[ 30 marzo 2018 ]
Iniziano le cosiddette "consultazioni" per formare il governo. Un rito formale alle spalle del quale i poteri forti tramano affinché tutto resti come prima. Chiediamo a Di Maio e Salvini di rispettare il mandato popolare rifiutando ogni inciucio con Forza Italia e il Pd.
Con le elezioni del 4 marzo la maggioranza degli italiani ha emesso il verdetto: via per sempre la casta! stop all’austerità! Di Maio e Salvini rispettino dunque la volontà popolare. Hanno i numeri, facciano il governo. Ogni altra soluzione sarebbe un furto di democrazia e una resa ai poteri forti europei.
Questi poteri cercano ora di infiltrare e condizionare pesantemente il prossimo governo. Ma ogni maggioranza con Forza Italia o con il Pd, cioè con le due forze che rappresentano la conservazione e che hanno giurato eterna fedeltà alla tecnocrazia di Bruxelles, sarebbe un tradimento del mandato ricevuto dagli italiani.
Non è affatto necessario condividere l'insieme delle posizioni politiche di M5S e Lega per capire che oggi solo queste due forze - ma da sole, libere dai condizionamenti dei dinosauri del passato - possono avviare quel cambiamento che non può più essere rimandato.
La stessa ipotesi di un rinvio a nuove elezioni sarebbe incomprensibile per la maggioranza degli elettori. Mentre nessuno capirebbe la fuga dalle responsabilità di governo dei vincitori del 4 marzo, nuovi e più pesanti sacrifici ci verrebbero imposti in nome dell'Europa. Sarebbe un disastro.
Quel che serve è invece un governo che ponga fine all'austerità, che respinga definitivamente le clausole sull'aumento dell'Iva. Un governo che affermi gli interessi nazionali, non quelli di un'Unione Europea a dominanza tedesca. Un governo che avvii politiche per la piena occupazione, che cancelli sia il Jobs act che la Legge Fornero. Un governo che si impegni a cancellare l’assurda regola del pareggio di bilancio. Un governo che, pur nei sui limiti evidenti, ridia un senso alla stessa parola democrazia, riavvicinando almeno un po' le scelte della politica ai bisogni dei cittadini.
Magari non sarà ancora il profondo cambiamento di cui c'è bisogno. Ma sarebbe comunque un inizio, un passo nella giusta direzione. Sta ai dirigenti di M5S e Lega compiere quel passo. Qui ed ora.
Iniziano le cosiddette "consultazioni" per formare il governo. Un rito formale alle spalle del quale i poteri forti tramano affinché tutto resti come prima. Chiediamo a Di Maio e Salvini di rispettare il mandato popolare rifiutando ogni inciucio con Forza Italia e il Pd.
Con le elezioni del 4 marzo la maggioranza degli italiani ha emesso il verdetto: via per sempre la casta! stop all’austerità! Di Maio e Salvini rispettino dunque la volontà popolare. Hanno i numeri, facciano il governo. Ogni altra soluzione sarebbe un furto di democrazia e una resa ai poteri forti europei.
Questi poteri cercano ora di infiltrare e condizionare pesantemente il prossimo governo. Ma ogni maggioranza con Forza Italia o con il Pd, cioè con le due forze che rappresentano la conservazione e che hanno giurato eterna fedeltà alla tecnocrazia di Bruxelles, sarebbe un tradimento del mandato ricevuto dagli italiani.
Non è affatto necessario condividere l'insieme delle posizioni politiche di M5S e Lega per capire che oggi solo queste due forze - ma da sole, libere dai condizionamenti dei dinosauri del passato - possono avviare quel cambiamento che non può più essere rimandato.
La stessa ipotesi di un rinvio a nuove elezioni sarebbe incomprensibile per la maggioranza degli elettori. Mentre nessuno capirebbe la fuga dalle responsabilità di governo dei vincitori del 4 marzo, nuovi e più pesanti sacrifici ci verrebbero imposti in nome dell'Europa. Sarebbe un disastro.
Quel che serve è invece un governo che ponga fine all'austerità, che respinga definitivamente le clausole sull'aumento dell'Iva. Un governo che affermi gli interessi nazionali, non quelli di un'Unione Europea a dominanza tedesca. Un governo che avvii politiche per la piena occupazione, che cancelli sia il Jobs act che la Legge Fornero. Un governo che si impegni a cancellare l’assurda regola del pareggio di bilancio. Un governo che, pur nei sui limiti evidenti, ridia un senso alla stessa parola democrazia, riavvicinando almeno un po' le scelte della politica ai bisogni dei cittadini.
Magari non sarà ancora il profondo cambiamento di cui c'è bisogno. Ma sarebbe comunque un inizio, un passo nella giusta direzione. Sta ai dirigenti di M5S e Lega compiere quel passo. Qui ed ora.
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4 commenti:
Ma come si fa a porre fine alle politiche di austerità se contemporaneamente si realizza l' immorale, oltre che incostituzionalissima, "flat tax" della Lega, che taglia drasticamente le entrate fiscali ottenibili dai ricchi e ancor più dai super-ricchi?
Mi sembra un pretendere di avere botte piena e moglie ubriaca, o addirittura la quadratura del cerchio.
G.B
Invece di parlare sempre delle stronzate della politica italiana mobilitiamoci contro Israele che oggi ha sparato con i carri armati contro i manifestanti di Gaza armati di soli sassi facendo al momento 8 morti
I morti a Gaza sono 15, in questo momento. chi se ne frega del governo
"Invece di parlare sempre delle stronzate della politica italiana"
La politica italiana sarebbero stronzate? Viste le sofferenze che sta causando l'attuale politica italiana questa affermazione contiene un disprezzo ed un menefreghismo che sono veramente odiosi, specialmente quando mascherati dalle attenzioni (quanto autentiche a questo punto non saprei) verso altri popoli.
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