[ 3 marzo 2018 ]
I sondaggi danno i Cinque Stelle in grande spolvero.
Sarà vero? Basterà, come sembra, fare il pieno nel Mezzogiorno?
Noi ne dubitiamo.
I sondaggi danno i Cinque Stelle in grande spolvero.
Sarà vero? Basterà, come sembra, fare il pieno nel Mezzogiorno?
Noi ne dubitiamo.
Sondaggi contro sensazioni...
Sensazioni che tuttavia vengono dal parlare con amici e gente comune.
Noi annusiamo, annusiamo e percepiamo che i Cinque Stelle non ripeteranno l'exploit del 2013.
Detto francamente non se lo meritano.
Si meritano anzi, per la svolta dorotea (che se lo dice Matteo Renzi c'è da credergli), ovvero democristiana, compiuta nell'ultimo periodo, una sonora batosta.
Una batosta che darebbe una lezione ad una cupola politica che si è montata la testa, assetata di gloria e di potere.
Sensazioni, le nostre, che parrebbero confermate dai numeri fatti (anzi, non fatti) col comizio di chiusura svoltosi ieri a Piazza del Popolo a Roma.
Una piazza semivuota. Un flop, a conferma che i grillini non hanno più alle spalle quella spinta di protesta popolare che li spinse tanto in alto.
Un flop che ci dice che non c'è più alcuna spinta dal basso.
Basta paragonare Piazza del Popolo ieri [le due foto sopra]
con Piazza San Giovanni [foto accanto], molto molto più grande e stracolma, la sera del 22 febbraio 2013
Ci sbagliamo?
Ce lo diranno le urne.
Ma quando si tratta di fare i conti non mostrateci le percentuali, che quelle non dicono mai la verità.
Mostrateci i voti assoluti, la somma totale dei voti ottenuti e quindi la si paragoni a quella del 2013.
Rinfreschiamo la memoria a Di Maio: nelle elezioni svoltesi il 23-24 febbraio 2013 il M5S ottenne 8.689.458 voti, che fece il 25,5% data la percentuale di votanti del 75,18%.
14 commenti:
Ok, ne parliamo dopo le elezioni e traiamo le conseguenze delle nostre previsioni senza censurare i post di critica
M5S superiori al 25% e forse vicini al 30%
VdT
C'ero in quella piazza, e in quella macchina di 5 sinistrati e ex piddini che si fece 70 km in direzione nord per sentire Grillo/Casaleggio Sr.
Quando Casaleggio finalmente disse qualcosa di politico, se non addirittura di sinistra, come "Berlinguer Berlinguer Berlinguer", solo davanti a me vidi alcune persone che si voltarono allontanandosi con facce schifate.francesco
Secondo me, dopo queste bruttissime elezioni, Moreno, Leonardo, Ugo, Mimmo, il Moves, il Fronte Popolare (degli ultimi due non conosco chi siano i referenti) nel rispetto della diversita' e delle provenienze, dovrebbero dar vita al movimento della sinistra contro l'euro.
Poi ci vorrebbe una parlata chiarificatrice con Marco Rizzo....
Nei tempi attuali TERTIUM NON DATUR
Sicuramente non meriterebbero un aumento dei voti rispetto al 2013 visto la svolta dorotea di Di Maio....ma ........al netto dell'astenzione credo che i risultati ci potrebbero stupire !!!
All'anonimo delle 15:33
Concordo in pieno: dopo le elezioni bisogna assolutamente dare vita ad un movimento chiaramente orientato a sinistra e contro unione europea, euro e nato. In questo senso il rapporto coi comunisti diventerebbe strategico
Staremo a vedere...
Io spero una cosa sola: una batosta epica per il Pd e cespuglietti annessi. Pure nelle regioni Lazio e Lombardia.
Il problema è che nel caso delle due regioni, questo significherebbe vittoria certa del centrodestra. Insomma, morire di peste o di colera?
Per quanto riguarda il parlamento, sono indeciso fra una possibile, ma risicata vittoria del centrodestra, oppure una situazione di stallo grazie anche ad un risultato migliore del previsto del M5S. In quest'ultimo caso, comunque, l'esito obbligato sarà una "Grosse Koalition" Pd-Forza Italia, magari rinforzata al Senato da apposite nomine di senatori a vita (sempre del Pd da molti anni a questa parte) e non è da escludere qualche leghista fedele a Maroni (quelli che vogliono togliersi dalle palle Salvini con le sue manie di espandersi al centro e al sud dando via anche preziose candidature a "esterni" tipo Borghi Aquilini, Bagnai, la Buongiorno) e qualche "Fratello d'Italia" da sempre molto berlusconiano (La Russa, Santanchè, Crosetto e non solo) a dar man forte all'operazione. Ovviamente saranno della partita pure Noi con l'Italia (la vecchia Udc, cioè il cinquecentesimo riciclaggio per democristiani incalliti) e, da sinistra, qualche "LeUino" venuto a più miti consigli dopo che Renzi, come si spera, si sarà eclissato.
Se invece la destra vince, sarà davvero da ridere quando dovranno spiegare al loro elettorato che:
1) niente flatte tacchese! Si scherzava!
2) niente pensioni minime a mille euro! Si scherzava!
3) niente centinaia di migliaia di immigrati presi e rispediti a casa! Si scherzava!
4) niente di niente, insomma! Si scherzava!
Cosa davvero interessante sarà la reazione dei mercati finanziari lunedì mattina. E occhio allo spread.
Condivido commento 3 marzo ore 15.33.
I responsabili di Sollevazione dovrebbero uscire con un movimento di sinistra Nazionale antieuro antiatlatico.
Irina
Basta un movimento per la sovranità nazionale. Anti euro e anti Nato sono istanze subordinate e legate alla contingenza attuale.
Che articolo imbecille. E che miopia politica. Fottetevi. Il M5S ha vinto:
credo che questa volta vi siete sbagliati. per carità. il m5s ha tenuto le posizioni, non ha sfondato. Ma la loro vittoria resta. Rimane il 0.0 di Chiesa Ingroia e l'1.1 di potere al popolo. Bisogna arrivare strutturati alle elezioni con anni di preparazione e programmi chiari. non bastano alleanze elettorali dell'ultim'ora.
Dunque ha vinto (ma non abbastanza da governar da sola) la Lista Tsipras d'Italia. I vecchi simboli non contano più nulla (vedi risultati di Rizzo a sx e CPI a dx) ma questo era prevedibile. Nuovi simboli non ce ne stanno. Tutti gli altri, sul web antisistema, vagheggiano solipsisticamente un passato (ciascuno il suo) che non tornerà ed il popolo, forse, non sono neppure capaci di capirlo.
E se nuovi simboli non nascono a sostituire i vecchi (ed in Grecia, nonostante tutto, non è ancora successo) resterà così per altri decenni ancora.
Avete cannato previsione e continuate a sbagliare analisi sul M5S. Altro che cupola di montati, il 32% è un grande risultato. Uscite dal fondamentalismo sovranista che non porta a nulla.
sbagliato il m5 stelle ha preso 10.575.178 voti e questi sono voti non percentuali
Orsù!
Come profeta, a volte, non sono granché!
Il tonfo del Pd, che mi auguravo sinceramente, ma che non mi aspettavo così grande, mette in soffitta l'ipotesi di larghe intese Pd-Fi. Sento già un rumore metallico, di lame che vengono affilate, venire dalle parti di Piazza Santi Apostoli... E chissà che il partito, dopo questa botta catastrofica, non si spacchi definitivamente.
Spettacolare la reazione isterica del Bomba. La sensazione che si prova osservandola ha un nome: Schadenfreude. Tutti, da piccoli, avranno conosciuto un bambino che, nelle partite a calcio in mezzo alla strada, quando perdeva di brutto rosicava come un castoro e si portava via il pallone frignando. Ecco, oggi pomeriggio Matteuccio da Rignano ha incarnato perfettamente tale figura archetipica, con l'aggravante che costui è un adulto ed è il capo d'un partito che - purtroppo! - ha ancora il consenso di un elettore su cinque. Questo fatto, molto di più di ogni pagliacciata firmata Di Maio o Salvini, dà l'idea del profondo degrado morale, politico ed intellettuale di ampi settori sociali di questo paese.
LeU: annichiliti. Grasso, almeno, ha dimostrato contegno nella sua dichiarazione. Ma quello che mi riempie di gioia è il risultato di D'Alema nella sua roccaforte storica: come Napoleone a Waterloo. Fantastico. Sublime. Stratosferico. In assenza di un processo per crimini di guerra (aggressione NATO alla Yugoslavia, 1999), ciò che merita questo signore così superbo, così pieno di sé, così prigioniero del suo osceno complesso di superiorità, è una sonora umiliazione ogni volta che appare in pubblico.
La Bonino e soci: godo oscenamente! La strega sionista schiantata senza appello! Spettacolare!
Vari gruppetti democristiani, Nci e Civica Popolare: Cartagine dopo la spargitura del sale.
Casa£: il loro capetto che frigna da Mentana è un altro momento "bambino rosicone". Vada a farsi consolare dagli amichetti Spada.
Ora Salvini ha il pallino in mano. O dimostrerà di avere gli attributi, romperà col decrepito Berlusconi e la sua corte di ruffiani e verrà a patti coi pentastellati (e io ci scommetto quello che vi pare che chi ha votato Lega se ne sbatte del vecchietto e pure dell'insulsa Meloni) oppure, al momento culminante della sua carriera politica butterà via tutto dalla finestra per regalare, stavolta, il 40% e passa al M5S al prossimo giro. Che arriverà assai prima del 2023.
Posta un commento