[ 6 novembre 2018 ]
Mentre l'indice di gradimento di Macron è ai minimi (più basso di quello di Hollande, il che è un vero e proprio record) La France Insoumise è precipitata nei sondaggi all'11%. Un vero e proprio tracollo.
Come si spiega? Per i giornali francesi sarebbe tutta colpa di Melenchon, dei suoi errori clamorosi, del suo caratteraccio collerico, della sua incontenibile superbia.
Si riferiscono alla reazione avuta da Mélenchon il 16 ottobre scorso, mentre veniva perquisita la sede del movimento. Secondo la Procura Mélenchon avrebbe gravemente violato la legge sul finanziamento delle campagne elettorali. Il nostro è andato su tutte le furie, ed ha, come si dice, "sbroccato". Nel parapiglia Mélenchon ha urlato agli agenti ed al procuratore invettive che han fatto il giro di tutti i media: "La Repubblica sono Io !... la mia persona è sacra!".
Alla stampa di regime non è parso il vero. Ha scatenato una campagna per sputtanare Mélenchon e azzoppare La France Insoumise. "Affidereste la presidenza della Repubblica ad un leader che perde la testa in questo modo?".
Come se non bastasse, nei giorni successivi Mélenchon ha rivolto accuse pesanti ai giornali che stanno scavando sulle presunte irregolarità dal suo partito compiute.
Non c'è dubbio che nell'inchiesta giudiziaria c'è lo zampino di Macron, come è sicuro che la campagna di stampa è finalizzata a colpire La France Insoumise, già alle prese con una crisi politica interna.
Ciliegina sulla torta i giornali francesi il 4 novembre davano la notizia che il Consiglio dell'ordine del Grande Oriente di Francia, la più grande loggia massonica francese vuole espellere Mélenchon proprio per il modo scomposto con cui ha reagito alla perquisizione a casa sua e nell'ufficio del movimento.
In poche parole Mélenchon è un massone. Cosa che lo stesso ha ammesso (Liberation del 4 novembre) ma precisando:
Mentre l'indice di gradimento di Macron è ai minimi (più basso di quello di Hollande, il che è un vero e proprio record) La France Insoumise è precipitata nei sondaggi all'11%. Un vero e proprio tracollo.
Come si spiega? Per i giornali francesi sarebbe tutta colpa di Melenchon, dei suoi errori clamorosi, del suo caratteraccio collerico, della sua incontenibile superbia.
Si riferiscono alla reazione avuta da Mélenchon il 16 ottobre scorso, mentre veniva perquisita la sede del movimento. Secondo la Procura Mélenchon avrebbe gravemente violato la legge sul finanziamento delle campagne elettorali. Il nostro è andato su tutte le furie, ed ha, come si dice, "sbroccato". Nel parapiglia Mélenchon ha urlato agli agenti ed al procuratore invettive che han fatto il giro di tutti i media: "La Repubblica sono Io !... la mia persona è sacra!".
Alla stampa di regime non è parso il vero. Ha scatenato una campagna per sputtanare Mélenchon e azzoppare La France Insoumise. "Affidereste la presidenza della Repubblica ad un leader che perde la testa in questo modo?".
Come se non bastasse, nei giorni successivi Mélenchon ha rivolto accuse pesanti ai giornali che stanno scavando sulle presunte irregolarità dal suo partito compiute.
Non c'è dubbio che nell'inchiesta giudiziaria c'è lo zampino di Macron, come è sicuro che la campagna di stampa è finalizzata a colpire La France Insoumise, già alle prese con una crisi politica interna.
Ciliegina sulla torta i giornali francesi il 4 novembre davano la notizia che il Consiglio dell'ordine del Grande Oriente di Francia, la più grande loggia massonica francese vuole espellere Mélenchon proprio per il modo scomposto con cui ha reagito alla perquisizione a casa sua e nell'ufficio del movimento.
In poche parole Mélenchon è un massone. Cosa che lo stesso ha ammesso (Liberation del 4 novembre) ma precisando:
«Entrai nella massoneria nel 1983... E' un'avventura assai lontana... Non ho mai avuto il tempo di andarci, ma sono restato fedele e da allora pago la mia quota».
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