[ venerdì 11 ottobre 2019 ]
Allearsi con gli Stati Uniti non va mai bene!
Il Campo Antimperialista esprime la propria solidarietà alla popolazione curda colpita dall'attacco turco. L'iniziativa presa da Erdogan, con l'esplicito avallo dell'amministrazione americana, costituisce l'ennesimo colpo ad ogni prospettiva di pace in Siria, la cui sovranità nazionale viene così ulteriormente calpestata.
Mentre condanniamo fermamente l'azione turca, non possiamo al tempo stesso sottacere le gravi responsabilità politiche della dirigenza curdo-siriana. Non è alleandosi con la principale potenza imperialista, gli Stati Uniti d'America, che si può credibilmente lottare per la propria autodeterminazione. I disastrosi risultati di questo abbraccio, che ha portato alla concessione di basi alle truppe Usa nel nord della Siria, sono sotto gli occhi di tutti.
Nonostante questi catastrofici errori della dirigenza curda, senza peraltro dimenticare l'ingiustificabile occupazione di città siriane a maggioranza araba da parte delle forze curde del Rojava, il Campo Antimperialista condanna ogni presenza straniera in territorio siriano.
Le truppe turche vanno fermate, quelle americane se ne devono andare. Spetta al popolo siriano, nelle sue varie componenti, trovare la strada della pace e della convivenza. Una via che passa anche dal riconoscimento delle legittime aspirazioni all'autodeterminazione della minoranza curda, nella prospettiva di una repubblica federativa e democratica siriana. Una via che richiede in primo luogo la cacciata delle truppe americane dal nord della Siria.
Allearsi con gli Stati Uniti non va mai bene!
Il Campo Antimperialista esprime la propria solidarietà alla popolazione curda colpita dall'attacco turco. L'iniziativa presa da Erdogan, con l'esplicito avallo dell'amministrazione americana, costituisce l'ennesimo colpo ad ogni prospettiva di pace in Siria, la cui sovranità nazionale viene così ulteriormente calpestata.
Mentre condanniamo fermamente l'azione turca, non possiamo al tempo stesso sottacere le gravi responsabilità politiche della dirigenza curdo-siriana. Non è alleandosi con la principale potenza imperialista, gli Stati Uniti d'America, che si può credibilmente lottare per la propria autodeterminazione. I disastrosi risultati di questo abbraccio, che ha portato alla concessione di basi alle truppe Usa nel nord della Siria, sono sotto gli occhi di tutti.
Nonostante questi catastrofici errori della dirigenza curda, senza peraltro dimenticare l'ingiustificabile occupazione di città siriane a maggioranza araba da parte delle forze curde del Rojava, il Campo Antimperialista condanna ogni presenza straniera in territorio siriano.
Le truppe turche vanno fermate, quelle americane se ne devono andare. Spetta al popolo siriano, nelle sue varie componenti, trovare la strada della pace e della convivenza. Una via che passa anche dal riconoscimento delle legittime aspirazioni all'autodeterminazione della minoranza curda, nella prospettiva di una repubblica federativa e democratica siriana. Una via che richiede in primo luogo la cacciata delle truppe americane dal nord della Siria.
9 settembre 2019
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