[ 19 marzo 2019 ]
Nel 2006 l’imprenditore ha fondato e finanziato una startup che ha chiamato TerraPower per la progettazione, la ricerca e il design di nuovi reattori nucleari. La società ha 150 dipendenti ed ha sede a Bellevue, vicino a Seattle, nello stato di Washington.
Gates ha paragonato la tecnologia per i reattori sulla quale sta lavorando TerraPower a una candela. Nella lettera inviata al Congresso, riportata dal Washington Post, l’imprenditore sostiene che “l’uranio-235 ‘bruciato’ nei reattori convenzionali raffreddati ad acqua, può essere utilizzato per accendere il resto della candela, bruciando l'uranio impoverito-238, che viene trattato come rifiuto”. Questo tipo di nuovo reattore, secondo Gates, dovrebbe essere posizionato nel sottosuolo e vi potrebbe restare una sessantina di anni, senza la necessità di essere rialimentato. Non mancano le critiche alla sua proposta, anche in ambito accademico, a una strada che sarebbe ancora piena di ostacoli, in termini di tecnologia e sicurezza.
Ai parlamentari Gates ha scritto di essere pronto da subito a finanziare il suo progetto per un reattore di nuova generazione conun miliardo di dollari, e propone di raccogliere un altro miliardo di fondi tra capitali privati e finanziamenti federali.
Nel sito di TerraPower, non senza enfasi, è indicata la strada: “Una grande marea solleva tutte le navi. Non possiamo cambiare il sistema energetico mondiale da soli. Abbiamo bisogno di una catena di fornitori dinamica, di una spina dorsale nei laboratori e nelle università degli Stati Uniti, e del sostegno di forti fondazioni negli altri paesi dove abbiamo deciso di svilupparci”.
Il prototipo del reattore di TerraPower è denominato Twr. Secondo i programmi della società dovrebbe essere pronto a metà del 2020. In tempo per partire subito dopo con una campagna commerciale globale.
Gli Stati Uniti nel 2018 hanno approvato delle nuove regole per tutelare le esportazioni di tecnologie americane e limitare la possibilità di società straniere di comprare aziende americane in settori ritenuti strategici o legati alla sicurezza nazionale. Una normativa pensata in chiave anti cinese per difendere l’hi-tech e il made in Usa dallo spionaggio industriale. La legge in questione ha bloccato i piani di TerraPower in Cina per sviluppare il suo reattore nucleare Twr attraverso la partnership con la China National Nuclear Corporation.
L'articolo di Mazzei CLIMA 1: E SE FOSSE LA LOBBY NUCLEARE? ha suscitato critiche e perplessità: "Ma che v'inventate?".
Non c'inventiamo proprio nulla.
Ecco la prova che la super-élite utilizza il cambiamento climatico perché ha un disegno strategico, e per perseguirlo usa ogni mezzo, compresa Greta Thumberg...
Col pretesto del "global warming"
“Il nucleare è ideale per combattere il cambiamento climatico perché è la sola fonte di energia ‘carbon-free’. Il problema dei reattori nucleari attuali, come il rischio di incidenti, può essere risolto attraverso l’innovazione”
Bill Gates
La soluzione di Bill Gates al riscaldamento globale è il ritorno alle centrali nucleari. Il co fondatore di Microsoft nelle prossime settimane cercherà di convincere il Congresso americano a finanziare con miliardi di dollari per il prossimo decennio il suo progetto pilota per la realizzazione di un nuovo tipo di reattore nucleare “più efficiente, ecologico e sicuro”. Gates ha scritto una lettera al Congresso per chiedere un’audizione: “Il nucleare è ideale per combattere il cambiamento climatico perché è la sola fonte di energia ‘carbon-free’. Il problema dei reattori nucleari attuali, come il rischio di
incidenti, può essere risolto attraverso l’innovazione”, ha scritto nella lettera ai deputati e ai senatori americani l’ex numero uno di Microsoft.
incidenti, può essere risolto attraverso l’innovazione”, ha scritto nella lettera ai deputati e ai senatori americani l’ex numero uno di Microsoft.
Nel 2006 l’imprenditore ha fondato e finanziato una startup che ha chiamato TerraPower per la progettazione, la ricerca e il design di nuovi reattori nucleari. La società ha 150 dipendenti ed ha sede a Bellevue, vicino a Seattle, nello stato di Washington.
L'élite economica preme su quella politica
Ai parlamentari Gates ha scritto di essere pronto da subito a finanziare il suo progetto per un reattore di nuova generazione conun miliardo di dollari, e propone di raccogliere un altro miliardo di fondi tra capitali privati e finanziamenti federali.
Il prototipo del reattore di TerraPower è denominato Twr. Secondo i programmi della società dovrebbe essere pronto a metà del 2020. In tempo per partire subito dopo con una campagna commerciale globale.
Gli Stati Uniti nel 2018 hanno approvato delle nuove regole per tutelare le esportazioni di tecnologie americane e limitare la possibilità di società straniere di comprare aziende americane in settori ritenuti strategici o legati alla sicurezza nazionale. Una normativa pensata in chiave anti cinese per difendere l’hi-tech e il made in Usa dallo spionaggio industriale. La legge in questione ha bloccato i piani di TerraPower in Cina per sviluppare il suo reattore nucleare Twr attraverso la partnership con la China National Nuclear Corporation.
* Fonte: Il Sole 24 Ore del 3 febbraio 2019
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3 commenti:
L'energia nucleare non è il diavolo, è una tecnologia, e come tutte le tecnologie è perfettibile.
Non facciamone un fatto religioso.
Sono convinto che uno stato socialista riuscirebbe efficacemente a risolvere il problema delle scorie.
L'importante è che queste soluzioni siano chiare e ben pronte PRIMA di ricominciare col nucleare.
Adriano Ottaviani
Leggo e mi stropiccio gli occhi:
Non facciamone un fatto religioso.
Sono convinto che uno stato socialista riuscirebbe efficacemente a risolvere il problema delle scorie.
E questa fede nell'onnipotenza anche tecnologica nello stato socialista che alòtroè se non un credo religioso?
A parte che stati socialisti in giro non ne veedo l'ombra, e se iil nucleare si farà lo gestiranno i vari Bill Gates e dintorni.
Aldo
non c'è bisogno diessere negazionisti del global warming come siete voi per dare torto a Bill Gates, basta ricordare che la CO2 immessa nell'atmosfera dipende solo in minima parte dalla produzione di energia elettrica. A meno che BG intenda dire che vuole mettere una minicentrale nucleare in ogni ciminiera di fabbrica, tubo esterno di caldaia, culo di vacca (è noto che molta CO2 viene dalle flatulenze bovine), ha torto marcio senza mettersi dalla parte dei negazionisti del GW che hanno enormi spazi su media notoriamente ecologisti come Foxnews e quelli dell'Alt-right.
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