[ 15 novembre 2018 ]
In un'intervista rilasciata al CORRIERE DELLA SERA di oggi Markus Ferber, tedesco, europarlamentare per la Csu e membro della commissione Affari economici e monetari lo dice senza peli sulla lingua:
In un'intervista rilasciata al CORRIERE DELLA SERA di oggi Markus Ferber, tedesco, europarlamentare per la Csu e membro della commissione Affari economici e monetari lo dice senza peli sulla lingua:
«Un politico non può andare contro lo spread», e aggiunge che ove il governo italiano non rispettasse i diktat della Commissione europea, che sarà costretta a far «scattare la procedura d’infrazione, poiché, ove non lo facesse, Bruxelles perderebbe credibilità». E quindi conclude evocando «l’intervento della troika».
Non potrebbe essere espressa meglio di così la posta in palio tutta politica nel braccio di ferro con l'Unione europea. La posta, lo andiamo dicendo da tempo e lo ripetiamo, non sta in questo o quel decimale dei saldi di bilancio, la posta è chi debba decidere la politica economica in Italia: Roma o Bruxelles? In poche parole se la sovranità spetti ai tecnocrati europei oppure al Parlamento.
Si può anzi si deve criticare la "manovra", si può e si deve contestare questa o quella porcheria del governo, ad esempio il Decreto cosiddetto "della sicurezza", quello che non è consentito è fare finta che questo scontro sia finto o, addirittura, che non ci sia, che non riguardi i cittadini, i giovani ed i lavoratori del nostro Paese.
Questo purtroppo è l'irresponsabile atteggiamento della sinistra radicale tutta, che in base ad un rigetto aprioristico e insensato del principio della sovranità nazionale, sostiene che non farebbe alcuna differenza chi sia il sovrano. Per essere più precisi nel campo della sinistra radicale coesistono, al fondo, due posizioni. La prima, quella europeista, che a Di Maio e Salvini preferisce Moskovici o Juncker, e la seconda per cui... "tanto peggio tanto meglio".
Il divorzio dalle masse popolari, in una parola il suicidio politico definitivo, non riguarda quindi più solo il Pd ed i suoi cespugli, riguarda quindi anche la cosiddetta "sinistra antagonista".
Una resipiscenza sembra oramai da escludere. Di sicuro per questa sinistra è l'ultima chiamata.
5 commenti:
Ma che e' , e' notizia di ieri che Rifondazione si divide da potere al Popolo pare perche' non d'accordo su come scrivere il nuovo statuto , e qui si continua a fare appelli a questi personaggi che sembrano quelle famiglie che mentre fuori c'e' il diluvio universale litigano su chi deve prendere l'unico ombrello che hanno e pure scassato . Ma dai !
Ma quando la smetterete con questa subalternità al governo giallo-verde? Le procedure di infrazione non sono niente di che. Non sono un attacco alla sovranità ma delle semplici regole che si è data la UE (mi fanno scifo, intendiamoci, non sono un europeista). Normalmente chi le infrange subisce delle sanzioni e delle multe che poi mai vengono pagate (le multe) o implementate (sanzioni, tipo mancato accesso ai fondi strutturali).
L'Italia non è il primo paese che ci incappa e non sarà l'ultimo. Qua un link in proposito.
http://www.ansa.it/europa/notizie/rubriche/altrenews/2017/05/22/ue-chiude-procedure-di-deficit-per-portogallo-e-croazia_2d9cfad1-7e21-44c7-9733-cff729840887.html
Tra l'altro, se il governo fosse sinceramente insofferente per le regole dell'UE utilizzerebbe l'attuale frizione per sollevare una questione politica sulla modifica dei trattati. Ma non lo fa e il perchè è semplice. L'ho detta sopra: le procedure di infrazione sono qualcosa di meramente formale nell'UE e non intaccano affatto la sovranità dei paesi.
Semmai, se il governo avesse previsto politiche come ad esempio investimenti pubblici produttivi o sostegno ad imprese strategiche, lì si che si sarebbero create frizioni importanti. Ma da un governo neoliberale come il nostro è inutile aspettarsi tali politiche.
Pertanto il governo sta facendo questa baraonda sull'attrito della commissione, buttandola sul piano della sovranità, con il fine di sviare la vera cosa importante, ossia che sta continuando con la linea politica dei governi precedenti: privatizzazioni, taglio delle tasse alle imprese, tagli del welfare, deregolamentazioni (assunzioni al sud).
E voi chi cascate come dei boccaloni.
Figlio di troika,
dirigente del partito dello Spread, con la semplice minaccia delle infrazioni, tutti i governi dei paesi dell'unione europea si sono piegati ai voleri dell'unione.
Nessun paese è stato sanzionato perchè PRIMA che si profilasse all'orizzonte la semplice possibilità, il governo si era già inchinato ai voleri dell'unione.
Ebbene, se non riesci a capire, o meglio, se ti giova non capire come stanno veramente le cose TI AUGURO DI TUTTO CUORE DI RITROVARTI LA TROIKA A CASA TUA.
Figlio di Troika, mi sapri dire, poi, quando la Troika deciderà tutte le misure che tu devi adottare nel minimo dettaglio, sia nel merito che nella tempistica, per governare la tua famiglia, se la sovranità appartiene a te o alla Troika, o se è robetta parlare di sovranità!
Questi codisti della Troika, questi figli di Troika non dovrebbero trovare spazio in questo blog!
Tra l'altro la procedura è stata richiesta dai sovranisti austriaci. Ora se davvero non eravate codisti avreste dovuto attaccare su questo punto.
Lo scontro c'è ma non riguarda certo i contenuti di una manovra che alla fine ci regalerà un altro avanzo primario, ovvero ci lascerà ancora ben saldi all'interno dell'austerità ed i cui provvedimenti si stanno rivelando uno dopo l'altro delle solenni bufale rispetto alle aspettative che erano state declamate in campagna elettorale, basti pensare solamente al tanto strombazzato superamento della fornero che in realtà rimane pienamente in vigore dato che la famigerata quota 100 altro non è che un prepensionamento facoltativo per alcune categorie di lavoratori i quali, qualora accettassero, si vedrebbero decurtare la pensione con i meccanismi ... della fornero (sic).
In realtà a Bruxelles sono arrabbiati perchè a Roma vogliono fare di testa, non loro, ma di qualcun altro che in questo momento ha interesse a mandare in pezzi la sedicente Unione Europea. Naturalmente di sovranità effettiva non se ne parla proprio. L'Italia attraverso il governo giallo verde (soprattutto la componente verde) pare agganciata sempre più saldamente al carro di Trump e di Israele, i quali in casa nostra comandano sia militarmente che politicamente. I tedeschi hanno lo spread ma non hanno i carri armati nè la capacità di destabilizzazione di una nazione riottosa che hanno gli yankee (il Venezuela, paese realmente sovrano, ne sa qualcosa).
L'Italia è quindi ad oggi un campo di battaglia di uno scontro geopolitico e mi sa che nei prossimi mesi ne vedremo delle belle (o peggio delle brutte).
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