[ 17 dicembre 2009 ]
UN SEGNALE IN CONTROTENDENZA
Comunicato della Associazione per una Rivoluzione Democratica
Sabato 12 dicembre 2009 a Firenze si è tenuto l’incontro tra una delegazione de Per il Bene
Comune, rappresentata da Monia Benini e dall’ex senatore Nando Rossi, ed alcuni esponenti di Rivoluzione Democratica.
Leonardo Mazzei, introducendo alcuni temi di discussione, ha voluto sottolineare come sia emersa,
a partire dal dibattito tenutosi in Rivoluzione Democratica, l’esigenza di sviluppare un più ampio confronto con altre realtà della politica italiana.
Il carattere sistemico della crisi con il suo portato di esclusione e ingiustizia per milioni di italiani, la corruzione dilagante dell’intero ceto politico, classe separata alla ricerca costante di privilegi di casta mercè la sottomissione ai voleri delle oligarchie finanziarie, l’autoritarismo bipolare che rappresenta un volano per le spinte razziste e xenofobe, sono alcuni degli elementi sui i quali si è incentrata la discussione.
Monia Benini, richiamandosi al manifesto di convocazione del primo Incontro “Fuori dal Recinto”
tenutosi a Chianciano, ha ribadito la concordanza di valutazioni soprattutto per quel che concerne il giudizio da esprimere sulla sinistra,categoria della politica ormai svuotata di ogni contenuto ideale,
ed è entrata nel merito di alcune proposte contenute sia nel manifesto “La catastrofe è imminente come affrontarla”che nella proposta di Carta fondativa.
Moreno Pasquinelli ha descritto brevemente lo scenario internazionale nel quale leggere anche gli accadimenti della vicenda politica italiana che si situano su un asse che va da Parigi ad Atene, intendendo con ciò collegare l’ipotesi di un cambiamento radicale alle istanze sociali più significative (lotte delle banlieu e sollevazioni ateniesi).
Nando Rossi, prendendo spunto anche dalla recente esperienza di parlamentare, ha analizzato il rapporto tra politica ed affari,evidenziando i legami pervasivi della criminalità organizzata con gli esponenti del ceto politico ad ogni livello.
Facendo infine riferimento al processo di frantumazione che ha investito partiti,organizzazioni ed associazioni, Maurizio Fratta e Maria Grazia Da Costa hanno sottolineato la positività di un incontro che può rappresentare,in controtendenza, un momento di aggregazione anche per altre realtà.
Al termine della riunione si è deciso di procedere sulla strada del confronto tramite l’organizzazione di incontri su tematiche specifiche e la promozione di iniziative comuni capaci di affrontare argomenti di interesse generale.
UN SEGNALE IN CONTROTENDENZA
Comunicato della Associazione per una Rivoluzione Democratica
Sabato 12 dicembre 2009 a Firenze si è tenuto l’incontro tra una delegazione de Per il Bene
Comune, rappresentata da Monia Benini e dall’ex senatore Nando Rossi, ed alcuni esponenti di Rivoluzione Democratica.
Leonardo Mazzei, introducendo alcuni temi di discussione, ha voluto sottolineare come sia emersa,
a partire dal dibattito tenutosi in Rivoluzione Democratica, l’esigenza di sviluppare un più ampio confronto con altre realtà della politica italiana.
Il carattere sistemico della crisi con il suo portato di esclusione e ingiustizia per milioni di italiani, la corruzione dilagante dell’intero ceto politico, classe separata alla ricerca costante di privilegi di casta mercè la sottomissione ai voleri delle oligarchie finanziarie, l’autoritarismo bipolare che rappresenta un volano per le spinte razziste e xenofobe, sono alcuni degli elementi sui i quali si è incentrata la discussione.
Monia Benini, richiamandosi al manifesto di convocazione del primo Incontro “Fuori dal Recinto”
tenutosi a Chianciano, ha ribadito la concordanza di valutazioni soprattutto per quel che concerne il giudizio da esprimere sulla sinistra,categoria della politica ormai svuotata di ogni contenuto ideale,
ed è entrata nel merito di alcune proposte contenute sia nel manifesto “La catastrofe è imminente come affrontarla”che nella proposta di Carta fondativa.
Moreno Pasquinelli ha descritto brevemente lo scenario internazionale nel quale leggere anche gli accadimenti della vicenda politica italiana che si situano su un asse che va da Parigi ad Atene, intendendo con ciò collegare l’ipotesi di un cambiamento radicale alle istanze sociali più significative (lotte delle banlieu e sollevazioni ateniesi).
Nando Rossi, prendendo spunto anche dalla recente esperienza di parlamentare, ha analizzato il rapporto tra politica ed affari,evidenziando i legami pervasivi della criminalità organizzata con gli esponenti del ceto politico ad ogni livello.
Facendo infine riferimento al processo di frantumazione che ha investito partiti,organizzazioni ed associazioni, Maurizio Fratta e Maria Grazia Da Costa hanno sottolineato la positività di un incontro che può rappresentare,in controtendenza, un momento di aggregazione anche per altre realtà.
Al termine della riunione si è deciso di procedere sulla strada del confronto tramite l’organizzazione di incontri su tematiche specifiche e la promozione di iniziative comuni capaci di affrontare argomenti di interesse generale.
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