All'età di 93 anni, ieri se ne è andato Enrico Angelini, partigiano di Foligno.
Oggi pomeriggio ai funerali presso il cimitero di Foligno, i compagni di Programma 101 - Umbria gli hanno reso l'ultimo omaggio.
Una rosa rossa, deposta sulla sua bara.
Un omaggio simbolico come la rosa rossa deposta da Enrico a Cascina Radicosa, luogo simbolo della Resistenza umbra, vilipesa da ignoti con lo scarabocchio di una svastica.
Partigiano per la seconda volta, il novantenne Enrico nel marzo 2015, si era arrampicato fino a Radicosa, al confine tra il Comune di Foligno e quello di Trevi, armato di sverniciatori, spazzola a ferro e detergenti per cancellare con le sue mani quell'offesa infame, restituendo con quel gesto un senso alla parola Memoria.
Perché lì Enrico c'era stato.
Per combattere e e contribuire a liberare il paese dalla dittatura nazifascista.
Quando neppure ventenne si era unito alla IV Brigata Garibaldi, istituita proprio a Radicosa.
Enrico riuscì a salvarsi dalla retata nazista nella notte fra il 2 e 3 febbraio del '44.
I suoi amici e compagni, 24 giovani, furono arrestati e deportati verso i campi di concentramento di Mathausen e Flossemburg, dove trovarono la morte.
Onore, Enrico, le tue parole ci accompagnino nel nostro cammino:
«Debbo dire che vengo spesso a Raticosa perché mi ricorda tante cose. Dopo settant’anni ed oltre sono tornato quassù.Dove i sentieri, i boschi le montagne e le pietraie hanno visto passare i miei 18 anni.
Quando salivano le nere colonne della morte e la neve si tingeva di rosso. Sono tornato quassù per cercare un nome di un amico, di un partigiano, magari inciso su una pietra, rimasto ragazzo per sempre.
Sono tornato quassù dopo tanto tempo, i miei capelli grigi vorrebbero confondersi con le fluenti chiome dei giovani di oggi e urlare a loro continuate voi il nostro cammino perché essi morirono per voi, Ricordate!!! Sono tornato quassù infine per riflettere insieme ai morti se le nostre battaglie furono capite, nonostante neri lampi di rabbia diciamo tutti insieme: sì sono state sofferte ma sono servite sopratutto a far esplodere quella primavera che sognavamo, quella primavera di fiori e di speranze e che porta un’estate di frutti maturi. Per sempre, per sempre!»
CONTRO LA DITTATURA FASCISTA IERI! CONTRO L’EURO-DITTATURA OGGI!
Trailer del corto-doc "Per la seconda volta" di Andrea Mugnai, una delle ultime testimonianze del Partigiano Enrico Angelini.
1 commento:
Gloria al Partigiano Angelini. Sei un esempio per l'eternita'. Il corto-Doc è veramente bello e commovente al massimo
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