[ 23 maggio 2018 ]
A chi fosse interessato, presentiamo una carrellata con la posizione che i vari partiti, movimenti e gruppi di sinistra hanno preso rispetto all'eventuale governo giallo-verde.
SINISTRA ANTICAPITALISTA: (Opposizione senza sé e senza ma)
Il contratto tra Lega e M5S per un governo reazionario e di destra
FRONTE POPOLARE:
A chi fosse interessato, presentiamo una carrellata con la posizione che i vari partiti, movimenti e gruppi di sinistra hanno preso rispetto all'eventuale governo giallo-verde.
Due essenzialmente le posizioni: la prima e la più diffusa: opposizione senza sé e senza ma: la seconda: né-né. C'è poi chi non ha ancora preso una posizione, e chi non sa che pesci pigliare.
C'è però un trait d'union tra tutti quanti i soggetti della sinistra, da quella moderata a quella più estrema, ed è ben espresso dal confronto tra la vignetta n.1 apparsa su CONTROPIANO e quella (indegna!) n. 2 (il verbo del sociologo che scrive su il manifesto Alessandro Dal Lago)...
Ma veniamo a noi, anzi, a loro...
SINISTRA ITALIANA
(Opposizione senza sé e senza ma)
POTERE AL POPOLO (Opposizione senza sé e senza ma)
“Rispetto al governo che si profila, sulla base delle indiscrezioni e delle dichiarazioni sul programma, Potere al Popolo si schiera in ferma e radicale opposizione. Contrasteremo le misure repressive e autoritarie che si annunciano verso i migranti, i poveri, il dissenso ed il conflitto sociale, misure che raccolgono la violenta eredità delle leggi Minniti Orlando.
… Per queste ragioni la nostra opposizione al governo Lega M5S non avrà nulla a che vedere con quella euroatlantica, rappresentata dal PD e dai residui berlusconiani e interpretata dalla grande stampa a partire dal quotidiano La Repubblica”.
https://poterealpopolo.org/potere-al-popolo-governo/
“Rispetto al governo che si profila, sulla base delle indiscrezioni e delle dichiarazioni sul programma, Potere al Popolo si schiera in ferma e radicale opposizione. Contrasteremo le misure repressive e autoritarie che si annunciano verso i migranti, i poveri, il dissenso ed il conflitto sociale, misure che raccolgono la violenta eredità delle leggi Minniti Orlando.
… Per queste ragioni la nostra opposizione al governo Lega M5S non avrà nulla a che vedere con quella euroatlantica, rappresentata dal PD e dai residui berlusconiani e interpretata dalla grande stampa a partire dal quotidiano La Repubblica”.
https://poterealpopolo.org/potere-al-popolo-governo/
PARTITO DELLA RIFONDAZIONE COMUNISTA (Opposizione senza sé e senza ma)
EURONOMADE-NEGRIANI (Opposizione senza sé e senza ma)
«Le sinistre “radicali” la lingua del nazionalismo di ritorno (la vera sostanza di ciò che viene denominato populismo) fondata sull’astrazione di un popolo che esiste solo nell’autolegittimazione di chi pretende di incarnarne la volontà. Di proprio, le une e le altre, hanno conservato brandelli di una lingua morta che ruota attorno alla figura e al ruolo dello Stato sulla cui natura contemporanea, e sul cui rapporto col Mercato nessuno sente più il bisogno di interrogarsi. Così, nel susseguirsi ininterrotto delle sconfitte, le sinistre finiscono col replicare, attraverso il mantra della rifondazione, quella stessa astrazione mascherata da concretezza che governa l’agire politico di chi ha oggi conquistato il centro della scena.»
UNA FALSA IDEA DI CONCRETEZZA, TRA NEOLIBERISMO E SOVRANISMO
UNA FALSA IDEA DI CONCRETEZZA, TRA NEOLIBERISMO E SOVRANISMO
PARTITO COMUNISTA DEI LAVORATORI: (Opposizione senza sé e senza ma)
“Deriva reazionaria”
SINISTRA ANTICAPITALISTA: (Opposizione senza sé e senza ma)
PARTITO COMUNISTA ITALIANO (Né-Nè)
“I comunisti sanno, al di là dei contraddittori aspetti contingenti, che l’impossibilità, da parte di Lega e M5S, di spingersi sino in fondo nella lotta contro l’imperialismo USA e la NATO e contro l’Ue, risiede nella loro stessa natura ideologica e politica, non conseguentemente antimperialista e anticapitalista, ma segnata da un populismo e da un qualunquismo che, se fino ad oggi ha pagato, alla lunga costringeranno leghisti e grillini (qualora continui a prevalere la linea Di Maio) a spostamenti ondivaghi, con un chiaro destino: la stabile ricollocazione nel campo liberista e capitalista. Se qualcuno, anche in certa sinistra “comunista”, crede di individuare nella Lega e nel M5S le nuove avanguardie della lotta antimperialista e contro l’Ue, crediamo che avrà ben presto un amaro risveglio.” La fase attuale, l’ipotesi di un governo M5S-Lega e noi
RETE DEI COMUNISTI (Né-Né)
“Alla luce di quanto siamo riusciti a decrittare finora nel contratto di governo, possiamo dire che tre questioni decisive costituiscono l’oggetto del contrasto politico tra il nostro mondo e il programma del “nuovo esecutivo”: a) la subalternità e la non rottura con il vincolo esterno (i diktat dell’Unione Europea e la Nato); b) l’assoluta sottovalutazione delle emergenze sociali, soprattutto su reddito, abitazioni, Meridione e tutela dei territori; c) la tendenza alla semplificazione, e dunque alla soluzione autoritaria, dei problemi sociali. Su altre questioni occorre ammettere di aver visto palesarsi ipotesi parecchio diverse rispetto a quelle messe nero su bianco dai governi di centro-destra e centro-sinistra degli anni precedenti. Il che costituisce un problema serio, non risolvibile con la pura e semplice condanna dei punti più infami. Del resto non è una novità che la reazione “populista” si presenti sempre in forme differenti dal liberismo puro e semplice, perché seleziona alcune figure sociali che annuncia di voler difendere assicurando che saranno altre a pagare il prezzo di quel “salvataggio”. E’ qualcosa di più della sola guerra tra poveri, attiene anche alla scomposizione e/o sopravvivenza di pezzi di borghesia nazionale. Se vogliamo combattere con efficacia la partita che si va aprendo, bisogna inquadrare bene la sua natura”. Un governo che può portare rogne
“I comunisti sanno, al di là dei contraddittori aspetti contingenti, che l’impossibilità, da parte di Lega e M5S, di spingersi sino in fondo nella lotta contro l’imperialismo USA e la NATO e contro l’Ue, risiede nella loro stessa natura ideologica e politica, non conseguentemente antimperialista e anticapitalista, ma segnata da un populismo e da un qualunquismo che, se fino ad oggi ha pagato, alla lunga costringeranno leghisti e grillini (qualora continui a prevalere la linea Di Maio) a spostamenti ondivaghi, con un chiaro destino: la stabile ricollocazione nel campo liberista e capitalista. Se qualcuno, anche in certa sinistra “comunista”, crede di individuare nella Lega e nel M5S le nuove avanguardie della lotta antimperialista e contro l’Ue, crediamo che avrà ben presto un amaro risveglio.” La fase attuale, l’ipotesi di un governo M5S-Lega e noi
RETE DEI COMUNISTI (Né-Né)
“Alla luce di quanto siamo riusciti a decrittare finora nel contratto di governo, possiamo dire che tre questioni decisive costituiscono l’oggetto del contrasto politico tra il nostro mondo e il programma del “nuovo esecutivo”: a) la subalternità e la non rottura con il vincolo esterno (i diktat dell’Unione Europea e la Nato); b) l’assoluta sottovalutazione delle emergenze sociali, soprattutto su reddito, abitazioni, Meridione e tutela dei territori; c) la tendenza alla semplificazione, e dunque alla soluzione autoritaria, dei problemi sociali. Su altre questioni occorre ammettere di aver visto palesarsi ipotesi parecchio diverse rispetto a quelle messe nero su bianco dai governi di centro-destra e centro-sinistra degli anni precedenti. Il che costituisce un problema serio, non risolvibile con la pura e semplice condanna dei punti più infami. Del resto non è una novità che la reazione “populista” si presenti sempre in forme differenti dal liberismo puro e semplice, perché seleziona alcune figure sociali che annuncia di voler difendere assicurando che saranno altre a pagare il prezzo di quel “salvataggio”. E’ qualcosa di più della sola guerra tra poveri, attiene anche alla scomposizione e/o sopravvivenza di pezzi di borghesia nazionale. Se vogliamo combattere con efficacia la partita che si va aprendo, bisogna inquadrare bene la sua natura”. Un governo che può portare rogne
PARTITO COMUNISTA- RIZZO
SINISTRA CLASSE E RIVOLUZIONE:
( Non pervenuto - nessuna posizione)
FRONTE POPOLARE:
( Non pervenuto - nessuna posizione
SENSO COMUNE (???)
“È per questo che è tempo di dare delle gambe all’ipotesi populista-democratica. Mentre Pd, LeU e PaP si preparano ognuno a proprio modo ad un’opposizione “di sinistra” alla grande coalizione giallo-verde, larghi spazi di movimento si aprono per una proposta che sia equidistante tanto dalla Lega che dal Pd, tanto da LeU che dal M5S. Perché, certo, il governo pentaleghista provocherà scontento. Ma non perché sarà (verosimilmente) un governo repressivo o più o meno apertamente razzista. Il governo Salvini-Di Maio deluderà perché non potrà portare fino in fondo la rivoluzione anti-oligarchica richiesta dal voto del 4 marzo. Lo spazio politico aperto dal governo Giallo-verde
PARTITO DEI CARC (appoggio critico ad un governo M5S)*
SENSO COMUNE (???)
“È per questo che è tempo di dare delle gambe all’ipotesi populista-democratica. Mentre Pd, LeU e PaP si preparano ognuno a proprio modo ad un’opposizione “di sinistra” alla grande coalizione giallo-verde, larghi spazi di movimento si aprono per una proposta che sia equidistante tanto dalla Lega che dal Pd, tanto da LeU che dal M5S. Perché, certo, il governo pentaleghista provocherà scontento. Ma non perché sarà (verosimilmente) un governo repressivo o più o meno apertamente razzista. Il governo Salvini-Di Maio deluderà perché non potrà portare fino in fondo la rivoluzione anti-oligarchica richiesta dal voto del 4 marzo. Lo spazio politico aperto dal governo Giallo-verde
PARTITO DEI CARC (appoggio critico ad un governo M5S)*
GOVERNI CHI HA VINTO LE ELEZIONI: SOSTENERE IL GOVERNO DEL M5S FINCHÉ MANTIENE LE PROMESSE FATTE IN CAMPAGNA ELETTORALE
LISTA DEL POPOLO (stiamo a vedere)
“Rispettare il governo della maggioranza..Siamo dunque di fronte a una situazione di grande incertezza politica e istituzionale, sulla quale già gravano le pressioni esterne alle istituzioni e all’Italia. Pressioni di cui il Presidente della Repubblica si è già ripetutamente fatto interprete. Il rischio serio è che si esca dallo strettissimo sentiero i cui margini sono: da un lato la necessità di rispettare il voto popolare, minacciato da qualche diktat alla coalizione (che in questo momento meglio rappresenta il popolo) per impedirle di formare un governo che sia diverso da quello dettato da Bruxelles e dai “mercati”. Dall’altro lato quello di un governo che non sia in grado di rispondere ai problemi reali del paese.
Rispettare il governo della maggioranza, difendere la Costituzione, risolvere i problemi del paese.
“Rispettare il governo della maggioranza..Siamo dunque di fronte a una situazione di grande incertezza politica e istituzionale, sulla quale già gravano le pressioni esterne alle istituzioni e all’Italia. Pressioni di cui il Presidente della Repubblica si è già ripetutamente fatto interprete. Il rischio serio è che si esca dallo strettissimo sentiero i cui margini sono: da un lato la necessità di rispettare il voto popolare, minacciato da qualche diktat alla coalizione (che in questo momento meglio rappresenta il popolo) per impedirle di formare un governo che sia diverso da quello dettato da Bruxelles e dai “mercati”. Dall’altro lato quello di un governo che non sia in grado di rispondere ai problemi reali del paese.
Rispettare il governo della maggioranza, difendere la Costituzione, risolvere i problemi del paese.
* dato che il governo è di coalizione con la Lega non è chiaro quale sarà la posizione
8 commenti:
La posizione di euronomade e' uguale capitalisticamente a quella di Mario Monti. Cmq tutti insieme non apparano al 2%
Il cencioso della vignetta di Contropiano i 780 euro non li prenderebbe lo stesso perchè c'ha i soldi di papà con cui si mantiene agli studi da 10 anni. Quindi non fa testo.
Tra l'altro quei 780 euro li prenderebbero pure quegli immigrati di cui dice di preoccuparsi ma non importa perchè un immigrato che lavora e che non è arrivato su un barcone non fa testo.
Delle bestialità furenti di Dal Lago invece non serve dire nulla. I deliri di un pazzo scatenato.
Potremmo definire il governo legastellato almeno dai programmi, un governo di centro-destra populista? E quindi una sinistra populista (alla formenti, per capirci) sarebbe tutta da costruire?
Un' altra cosa andrebbe detta ai compagnucci: invece di crogiolarvi nell'opposizione del nulla, ieri si e' consumato un episodio fondamentale della nuova lotta tra le classi: da un lato la gestazione di un governo populista, votato dal popolo che chiede il cambiamento, dall'altro l'assemblea di confindustra un vero aventino dell'eurocapitalismo, tutti insieme appassionatamente, governo-renzi gentiloni, sindacati confederali, e capitalisti eurocrati. Invece di organizzare proteste contro salvini, me li sarei aspettati a contestare quella classe dominante che e' la vera responsabile del baratro economico in cui si trova l'italia.
Cari compagni, scusate l'OT ma vorrei segnalarvi che una tale Annamaria Rivera vi (ci) ha dato dei rossobruni: http://temi.repubblica.it/micromega-online/i-moderni-barbari-e-la-decadenza-della-politica-e-del-pensiero-critico/
Saverio
I sinistrati appena sentono parlare di Nazione diventano isterici … poracci : dobbiamo avere pietà di loro , ma prenderci cura dei loro seguaci .
@Tonelli: ma che idiozie. Se è un figlio di papà non è cencioso, e comunque resta da definire cosa sia un cencioso e cosa sia un figlio di papà. Inoltre resta da dimostrare che su Contropiano siano tutti o in maggioranza figli di papà e fuori corso per giunta.
Se sono questi i vostri argomenti finirete prigionieri dei vostri amati taser e non capirete perché la gente vi si rivolta contro, e prima o poi lo farà. State fornendo i migliori argomenti ai vostri nemici mostrandovi nient'altro che livorosi, ottusi e incapaci di trattenervi.
Sembra che in questo posto commenti solo gente che ha votato Salvini per odio verso chiunque la pensi diversamente dal peggio espresso da quel partito: l'odio e il terrore per tutto ciò che non segue la loro idea di ordine, controllo e perbenismo. La delizia delle classi dominanti: guerra tra poveri.
Dall'altro lato non sono meglio.
Il governo più a destra? Si ricordano per caso Tambroni? e Monti con la sua guerra di classe l'hanno già dimenticato?
Lascia sgomenti piuttosto e è su questo che si dovrebbe puntare la critica e l'attenzione, anziché alzare polveroni sulle proprie ossessioni sociologiche, il silenzio praticamente totale di Dal Lago e Contropiano sulle questioni economiche e del welfare e del lavoro - non dei sussidi, complici della precarietà. La critica da sinistra per essere tale dovrebbe partire da quello, invece silenzio assordante. Spieghino perché.
Sono un po' meno sciocche le ragioni addotte dagli ultimi citati, a partire dal PCI. Esse individuano la debolezza complessiva del progetto nella sua dichiarata subalternità mentale alla Ue e in una inesistente composizione degli interessi sociali divergenti intorno a un'idea di popolo che nella realtà il programma di governo non sostiene fino in fondo, a partire dalla flat tax. Apparentemente si rispondono che comunque una società totalmente liberista e magari controllata totalmente da istituzioni esterne e lontane è uguale in termini di vita e di lotta a una che lo sia meno, quindi inutile sostenere in alcun modo queste richieste.
E' così? una società pienamente liberista non cambierebbe veramente nulla nella nostra vita e nelle nostre forze?
L'abbiamo mai sperimentata fino in fondo? O non abbiamo piuttosto vissuto in una società più o meno socialdemocratica (molto meno che in altri paesi, certo e molto corrosa negli ultimi decenni, in cui è sopravvissuta erodendo il risparmio e le strutture accumulati fino agli anni'80)? e se fosse così, se avessimo vissuto in una società con una certa protezione sociale, non stiamo utilizzando una prospettiva distorta per analizzare il peso, la forza e gli svantaggi dei cambiamenti liberisti in atto sulle nostre vite quotidiane, quelle dei nostri familiari e dei nostri compagni?
Comunque, da quale articolo della Costituzione il signor Dal Lago avrebbe dedotto il potere di VETO! sui ministri che attribuisce al presidente della Repubblica? Di cosa sta parlando???
Il veto è tipico degli organismi internazionali o sovranazionali come l'ONu o guarda un po' la UE. E' quest'ultimo il modello istituzionale ultimo del signor Dal Lago? Così evitiamo di perdere tempo, eh.
Agli scandalizzati sinistrati:
dai non c'è neanche da perder tempo dietro a chi si spaventa della possibile soppressione di alcuni diritti delle minoranze quando i diritti di TUTTI, MAGGIORANZE E MINORANZE ASSIEME, sono violentati da 25 anni in questa discarica di paese.
certa gente è solo da disprezzare.
ora fanno gli scandalizzati perchè si parla di introdurre criteri legati alla cittadinanza sui sostegni famigliari...senza far due più due che se i criteri restano legati esclusivamente al reddito gli italiani sono tagliati fuori già da 2 decenni da ogni forma di welfare italiano...sempre che le barzellette del nostro paese siano definibili welfare.
non va bene chiudere i campi rom ma va bene lo schiavismo della precarietà a poche centinaia di euro senza diritti sotto il cui tallone sono finiti sia rom, che africani, che italiani.
dai davvero con chi spara ste boiate non c'è neanche da dialogare. e non vanno neanche considerati. vanno lasciati sparire. perchè questo succede.
PS: grazie per aver fatto diventare di destra praticamente tutta l'ex base del partito comunista italiano.
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