[ 22 giugno 2018 ]
Per iniziativa di Carlo Formenti, Mimmo Porcaro Ugo Boghetta, è nata l'associazione politico-culturale RINASCITA! Per un’Italia sovrana e socialista.
Due sono le cifre che caratterizzano questo nuovo raggruppamento: sovranità nazionale e socialismo. Come esse verranno declinate concretamente vedremo. Fa ben sperare, come si evince dal Comunicato stampa che pubblichiamo qui sotto, che essi non solo abbiano compreso la svolta avvenuta il 4 marzo, ma che non dichiarino guerra al governo giallo-verde. "Andrà sostenuto quando farà cose che vanno nella direzione di rompere la gabbia ordoliberista, incalzato a resistere contro l'élite eurocratica che vorrà tornare al potere, combattuto quando adotterà misure neoliberiste"; questo quanto affermano in buona sostanza — come scritto altrove. Una linea che condividiamo e che dispone l'Associazione in quello che chiamiamo "campo della sinistra patriottica".
Facciamo ai compagni i migliori auguri di buon lavoro.
* * *
E’ nata: RINASCITA! Per un’Italia sovrana e socialista
Questa proposta risulta tanto più necessaria dopo il voto del 4 marzo e la nascita del governo gialloverde che fa dell’Italia un laboratorio.
Per la prima volta in Europa, infatti, dopo la sciagurata esperienza greca, va al governo una coalizione che rappresenta anche i ceti stressati e vessati dalle politiche liberiste, dalla globalizzazione e dalle aperture incontrollate a capitali, merci e persone.
Il giudizio e l’atteggiamento nei confronti di questo governo non può dunque che essere articolato.
Per noi di Rinascita! si tratta di incalzarlo sui provvedimenti favorevoli alle classi popolari e sulla collocazione internazionale. La rottura dell’Unione e del suo pilastro, l’euro, è infatti un obiettivo strategico che va perseguito fino in fondo. Per altro verso la politica economica della coalizione, basata sul togliere le tasse ai ricchi perché investano producendo effetti economici positivi, è già fallita in passato e non può che aumentare le già enormi diseguaglianze. In realtà solo con un forte intervento dello Stato per una nuova matrice economica e sociale si possono perseguire la piena occupazione e gli altri obiettivi popolari.
Negativa è poi tutta la parte riguardante la sicurezza. Il diritto di sparare, la repressione come sola risposta peggiorano la situazione come dimostra il modello americano. Per quanto attiene la questione immigrati il fenomeno va controllato e regolato anche al fine di stabilizzare chi vive, studia, lavora in Italia, ma è del tutto evidente che occorre affrontarne le cause che stanno nei paesi di origine: guerre, sfruttamento delle multinazionali, asservimento dei governi locali. Il diritto a non emigrare, che riguarda anche tanti giovani italiani, lo si persegue attraverso il cambiamento radicale di un modello economico basato sul profitto e lo sfruttamento, e con la lotta internazionalista per la liberazione dal dominio del capitalismo.
Nei prossimi mesi Rinascita! Per un’Italia sovrana e socialista si propone di approfondire la proposta con le realtà intellettuali e politiche convergenti e presentandola nella varie realtà locali».
4 commenti:
Quando finira' questo andare in ordine sparso...
Avrei voluto scrivere così: Per me Salvini fa il ministro dell'interno con gran soddisfazione, è molto impegnato con l'ordine pubblico e sicuramente ringrazia per la fede nei provvedimenti che faranno, quelli favorevoli alle classi popolari, intanto è riuscito a mettere uno bravo in qualche commissione con il quale si potrà parlare del tema "dal tramonto alla rinascita dell'euro".
Meno sarcasticamente: Nel caso non dovessero piovere troppi immigrati da assorbire tutta l'agenda governativa, gli unici provvedimenti favorevoli alle classi popolari che vedo all'orizzonte, come da contratto, e se valutati nella giusta cornice politico economica che li ispira, sono gli ossi o briciole della tavola liberista: ordine pubblico e reddito di sudditanza.
Non disprezzo chi ha bisogno di quegli ossi (io stesso) ma la mano del servo, fosse anche la mia, che li distribuisce per compiacere il padrone, segno di una perduta dignità.
Lo so possono sembrare sfumature ma dalla differenza tra essere degni (d'amore) e sentirsi indegni poi discende anche la visione esistenziale che cerca espressione anche in altri ambiti (sociale e politica).
Accumulare ricchezza è un effetto di quel profondo bisogno d'amore che niente di materiale può colmare, nemmeno la compensazione più sublime, il potere.
Spero di non essere stato il solito disfattista che non crede in Salvini e Di Maio, potrò scrivere cretinate ma non sarò mai un credino.francesco
Giusta domanda.
Forse dovresti chiederla ai tre fondatori di RINASCITA....
Per essere più chiaro: per me è importante la cornice, il quadro complessivo, la visione etc. nella quale i provvedimenti verranno presi, ma la cornice reale non quella fornita dai due "gatekeepers".
Se per esempio il reddito di cittadinanza sarà una delle cose realizzate da questo governo quale fede in Salvini potrà scongiurare che poi non si vorrà far credere che i soldi li hanno tolti ai telefonini o alberghi degli immigrati?
Per questo mi chiedo quale visione esistenziale, spirito o umanità ci sia nella politica delle due fazioni al potere.
Concludendo che i due sono al fondo animati (puppet strings italiani o stranieri) da forze liberiste, il loro eventuale "successo", essendo pure "accreditati" come "sovranisti" dal nemico principale (élite), è la nostra definitiva sconfitta.
La riconoscenza (il consenso) che otterranno per gli ossi o le briciole lanciate al popolo approfondiranno negli italiani un senso di indegnità già profondo.
Invece la "mia" politica è quella rivolta a chi è già degno d'amore, e non ha bisogno di accumulare ricchezza o ricevere i miei scarti.francesco
Posta un commento