A diceci giorni dalle celebrazioni del "giorno della memoria"...
Dovete ascoltare con la dovuta attenzione, quanto ha sostenuto Salvini all'incontro da lui promosso a Roma (Palazzo Giustiniani) il 16 gennaio scorso. Tema l'antisemitismo.
QUESTO UNO STRALCIO DI QUANTO HA AFFERMATO.
Salvini, candidandosi ad essere la punta di lancia, anzi il settore più oltranzista dell'ampio schieramento politico filo-sionista, propone una legge che punisca e metta fuori legge chiunque, col pensiero e con l'azione, metta in discussione l'esistenza dello stato israeliano o anche solo condanni il sionismo come dottrina razzista. Col pretesto dell'antisemitismo (cioè chi condanna teologicamente l'ebraismo) si vuo mettere fuori legge chi denuncia la criminale politica di Israele contro il popolo palestinese.
La cosa non ci sorprende. Su questo blog non ci siamo persi nessuna puntata dell'indecente saga salviniana. La sua islamofobia, la sua prossimità col cristiano-sionismo nord-americano (S. Bannon), fino alla vergognosa esultanza per l'uccisione proditoria del generale iraniano Suleimani.
A destra un inquietante tweet di Mara Carfagna.
Ella esulta perché il governo Conte bis avrebbe recepito il criterio che antisionismo equivale ad antisemitismo. Ciò che prelude prossimamente ad una discussione in Parlamento e ad un voto su un legge ad hoc.
Metteranno fuori legge i Padri della Chiesa? Metteranno all'indice non solo quanto scrisse Lutero contro l'ebraismo ma le numerose dichiarazioni dottrinarie della Chiesa cattolica e di quella ortodossa che considerano il popolo ebraicoo come "deicida"?
Ma ovvio che no!
L'antisemitismo è solo un pretesto per perseguitare e colpire, prima ancora che le formazioni di estrema destra, quel vasto movimento politico di solidarietà col popolo palestinese che così profonde radici ha nel nostro Paese.
Questo movimento deve farsi sentire.
Ci sarà qualcuno che avrà il coraggio di chiamarlo a raccolta per fermare la legge liberticida in gestazione?
Dovete ascoltare con la dovuta attenzione, quanto ha sostenuto Salvini all'incontro da lui promosso a Roma (Palazzo Giustiniani) il 16 gennaio scorso. Tema l'antisemitismo.
QUESTO UNO STRALCIO DI QUANTO HA AFFERMATO.
Salvini, candidandosi ad essere la punta di lancia, anzi il settore più oltranzista dell'ampio schieramento politico filo-sionista, propone una legge che punisca e metta fuori legge chiunque, col pensiero e con l'azione, metta in discussione l'esistenza dello stato israeliano o anche solo condanni il sionismo come dottrina razzista. Col pretesto dell'antisemitismo (cioè chi condanna teologicamente l'ebraismo) si vuo mettere fuori legge chi denuncia la criminale politica di Israele contro il popolo palestinese.
La cosa non ci sorprende. Su questo blog non ci siamo persi nessuna puntata dell'indecente saga salviniana. La sua islamofobia, la sua prossimità col cristiano-sionismo nord-americano (S. Bannon), fino alla vergognosa esultanza per l'uccisione proditoria del generale iraniano Suleimani.
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Ella esulta perché il governo Conte bis avrebbe recepito il criterio che antisionismo equivale ad antisemitismo. Ciò che prelude prossimamente ad una discussione in Parlamento e ad un voto su un legge ad hoc.
Metteranno fuori legge i Padri della Chiesa? Metteranno all'indice non solo quanto scrisse Lutero contro l'ebraismo ma le numerose dichiarazioni dottrinarie della Chiesa cattolica e di quella ortodossa che considerano il popolo ebraicoo come "deicida"?
Ma ovvio che no!
L'antisemitismo è solo un pretesto per perseguitare e colpire, prima ancora che le formazioni di estrema destra, quel vasto movimento politico di solidarietà col popolo palestinese che così profonde radici ha nel nostro Paese.
Questo movimento deve farsi sentire.
Ci sarà qualcuno che avrà il coraggio di chiamarlo a raccolta per fermare la legge liberticida in gestazione?
1 commento:
Quindi questi disgustosi personaggi metteranno fuori legge anche Ilan Pappe,Normann Finkelstein,provvederanno alla damnatio memoriae di Hannah Arendt e Albert Einstein.Ma poi:metteranno nella bolgia degli antisemiti anche quei 40 ebrei,sopravvissuti all'Olocausto,più 287 discendenti che nel 2014 scrissero:«In quanto ebrei sopravvissuti e discendenti di sopravvissuti e vittime del genocidio nazista, noi condanniamo senza indugi il massacro di palestinesi in corso a Gaza e la colonizzazione e l’occupazione della Palestina storica».
Antisemiti anche loro,no?
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