Carlo Formenti, è uno dei protagonisti delIII. Forum internazionale no euro che si terrà a Chianciano Terme dal 16 al 18 settembre.
Il 25 giugno si svolse a Parma, promosso dai compagni di ROSS@, un convegno dal titolo Il filo di Arianna. Ne fornivamo un resoconto il giorno dopo, sottolineandone il valore teorico e politico.
Tra le prolusioni una delle più stimolanti e ficcanti è stata senz'altro quella di Carlo Formenti, il primo ad intervenire nella sessione pomeridiana dal titolo LA CRISI DELLE ÉLITE E LA SFIDA DEI POPULISMI.
Formenti, dopo una penetrante analisi su come globalizzazione e neoliberismo hanno sconvolto il tessuto sociale delle nostre società, e dopo aver indicato in quali forme l'ideologia neoliberista è diventata pervasiva ed egemone — collante di un inedito blocco sociale dominante— si è cimentato sull'insorgenza dei fenomeni cosiddetti "populisti", a cominciare dagli Stati Uniti d'America per giungere in Europa passando per l'America latina.
La tesi di Formenti è netta: di contro ad una sinistra oramai paladina (in forme pur diverse) della globalizzazione neoliberista —considerata un "progresso" malgrado le sue "storture"— la dimensione populistica del conflitto politico e sociale è la sola in cui può oggi manifestarsi la lotta di classe contro la globalizzazione capitalistica.
Qui sotto la registrazione della sua prolusione
2 commenti:
E anche lui parte da luckacs e dall ontologia dell essere sociale.
Inutile dire che questa teoria adattata al nostro contesto si sta rivelando molto potente,in tutti gli ambiti che tocca attraverso le sue implicazioni teoriche.
Rimangono sul tavolo 2 questioni aperte che dovremo affrontare nel migliore dei modi:
1)l organizzazione e la forma
2)i metodi operativi per far si che il punto 1 risulti efficace nella realtà politico sociale italiana.
Spero di poterne parlare con voi lettori e redazione a chianciano.
Certo che ne parleremo, anche al III. Forum a Chianciano Terme.
Tra l'altro Formenti è uno dei relatori.
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