Agli occhi dei dirigenti dell’industria, del commercio e della finanza, dei lacchè della politica, così come a quelli del mondo accademico e giornalistico, non interessa nulla della condizione dei salariati, si tratta solo di questioni di “compatibilità”, cioè di livelli di sfruttamento della manodopera; in ultima analisi un problema di costi e controlli, giammai di salvaguardia e di umanizzazione del lavoro. L’essere umano ottiene la loro attenzione solo nell’ottica dell’interesse capitalistico, che guarda ai livelli produttivi, assenteismo, pause, turni, avvicendamenti, cioè all’utilizzazione della manodopera conforme ai calcoli e previsioni, ai parametri del saggio di profitto, ecc. Ecco il punto: l'umanizzazione del lavoro, all'interno del capitalismo, e quindi del sistema del lavoro salariato, è una...chimera. L’idea di una società laddove gli uomini non siano più in condizione di essere di fatto gli schiavi di altri uomini, di non essere merce in vendita e vite a perdere, è vista dagli stessi sfruttati, una utopia. Ecco, è questo il punto.
Quand'è che i babbioni si accorgono che la partita è truccata? Dai risultati. Ma più sono babbioni e più i risultati devono essere eclatanti, fino a coinvolgere gli strati medio-alti, cosa che è ben lungi dall'essere ancora accaduta.
Mediamente ci vuole un ventennio in questo paese perchè i risultati si dispieghino in tutto il potenziale di devastazione insito nelle regole del gioco. La buona notizia è che buona parte di questo ventennio è già trascorsa. La cattiva notizia è che i trucchi dei bari sono ancora incompresi a tutti i livelli. Tipo il pagamento di Stato a Morgan Stanley di oltre 2 miliardi, punta dell'iceberg delle scommesse truccate sottoscritte dalla P.A. all'insaputa del contribuente. Ci sono altri mille esempi, ma non servono a nulla per i babbioni incalliti, quelli che anche vent'anni dopo che è finito tutto, parlo del 2032, s'interrogheranno ancora su cosa è successo e perchè, magari chiedendo la consulenza di un qualche guru sepolto da secoli.
Ma per fortuna i risultati non mentono, e non perdonano come invece i babbioni sanno fare, a loro insaputa naturalmente.
Il punto è che la "partita" è sbagliata in sè, ideologicamente, ed è fortemente truccata come conseguenza delle sue stesse regole. Ci sono giochi le cui regole impongono di essere aggirate, rivoltate, stravolte, truccate anche col dolo là dove non basta più piegare la giurisprudenza, o semplicemente conviene per la facilità con cui ciò è possibile. Però quando il truffato se ne accorge normalmente non ci pensa su neanche un secondo, rivolta il tavolo e impugna la pistola. Difficile stabilire a questo punto quanto peserà la truffa e quanto invece peserà la messa in discussione dell'architettura stessa del gioco, perchè le due cose diventano indistinguibili, aggrovigliate in un nodo che solo un colpo di spada può sciogliere.
Dobbiamo indignarci per contagiare i babbioni più coriacei, accompagnandoli pazientemente per mano a scoprire la realtà dei fatti, per mettere insieme quel 99% disperso e frazionato secondo la scala del privilegio relativo. Tutto qui.
2 commenti:
IL PUNTO.
Agli occhi dei dirigenti dell’industria, del commercio e della
finanza, dei lacchè della politica, così come a quelli del mondo
accademico e giornalistico, non interessa nulla della condizione dei
salariati, si tratta solo di questioni di “compatibilità”, cioè di
livelli di sfruttamento della manodopera; in ultima analisi un
problema di costi e controlli, giammai di salvaguardia e di
umanizzazione del lavoro.
L’essere umano ottiene la loro attenzione
solo nell’ottica dell’interesse capitalistico, che guarda ai livelli
produttivi, assenteismo, pause, turni, avvicendamenti, cioè
all’utilizzazione della manodopera conforme ai calcoli e previsioni,
ai parametri del saggio di profitto, ecc.
Ecco il punto:
l'umanizzazione del lavoro, all'interno del capitalismo, e quindi
del sistema del lavoro salariato, è una...chimera. L’idea di una società laddove gli
uomini non siano più in condizione di essere di fatto gli schiavi
di altri uomini, di non essere merce in vendita e vite a perdere,
è vista dagli stessi sfruttati, una utopia. Ecco, è questo il punto.
http://diciottobrumaio.blogspot.it/2012/03/il-comunista-e-il-cane.html
Quand'è che i babbioni si accorgono che la partita è truccata? Dai risultati. Ma più sono babbioni e più i risultati devono essere eclatanti, fino a coinvolgere gli strati medio-alti, cosa che è ben lungi dall'essere ancora accaduta.
Mediamente ci vuole un ventennio in questo paese perchè i risultati si dispieghino in tutto il potenziale di devastazione insito nelle regole del gioco. La buona notizia è che buona parte di questo ventennio è già trascorsa. La cattiva notizia è che i trucchi dei bari sono ancora incompresi a tutti i livelli. Tipo il pagamento di Stato a Morgan Stanley di oltre 2 miliardi, punta dell'iceberg delle scommesse truccate sottoscritte dalla P.A. all'insaputa del contribuente. Ci sono altri mille esempi, ma non servono a nulla per i babbioni incalliti, quelli che anche vent'anni dopo che è finito tutto, parlo del 2032, s'interrogheranno ancora su cosa è successo e perchè, magari chiedendo la consulenza di un qualche guru sepolto da secoli.
Ma per fortuna i risultati non mentono, e non perdonano come invece i babbioni sanno fare, a loro insaputa naturalmente.
Il punto è che la "partita" è sbagliata in sè, ideologicamente, ed è fortemente truccata come conseguenza delle sue stesse regole. Ci sono giochi le cui regole impongono di essere aggirate, rivoltate, stravolte, truccate anche col dolo là dove non basta più piegare la giurisprudenza, o semplicemente conviene per la facilità con cui ciò è possibile. Però quando il truffato se ne accorge normalmente non ci pensa su neanche un secondo, rivolta il tavolo e impugna la pistola. Difficile stabilire a questo punto quanto peserà la truffa e quanto invece peserà la messa in discussione dell'architettura stessa del gioco, perchè le due cose diventano indistinguibili, aggrovigliate in un nodo che solo un colpo di spada può sciogliere.
Dobbiamo indignarci per contagiare i babbioni più coriacei, accompagnandoli pazientemente per mano a scoprire la realtà dei fatti, per mettere insieme quel 99% disperso e frazionato secondo la scala del privilegio relativo. Tutto qui.
Alberto Conti
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