4 marzo. Sulla scia del Convegno di Chianciano Terme «Oltre l’euro. La crisi, la sinistra l’alternativa » si è costituito il 2 febbraio scorso il COORDINAMENTO NAZIONALE DELLA SINISTRA CONTRO L’EURO.
Ne fanno parte organizzazioni politiche, associazioni culturali, singoli militanti impegnati nei movimenti sociali e sindacali che ritengono l’uscita dall’euro e la battaglia per la riconquista della sovranità nazionale, due punti cardinali della lotta popolare.
La nascita di questo Coordinamento è una grande novità nel panorama della sinistra italiana, nella quale prevale ancora l’opinione che l’Unione euro(pea) sia da difendere, e che ogni discorso sulla sovranità nazionale sia “di destra”.
Il Coordinamento ritiene invece che l’uscita dall’euro(pa) sia la precondizione per evitare la definitiva catastrofe sociale ed economica del Paese. Ritiene inoltre che democrazia, Costituzione e diritti sociali, si difendono solo a patto di riconsegnare all’Italia la sua sovranità.
E’ proprio abbandonando il campo della lotta contro il regime dell’euro-dittatura che si apre un’autostrada al nazionalismo reazionario. La sinistra già pagò negli anni venti il prezzo del massimalismo imbelle e del radicalismo parolaio.
Questa storia non si deve ripetere! Occorre invece dare vita ad un nuovo CLN in cui la sinistra popolare sia elemento portante.
Di tutto questo discuteremo con Ugo Boghetta (nella foto), esponente del Coordinamento della sinistra contro l’euro, nonché membro del Comitato politico nazionale di Rifondazione comunista. Introduce: Luigi Nanni.
Seguiranno dibattito e conclusioni.
L’incontro, promosso da Mpl e Marcia della Dignità, si svolgerà a Perugia domenica 9 marzo, alle ore 16:30, presso il CVA di Ponte San Giovanni a Perugia.
Ne fanno parte organizzazioni politiche, associazioni culturali, singoli militanti impegnati nei movimenti sociali e sindacali che ritengono l’uscita dall’euro e la battaglia per la riconquista della sovranità nazionale, due punti cardinali della lotta popolare.
La nascita di questo Coordinamento è una grande novità nel panorama della sinistra italiana, nella quale prevale ancora l’opinione che l’Unione euro(pea) sia da difendere, e che ogni discorso sulla sovranità nazionale sia “di destra”.
Il Coordinamento ritiene invece che l’uscita dall’euro(pa) sia la precondizione per evitare la definitiva catastrofe sociale ed economica del Paese. Ritiene inoltre che democrazia, Costituzione e diritti sociali, si difendono solo a patto di riconsegnare all’Italia la sua sovranità.
E’ proprio abbandonando il campo della lotta contro il regime dell’euro-dittatura che si apre un’autostrada al nazionalismo reazionario. La sinistra già pagò negli anni venti il prezzo del massimalismo imbelle e del radicalismo parolaio.
Questa storia non si deve ripetere! Occorre invece dare vita ad un nuovo CLN in cui la sinistra popolare sia elemento portante.
Ugo Boghetta |
Di tutto questo discuteremo con Ugo Boghetta (nella foto), esponente del Coordinamento della sinistra contro l’euro, nonché membro del Comitato politico nazionale di Rifondazione comunista. Introduce: Luigi Nanni.
Seguiranno dibattito e conclusioni.
L’incontro, promosso da Mpl e Marcia della Dignità, si svolgerà a Perugia domenica 9 marzo, alle ore 16:30, presso il CVA di Ponte San Giovanni a Perugia.
8 commenti:
Bene,facciamo conoscere al maggior numero di compagni, ancora attratti dalla nebulosa "europeista", dubbiosi sulla vera natura di quest'infame costruzione eurocratica,e diciamo loro che esiste un'altra sinistra che non si arrende alla desertificazione sociale provocata da quest'orrida oligarchia.Attendiamo fiduciosi il prossimo pistolotto "spartano" del nostro Troll preferito. Marxista dell'Illinois
Si parlerà anche della posizione da prendere alle elezioni europee o si oreferisce che la questione venga affrontata solo a Firenze?
Come già espresso in più occasioni condivido in pieno l'iniziativa di Chianciano ,ma personalmente non avrei marcato l'aggettivo sinistra che a mio parere allontana persone che condividono il progetto ,ma che comunque si sentono in qualche modo staccati e forse sotto considerati .Ripeto che questo sia stato un errore pur comprendendo le giustificazioni esternate
Demetrio
L'Anonimo del 4/3 ha detto bene: il merito va a chi se lo merita, ma si è più forti in due che non in uno.
La smania di dividere sempre non porta alla vittoria ed è ciò che conta quando si lotta contro avversari di potenza planetaria.
@Redazione
Avete dei contatti con il movimento di Julio Anguita per caso?
Vedo programmi identici, anche lì una Marcha de la Dignidad, anche lì si cerca di far passare il messaggio che non bisogna fossilizzarsi sulle differenti appartenenze politiche ("Hay que utilizar un lenguaje que no sea el que utilizamos los de izquierdas cuando nos reunimos").
Sarebbe una cosa eccellente; le persone che ragionano sanno che il concetto di sovranità nazionale (soberania) riuscirà a passare solo come rivendicazione di tutti i popoli europei che riconoscono nella sovranità nazionale e nella alleanza delle patrie europee la chiave per l'affermazione di politiche fondate su uguaglianza e solidarietà e non certo come regressione nella propria ipotetica identità nazionale basandosi su slogan imbecilli come "prima noi poi gli altri".
- Sulle elezioni europee la posizione sarà presa quando le diverse forze politiche avranno scoperto le loro carte. Occorre quindi attendere l'inizio della campagna elettorale vera e propria.
- Un appuntamento importante sarà la seconda assemblea nazionale del Coordinamento, che si svolgerà domenica 23 marzo (A Firenze o a Bologna).
- Si sta pensando ad un grande evento pubblico per la prossima estate che metta a confronto sulla questione dell'euro le sinistre europee. Anche i firmatari del Manifesto no-euro della sinistra spagnola sono invitati, quindi anche Anguita o uno dei promotori del Manifesto.
A chi sostiene che non andrebbe più usato il termine sinistra, dico che invece hanno fatto bene i promotori del convegno di Chianciano a costituirsi come "coordinamento della SINISTRA contro l'euro". E a rimarcare la discriminante antifascista.
Boris Godunov
Dopo l'abuso che se ne è fatto specie negli ultimi anni di governi "deus ex machina", il termine sinistra può generare ogni tipo di equivoci. Lo si continui pure ad usare per nostalgia se si vuole mischiare un po' le carte,, ma vuol dire troppe cose e nessuna nello stesso tempo. Vi sembra di sinistra il PD? Vi sembrava di sinistra l'Ulivo? Ma se anche il Governo Monti fu appoggiato fino alla fine dalla "sinistra" ? E il Presidente della Repubblica non è stato un "eminente" uomo di sinistra?
Quando i "pusilli" capiranno che , come previsto dai "Protocolli P 2" , nelle democrazie (?) occidentali il bipartitismo è una messa in scena abominevole con etichette fasulle?
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