[ 31 ottobre 2018 ]
OVVERO CREATURE MITOLOGICHE E DOVE TROVARLE
Uno spettro si aggira per l’Italia è lo spettro del fascismo. Dal 31 maggio le visioni si sono moltiplicate; dovunque, sia sui social media che sui giornali, rimbalzano le notizie di avvistamenti ed i commenti terrorizzati di chi si è trovato di fronte al mostro ideologico, da cinque mesi non si parla d’altro…
Le menti brillanti e lungimiranti del neo-liberalismo, unite in un unico coro con le magnifiche teste “pensanti” di buona parte de Lasinistra terremotata, risucchiata dalla rivolta “populista” del 4 marzo, stanno armando una nuova crociata ideologica: "tutti uniti contro il fascismo che avanza!"
Ormai vedono fascismo ovunque: ogni parola, atto, opera ed omissione del leader del Carroccio e per metonimia, del governo giallo-verde, fa urlare al fascismo.
Beata ignoranza!
E’ si, di questo si tratta: ignoranza crassa, assoluta incapacità di analisi, semplificazione banale e semplicistica banalizzazione, mancanza totale di un metro di giudizio, di capacità di lettura, di comprensione ed interpretazione della realtà ma anche della storia.
Avrei voglia di dare una testata a chiunque usi a sproposito il termine fascista!
Trattasi di poveri ignoranti mentecatti, peggio ancora, il raschiamento del barile della sub retorica più becera, proctoglossi e seguaci del potere neo-liberale che sfrutta la loro magnifica insipienza per usarla propagandisticamente.
Il coro dei compagnucci della parrocchietta è vasto e composito. Da un punto di vista politico va da Pap, alla diaspora del PRC, dal PD, o quel che ne resta, alle dis-organizzazioni dell’estrema sinistra extraparlamentare, centri a/sociali compresi — nun ce famo manca’ gnente!!.
Ma non è tutto, signore e signori, la cassa di risonanza è ancor più prestigiosa! La quasi totalità dei “liberi” giornali, da La Repubblica al Corriere della sera, i grandi pensatori dell’era post-moderna, Cacciari et similia, i personaggi del mondo dello spettacolo, ma anche statisti eminenti quali Moscovici e Juncker, rappresentanti di Nostra Signora dell’Ipocrisia, ovvero il Moloch UE, sono tutti estremamente spaventati da questo governo, piccola bottega degli orrori, che sta preparando l’avvento di una nuova era fascista!
Non mi addentrerò in un’analisi politica e sociale di questo governo, che chiunque non soffra di analfabetismo funzionale di ritorno o di andata, può leggere su questo blog.
Mi soffermo solo su un dato di fatto chiaro come il sole, evidente a chiunque abbia studiato la storia, mastichi un po’ di teoria politica e non si accontenti di seguire i belati mugugnosi e beoti del gregge dei ben pensanti politicamente a-corretti: la Lega non è fascista! Questo governo non è fascista. Monsieur de La Palice sarebbe orgoglioso di questa affermazione che invece per altre, sopra citate, geniali personalità risulta eleusina.
Insistere con questa similitudine priva di qualsiasi supporto storico-politico è scempiaggine, cacca/pipi da bimbi della materna, pura sub cultura figlia di questa semplicistica atemperie meta-culturale popolata di nanetti ormai persi nel labirinto di una propaganda di inesistente profilo ideologico.
Semplificando, affinché sia omnicomprensibile: chiunque continui a parlare di fascio-leghismo e penta-svastiche non ha capito un cazzo e spara a raffica con una mitragliatrice caricata a minchiate.
Ci sarebbe un unico antidoto per fermare questo pestilenza: studiare le origini e la storia del fascismo, pensare altrimenti rispetto alla massa amorfa dell’orda neo-iberale, cercare di interpretare ciò che accade, politicamente e socialmente, togliendosi il paraocchi del preconcetto e del pregiudizio cialtronesco pre-confezionato.
Citando Gramsci “Occorre persuadere molta gente che anche lo studio è un mestiere, e molto faticoso con un suo speciale tirocinio” (Quaderni del carcere) eppure è un sacrificio necessario se si vuole parlare di politica e non farlo scioccamente perché “L’illusione è la gramigna più tenace della coscienza collettiva. La storia insegna ma non ha scolari” (cit. A. Gramsci “Italia e Spagna”, in L’Ordine Nuovo)
OVVERO CREATURE MITOLOGICHE E DOVE TROVARLE
Uno spettro si aggira per l’Italia è lo spettro del fascismo. Dal 31 maggio le visioni si sono moltiplicate; dovunque, sia sui social media che sui giornali, rimbalzano le notizie di avvistamenti ed i commenti terrorizzati di chi si è trovato di fronte al mostro ideologico, da cinque mesi non si parla d’altro…
Le menti brillanti e lungimiranti del neo-liberalismo, unite in un unico coro con le magnifiche teste “pensanti” di buona parte de Lasinistra terremotata, risucchiata dalla rivolta “populista” del 4 marzo, stanno armando una nuova crociata ideologica: "tutti uniti contro il fascismo che avanza!"
Ormai vedono fascismo ovunque: ogni parola, atto, opera ed omissione del leader del Carroccio e per metonimia, del governo giallo-verde, fa urlare al fascismo.
Beata ignoranza!
E’ si, di questo si tratta: ignoranza crassa, assoluta incapacità di analisi, semplificazione banale e semplicistica banalizzazione, mancanza totale di un metro di giudizio, di capacità di lettura, di comprensione ed interpretazione della realtà ma anche della storia.
Avrei voglia di dare una testata a chiunque usi a sproposito il termine fascista!
Trattasi di poveri ignoranti mentecatti, peggio ancora, il raschiamento del barile della sub retorica più becera, proctoglossi e seguaci del potere neo-liberale che sfrutta la loro magnifica insipienza per usarla propagandisticamente.
Il coro dei compagnucci della parrocchietta è vasto e composito. Da un punto di vista politico va da Pap, alla diaspora del PRC, dal PD, o quel che ne resta, alle dis-organizzazioni dell’estrema sinistra extraparlamentare, centri a/sociali compresi — nun ce famo manca’ gnente!!.
Ma non è tutto, signore e signori, la cassa di risonanza è ancor più prestigiosa! La quasi totalità dei “liberi” giornali, da La Repubblica al Corriere della sera, i grandi pensatori dell’era post-moderna, Cacciari et similia, i personaggi del mondo dello spettacolo, ma anche statisti eminenti quali Moscovici e Juncker, rappresentanti di Nostra Signora dell’Ipocrisia, ovvero il Moloch UE, sono tutti estremamente spaventati da questo governo, piccola bottega degli orrori, che sta preparando l’avvento di una nuova era fascista!
Non mi addentrerò in un’analisi politica e sociale di questo governo, che chiunque non soffra di analfabetismo funzionale di ritorno o di andata, può leggere su questo blog.
Mi soffermo solo su un dato di fatto chiaro come il sole, evidente a chiunque abbia studiato la storia, mastichi un po’ di teoria politica e non si accontenti di seguire i belati mugugnosi e beoti del gregge dei ben pensanti politicamente a-corretti: la Lega non è fascista! Questo governo non è fascista. Monsieur de La Palice sarebbe orgoglioso di questa affermazione che invece per altre, sopra citate, geniali personalità risulta eleusina.
Insistere con questa similitudine priva di qualsiasi supporto storico-politico è scempiaggine, cacca/pipi da bimbi della materna, pura sub cultura figlia di questa semplicistica atemperie meta-culturale popolata di nanetti ormai persi nel labirinto di una propaganda di inesistente profilo ideologico.
Semplificando, affinché sia omnicomprensibile: chiunque continui a parlare di fascio-leghismo e penta-svastiche non ha capito un cazzo e spara a raffica con una mitragliatrice caricata a minchiate.
Ci sarebbe un unico antidoto per fermare questo pestilenza: studiare le origini e la storia del fascismo, pensare altrimenti rispetto alla massa amorfa dell’orda neo-iberale, cercare di interpretare ciò che accade, politicamente e socialmente, togliendosi il paraocchi del preconcetto e del pregiudizio cialtronesco pre-confezionato.
Citando Gramsci “Occorre persuadere molta gente che anche lo studio è un mestiere, e molto faticoso con un suo speciale tirocinio” (Quaderni del carcere) eppure è un sacrificio necessario se si vuole parlare di politica e non farlo scioccamente perché “L’illusione è la gramigna più tenace della coscienza collettiva. La storia insegna ma non ha scolari” (cit. A. Gramsci “Italia e Spagna”, in L’Ordine Nuovo)
11 commenti:
"Il coro dei compagnucci della parrocchietta è vasto e composito. Da un punto di vista politico va da Pap, alla diaspora del PRC, dal PD, o quel che ne resta, alle dis-organizzazioni dell’estrema sinistra extraparlamentare, centri a/sociali compresi — nun ce famo manca’ gnente!!"
Tranquilla, sono gli stessi che chiamano "Sovranisti" i Leghisti e i Grillini, mi incazzerei più per questo.francesco
Intanto il ministro delle forze del dis-ordine fa uno sperticato elogio a Bolsonaro vincente in Brasile, nota mammoletta politica che ammira Hitler, giusto per dirne una. Ma Bolsonaro non è fascista "tecnicamente".
Sarà, ma chissà perché dentro le strutture dei movimenti che sono maggioritari a livello di "sovranismo" ci siano un po' di fuoriusciti dalle fogne fasciste o ammiratori delle dittature reazionarie di destra del secolo scorso. Non credo sia una coincidenza.
Di sicuro però sul governo gialloverde si può dire una cosa, che si basa, come i precedenti, su un mucchio di stronzate raccontate agli elettori, che sono quegli stessi che votavano Berlusconi, Renzi, D'Alema, Bossi e compagnia cantante. La coazione a ripetere nell'errore è degli elettori, che sennò dal loro seno sarebbe già uscito un bel movimento "sovranista" di sìnistra, marxista o come lo volete definire ,tipo quello che propagandate voi sul blog,che al momento direi che è all'incirca a livello zero come influenza nel paese del popolo che soffre.
Saluti,
Carlo.
Negli atteggiamenti psicologici la prassi vuole che ci sia sempre un avversario, altrimenti la dialettica non ha senso è l'identità rimane nebulosa. per costruire una dialettica l'avversario è indispensabile. considerate il caso di satana. che sarebbe la religione senza di lui'
contro il governo fasciopopulista - alcune manifestazioni significative .. ma siamo ancora all'inizio della strada di una reale Nuova Resistenza
http://proletaricomunisti.blogspot.com/2018/10/le-manifestazioni-antirazziste-e-alcune.html
Certo che l'asinistra assieme ai suoi "nuovi resistenti"non si smentisce mai,sempre dalla parte sbagliata;bravi,bravi,continuate così,siete davvero straordinari e comunque la vostra adorata Troika non arriverà,TOGLIETEVELO DALLA TESTA,ammesso che ve ne resti ancora una.Luciano
Il buon Carlo si unisce al coro de :"Il popolo non capisce", oggi molto di moda un po' ovunque. Il problema però è che Berlusconi, Renzi e c. potevano riferirsi ad una parte del popolo, mentre vi era un'altra parte molto numerosa che li aveva capiti e votati. Carlo invece è costretto a pensare che il 95% del popolo non ha mai capito, negli ultimi trent'anni.E ancora non gli viene il dubbio che siano quelli come lui a non aver capito mai gran che. La cosa mi ricorda un amico di famiglia che, uscito brillo da una cena, andava prendendo a calci le pozzanghere della strada. E a chi lo invitava a non inzaccherarsi rispondeva :"peggio per la pozzanghera !"
L'anonimo che si firma Carlo (suo vero nome) autore di alcuni commenti sinistronzi sotto qualche articolo pubblicato su questo sito, altri non è che un noto stalker fecebookiano, già sfanculato e mandato a cagare da più parti, autoinvestitosi della missione "antisovranista" senza neanche dare segni di sapere di cosa esattamente parla.
Eurista e immigrazionista ma per Sankara (sic!) europeista e contro la Costituzione sovranista, troskista e contemporaneamente anarchico di Konstad (sic!) +uno-ista su ogni proposta politica perché prima c'è sempre il mondo da salvare.
Idee poche ma molto confuse, un vero rompicoglioni boldriniano, un diversamente piddino cui non darei altro spazio.
Il suo "spessore" lo potete misurare dai commenti che posta! L'analfabetismo funzionale è sicuramente un'invenzione dell'elite per eliminare la democrazia ("Non possono essere le pecore a guidare il pastore"-Mario Monti) ...ma d'altra però è vero che esiste quello di ritorno, cioè il rincoglionimento progressivo, che io chiamerei alzheimer politico, di quella che fu la "sinistra radicale" e il suo passaggio armi e bagagli nel campo del liberismo!
Redazione, per favore, risparmiaci le sue perle!!
Gi.Gio.
L' anonimo delle 22:29 ci segnala il comunicato dei Proletari Comunisti.
Ribatteremo con un articolo quanto prima.
Salvini plaude a chiunque si definisca di destra. Esattamente come voi sinistrati (e come invece evita di fare questo meritorio sito) non fa nessuna differenza tra destra finanziaria, il vero pericolo e dominus della nostra società, e destra fascista, pericolo praticamente inesistente da noi come in Brasile. Permettimi di dirti, io conosco profondamente quel Paese, ci ho vissuto e lavorato anni e ho rapporti quotidiani, che secondo me non hai capito e non sai un cazzo né di Bolsonaro, né del perché è stato votato... E questo a prescindere da Salvini... E non perdo certo tempo a spiegarlo a uno che si attacca alle congratulazioni di Salvini al neopresidente brasiliano per definire fascista questo governo. L'articolo dice il giusto: siete una massa di semianalfabeti sociopolitici manovrati facilmente dalle elite neoliberiste. Il tasso di fascismo nel M5S è zero, ma proprio zero, chi lo nega è un povero ignorante. Nella Lega esistono si pulsioni fascistoidi, ma sarebbe meglio chiamarle genericamente securitarie o
xenofobe. Comunque il pericolo fascista persino nella Lega è molto, molto circoscritto. Semmai è la natura liberista del partito di Salvini a poter essere un problema. Ma a voi alla fine il liberismo piace, infatti non esitate a dare una mano al sistema padronale berciando di un fascismo inesistente. E continuate pure, eh, ché tanto i ceti popolari non vi seguono e non vi seguiranno, perché le mistificazioni e il rosicamento li colgono al volo. La gente non ha mica l'anello al naso. Perciò le prediche sul fassismo gialloverde raccontatevele fra voi, ché fuori dal sinistrismo stampella dei padroni nessuno le beve. ps: sara mica per quello che siete del tutto irrilevanti? Magari a cambiare solfa, cominciando a preoccuparsi dei problemi veri (rilancio del Pil, occupazione, redistribuzione della ricchezza) invece che di palesi cazzate strumentali come il pericolo fascista, qualche consenso fuori dai Ztl lo ottenete... Ma so già che continuerete con le solite prediche idiote...
Pasquino 55
Nomen atque omen quantivis iam est preti!
È evidente che lei usa questo blog, ed i miei articoli, nella fattispecie, per ergersi a tribù-no e propinare perle di rara demagogia pseudo-politica. Sulla necessità delle quali, come atto di estrema generosità, non mi pronuncio. Comprendo altresì che non abbia nessun' altro con cui condividerle nè, ovviamente, la capacità di fornirsi di una sua tribù-na (blog)... Sarà mia cura, quindi, scrivere altri articoli affinché lei possa continuare, con pervicace perizia, ad illuminare il nostro cammino politico, fornendole altresì una audience che, altrimenti, mai avrebbe.
M.Micaela Bartolucci
Mia cara “signora” Micaela, i suoi articoli e le sue stizzose ed isteriche risposte mi fanno tornare in mente quando Fabrizio De André affermava in una sua famosissima canzone: “la gente da buoni consigli quando non può più dare cattivo esempio”. Così lei, non avendo più proposte di “cattivo esempio” politico da dare, elargisce a piene mani “buoni consigli” politici. Questo diventa palese ed evidente quando, per sostenerli, deve fare ricorso e rinchiudersi dentro un “parlare colto” perché in grado di esplicitare e avvalorare i suoi buoni consigli che in volgare per lei sarebbero impossibili esprimerli compiutamente e comprensibilmente. Il fatto poi di rimproverarmi per non avere una tribù-na dove esprimermi, dovrebbe sminuirmi agli occhi di chi legge? le faccio presente che l’unica tribù che mi può interessare è quella di coloro che, culturalmente e idealmente, sono disponibili e aperti al confronto e al colloquio che io chiamo semplicemente “pensanti”. E che la mia tribuna è quella del lavoro politico che giorno per giorno, con i mezzi a mia disposizione, provo a costruire in tutti i luoghi (piazze, assemblee, riunioni, manifestazioni sulla rete) dove vi è o si produce e si sviluppa la discussione e il confronto politico. Questo metodo dovrebbe, se ormai lei non fosse gravemente affetta da una “acuta orticaria” nei confronti della critica e del dissenso politico, essere condiviso e perseguito da una come lei che “racconta” di far parte di quella sinistra che si autodefinisce sinistra patriottica. Se veramente si crede in ciò che si sostiene e si afferma, si deve e si può andare oltre e al di là della fredda contabilità di quanti seguaci, adepti al momento siamo riusciti a conquistare e arruolare alla nostra causa. Se il fattore numerico è alla base del suo metro di misura e della sinistra patriottica per pesare e giudicare la giustezza di una proposta e narrazione politica allora le ricordo che per la “legge del contrappasso” hanno ragione tutti coloro che, dall’alto della forza dei propri numeri, ritengono e apostrofano P101 (quindi anche lei) come una irrilevante e fastidiosa opzione politica da irridere, sbeffeggiare ed indicare al pubblico lubidrio. Rammenti che chi di spada ferisce, di spada perisce.
pasquino55
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