[ 14 ottobre 2018 ]
Venerdì hanno manifestato, in molte città, gli studenti, medi anzitutto. Chiedevano cose sacrosante, anzitutto di difendere la scuola pubblica, di chiudere coi tagli all'istruzione, ecc.
Le mobilitazioni sono state promosse da organismi studenteschi riferibili alla sinistra radicale.
A Torino alcuni manifestanti hanno dato fuoco a due manichini di Di Maio e Salvini. Un'azione simbolica che riteniamo del tutto sbagliata, non fosse che perché, volendo o meno, porta acqua al mulino dei poteri forti. Due ragazze sono state denunciate per vilipendio.
Riteniamo doveroso riportare quanto dichiarato in merito da Luigi Di Maio.
«Oggi due ragazze di 17 e 18 anni a Torino, durante una manifestazione studentesca, hanno dato fuoco a due manichini, uno con la mia faccia. È una cosa che non avrei mai fatto e che infatti in passato non ho mai fatto, ma i ragazzi, i giovani hanno tutto il diritto di protestare, anche con toni forti perché per troppo tempo la politica è stata sorda ai loro bisogni. Possono anche andare oltre righe, un po’ come ha fatto il MoVimento nella sua storia, a patto di non andare contro la legge e di non usare violenza. Quello mai.
Ora i tempi sono cambiati e al governo c’è una forza politica che fa dell’ascolto e della partecipazione il suo tratto distintivo. Urlare va bene, ma non c’è bisogno di sgolarsi. Le porte del ministero sono aperte a tutti e le mie orecchie pure. Le ho aperte ai riders, ai disoccupati, ai lavoratori, agli imprenditori. Sono aperte anche a tutti gli studenti che vogliono portare proposte per la scuola, per l’università e per il futuro del Paese. L'istruzione, i percorsi di formazione, i nuovi lavori sono tutti temi importantissimi per il Paese e in cui gli studenti devono essere coinvolti perché ne va della loro vita.
Dopo le manifestazioni, confrontiamoci insieme per scrivere una nuova storia. Le due ragazze sono state denunciate per vilipendio delle istituzioni e per l’accensione di fumogeni. Spero che la denuncia per vilipendio, un reato di epoca medievale, venga archiviata il prima possibile e che inizi un percorso sereno di confronto con gli studenti.
La repressione non porta mai nulla di buono. Sono stato rappresentante studentesco per 5 anni della mia vita e so quanto sia importante la pressione politica per ottenere dei risultati. Le porte sono spalancate per chi ha voglia di confrontarsi. Avete la mia parola».
Venerdì hanno manifestato, in molte città, gli studenti, medi anzitutto. Chiedevano cose sacrosante, anzitutto di difendere la scuola pubblica, di chiudere coi tagli all'istruzione, ecc.
Le mobilitazioni sono state promosse da organismi studenteschi riferibili alla sinistra radicale.
A Torino alcuni manifestanti hanno dato fuoco a due manichini di Di Maio e Salvini. Un'azione simbolica che riteniamo del tutto sbagliata, non fosse che perché, volendo o meno, porta acqua al mulino dei poteri forti. Due ragazze sono state denunciate per vilipendio.
Riteniamo doveroso riportare quanto dichiarato in merito da Luigi Di Maio.
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«Oggi due ragazze di 17 e 18 anni a Torino, durante una manifestazione studentesca, hanno dato fuoco a due manichini, uno con la mia faccia. È una cosa che non avrei mai fatto e che infatti in passato non ho mai fatto, ma i ragazzi, i giovani hanno tutto il diritto di protestare, anche con toni forti perché per troppo tempo la politica è stata sorda ai loro bisogni. Possono anche andare oltre righe, un po’ come ha fatto il MoVimento nella sua storia, a patto di non andare contro la legge e di non usare violenza. Quello mai.
Ora i tempi sono cambiati e al governo c’è una forza politica che fa dell’ascolto e della partecipazione il suo tratto distintivo. Urlare va bene, ma non c’è bisogno di sgolarsi. Le porte del ministero sono aperte a tutti e le mie orecchie pure. Le ho aperte ai riders, ai disoccupati, ai lavoratori, agli imprenditori. Sono aperte anche a tutti gli studenti che vogliono portare proposte per la scuola, per l’università e per il futuro del Paese. L'istruzione, i percorsi di formazione, i nuovi lavori sono tutti temi importantissimi per il Paese e in cui gli studenti devono essere coinvolti perché ne va della loro vita.
Dopo le manifestazioni, confrontiamoci insieme per scrivere una nuova storia. Le due ragazze sono state denunciate per vilipendio delle istituzioni e per l’accensione di fumogeni. Spero che la denuncia per vilipendio, un reato di epoca medievale, venga archiviata il prima possibile e che inizi un percorso sereno di confronto con gli studenti.
La repressione non porta mai nulla di buono. Sono stato rappresentante studentesco per 5 anni della mia vita e so quanto sia importante la pressione politica per ottenere dei risultati. Le porte sono spalancate per chi ha voglia di confrontarsi. Avete la mia parola».
10 commenti:
La privatizzazione della scuola, dell'universita' chi l'ha compiuta? Chi ha voluto trasformare l'istruzione in un'azienda? La Sinistra liberista. Sarebbe stato il caso di prendersela con Luigi Berlinguer e e con Matteo Renzi. RAGAZZI ATTENZIONE ALLE STRUMENTALIZZAZIONI. Non cadere nelle mistificazioni della sinistra imperiale.
Accuse contro i manichini bruciati, parlano gli studenti: "la vera violenza è la vostra"
http://proletaricomunisti.blogspot.com/2018/10/pc-13-ottobre-accuse-contro-i-manichini.html
Urlare va bene, ma non c’è bisogno di sgolarsi. Le porte del ministero sono aperte a tutti e le mie orecchie pure.
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Che brutta cosa morire democristiani
Gli studenti fanno benissimo a protestare. Facevano bene contro Berlinguer, facevano bene contro la Moratti, facevano bene contro la Gelmini, facevano bene contro Monti, fanno bene oggi.
Ricordiamoci che Berlusconi ha tolto 9 miliardi alla scuola, con i voti anche della lega. Questo governo non solo non li restituisce ma ne toglie altri 50 milioni.
La scuola va abolita altro che storie. Scuola imperialista, queato è.
Ma perché dire corbellerie come “la scuola va abolita”... Certo è imperialista, ma diciamo piuttosto “Rivoluzioniamo la Scuola”!
Facciamo della scuola italiana il miglior servizio pubblico d’istruzione esistente!
Di Maio ha commentato il fatto in maniera equilibrata e con molto buon senso, sul punto la differenza con i governi passati è estremamente evidente
gli studenti, che giustamente protestano, non devono dimenticarsi chi ha voluto una scuola sempre più aziendalizzata e deprivata del suo compito fondamentale, educare cittadini e non “risorse umane” da spremere, utilizzando un linguaggio pseudotecnico e ridicolmente manageriale
Vi segnalo quanto scrive uno studente sulla vostra pagina facebook su questo episodio:
«Non rappresentano gli studenti, abbiamo fatto anni e anni di manifestazioni contro l'alternanza scuola lavoro per come l'aveva pensata Renzi e per l'edilizia scolastica, ora che è arrivato un governo che ha tolto l'alternanza ed ha sbloccato i fondi per l'edilizia scolastica il fatto che siano scesi in piazza con questa violenza fa pensare che siano manovrati. Si tratta del solito gruppetto dei centri sociali, noi studenti normali ieri eravamo a scuola perché non abbiamo ancora motivo di protestare contro questo governo.»
Il governo taglia 50 milioni alla scuola...se la lega pagasse quanto deve, non ci sarebbe bisogno di questo taglio
La nota di aggiornamento al Def è troppo generica per capire cosa vorrà fare il governo. Un dato pare certo, i milioni stanziati per la scuola dalla vecchia legge di bilancio, erano per l'altrenzanza scuola-lavoro. Questo governo la abolisce, di fatto quei soldi non servono. Martina e il Pd gridano ai tagli scandalosi. La cosa non sta così.
La nota parla di redistribuzione delle risorse, ma senza l'alternanza scuola lavoro, non c'è bisogno di miliardi per finanziarla.
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