martedì 10 novembre 2015

LA QUESTIONE DEL POPULISMO E NOI di Enea Boria*

[ 10 novembre ]

Qui di seguito uno dei contributi presentato l'altro ieri in occasione della riunione nazionale del Consiglio Nazionale di ORA-costituente.

IL POPULISMO, VEICOLO E CONTENUTO



«Cercasi: un nuovo populismo di sinistra che vada incontro al sentimento nazionale che può essere espresso in due sole parole: Siamo Stufi!»

Owen Jones, The Guardian



Nei giorni del referendum del NO in Grecia

«ho appena visto un servizio in televisione, c'era una vecchina in piazza Symtagma che da come era vestita apparteneva certamente a un ceto popolare che brandiva l'icona di San Giorgio che uccide il drago e gridava "no euro, no euro".
Lasciatemelo dire: ma quanto cazzo è bello il populismo!»

Manuel de Palma



Negli stessi giorni del refereundum in Grecia mi è capitato di leggere una opinione di una tipica elettrice e tesserata del PD: ceto medio alto, circa 60 anni, con ogni probabilità figli sistemati grazie a capitale di relazione ( agganci, conoscenze ). 
Insomma una di quelle persone che la crisi non la soffrono perchè la fanno pagare agli altri.

Scriveva la signora: 
«la destra e la sinistra non esistono più, c'è chi cavalca il populismo e chi no». Naturalmente la piddina rivendicava orgogliosamente di sostenere chi si oppone ai populisti; purtroppo essa non vede di essere invece parte costitutiva del peso morto della storia in quanto parte degli indefettibili sostenitori ed elettrici dei peggiori demagoghi.
 Non c'è modo più ipocrita ma nello stesso tempo più netto per mettersi a tutela di interessi di ceti alti e di interessi dominanti. 
La lettura della realtà di queste persone con una ormai remota ascendenza di sinistra ( la stessa inclinazione appartiene anche a Sel ed in buona parte anche a Rifondazione ) è centrata sul concetto secondo il quale, per questione di civiltà, si debba stare contro il popolo, non in mezzo, in parte rappresentandolo in parte indirizzandolo. 

Da questo discende, per quanto riguarda il PD, la natura di un partito a misura di privilegiati economici che si reputa antropologicamente così superiore ai "poveracci" da non volercisi mescolare.
 Per quanto riguarda invece gli esponenti della sinistra radicale il distinguo si pone su un piano di presunta ed autoproclamata superiorità culturale, ne discende il rifiuto dei ragionamenti definiti di pancia che si esaurisce nel rifiuto di riconoscerne le cause di certe pulsioni che spesso dovrebbero essere addirittura costitutive per la sinistra, il culto di un astratto valore di solidarietà prescindendo dall'analisi del chi e perchè questa solidarietà possa permettersela.

Tutto il resto ne consegue: i ceti popolari sono rimasti ormai da decenni completamente privi di rappresentenza perchè alla sinistra il popolo fa fondamentalmente schifo.
 Da questo discendono i discorsi consolatori e autoassolutori, sentiti milioni di volte, a proposito di una presunta natura di destra del popolo italiano come giustiificazione rispetto all'aver preso pochi voti.

"noi saremmo una splendida opzione politica, ma gli italioti si meritano la democrazia cristiana/Berlusconi/Salvini/Grillo".

Mai una sola domanda sul fatto che se anche i ceti popolari non ti votano vuol dire che come sinistra hai fallito per incapacità politica nei tuoi obiettivi, mai una riflessione sul fatto che il voto non è un atto dovuto ma un premio da conquistarsi e meritarsi, mai una riflessione rispetto al fatto che è normale non ricevere il voto da parte di un popolo per il quale si dimostra sempre e solo disprezzo ed alterità. 

La tesi che sostengo, in pratica, è che i politici della sinistra nella propria estrema esterofilia o in ogni caso nel proprio atteggiamento profondamenta antinazionale, abbiano la medesima colpa che Gramsci imputava ad intellettuali e letterati dell'800 e del primo 900: non avevano concorso ad instaurare un dialogo col proprio popolo che lo facesse crescere e gli facesse raggiungere un superiore livello di coscienza.

Questo approccio al reale della sinistra italiana è mille miglia lontano dall'approccio espresso nei confronti dei cosidetti "Chavs" dal nuovo corso del Labour di Corbyn.
 Un esempio di questa profonda differenza di approccio è rappresentata da una dichiarazione di Owen Jones nel corso della campagna elettorale di Corbyn:
 “Non possiamo lasciare soli quelli che hanno votato Ukip". 

Naturalmente non si tratta di prospettare alleanze di natura spuria ma, piuttosto, di recuperare ad una causa di emancipazione classi sociali che sono state completamente abbandonate a sé stesse dal percorso delle sinistre social-liberiste ed europeiste, non avendo pregiudiziali nel dialogo anche nei confronti di pulsioni ed istanze che nel corso di questi anni sono state cavalcate da destra per cercare di convogliarle verso un progetto di cambiamento della società solidaristico e non dettato dalla paura e dall'odio come invece immancabilmente fanno le destre scioviniste e xenofobe 
(es: la paura di rimanere senza lavoro che richiede controllo e regolamentazione dell'immigrazione, che non raccolta da sinistra è stata lasciata derivare alla forma di xenofobia quando non peggio. Storicamente si tratta dello stesso problema che si pose anche Radek a proposito dei "viandanti del nulla" ).

 
Secondo l'analisi che trovo molto avanzata di Owen Jones, le linee della lotta di classe negli anni della "meritocrazia" come narrazione dominante, che tratteggia un'idea di società che non sia per tutti ma solo per chi per meriti particolari vi si sia ritagliato uno spazio e quindi idea elitaria ed antisociale avallata dalla stessa sinistra che ha perso la bussola del socialismo, si sono orientate nella direzione dell'odio nei confronti della classe lavoratrice.
 Volendo adottare una definizione più ampia ed adatta alla ricomposizione di classe di questi tempi potremmo genericamente parlare di quelli che campano con fatica per sbarcare il lunario, e che sono rimasti ai margini dell'ideale del "successo". 
I "Chavs" appunto, traducibili come "coatti".
 La realtà è che semplicemente si tratta di poveri.
 Che senso ha una sinistra che non parla ai poveri?

 All'interno della cornice più ampia del cosidetto crollo delle ideologie, che andrebbe definito più propriamente come crollo della contrapposizione tra ideologie, movimenti mimetici ed interclassisti si sono spesso impossessati dell'argomento dell'auroscetticismo declinandolo in una chiave poujadista.
Una chiave di lettura priva di analisi di classe, gonfia di una retorica fondata sull'idea dell'onestà, della competenza tecnica, di una pulsione non popolare ma qualunquista che elude completamente il dovere di elaborare un qualsiasi progetto su un altro modello sociale e che quindi parli della redistribuzione della ricchezza,  della contrapposizione di interessi che non può non innervare qualsiasi progetto di questo tipo. 

Come riqualificare questa necessità di parlare con semplicità ad un popolo deidelogizzato in termini semplici e facilmente comprensibili; un'idea appunto "populista" la cui immediatezza possa essere comunicabile a chiunque?

 
La proposta che avanzo consiste nel cercare di far leva sugli elementi di identità ancora esistenti nel popolo cercando di utilizzarli come veicolo per alimentare il senso di una contrapposizione politica che non si orienti verso falsi obiettivi.
 Da questo punto di vista il richiamo culturale al quale potremmo fare riferimento ha radici lontane nel populismo del giacobinismo francese, nel quale concretamente non dimentichiamoci che Marat non scriveva un appello alla classe proletaria ma alla patria ed al popolo francese. ( 1 )

La contrapposizione in quel caso esisteva tra un popolo sfruttato, composto per il 99% da poveri che costituivano "la Patria" cui Marat faceva appello, contrapposta ad un primo stato ed un secondo stato che erano classi cosmopolite.
 La chiesa universalista, la nobiltà che mandava i contadini a combattere non tanto nel nome della nazione ma in nome degli interessi della corona e della dinastia regnante, argomento rispetto al quale bisogna ricordare come le famiglie reali fossero tutte imparentate tra loro e poliglotte pur non essendo - spesso - colte.
 Nella contrapposizione tra cosmopoliti sfruttatori e popolo di poveri sfruttati legati ad una dimensione culturale e territoriale precisa, Marat trovava il concetto di nazione non come entità fissa nel tempo ma come corpo sociale in evoluzione, innervato al suo interno anche di conflitti e contrapposizione mutevoli nel tempo.
 Oggi il livello di integrazione internazionale dei mercati ci riprone il senso di una contrapposizione molto simile nella cui immagine l'idea della nazione, per lo più composta da persone e soggetti sfruttati dal capitale o con alto livello di dipendenza dal credito, dovrebbe da un lato conciliare il senso di una comunità di cui non sono parte gli attori del grande capitalismo, cosmopoliti come i nobili di un tempo, con dall'altro lato l'aspirazione ad ideali universalistici come già vennero espessi dalla Rivoluzione Francese, nata dai giacobini, nella dichiarazione universale dei diritti dell'uomo. 
In generale la necessità di recuperare i sentimenti comuni che ancora possano essere visti come elementi leganti della società, e di identità del popolo, una sinistra che declini il proprio internazionalismo in una chiave culturale "antinazionale" risulta essere totalmente inadeguata ai tempi; non solo inutile ma addirittura dannosa. 

Per compiere questa operazione culturale e comunicativa populista possono venirci in aiuto i concetti tanto di cultura nazional-popolare quanto quello di intelligenza collettiva che ereditiamo da Gramsci.
Il problema col quale dobbiamo fare i conti è che il populismo fino a oggi non è solo stato degradato ma è stato proprio denigrato e condannato moralmente. 
Questo ha significato in sostanza screditare le masse, considerando patologica in sé o almeno deviante la psicologia della folla: irrazionale, antisociale, malata. L’intelligenza del singolo nella massa sparisce, se già i romani affermavano: “I senatori sono uomini perbene, ma il senato è una cattiva bestia”.
 La domanda da porsi è quindi come sia possibile creare un’intelligenza del popolo? E se sia possibile costruire un “popolo” che non annichilisca le domande individuali ma le trasfiguri in rivendicazione di senso più ampio senza annullare ed  opprimere l'individuo? Come avviene questo processo? 

Per meglio comprendere il senso di queste domande e trovare risposte non dobbiamo perdere di vista che il concetto tanto denigrato di populismo è in realtà centrale nel nostro agone politico.
 
Renzi, Grillo, Salvini: tutti e tre populisti, ma in quale senso?
Renzi è il populismo rappresentante della società per bene e ripulita pur essendo un rozzo ignorante, un guitto che però riesce a far appello ad una medio alta borghesia che prova, come descritto da Owens, un sommo disprezzo per la popolana rozzezza dei "Chavs" cioè del comune lavoratore o lavoratrice, di chi non cita Marcuse, di chi deve faticare per sbarcare il lunario e spesso oggi è disoccupato, di chi in generale non ha avuto quel successo il cui stereotipo rampantista come paradigma esistenziale si è traslato in blocco dal craxismo prima, al berlusconismo poi ed al renzismo oggi.
 
Grillo: un populismo "gentista" essenzialmente ancora senza un vero scopo, arenato nella palude della rivendicazione di onestà e competenza che però non è uno sbocco politico in un progetto di reinclusione sociale dei soggetti oggi esclusi.

Salvini: una falsa soluzione con nulla di nuovo nella storia, la cui retorica si risolve tutta nella ricerca di un qualche elemento spurio esterno alla comunità da colpevolizzare che avrebbe determinato un peggioramento della condizioni di vita del popolo; vuoi una moneta straniera senza seriamente indagarne i meccanismi di funzionamento, vuoi gli immigrati indicati direttamente come nemici e non come vittime strumentalizzate dagli interessi del nemico. 


GLi elementi che accomunano questi 3 populismi sono la centralità del leader ed il rapporto diretto leader-massa, tanto nel Grillo che si sa fare unico interprete della volontà del popolo, quanto nel Salvini che gira tutta l'Italia per dare un capro espiatorio in pasto a chi avendo paura del futuro per ragionevoli motivi è spinto dal desiderio di cercare un capro espiatorio  cui poter dare la colpa, ed infine il Renzi che, come ai tempi del ventennio, cerca di farsi attraverso i media rappresentante e ribuno del popolo attraverso la rappresentazione della sua "ira" ( per ogni disservizio immediatamente titoli giornalistici su Renzi "irato", nonostante spesso i disservizi dipendano dallo stesso tipo di politiche che lui promuove. 
Ricorda molto il refrain de "il duce sarà informato di questo" quando qualcosa non andava bene sotto il fascismo; logica che permetteva di scaricare la colpa di ogni male sociale su qualche non solerte funzionario rispetto ad un fascismo fondamentalmente giusto, il cui capo integerrimo avrebbe riaggiustato tutto, una volta informato el problema e punito individualmente il colpevole ).

 Per questi motivi dobbiamo saper conciliare la necessità di coltivare una estrema facilità di linguaggio, il ripudio del gergalismo tradizionale della sinistra, per veicolare invece un ripristino dei suoi concetti di fondo, anche i più radicali, solo espressi in una forma all'altezza dei tempi e che non faccia scappare la gente ricordando per similitudine tanto i D'Alema quanto i Vendola. Questa operazione però deve rifuggire da quegli elementi del populismo - cioè la personalizzazione della politica e la palingenesi attraverso il rapporto diretto e plebiscitario col capo - tanto ipocritamente demonizzati quanto diffusi nella nostra politica, che hanno in realtà soltanto prodotto la deriva dal populismo alla demagogia.

 Essere "popolari", cioè essere sinistra senza doversi dire sinistra, e cercare di costruire una narrazione di popolo nella quale i sogni collettivi, le aspirazioni al futuro, al benessere, a non essere vittime di una società fondata su una competizione crudele, siano elemento trainante e non una singola persona portatrice di virtù salvifiche e taumaturgiche.

 Il progetto politico fondato sullo strumento del populismo come strumento comunicatico e contenuto è caratterizzato da una capacità semplificativa nel creare la dimensione comunicativa del "noi" e "dell'altro da noi".
 Ciascuno degli attori in campo compie questa operazione, così come storicamente l'idea del populismo giacobino poneva la separazione tra un "noi il popolo, noi la patria, noi il terzo stato" e gli altri, re nobili ed ecclesiastici.
 
Per la Lega c'è il noi e gli invasori. 

Per Grillo c'è il noi e la casta dei burocrati, dei politicanti corrotti e incompetenti.

Per Renzi c'è il noi e gli "antimoderni", contestatori tanto di destra quanto di sinistra legati ad un modello passatista ed antimoderno ( riqualificheremo in altra sede quanto in realtà antimoderno sia proprio Renzi ).

 Il noi ed il loro che dovremmo invece qualificare noi?

 Da una parte ci sono i precari, il ceto medio impoverito, le persone che chiedono diritti ed immerse nello shock da globalizzazione invocano aiuto da parte dello Stato, i cittadini di un meridione socialmente depresso e di un settentrione che da trainante è divenuto stagnante, gli  studenti che non vogliono essere costretti a divenire parte di  un’emigrazione che non è più fuga solo di cervelli ma di manodopera a basso costo, giovani  che non possono e non potranno accedere a un mutuo, l'artigiano ed il piccolo imprenditore che devono chiudere l'attività perchè non riescono ad accedere al credito necessario, i neet ( giovani che non studiano e non lavorano), gli arresi che determinano la diminuzione del tasso di disoccupazione che il governo sbandiera come successo ma che in realtà sono usciti dalle statiche perchè hanno rinunciato a cercare un lavoro, gli evasori fiscali per necessità.
Parliamo di una massa diffusa  di persone che potremmo definire come neopoveri, o di quasi poveri, che provengono da contesti sociali e familiari e persino nazionali differenti, ma che reclamano necessità comuni:  reddito e accesso alle risorse di un welfare degno di questo nome.
Gli "altri da noi"  sono quelli che non vogliono condividere risorse, che dispongono di un welfare privato e ristretto, che cercano di garantirsi una condizione sociale di privilegio  legata anche al "capitale di relazione". 
Impoveriti contro arricchiti. Chavs contro posh. 
Poveri che faticano per campare contro fighetti, in estrema sintesi.

Questo populismo fondamentalmente classista ancora da costruire ci dice che non stiamo tutti sulla stessa barca e che è ora di riprendersi il maltolto.
 Questo populismo ci può permettere di motivare e coinvolgere ampi strati sociali che non militano più oppure non votano, e spingerli a ritrovare finalmente il senso di una comunità politica e sociale nella quale riconoscersi, la cui differenza rispetto agli altri modelli sulla piazza siano la solidarietà e l'aspirazione all'eguaglianza di opportunità.






( 1 ): Il giornale che fondò, chiamato l'Ami du People, il discorso pronunciato contro le catene della schiavitù, ed infine l'opera Offrande à la patrie, ou Discours au Tiers-État de France testimoniano dell'approccio di Marat certamente di classe, in senso popolare, alla definizione della questione nazionale; questione che ad ogni modo veniva esposta nella chiave del patriottismo.


* Enea Boria è membro del Consiglio Nazionale di ORA-costituente




3 commenti:

Anonimo ha detto...

Cito con soddisfazione:

"Gli "altri da noi" sono quelli che non vogliono condividere risorse, che dispongono di un welfare privato e ristretto"

Vengo giustappunto da una disputa sui beni comuni e vedo che Enea Boria li mette al centro del "noi" di popolo che chiede a gran voce, e noi con lui, di suscitare e formare.
Solo che le cose devono avere nome e cognome, non si possono identificare o illustrare con lunghi discorsi o elenchi di varie righe.
Nome: Beni. Cognome: Comuni.
E tenete conto che questo sarà il campo della lotta politica del futuro.

Ricito:

"...che cercano di garantirsi una condizione sociale di privilegio legata anche al "capitale di relazione". 
Impoveriti contro arricchiti."

E vedi che anche Enea Boria parla di mobilità sociale negata. Meno male, meglio tardi che mai.
Mobilità sociale significa che la possibilità di salire la scala sociale sia PER TUTTI ma anche il fatto che non devono essere permesse rendite di posizione tramandabili da padre in figlio oltre un certo limite di ricchezza e potere.
La ricchezza non è un reato ma oltre a un certo limite la "troppa ricchezza" comporta automaticamente l'impedimento ad altri di raggiungerla e addirittura di sollevarsi dalla povertà.
Lo scopo deve essere un range di benessere che vada dal dignitoso al molto ricco ma che non superi il livello oltre il quale il sistema tende non solo a replicare ma ad accentuare la disuguaglianza.

Comunque fa piacere che dopo anni e anni certe idee, seppure molto timidamente, comincino a passare.

Anonimo ha detto...

Populismo è una parola che fa paura al PD ed alla sinistra italiana, perchè in realtà la sinistra italiana odia il popolo italiano, basta guardare esponenti come la Boldrini. La sinistra italiana radical chic benestante e raccomandata odia con tutto il cuore il popolo italiano che invece lavora facendo lavori di merda, oppura è disoccupato, oppure povero perchè privo di raccomandazioni e quindi di possibilità di risollevarsi. La sinistra italiana e tutto il PD hanno sempre odiato gli italiani, amano invece i finanzieri, i banchieri, le multinazionali, i clandestini (li chiamano profughi), le cooperative mafiose che si arricchiscono con gli extracomunitari e tutti gli imprenditori che fanno altrettanto per pagare meno il lavoro dipendente.
Essere populisti significa essere dalla parte dei cittadini italiani, e questo per la sinistra e per il PD è sbagliato, è razzista. Chi sta con gli italiani è razzista, i populisti sono tutti razzisti perchè si schierano a favore del popolo italiano, mentre invece la sinistra vuole la morte e la riduzione in schiavitù del popolo italiano.

Enea ha detto...

Per correttezza cito ciò che mi ha dato spunto.
Rielaborato con passaggi e deduzioni miei ho trovato ispirazione da discorsi di Pablo Iglesias ( che non ne condivida la linea politica è un altro discorso, ne condivido comunque il tipo di impostazione culturale, anche se avverto: attenzione alla eccessiva personalizzazione ) e articoli di Owen Jones, Francesco Erspamer, Christan Raimo.

Lettori fissi di SOLLEVAZIONE

Temi

Unione europea (953) euro (784) crisi (640) economia (630) sinistra (549) teoria politica (296) finanza (285) Leonardo Mazzei (282) M5S (275) P101 (251) grecia (247) Movimento Popolare di Liberazione (244) Governo giallo-verde (242) elezioni (239) imperialismo (237) sfascio politico (235) resistenza (226) Moreno Pasquinelli (225) sovranità nazionale (219) banche (215) internazionale (213) risveglio sociale (184) alternativa (168) seconda repubblica (167) Syriza (155) piemme (147) Tsipras (146) antimperialismo (135) debito pubblico (133) Matteo Renzi (131) programma 101 (129) spagna (122) filosofia (121) Francia (119) immigrazione (117) marxismo (117) PD (111) destra (111) sovranità monetaria (111) democrazia (109) costituzione (106) Matteo Salvini (104) neoliberismo (104) populismo (104) sollevazione (103) Stefano Fassina (97) islam (97) Grillo (94) Sandokan (94) elezioni 2018 (94) berlusconismo (91) proletariato (91) geopolitica (88) Carlo Formenti (86) Germania (86) Alberto Bagnai (83) Emiliano Brancaccio (83) austerità (80) bce (80) Medio oriente (79) Coordinamento nazionale della Sinistra contro l’euro (78) sindacato (77) Podemos (76) Stati Uniti D'America (75) referendum costituzionale 2016 (74) sinistra anti-nazionale (73) Mario Monti (72) guerra (72) capitalismo (70) Libia (66) Russia (65) capitalismo casinò (63) Sergio Cesaratto (62) Rivoluzione Democratica (61) rifondazione (61) Lega (60) globalizzazione (60) liberiamo l'Italia (60) CLN (59) Siria (59) CONFEDERAZIONE per la LIBERAZIONE NAZIONALE (57) bancocrazia (57) immigrati (57) Sicilia (56) Alexis Tsipras (55) Alitalia (54) cinque stelle (54) legge elettorale (54) sovranismo (54) Diego Fusaro (53) Legge di Bilancio (53) brexit (53) Lega Nord (52) Pablo Iglesias (52) moneta (52) referendum (52) socialismo (52) neofascismo (51) sionismo (51) sovranità popolare (51) Emmezeta (50) fiat (50) Manolo Monereo (49) Movimento dei forconi (49) solidarietà (49) campo antimperialista (48) sinistra sovranista (48) gilet gialli (46) immigrazione sostenibile (46) Beppe Grillo (45) Nichi Vendola (45) renzismo (45) Troika (44) Yanis Varoufakis (44) astensionismo (43) inchiesta (43) uscita dall'euro (43) Luciano Barra Caracciolo (42) Mario Draghi (42) Israele (41) liberismo (40) palestina (40) Mimmo Porcaro (39) patriottismo (39) Fiorenzo Fraioli (38) Ugo Boghetta (38) proteste operaie (38) sinistra patriottica (38) italicum (37) Giorgio Cremaschi (36) Karl Marx (36) Marine Le Pen (35) ambiente (35) fiscal compact (35) uscita di sinistra dall'euro (35) III. Forum internazionale no-euro (34) Luigi Di Maio (34) Ucraina (34) egitto (34) nazione (34) 9 dicembre (33) Def (33) azione (33) ISIS (32) Merkel (32) cina (32) default (32) fiom (32) iran (32) islamofobia (32) populismo di sinistra (32) scienza (32) Forum europeo 2016 (31) Sel (31) governo Renzi (31) unità anticapitalisa (31) Fabio Frati (30) ecologia (30) xenofobia (30) Nello de Bellis (29) Putin (29) catalogna (29) storia (29) eurostop (28) napolitano (28) nazionalizzazione (28) Assemblea di Chianciano terme (27) menzogne di stato (27) Donald Trump (26) Mauro Pasquinelli (26) USA (26) elezioni europee 2019 (26) nazionalismi (26) silvio berlusconi (26) Beppe De Santis (25) Comitato centrale P101 (25) Forum europeo (25) Nato (25) elezioni siciliane 2017 (25) religione (25) scuola (25) Europa (24) Movimento 5 Stelle (24) Quantitative easing (24) Venezuela (24) finanziarizzazione (24) Aldo Giannuli (23) Lavoro (23) Stato di diritto (23) antifascismo (23) manifestazione 12 ottobre 2019 (23) ora-costituente (23) razzismo (23) repressione (23) Coordinamento nazionale sinistra contro l'euro (22) Esm (22) Roma (22) emigrazione (22) keynes (22) nazionalismo (22) Chianciano Terme (21) Front National (21) Simone Boemio (21) Stato islamico dell’Iraq e del Levante (21) Unità Popolare (21) etica (21) Conte bis (20) Emmanuel Macron (20) Foligno (20) Laikí Enótita (20) Marcia della Dignità (20) Regno Unito (20) Vladimiro Giacchè (20) coordinamento no-euro europeo (20) crisi di governo (20) iraq (20) manifestazione del 12 ottobre (20) melenchon (20) minibot (20) tecnoscienza (20) umbria (20) MES (19) Mariano Ferro (19) Norberto Fragiacomo (19) Sicilia Libera e Sovrana (19) Tunisia (19) fronte popolare (19) Domenico Moro (18) Donbass (18) F.S. (18) Izquierda Unida (18) Noi siciliani con Busalacchi (18) lotta di classe (18) pace (18) senso comune (18) Assisi (17) Costanzo Preve (17) Forum europeo delle forze di sinistra e popolari anti-Unione europea (17) Jacques Sapir (17) Paolo Savona (17) Perugia (17) Pier Carlo Padoan (17) chiesa (17) complottismo (17) cosmopolitismo (17) euro-germania (17) media (17) piano B (17) Enrico Letta (16) Forum di Atene (16) Luciano B. Caracciolo (16) Marco Mori (16) Prc (16) Reddito di cittadinanza (16) Renzi (16) Tonguessy (16) appello (16) ballottaggi (16) casa pound (16) fascismo (16) internazionalismo (16) sciopero (16) vendola (16) Cremaschi (15) Daniela Di Marco (15) International no euro forum (15) M. Micaela Bartolucci (15) Salvini (15) clima (15) comunismo (15) diritto (15) indipendenza (15) internet (15) manifestazione (15) piattaforma eurostop (15) tasse (15) vaccini (15) 15 ottobre (14) Alessandro Visalli (14) Alitalia all'Italia (14) Brancaccio (14) Enea Boria (14) Ernesto Screpanti (14) Eurogruppo (14) Fridays for Future (14) MMT (14) Monte dei Paschi (14) Movimento pastori sardi (14) Stato Islamico (14) Turchia (14) Vincenzo Baldassarri (14) no tav (14) obama (14) potere al popolo (14) salerno (14) Alessandro Di Battista (13) Bersani (13) Chavez (13) Enrico Grazzini (13) Eos (13) Jobs act (13) Legge di stabilità (13) Marino Badiale (13) Virginia Raggi (13) Wilhelm Langthaler (13) acciaierie Terni (13) cultura (13) disoccupazione (13) femminismo (13) finanziaria (13) giovine italia (13) privatizzazioni (13) regionalismo differenziato (13) sardine (13) unione bancaria (13) Alfredo D'Attorre (12) Costas Lapavitsas (12) D'alema (12) Forum europeo 2015 (12) Giulietto Chiesa (12) Negri (12) Panagiotis Lafazanis (12) Sergio Mattarella (12) analisi politica (12) decreto salva-banche (12) europeismo (12) global warming (12) keynesismo (12) salari (12) terzo memorandum (12) 14 dicembre (11) AST (11) Aldo Zanchetta (11) De Magistris (11) Dicotomia (11) France Insoumise (11) Gennaro Zezza (11) Ilva (11) Papa Francesco (11) Pardem (11) Portogallo (11) Stato (11) Stefano D'Andrea (11) corruzione (11) de-globalizzazione (11) elezioni anticipate (11) iniziative (11) mediterraneo (11) nucleare (11) ordoliberismo (11) presidenzialismo (11) proteste (11) sindacalismo di base (11) sinistra Italiana (11) sovranismi (11) Art. 18 (10) Bagnai (10) Bruno Amoroso (10) Carl Schmitt (10) Claudio Borghi (10) Fausto Bertinotti (10) Fmi (10) Forum Internazionale Anti-Ue delle forze popolari e di sinistra (10) Forum di Roma 2019 (10) George Soros (10) Gianluigi Paragone (10) Giorgetti (10) Hollande (10) Jean-Luc Mélenchon (10) Lista del Popolo (10) Marco Passarella (10) Marco Zanni (10) OLTRE L'EURO (10) Ora (10) Paolo Barnard (10) Quirinale (10) Risorgimento Socialista (10) Terni (10) cattiva scuola (10) decrescita (10) diritti civili (10) facebook (10) fisco (10) golpe (10) islanda (10) legge di bilancio 2020 (10) povertà (10) taranto (10) ANTARSYA-M.A.R.S. (9) Algeria (9) Antonio Rinaldi (9) Argentina (9) Bernie Sanders (9) CGIL (9) Campagna eurostop (9) Diritti Sociali (9) Draghi (9) Forconi (9) Paolo Ferrero (9) Stato nazione (9) Terza Repubblica (9) ThyssenKrupp (9) Von Hayek (9) Wolfgang Schaeuble (9) bail-in (9) bipolarismo (9) classi sociali (9) cosmo-internazionalismo (9) deficit (9) futuro collettivo (9) il pedante (9) istruzione (9) liberalismo (9) medicina (9) moneta fiscale (9) necrologi (9) questione nazionale (9) sociologia (9) sovranità (9) tecnologie (9) Antonio Gramsci (8) Corte costituzionale (8) DOPO IL 4 DICEMBRE (8) Erdogan (8) F.f (8) Fratelli d'Italia (8) Genova (8) Goracci (8) Gran Bretagna (8) II assemblea della CLN (1-3 settembre) (8) Ingroia (8) Italia Ribelle e Sovrana (8) Julio Anguita (8) Landini (8) Lenin (8) Luca Massimo Climati (8) Mattarella (8) Mirafiori (8) Yanis Varoufakys (8) borsa (8) debitocrazia (8) destra non euro (8) elezioni anticapte (8) elezioni anticipate 2017 (8) elezioni siciliane (8) grexit (8) inflazione (8) lira (8) manifestazione 25 marzo 2017 (8) marxisti dell'Illinois (8) nuovo movimento politico (8) questione femminile (8) regionalismo (8) sardegna (8) seminario programmatico 12-13 dicembre 2015 (8) svalutazione (8) transfemminismo (8) trasporto aereo (8) unità anticapitalista (8) unità nazionale (8) Abu Bakr al-Baghdadi (7) Alessandro Chiavacci (7) Alternative für Deutschland (7) Articolo 18 (7) CUB (7) Cub Trasporti (7) Dino Greco (7) Ernesto Laclau (7) Flat tax (7) Franz Altomare (7) Gaza (7) Giancarlo D'Andrea (7) Giuseppe Angiuli (7) ISIL (7) Inigo Errejón (7) Je so' Pazzo (7) Jeremy Corbyn (7) Joseph Stiglitz (7) MMT. Barnard (7) Macron (7) Massimo Bontempelli (7) Maurizio Landini (7) Me-Mmt (7) Michele Berti (7) Nuit Debout (7) Oskar Lafontaine (7) Papa Bergoglio (7) Pil italiano (7) Riccardo Achilli (7) Samuele Mazzolini (7) Sapir (7) Seconda Assemblea P101 (7) Ttip (7) agricoltura (7) aletheia (7) anarchismo (7) autodeterminazione dei popoli (7) bankitalia (7) confederazione (7) contante (7) derivati (7) eurexit (7) eurocrack (7) giovani (7) il manifesto (7) incontri (7) magistratura (7) nazismo (7) patria e costituzione (7) pensioni (7) risorgimento (7) rivolta (7) rivoluzione civile (7) rossobrunismo (7) sanità (7) spread (7) trasporto pubblico (7) Ars (6) Banca centrale europea (6) Bazaar (6) Bottega partigiana (6) CETA (COMPREHENSIVE ECONOMIC AND TRADE AGREEMENT) (6) Carlo Galli (6) Casaleggio (6) Contropiano (6) Eros Cococcetta (6) Eugenio Scalfari (6) Franco Bartolomei (6) Frédéric Lordon (6) Giorgia Meloni (6) M.AR.S. (6) Maduro (6) Marx (6) Militant-blog (6) Nino galloni (6) No Renzi Day (6) Noi con Salvini (6) ORA! (6) Pcl (6) Pisapia (6) Polonia (6) REDDITO MINIMO UNIVERSALE (6) Regioni autonome (6) Sandro Arcais (6) Stato di Polizia (6) Target 2 (6) Teoria Monetaria Moderna (6) Thomas Fazi (6) Titoli di stato (6) Toni negri (6) USB (6) Ungheria (6) Viktor Orban (6) assemblea nazionale 2-3 luglio 2016 (6) automazione (6) beni comuni (6) cinema (6) fabrizio Marchi (6) famiglia (6) giovanni Tria (6) governo Gentiloni (6) ideologia (6) incontro internazionale (6) la variante populista (6) liberosambismo (6) migranti (6) no-Ttip (6) nuovo soggetto politico (6) populismo democratico (6) suicidi (6) suicidi economici (6) tecnica (6) terremoto (6) uber (6) utero in affitto (6) Alberto Negri (5) America latina (5) Angelo Panebianco (5) Anguita (5) Antonio Ingroia (5) Assad (5) Carola Rackete (5) Dario Guarascio (5) Decreto Dignità (5) Decreto sicurezza (5) Dimitris Mitropoulos (5) Federalismo (5) Federico Fubini (5) Ferdinando Pastore (5) Finlandia (5) Forza Italia (5) Franco Busalacchi (5) Giuseppe Mazzini (5) HAMAS (5) Hilary Clinton (5) Il popolo de i Forconi (5) Joël Perichaud (5) Kirchner (5) Lucca (5) Luigi De Magistris (5) MOHAMED KONARE (5) Marcello Teti (5) Mario Monforte (5) No Monti Day (5) No debito (5) Npl (5) Nuova Direzione (5) Paolo Becchi (5) Parigi (5) Partito tedesco (5) Pier Paolo Dal Monte (5) Rete dei Comunisti (5) Romano Prodi (5) Rosatellum 2 (5) Sharing Economy (5) Soleimani (5) Stathis Kouvelakis (5) TTIP (TRANSATLANTIC TRADE AND INVESTMENT PARTNERSHIP) (5) Trump (5) Val di Susa (5) Wolfgang Munchau (5) Yemen (5) afghanistan (5) alleanze (5) banche popolari (5) brasile (5) camusso (5) chiesa ortodossa (5) confindustria (5) cuba (5) debitori (5) decreto vaccini (5) di Pietro (5) donna (5) elezioni regionali 2015 (5) elezioni. Lega (5) fratelli musulmani (5) giornalismo (5) governo (5) greta thumberg (5) jihadismo (5) laicismo (5) massimo fini (5) pomigliano (5) procedura d'infrazione (5) proteste agricoltori (5) rifugiati politici (5) salvinismo (5) teologia (5) tremonti (5) wikileaks (5) 16 giugno Roma (4) ALBA (4) Africa (4) Alessandro Somma (4) Alessia Vignali (4) Altiero Spinelli (4) Andrea Ricci (4) Anna Falcone (4) Antonio Amoroso (4) Assange (4) Aurelio Fabiani (4) Autostrade per l'Italia (4) Bergoglio (4) Brigate sovraniste (4) CSNR (4) Candidatura d’Unitat Popular (CUP) (4) Carovana di solidarietà (4) Cesaratto (4) Charlie Hebdo (4) Chiavacci Alessandro (4) Città della Pieve (4) Claudio Martini (4) Comitato per il No nel referendum sulla legge costituzionale Renzi- Boschi (4) Consiglio nazionale ORA! (4) Coordinamento per la Democrazia Costituzionale (4) Corea del Nord (4) Danilo Calvani (4) Danilo Zolo (4) Deutsche Bank (4) Die Linke (4) Diego Melegari (4) Emanuele Severino (4) Ernesto Galli Della Loggia (4) Felice Floris (4) Francesco Giavazzi (4) Frente civico (4) Fronte Sovranista Italiano (4) GIAPPONE (4) Giuliano Pisapia (4) Giulio Regeni (4) Giulio Sapelli (4) Imu (4) Incontro di Roma (4) Italexit (4) JP Morgan (4) Jacques Nikonoff (4) Karl Polany (4) Kke (4) L'Altra Europa con Tsipras (4) Lafontaine (4) Laura Boldrini (4) Leonardo Mazzzei (4) Luciano Canfora (4) Luciano Gallino (4) Luciano Vasapollo (4) Lucio Chiavegato (4) Luigi Ferrajoli (4) Lupo (4) MPL (4) Marcello Minenna (4) Marchionne (4) Martin Heidegger (4) Morgan Stanley (4) Mosul (4) NO TAP (4) Noi sicialiani con Busalacchi (4) ONU (4) Oscar Lafontaine (4) Paolo Gerbaudo (4) Pci (4) Piattaforma di sinistra (4) Piero Bernocchi (4) Prodi (4) ROSSA (4) Rajoy (4) Sefano Rodotà (4) Sergio Starace (4) Simone Pillon (4) Slavoj Žižek (4) Stato d'emergenza (4) TAP (4) Tyssenkrupp (4) VOX (4) Varoufakis (4) Visco (4) Vladimiro Giacché (4) Xarxa Socialisme 21 (4) Xi Jinping (4) agricoltura biologica (4) al-Sisi (4) alceste de ambris (4) anarchici (4) antisemitismo (4) antisionismo (4) arancioni (4) bigenitorialità (4) califfato (4) carceri (4) cipro (4) coalizione sociale (4) crisi bancaria (4) cristianesimo (4) cristianismo (4) curdi (4) demografia (4) diritti di cittadinanza (4) donne (4) elezioni 2017 (4) elezioni comunali 2017 (4) elezioni siciliane 2012 (4) filo rosso (4) gender (4) il fatto quotidiano (4) informatica (4) intelligenza artificiale (4) irisbus (4) irlanda (4) italia (4) ius soli (4) legge del valore (4) legge di stabilità 2017 (4) parti de gauche (4) patrimoniale (4) porcellum (4) precarietà (4) presidente della repubblica (4) primarie (4) protezionismo (4) risparmio (4) salute (4) saviano (4) seminario (4) sinistra transgenica (4) sottoscrizione (4) spending review (4) spesa pubblica (4) statizzazione banche (4) terzo polo (4) transizione al socialismo (4) trattati europei (4) truffa bancaria (4) università (4) wikidemocrazia (4) xylella (4) 19 ottobre (3) Ahmadinejad (3) Alavanos (3) Albert Einstein (3) Alberto Alesina (3) Alfiero Grandi (3) Amodeo (3) Antonella Stirati (3) Aquisgrana (3) Arabia saudita (3) Armando Mattioli (3) Associazione Riconquistare la Sovranità (3) Atene 26-28 giugno (3) Aventino (3) BRIM (3) Barbara Spinelli (3) Benedetto Croce (3) Benetton (3) Bernd Lucke (3) Bin Laden (3) Bloco de Esquerda. (3) Cerveteri Libera (3) Cia (3) Ciudadanos (3) Comitato No Debito (3) Commissione europea (3) Coordinamento Democrazia Costituzionale (3) Coordinamento dei Comitati per il NO-Umbria (3) Coordinamento no E45 autostrada (3) Davide Serra (3) Dieudonné M'bala M'bala (3) Diosdado Toledano (3) EDWARD SNOWDEN (3) Eleonora Forenza (3) Ernest Vardanean (3) Eurasia (3) Fabio Nobile (3) Fabrizio Tringali (3) Fausto Sorini (3) Filippo Abbate (3) Francesco Neri (3) Francesco Salistrari (3) Fratoianni (3) Gianni Ferrara (3) Giorgio Lunghini (3) Giovanni Gentile (3) Giuliana Nerla (3) Giulio Bonali (3) Giuseppe Pelazza (3) Goofynomics (3) Gramsci (3) Guido Grossi (3) HELICOPTER MONEY (3) Hezbollah (3) ISTAT (3) Ilaria Bifarini (3) Iugoslavia (3) Ivan Cavicchi (3) Jens Weidmann (3) Jugoslavia (3) Leonardo SInigaglia (3) Lista Tsipras (3) Luca Ricolfi (3) Magdi Allam (3) Manolo Monero Pérez (3) Marcello Foa (3) Marco Bulletta (3) Marco Mainardi (3) Mario Volpi (3) Marxista dell'Illinois n.2 (3) Massimo De Santi (3) Massimo cacciari (3) Maurizio Fratta (3) Maurizio del Grippo (3) Milton Friedmann (3) Modern Money Theory (3) Moldavia (3) Morya Longo (3) Napoli (3) Nigel Farage (3) No Mes (3) No e-45 autostrada (3) Noi Mediterranei (3) Olanda (3) Palermo (3) Panagiotis Sotiris (3) Paola De Pin (3) Partito Italexit (3) Patrizia Badii (3) Pedro Montes (3) Pkk (3) Poroshenko (3) Rinascita (3) Rodoflo Monacelli (3) Ruggero Arenella (3) Salento (3) Sarkozy (3) Scenari Economici (3) Six Pack (3) Stavros Mavroudeas (3) Ugo Arrigo (3) Ungheria. jobbink (3) Ventotene (3) Viareggio (3) al-Nusra (3) alba dorata (3) austria (3) biotecnocrazia (3) bollettino medico (3) crediti deteriorati (3) debito (3) deflazione (3) deflazione salariale (3) diritto d'asilo politico (3) diritto di cittadinanza (3) divorzio banca d'Italia Tesoro (3) dollaro (3) economia sociale di mercato (3) elezioni 2020 (3) euroasiatismo (3) foibe (3) forza nuova (3) giustizia (3) inceneritori (3) indignati (3) ines armand (3) insegnanti (3) internazionale azione (3) legge di stabilità 2015 (3) legge truffa (3) machiavelli (3) maternità surrogata (3) mattarellum (3) mezzogiorno (3) minijobs. Germania (3) negazionismo (3) noE-45 autostrada (3) occidente (3) oligarchia (3) olocausto (3) partito (3) partito democratico (3) prescrizione (3) psicanalisi (3) quota 100 (3) rai (3) ratzinger (3) riforma del senato (3) robotica (3) sanità. spending review (3) sciopero generale (3) seminario teorico (3) senato (3) sme (3) social media (3) socialdemocrazia (3) sondaggi (3) sovranità e costituzione (3) sovrapproduzione (3) takfir (3) tassisti (3) terza assemblea P101 (3) tv (3) violenza (3) web (3) 11 settembre (2) 12 aprile (2) 25 aprile 2017 (2) 27 ottobre 2012 (2) A/simmetrie (2) ALDE (2) Ada Colau (2) Agenda Monti (2) Alberto Benzoni (2) Alberto Montero (2) Alétheia (2) Amando Siri (2) Amazon (2) Andalusia (2) Angelo Salento (2) Antonello Ciccozzi (2) Antonello Cresti (2) Arditi del Popolo (2) Armando Siri (2) Atlante (2) Baath (2) Bahrain (2) Banca (2) Bandiera rossa in movimento (2) Berretti Rossi (2) Bilderberg (2) Black Lives Matter (2) Blockchain (2) Bolivia (2) Bolkestein (2) Borotba (2) Brushwood (2) CISL (2) Carc (2) Carlo Clericetti (2) Carlo Freccero (2) Carlo Romagnoli (2) Cernobbio (2) Certificati di Credito Fiscale (2) Cesarina Branzi (2) Cgia Mestre (2) Chantal Mouffe (2) Cile (2) Cirimnnà (2) Civati (2) Claudia Castangia (2) Colonialismo (2) Comitato antifascista russo-ucraiono (2) Conte (2) Coordinamento europeo della Sinistra contro l’euro (2) Dani Rodrik (2) De Bortoli (2) Der Spiegel (2) Diem25 (2) Domenico Losurdo (2) Don Giancarlo Formenton (2) Dugin (2) EReNSEP (2) Edoardo Biancalana (2) Ego della Rete (2) Emilia Clementi (2) Emilia-Romagna (2) Emiliano Gioia (2) Enzo Pennetta (2) Eric Toussaint (2) Ettore Livini (2) European Quantitative-easing Intermediated Program (2) Extincion Rebellion (2) F.List (2) Federal reserve (2) Fidel Castro (2) Fidesz (2) Filippo Gallinella (2) Fiumicino (2) Forestale (2) Forum Internazionale antiEU delle forze popolari (2) Forum Popoli Mediterranei (2) Francesco Lamantia (2) Francesco Maria Toscano (2) Francesco Piobbichi (2) Franco Russo (2) Frosinone (2) Fulvio Grimaldi (2) Futuro al lavoro (2) Generale Pappalardo (2) Gentiloni (2) Giacomo Bracci (2) Giacomo Russo Spena (2) Giada Boncompagni (2) Giancarlo Cancelleri (2) Gig Economy (2) Giorgio Gattei (2) Giuliano Amato (2) Giuseppe Palma (2) Goldman Sachs (2) Google (2) Grottaminarda (2) Guido Viale (2) Hartz IV (2) Hegel (2) Hitler (2) Héctor Illueca (2) INPS (2) Incontro di Madrid 19/21 febbraio 2016 (2) Iniciativa za Demokratični Socializem (2) Iniziativa per il socialismo democratico (2) Italia Ribelle (2) Iugend Rettet (2) JULIAN ASSANGE (2) Jacopo Custodi (2) Javier Couso Permuy (2) Juan Carlos Monedero (2) Juncker (2) Junker (2) Kalergy (2) Ken Loach (2) Kostas Lapavitsas (2) Kurdistan (2) La Grassa (2) Lelio Basso (2) Lelio Demichelis (2) Loretta Napoleoni (2) Ltro (2) M-48 (2) Maastricht (2) Mali (2) Manolis Glezos (2) Marco Revelli (2) Marco Rizzo (2) Maria Elena Boschi (2) Maria Rita Lorenzetti (2) Mario Tronti (2) Mark Zuckerberg (2) Marocco (2) Massimo D'Antoni (2) Massimo PIvetti (2) Michele Serra (2) Michele fabiani (2) Microsoft (2) Militant (2) Moscovici (2) Movimento Politico d'Emancipazione Popolare (2) Mussari (2) Mélenchon (2) Nadia Garbellini (2) Netanyahu (2) Nicaragua (2) Omt (2) Oriana Fallaci (2) Ostia (2) Paolo Maddalena (2) Papa (2) Partito comunista (2) Patto di Stabilità e Crescita (2) Paul Krugman (2) Paul Mason (2) PdCI (2) Pdl (2) Piano di eradicazione degli ulivi (2) Piemonte (2) Pippo Civati (2) Portella della Ginesta (2) Preve (2) Quarto Polo (2) Raffaele Alberto Ventura (2) Reddito di inclusione sociale (2) Riccardo Bellofiore (2) Riccardo Ruggeri (2) Riscossa Italia (2) Roberto Ferretti (2) Rosanna Spadini (2) Rosarno (2) Rosatellum (2) Rozzano (2) Ryan air (2) SPD (2) STX (2) Sahra Wagenknecht (2) Salistrari (2) Schumpeter (2) Scilipoti (2) Scozia (2) Seconda Assemblea CLN (2) Sergio Bellavita (2) Sergio Cararo (2) Sergio Cofferati (2) Severgnini (2) Shale gas (2) Simone Di Stefano (2) Slovenia (2) Stato penale (2) Stefano Zecchinelli (2) Steve Bannon (2) Stiglitz (2) Tasi (2) Tasos Koronakis (2) Telecom (2) Terzo Forum (2) Thissen (2) Thomas Piketty (2) Tito Boeri (2) Tiziana Alterio (2) Tiziana Ciprini (2) Tltro (2) Tomaso Montanari (2) Tor Sapienza (2) Torino (2) Transatlantic Trade and Investment Partnership (2) Transnistria (2) Trilateral (2) UIL (2) UKIP (2) Umberto Eco (2) Ursula von der Leyen (2) Valerio Bruschini (2) Von Der Leyen (2) Vox Italia (2) Zagrebelsy (2) Zoe Constantopoulou (2) accordo del 20 febbraio (2) accordo sul nucleare (2) agricoltori indignati (2) al Serraj (2) al-Durri (2) al-qaeda (2) alawismo (2) animalismo (2) antimperialista (2) antispecismo (2) antropologia (2) atac (2) banche venete (2) battaglia d'autunno (2) blocco sociale (2) bontempelli (2) burkini (2) calunnia (2) casa (2) clausole di salvaguardia (2) cobas (2) comitato di Perugia (2) composizione di classe (2) comuni (2) comunicazione (2) debito privato (2) denaro (2) deregulation (2) domenico gallo (2) due euro (2) dughin (2) elezioni comunali 2015 (2) elezioni comunali 2019 (2) embraco (2) enel (2) energia (2) ennahda (2) esercito (2) eugenetica (2) expo (2) export (2) fake news (2) fecondazione eterologa (2) fincantieri (2) fine del lavoro (2) frontiere (2) gaypride (2) genetica (2) gennaro Migliore (2) geoeconomia (2) giacobinismo (2) governicchio (2) indignatos (2) industria italiana (2) intimperialismo (2) isu sanguinis (2) legge (2) legge di stabilità 2018 (2) lgbt (2) libano (2) liberi e uguali (2) libertà di pensiero (2) maidan (2) manifestazione 2 giugno 2018 (2) marina silva (2) mercantislismo (2) nazionalizzare le autostrade (2) no expo (2) non una di meno (2) omosessualità (2) ong (2) paolo vinti (2) pareggio di bilancio (2) parlamento europeo (2) patria (2) patto del Nazareno (2) patto grecia-israele (2) patto politico (2) peronismo (2) petrolio (2) pietro ratto (2) poste (2) poste italiane (2) proporzionale (2) province (2) razionalismo (2) reddito di base (2) ricchezza (2) riduzione parlamentari (2) rifiuti (2) riformismo (2) rivoluzione russa (2) rivoluzione socialista (2) scissione pd (2) serbia (2) shador (2) shoa (2) silicon valley (2) sinistra anticapitalista (2) sinistra critica (2) società (2) stagnazione secolare (2) stop or-me (2) studenti (2) tasso di cambio (2) transgender (2) transumano (2) ulivi (2) unioni civili (2) uniti e diversi (2) uscita da sinistra (2) vincolo di mandato (2) vota NO (2) "cosa rossa" (1) 100 giorni (1) 101 Dalmata. il più grande successo dell'euro (1) 11-12 gennaio 2014 (1) 14 novembre (1) 17 aprile (1) 19 ottobre 2019 (1) 1961 (1) 20-24 agosto 2014 (1) 25 aprile 2014 (1) 25 aprile 2015 (1) 25 aprile 2018 (1) 28 marzo 2014 (1) 31 marzo a Milano (1) 4 novembre (1) 5G (1) 6 gennaioMovimento Popolare di Liberazione (1) 8 settembre (1) 9 febbraio 2019 (1) 9 novembre 2013 (1) A. Barba (1) AL NIMR (1) Abd El Salam Ahmed El Danf (1) Aberto Bellini (1) Accellerazionismo (1) Achille Occhetto (1) Acqua pubblica (1) Adenauer (1) AirCrewCommittee (1) Alain Parguez (1) Alan Greenspan (1) Alan Johnson (1) Alba Libica (1) Albania (1) Albert Jeremiah Beveridge (1) Albert Reiterer (1) Albert Rivera (1) Alberto Perino (1) Alcoa (1) Aldo Barba (1) Aldo Bronzo (1) Aleksey Mozgovoy (1) Alemanno (1) Aleppo (1) Alesina (1) Alessandro Mustillo (1) Alessandro Trinca (1) Alex Zanotelli (1) Alexander Zakharchenko (1) Alterfestival (1) Alternativa per la Germania (1) Alì Manzano (1) Ambrogio Donini (1) Ambrose Evans Pritchard (1) Amedeo Argentiero (1) Amintore Fanfani (1) Amoroso (1) Anders Breivik (1) Andrew Brazhevsky (1) Andrew Spannaus (1) Angela Matteucci (1) Angelo di Carlo (1) Angus Deaton (1) Anis Amri (1) Anna Angelucci (1) Anna Lami (1) Anschluss (1) Anthony Coughlan (1) Antonella Stocchi (1) Antonio De Gennaro (1) Antonio Guarino (1) Antonio Rinaldis (1) Antonis Ragkousis (1) Antonis-Ragkousis (1) Apple (1) Arditi (1) Argo Secondari (1) Argyrios Argiris Panagopoulos (1) Arnaldo Otegi (1) Ars Longa (1) Art 81 (1) Art. 11 (1) Art.50 Trattato Lisbona (1) Articolo1 (1) Artini (1) Artuto Scotto (1) Ascheri (1) Atene (1) Athanasia Pliakogianni (1) Atlantia (1) Attali (1) Augusto Graziani (1) Australia (1) BDI (1) BORIS NEMTSOV (1) BRI (1) Banca d'Italia (1) Banca mondiale (1) Barcelona en comú (1) Bashar al-Assad (1) Basilicata (1) Bastasin (1) Battaglione Azov (1) Bazar (1) Bcc (1) Bekaert (1) Belardelli (1) Belgio (1) Benigni (1) Benoît Hamon (1) Bernard-Henri Levy (1) Bielorussia (1) Bifo (1) Bilancio Ue (1) Bini Snaghi (1) Bisignani (1) Bismarck (1) Black Panthers (1) Blade Runner 2049 (1) Boicotta Eurovision (1) Boikp Borisov (1) Bolsonaro (1) Bossi (1) Branko Milanovic (1) Brennero (1) Bretagna (1) Brigata kalimera (1) Brindisi (1) Britannia (1) Bruderle (1) Bruno Steri (1) Bruno Vespa (1) Bulgaria (1) ByoBlu (1) C.f.. Governo giallo-verde (1) CARTA DI FIRENZE 2019 (1) CCF (1) CNL (1) COMITATO OPERAI E CITTADINI PER L'AST (1) COSMOPOLITICA (1) Calabria (1) Calenda (1) Cambiare si può (1) Cameron (1) Cammino per la libertà (1) Cancellieri (1) Carchedi (1) Caritas (1) Carlo Candi (1) Carlo De Benedetti (1) Carlo Rovelli (1) Carmine Pinto (1) Casal Bruciato (1) Cascina Raticosa (1) Casini (1) Cassazione (1) Cassese Sabino (1) Catarina Martins (1) Cekia (1) Cesare Battisti (1) Checchino Antonini (1) Checco (1) Chiaberge Riccardo (1) Chiara Appendino (1) Chisinau (1) Chișinău (1) Christian Napolitano (1) Christian Rocca (1) Christoph Horstel (1) Circo Massimo (1) Cirinnà (1) Civitavecchia (1) Claudia Zeta (1) Claudio Maartini (1) Claudio Magris (1) Claus Offe (1) Concita De Gregorio (1) Confederazione europea (1) Conferenza d'apertura (1) Consiglio europeo del 26-27 giugno 2014 (1) Coord (1) Coordinamento europeo per l'uscita dall'Unione (1) Corea del Sud (1) Corriere della sera (1) Corte Europea sui diritti dell'uomo (1) Cosenza (1) Crimea (1) Cristina Re (1) Cuperlo (1) DDL (1) Dagospia (1) Daisy Osauke (1) Damiano palano (1) Dan Glazebrook (1) Daniela Conti (1) Daniele Manca (1) Danimarca (1) Dario Fo (1) Davide Bono (1) Davide Gionco (1) Davos (1) De Masi (1) De Vito (1) Debora Billi (1) Debt Redemption Fund (1) Del Rio (1) Denis Mapelli (1) Dichiarazione universale dei diritti umani (1) Dimitris Christoulias (1) Dio (1) Dmitriy Kolesnik (1) Domenico Quirico (1) Domenico Rondoni (1) Dominique Strauss-Khan (1) Don Sturzo (1) Donald Tusk (1) Duda (1) ECO (1) EPAM (1) Eco della rete (1) Eduard Limonov (1) Elctrolux (1) Eleonora Florenza (1) Elinor Ostrom (1) Elliott Gabriel (1) Emanuele Filiberto (1) Emilio Gentile (1) Emma Bonino (1) Emmanuel Mounier (1) Emmeffe (1) Enrica Perucchietti (1) Enrico Angelini Partigiano (1) Enrico Gatto (1) Enrico Rossi (1) Enrico padoan (1) Erasmo vecchio (1) Ernesto Pertini (1) Ernst Bloch (1) Eros Francescangeli (1) Erri De Luca (1) Etiopia (1) Ettore Gotti Tedeschi (1) Eugenio Scalgari (1) Eunoè (1) Eurispes (1) Europa a due velocità (1) Evo Morales (1) FF2 (1) Fabiani (1) Fabio Amato (1) Fabio De Masi (1) Fabio Dragoni (1) Fabio Mini (1) Fabio Petri (1) Fabriano (1) Fabrizio De Paoli (1) Fabrizio Rondolino (1) Falluja (1) Favia (1) Federazione delle Industrie Tedesche (1) Federica Aluzzo (1) Federico Caffè (1) Federico II il Grande (1) Ferrero (1) Fertility Day (1) Filippo Dellepiane (1) Filippo Nogarin (1) Filippo Santarelli (1) Fiorito (1) Florian Philippot (1) Folkebevægelsen mod EU (1) Foodora (1) Foro di Sao Paulo (1) Forum Ambrosetti (1) Forum dei Popoli Mediterranei (1) Forum di Assisi (1) Francesca Donato (1) Francesco Campanella (1) Francesco Cardinali (1) Francesco Garibaldo (1) Francesco Giuntoli (1) Francesco Lenzi (1) Francesco Magris (1) Franco Venturini (1) Frauke Petry (1) Fred Kuwornu (1) Freente Civico (1) Freud (1) Front de gauche (1) Fronte della gioventù comunista (1) Fuad Afane (1) Fukuyama (1) Fuori dall'euro (1) GMJ (1) Gabanelli (1) Gabriele Gesso (1) Gandhi (1) George Friedman (1) George Monbiot (1) Germanicum (1) Gesù (1) Gezi park (1) Giacomo Bellini (1) Giacomo Bellucci (1) Giacomo Vaciago (1) Giacomo Zuccarini (1) Giancarlo Bergamini (1) Gim cassano (1) Giordano Sivini (1) Giovanna Vertova (1) Giovanni De Cristina (1) Giovanni Lo Porto (1) Giovanni Schiavon (1) Giovanni Tomei (1) Giovanni di Cristina (1) Giulia Grillo (1) Giuliana Commisso (1) Giuliano Procacci (1) Giulio Ambrosetti (1) Giulio Girardi (1) Giulio Tarro (1) Giulio Tremonnti (1) Giuseppe Altieri (1) Giuseppe Guarino (1) Giuseppe Travaglini (1) Giuseppe Turani (1) Giuseppe Zupo (1) Glauco Benigni (1) Godley (1) Grasso (1) Graziano Priotto (1) Grecia presidio 9/9/19 (1) Guerra di liberazione algerina (1) Guglielmo Forges Davanzati (1) Guido Lutrario (1) Guido Ortona (1) Günther Anders (1) HSBC (1) Hainer Flassbeck (1) Haitam Manna (1) Haiti (1) Haver Analytics (1) Hawking (1) Heiner Flassbeck (1) Hillary Clinton (1) Hjalmar Schacht (1) Hong Kong (1) Huawei (1) Huffington Post (1) IPHONE (1) IRiS (1) IS (1) Ida Magli (1) Ignazio Marino (1) Il tramonto dell'euro (1) Ilaria Lucaroni (1) Illueca (1) Imposimato (1) Improta (1) Indesit (1) Indipendenza e Costituzione (1) Inge Höger (1) Intellettuale dissidente (1) International Forum of Sovereign Wealth Funds (1) Intesa Sanpaolo (1) Istituto Italiano per gli Studi Filosofici (1) Italia dei valori (1) J.Habermas (1) JAMES GALBRAITH (1) JOBS ACT(ING) IN ROME (1) Jacques Delors (1) Jacques Rancière (1) James Holmes (1) James K. Galbraith (1) James Petras (1) Jaroslaw Kaczynsk (1) Jason Barker (1) Je so' Pazz' (1) Jean Claude Juncker (1) Jean-Claude Juncker (1) Jean-Claude Lévêque (1) Jean-Claude Michéa (1) Jean-Jacques Rousseau (1) Jean-Paul Fitoussi (1) Jeremy Rifkin (1) Jo Cox (1) Joel Perichaud (1) John Laughland (1) John Locke (1) John Pilger (1) Jorge Alcazar Gonzalez (1) Joseph De Maistre (1) Joseph Shumpeter (1) Josephine Markmann (1) João Ferreira (1) Jugend Rettet (1) Juha Sipila (1) Junge Welt (1) Kalecky (1) Kalergi (1) Kelsen (1) Kemi Seba (1) Kenneth Kang (1) Kiev (1) Kirill Vasilev (1) Kolesnik Dmitriy (1) Kosovo (1) Kostas Kostoupolos (1) Kostas-Kostopoulos (1) Kouachi (1) Koutsianas Pantelis (1) Kruhman (1) Ktragujevac (1) Kyenge (1) L'Aquila (1) La Pira (1) La forte polarizzazione (1) La sinistra e la trappola dell'euro (1) La via maestra (1) La7 (1) Lagarde (1) Lapo Elkann (1) Lars Feld (1) Lasciateci fare (1) Leave (1) Lecce (1) Left (1) Legge 194 (1) Legge Acerbo (1) Legge Severino (1) Leonardo Coen (1) Leopolda (1) Lettera aperta ai movimenti sovranisti (1) Lev Gumilev (1) LexitNetwork (1) Lia De Feo (1) Lidia Riboli (1) Lidia Undiemi (1) Liguria (1) Lillo Massimiliano Musso. Leoluca Orlando (1) Lituana (1) Livorno (1) Logistica. Ikea (1) London Corrispondent Society (1) Lorenzin (1) Lorenzin Beatrice (1) Lorenzo Alfano (1) Lorenzo Del Savio (1) Lorenzo Dorato (1) Lorenzo Fioramonti (1) Lorenzo Fontana (1) Loris Caruso (1) Luca Donadel (1) Luca Pagni (1) Lucarelli (1) Lucia Annunziata (1) Lucia Morselli (1) Luciana Castellina (1) Luciano Violante (1) Lucio Magri (1) Lucio garofalo (1) Luigi De Giacomo (1) Luigi Nanni (1) Luigi Preiti (1) Luigi Zingales (1) Luka Mesec (1) López Obrador (1) M. Pivetti (1) M48 (1) M5 (1) MH 17 flight paths (1) MNLA (1) MOSE (1) Macchiavelli (1) Macedonia (1) Maida (1) Manuel Monereo (1) Manuel Montejo (1) Manuela Cadelli (1) Manuela Carmena (1) Marcello Barison (1) Marcello De Cecco (1) Marcello Veneziani (1) Marcia Perugia-Assisi (1) Marco Bersani (1) Marco Carrai (1) Marco Cattaneo (1) Marco Di Steafno (1) Marco Ferrando (1) Marco Fortis (1) Marco Giannini (1) Marco Palombi (1) Marco Pannella (1) Marco Parma (1) Marco Rovelli (1) Marco Santopadre (1) Marcuse (1) Margarita Olivera (1) Maria Grazia Da Costa (1) Marina Calculli (1) Marina Minicuci (1) Mario Esposito (1) Mark Rutte (1) Maroni (1) Marta Fana (1) Martin Lutero (1) Martin Wolf (1) Marxista dell'Illinois n.1 (1) Massimiliano Panarari (1) Massimo Costa (1) Massimo Gramellini (1) Massimo Recalcati (1) Massimo Villone (1) Matt O'Brien (1) Mattei (1) Matteo Mameli (1) Matteo Pucciarelli (1) Mauricio Macri (1) Maurizio Alfieri (1) Maurizio Blondet (1) Maurizio Franzini (1) Maurizio Leonardi (1) Maurizio Lupi (1) Maurizio Molinari (1) Maurizio Ricci (1) Maurizio Sgroi (1) Maurizio Vezzosi (1) Maurizio Zenezini (1) Maurizio zaffarano (1) Mauro Alboresi (1) Mauro Bocci (1) Mauro Maltagliati (1) Mauro Scradovelli (1) Mauro Volpi (1) Maximilian Forte (1) Mdp (1) Me.Fo. (1) Melanchon (1) Meloni (1) Mentana (1) Meridionalisti Italiani (1) Merk (1) Merloni (1) Messico (1) Metallurgiche Forschungsgesellschaft (1) Micah Xavier Johnson (1) Michael Jacobs (1) Michael Ledeen (1) Michael Moore (1) Michelangelo Vasta (1) Michele Ainis (1) Michele Ruggero (1) Mihaly Kholtay (1) Milano (1) Milosevic (1) Milton Friedman (1) Mimmo Lucano (1) Mincuo (1) Ministero economia e finanza (1) Mladic (1) Mohamed bin Salman (1) Mohammad Javad Zarif (1) Monica Maggioni (1) Monicelli (1) Mont Pélerin Society (1) Montegiorgio in Movimento (1) Moshe Ya’alon (1) Moves (1) Movimento 77 (1) Movimento R(e)evoluzione (1) Movimento democratici e progressisti (1) Movimento di Liberazione Popolare (1) Movimiento 15-M (1) Mulatu Teshome Wirtu (1) Musk (1) NIgeria (1) Nadia Valavani (1) Naji Al-Alì (1) Nancy Fraser (1) Natale (1) Neda (1) Nepal (1) Nethanyahu (1) New York Times (1) Nicky Hager (1) Nicola Ferrigni (1) Nicolas Dupont-Aignan (1) Nicoletta Dosio (1) Nicolò Bellanca (1) Nimr Baqr al-Nimr (1) No Fertility Day (1) Noam Chomsky (1) Noelle Neumann (1) Noi sicialiano con Busalacchi (1) Norbert Hofer (1) Norberto Bobbio (1) Nord Africa (1) Norma Rangeri (1) Nsa (1) OCSE (1) OLTRE L'EURO L'ALTERNATIVA C'È (1) OPEC (1) OXI (1) Olimpiadi (1) Olmo Dalcò (1) Omnium (1) Onda d'Urto (1) Open Society Foundations (1) Orietta Lunghi (1) P 101 (1) P-Carc (1) P01 (1) PCE (1) PCdI (1) PIANESI MARIO (1) POSSIBILE (1) PRISM (1) PSUV (1) Pablo Stefanoni (1) Padre Pio (1) Paesi baschi (1) Pakistan (1) Palladium (1) Panagoitis Sotiris (1) Panos "Panagiotis" Kammenos (1) Paola Muraro (1) Paolo Ciofi (1) Paolo Di Martino (1) Paolo Giussani (1) Paolo Maria Filipazzi (1) Paolo dall'Oglio (1) Paremvasi (1) Partito Comunista Italiano (1) Partito Comunista d'Italia (1) Partito del Lavoro (1) Partito radicale (1) Pasolini (1) Pasquale Voza (1) Passos Coelho (1) Patto di stabilità (1) Paul "Elliot" Singer (1) Paul De Grauwe (1) Paul Steinhardt (1) Per una sinistra rivoluzionaria (1) Perù (1) Pettirossi (1) Piano nazionale per la fertilità (1) Piepoli (1) Pier Francesco Zarcone (1) Pier Paolo Pasolini (1) Pierfranco Pellizzetti (1) Piero Calamandrei (1) Piero Gobetti (1) Piero Ricca (1) Piero fassina (1) Piero valerio (1) Pierre Laurent (1) Pietro Attinasi (1) Pietro Ingrao (1) Pietro Nenni (1) Pil (1) Pil argentino (1) Pinna (1) Pino Corrias (1) Pino Prestigiacomo (1) Piotr Zygulski (1) Pisa (1) Pizzarotti (1) Pomezia (1) Porto Recanati (1) Postcapitalism (1) Presidenza della Repubblica (1) Profumo (1) Puglia (1) Quadrio Curzio Alberto (1) Quisling (1) RENAUD LAMBERT (1) RISCOSSA ITALIANA (1) ROSS@ Parma (1) Rachid Ghannoūshī (1) Radek (1) Raffaele Ascheri (1) Raffaele Marra (1) Raffaella Paita (1) Ramadi (1) Ramarrik de Milford (1) Ramon Franquesa (1) Rapporto Werner (1) Ras Longa (1) Razem (1) Realfonzo (1) Remain (1) Renato Brunetta (1) René Girard (1) Report (1) Repubblica di Lugànsk (1) Rete Sostenibilità e Salute (1) Riccardo Terzi (1) Riccardo Tomassetti (1) Rino Formica (1) Risorgimento Meridionale (1) Rita Di Leo (1) Rizzo (1) Robert Mundell (1) Roberta Lombardi (1) Roberto D'Agostino (1) Roberto D'Alimonte (1) Roberto D'Orsi (1) Roberto Fico (1) Roberto Grienti (1) Roberto Marchesi (1) Roberto Martino (1) Roberto Massari (1) Roberto Musacchio (1) Roberto Palmerini (1) Roberto Santilli (1) Rocco Casalino (1) Rohani (1) Roma 13 ottobre 2018 (1) Roma 21 novembre 2015 (1) Romney (1) Rosario Crocetta (1) Rossano Rubicondi (1) Rovereto (1) SENZA EURO(PA) (1) SI COBAS (1) SInistra popolare (1) SYLVAIN LEDER (1) Sacko Soumayla (1) Said Gafurov (1) Sakorafa (1) Salmond (1) Salonicco (1) Salvatore Biasco (1) Salvatore D'Albergo (1) Samaras (1) Samir Amin (1) Sandro Targetti (1) Santori (1) Schengen (1) Schlageter (1) Scottish National Party (1) Scuola austriaca (1) Scuola di Friburgo (1) Sebastiano Isaia (1) Serge Latouche (1) Sergeï Kirichuk (1) Sergio Bologna (1) Sergio Romano (1) Shaimaa (1) Shaimaa el-Sabbagh (1) Shakira (1) SiAMO (1) Sig­mar Gabriel (1) Silvana Sciarra (1) Slai Cobas (1) Slavoj Zizek (1) Solone (1) Sorrentino (1) Spoleto (1) Sraffa (1) Standard & Poor's (1) Stanis Ruinas (1) Stefania Giannini (1) Stefano Alì (1) Stefano Azzarà (1) Stefano Bartolini (1) Stefano Feltri (1) Stefano Lucarelli (1) Stefano Musacchio (1) Stefano Petrucciani (1) Stefano Zai (1) Steven Forti (1) Storace (1) Stratfor (1) Strikemeeting (1) Sudafrica (1) Susana Díaz (1) Svitlana Grugorciùk (1) Svizzera (1) TISA (TRADE IN SERVICES AGREEMENT) (1) TPcCSA (1) Tarek Aziz (1) Tariq Alì (1) Tempa Rossa (1) Tfr (1) Thatcher (1) Theodoros Koudounas (1) Theresa Mai (1) Thomas Szmrzly (1) Thomas Zmrzly (1) Tiziana Aterio (1) Tiziana Drago (1) Togliatti (1) Tommaso Nencioni (1) Tommaso Rodano (1) Tonia Guerra (1) Tony Manigrasso (1) Topos Rosso (1) Toscana (1) Tribunale dell'Aia (1) Trichet (1) Tripoli (1) Tuareg (1) Two Pack (1) UGL (1) UPR (1) Udc (1) Ugo Mattei (1) Ulrich Grillo (1) Unicredit (1) Unio (1) United Kingdom Indipendent Party (1) Utoya (1) VLADIMIR LAKEEV (1) Vagelis Karmiros (1) Valerio Colombo (1) Vallonia (1) Vasilij Volga (1) Veltroni (1) Venezia (1) Veronica Duranti (1) Versilia (1) Vertice di Milano (1) Viale (1) Viktor Shapinov (1) Vilad Filat (1) Vincent Brousseau (1) Vincenzo Sparagna (1) Viscione (1) Vito Lops (1) Vito Storniello (1) Vittorio Bertola (1) Vittorio Carlini (1) Vittorio da Rold (1) Von Mises (1) Vox Populi (1) W. Streeck (1) WHIRLPOOL (1) Walter Eucken (1) Walter Tocci (1) Warren Mosler (1) Washington Consensus (1) Wen Jiabao (1) Westfalia (1) Wilders (1) Wolfgang Streeck (1) Wolkswagen (1) Wozniak (1) YPG (1) Ytzhac Yoram (1) Zagrebelsky (1) Zaia (1) Zalone (1) Zbigniew Brzezinski (1) Zecchinelli (1) Zedda Massimo (1) Zizek (1) Znet (1) Zolo (1) Zygmunt Bauman (1) aborto (1) accise (1) adozioni (1) aggressione (1) agorà (1) al-Fatah (1) al-Ghwell (1) alba mediterranea (1) alberto garzon (1) alluvione (1) alt (1) alta velocità (1) amanda hunter (1) amnistia (1) amore (1) andrea zunino (1) antropocene (1) apocalisse (1) appoggio tattico (1) arcelor Mittal (1) aree valutarie ottimali (1) armi (1) arresti (1) asia argento (1) askatasuna (1) assemblea di Roma del 4 luglio 2015 (1) assemblea nazionale del 22 e 23 ottobre (1) ateismo (1) autogestione (1) autostrade (1) ballarò (1) battisti (1) benessere (1) big five (1) bilancia dei pagamenti (1) bioetica (1) biologia (1) black block (1) blocco costituzionale (1) blocco nero (1) bloomberg (1) bomba atomica (1) bonapartismo (1) brigantaggio (1) bufale (1) bullismo (1) calcio (1) califfaato (1) campagna di finanziamento (1) capitolazione (1) carlo Bonini (1) carlo Sibilia (1) carta dei principi (1) cassa depositi e prestiti (1) catastrofe italiana (1) catene di valore (1) cdp (1) censis (1) censura (1) chokri belaid (1) comitato (1) comitato per la salvaguardia dei numeri reali (1) commemorazione (1) confini (1) conflitto di interezzi (1) confucio (1) consiglio superiore della magistratura (1) contestazione (1) controcorrente (1) convegno di Copenaghen (1) coronavirus (1) coronovirus (1) cretinate. (1) curzio maltese (1) cybercombattenti (1) cyborg (1) dabiq (1) dall'euro (1) dalla NATO e dal neoliberismo (1) david harvey (1) decalogo (1) decescita (1) decrescita felice (1) decretone (1) democratellum (1) democratiche e di sinistra (1) democrazia economica (1) deportazione economica (1) depressione (1) di Monica Di Sisto (1) dichiarazione di Roma (1) dimissioni (1) dimitris kazakis (1) diritti dei lavoratori (1) dissesto idrogeologico (1) dracma (1) ebraismo (1) economie di scala (1) economist (1) ecosocialismo (1) egolatria (1) elezioni comunali 2018 (1) elezioni regionali 2019 (1) enav (1) enrico Corradini (1) erasmus (1) esercito industriale di riserva (1) espulsione (1) estremismo (1) eurasismo (1) euroi (1) evasione fiscale (1) fabbriche (1) fallimenti (1) fascistizzazione della Lega (1) felicità (1) femen (1) femminicidio (1) fiducia (1) finan (1) finaza (1) flessibilità (1) flussi elettorali 2016 (1) fondi avvoltoio (1) fondi immobiliari (1) fondi sovrani (1) forme (1) freelancing (1) fuga dei capitali (1) fusione dei comuni (1) genere (1) giusnaturalismo (1) global compact (1) gold standard (1) governabilità (1) governo neutrale (1) grande coalizione (1) gravidanza (1) grazia (1) guerra di civiltà (1) guerra valutaria (1) hansel e gretel (1) hedge funds (1) i più ricchi del mondo (1) il cappello pensatore (1) illiberale (1) ilsimplicissimus (1) import (1) import-export (1) incendi (1) independent contractor (1) india (1) indignados (1) indipendeza e costituzione (1) individualismo (1) indulto (1) intena (1) intervista (1) ius sanguinis (1) ivana fabris (1) joker (1) kafir (1) l (1) la grande bellezza (1) legalità (1) legge Madia (1) legge anticorruzione (1) legge antisciopero (1) legge di stabilità 2016 (1) leva (1) leva obbligatoria (1) lex monetae (1) libaralismo (1) libe (1) liberalizzazioni (1) liberazionne (1) liberiamo (1) libra (1) linguaggio (1) link tax (1) liste civiche. (1) loi El Khomri (1) lotga di classe (1) luddismmo (1) lula (1) madre surrogata (1) mafiodotto (1) maghreb (1) malaysian AIRLINES (1) mandato imperativo (1) manifesto del Movimento Popolare di Liberazione (1) manlio dinucci (1) manovra (1) marchesi Antinori (1) marcia globale per Gerusalemme (1) massacri imperialisti (1) massimo bray (1) massoneria (1) materialismo storico (1) matrimoni omosessuali (1) matteo bortolon (1) matteo brandi (1) megalamania (1) memoria (1) mercantilismo (1) mercato (1) mercato del lavoro (1) militarismo (1) modello spagnolo (1) modello tedesco (1) modernità (1) molestie (1) momento polany (1) monetarismo (1) moody's (1) nascite (1) nazion (1) nazional-liberismo (1) neokeynesismo (1) no allo spezzatino (1) no vax (1) nobel (1) nomine ue (1) norvegia (1) numero chiuso (1) obiezione di coscienza (1) occupy wall street (1) oligarchia eurista (1) openpolis (1) operaismo (1) ore lavorate (1) osvaldo napoli (1) pacifismo (1) palmira (1) partite iva (1) partiti (1) partito americano (1) partito brexit (1) partito umanista (1) pecchioli luigi (1) personalismo (1) petiziion (1) piaciometro (1) piano Silletti (1) piano nazionale di prevenzione (1) piero visani (1) piigs (1) politicamente corretto (1) politiche austeritarie (1) polizia (1) ponte Morandi (1) popolo (1) post-elezioni (1) post-operaismo (1) postumano (1) profughi (1) programma UIKP (1) progresso (1) qualunquismo (1) questione meridionale (1) quinta internazionale (1) rampini (1) rappresentanza (1) recensioni (1) regione umbria (1) rete 28 Aprile (1) ride sharing (1) rider (1) risparmio tradito (1) risve (1) riunioni regionali (1) rivoluzione (1) robot killer (1) rosabrunismo (1) rublo (1) salafismo (1) salir del euro (1) sandro veronesi (1) sanzioni (1) scie chimiche (1) sciopero della fame (1) seisàchtheia (1) sequestro minori (1) sfruttamento (1) sicurezza (1) siderurgia (1) sindalismo di base (1) sinismo (1) smartphone (1) social forum (1) sondaggio demos (1) specismo (1) spionaggio (1) squatter (1) stadio (1) startup (1) statuto (1) sterlina (1) strategia militare (1) stress test (1) sud (1) suez (1) supe-bolla (1) supply-side economics (1) svimez (1) taglio parlamentari (1) takfirismo (1) tango bond (1) tassiti (1) tempesta perfetta (1) terza fase (1) terzigno (1) terzo stato (1) tesaurizzazione (1) torre maura (1) tortura (1) transumanismo (1) trappola della liquidità (1) trasformismo (1) trasumanesimo (1) trenitalia (1) triptrorelina (1) trivelle (1) troll (1) uassiMario Monti (1) uberizzazione (1) ultimatum (1) vademecum (1) vadim bottoni (1) valute (1) vattimo (1) vertice di Roma (1) volkswagen (1) voucher (1) wahabismo (1) wahhabismo (1) xenobot (1) yuan (1) zanotelli (1) zapaterismo (1)