[ 29 marzo ]
Riceviamo da alcuni compagni un documento a cui conferiscono una grande importanza. Lo spirito è decisamente anticapitalistico tuttavia il bersaglio è il liberalismo tout court. Chi ci segue sa che noi riteniamo che oggi il nemico da battere è il neo-liberismo che, pur affondando le sue radici nel pensiero politico liberale, ne rappresenta, tra i suoi inveramenti, quello più mostruoso e pericoloso. Lo stesso amico Luciano barra Caracciolo sembra commettere il medesimo errore. Pur non usando la categoria di "neo-liberismo" egli lascia intendere che va respinta ogni distinzione tra liberalismo sul piano politico e liberismo in economia.
BASTA CON
L’APOLOGIA DELLO SPIRITO LIBERALE
10
FONDAMENTALI MOTIVI PER ESSERE ALIBERALI
1°
C’è la schiavitù del mercato ma
non c’è l’affrancamento dall’indigenza
2°
C’è lo sviluppo ma non c’è il progresso
3°
C’è la ricchezza ma non c’è il benessere
4°
C’è la libertà individuale ma in antagonismo ai diritti collettivi
5°
C’è il divertimento ma non c’è la serenità
6°
C’è il primato della competizione a scapito della solidarietà
7°
C’è l’esaltazione dell’individualismo in antitesi al senso di appartenenza
8°
C’è il dominio economico su ogni opzione politico sociale
9°
C’è la democrazia formale ma non quella reale
10°
C’è di tutto ma tu puoi non avere niente
TOPOS ROSSO
Organizzazione Politica
di Alternativa Culturale
(perché il rosso non è solo un colore ma anche una filosofia)
“giunse dove sorgean da vivo sasso
in molta copia chiare le lucide onde,
e fattosense un rio volgeva a basso
lo strepitoso piè tra verdi sponde.
Quivi egli ferma addolorato il passo
e chiama, e sola ai gridi Eco risponde;
e vede intanto con serene ciglia
sorger l’aurora candida e vermiglia”
per contattarci 338-3335142
3 commenti:
Il decalogo mi pare del tutto condivisibile.
Tuttavia, mi colpisce l'uso deliberato dell'aggettivo "aliberale", che evidentemente non significa antiliberale.
Mi sono andato a leggere uno degli articoli citati che mi hanno ancor più chiarito le idee in proposito.
In effetti, Barra Caracciolo non può dichiararsi antiliberale per un motivo molto semplice, che egli contrappone liberalismo a democrazia. Seppure anch'io penso che la democrazia vada difesa contro il liberalismo, e quindi condivido la negazione dell'accoppiamento automatico tra liberalismo e democrazia come si fa nel pensiero mainstream, trovo che ci sia un errore in tale contrapposizione, dovuta alla non omogeneità tra i due termini.
Dobbiamo ricordare che il liberalismo è un'ideologia i cui primi fondamenti furono posti da filosofi del calibro di Locke e Kant, tanto per citarne due tra i più importanti e lontani da noi. Si tratta quindi di un'ideologia di lunga data e di fondamenti ben piantati, ove si consideri già quali grandi fondatori abbia.
La democrazia invece non si può definire un'ideologia perchè è soltanto un metodo di gestione del potere, una modalità politica che non si regge da sè, in quanto va riempita di contenuti.
Questa discussione non è oziosa, come forse a qualcuno potrebbe apparire, anzi per me è della massima importanza, perchè ci suggerisce un fatto foandamentale, che il liberalismo non può essere puramente e semplicemente abbandonato, ma dev'essere sostituito da un'ideologia alternativa. Ecco perchè trovo coerente quell'aggettivo "aliberale", perchè si può essere antiliberali solo a partire da un sistema di pensiero alternativo, che però a questo punto deve essere altrettanto ben costruito quanto il pensiero che vuole abbattere.
In realtà, questo è stato il compito che da quasi ventanni mi sono dato, rivoluzionare il modo di pensare a partire da nuovi fondamenti filosofici, antropologici, per sbarcare nella teoria politica, anche se l'ho affrontato come percorso individuale scrivendo un libro tra l'altro del tutto ignorato, ma come vedete persevero nei miei intendimenti. Curo un blog (ideologiliberale.blogspot.it) che assieme alal lettura del mio libro può chiarire per chi fosse interessato, i lineamenti fondamentali del mio pensiero.
Un'altra cosa che non mi sento di condividere è questo tirare Keynes fuori dal liberalismo (e dietro di lui, immagino, almeno alcuni presidenti degli USA che ne seguirono i suggerimenti). Barra Caracciolo intende quindi dire che gli USA non rappresentano coerentemente uno stato ad ideologia liberale, e comunque meno di quanto lo sia la Germania? A me pare un po' azzardato far coincidere la Germania con il tipico stato liberale, anche se qui non posso argomentarlo in dettaglio.
Infine alla redazione, vorrei chiedere perchè ci tenga tanto a distinguere tra liberalismo e liberismo. Su questo punto, io sto dalla parte di Barra Caracciolo, il liberismo è del tutto coerente con l'ideologia liberale.
In effetti, è vero che la sinistra almeno quella europea, a partire dal '68 è diventata liberale, ma per quanto ciò possa apparire sgradevole, si tratta di una questione che va tenuta in considerazione per ciò che è, che quindi già dagli anni settanta il virus liberale ha infettato la sinistra determinando nel corso dei decenni successivi la sua deriva verso politiche economiche sempre più di destra.
Far finta quindi che la politica in favore dei diritti individuali sia del tutto separata dalla politica economica è sbagliato ed anche pericoloso perchè induce a perseverare nell'errore.
Io il post di Barra Caracciolo lo interpreto diversamente.
La distinzione liberismo-liberalismo è solo italiana e nel post viene definita nient'altro che un alibi.
Conoscendo il giudizio che ha Barra Caracciolo del liberismo, non si fatica a comprendere quindi quale sia quello rispetto allo stesso liberalismo.
Il "diritto" alla Libertà germoglia dalle idee varate con la Rivoluzione Francese. Ma c'è chi afferma che quelle idee (Libertà, Fratellanza, Uguaglinza) siano state assemblate senza vero fondamento realistico dalla Massoneria per fare piazza pulita dell'Ancien Regime. C'è statp pure qualcun altro (ma GUAI a nominarlo) che profetizza che la Libertà sarà abolita in un Nuovo Ordine Mondiale perché foriera di disordini e di ogni guaio antropologico-politico.
Tuttavia se parli francamente di questi argomenti, ti bannano spietatamente.
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