[ giovedì 10 ottobre 2019 ]
Era prevedibile. Man mano che si avvicina la data del 12 ottobre, mentre crescono le adesioni di cittadini e associazioni, c'è chi borbotta e chi getta discredito sui promotori.
Certi ambienti dovevano cercare un pretesto e l'hanno trovato nella decisione del Comitato Promotore di far sventolare alla manifestazione, oltre alla bandiera italiana lo stemma del Comitato di Liberazione Nazionale (CLN). E’ stato detto che si tratta di «simbolo di partito», di un «simbolo massonico», di «simbolo di sinistra», di «quello delle Brigate Rosse», un "simbolo satanico".
Non si erano sentite tante scemenze tutte assieme.
D'appresso il comunicato stampa del Comitato Promotore.
«L’Appello alla manifestazione del 12 ottobre è stato firmato da oltre duecento Promotori e sottoscritto da oltre duemila cittadini (le adesioni continuano ad arrivare copiose). Chiunque fra i Promotori abbia desiderato partecipare ai lavori del Comitato organizzativo è stato ben accetto, ed ha potuto portare le proprie proposte alla valutazione collegiale.
Nel comitato esistono culture, visioni ed orientamenti diversi, ma lo sforzo costruttivo comune è sempre quello di superare le divisioni per tendere alla condivisione delle scelte.
La massima convergenza è presupposto indispensabile per poterci liberare dalle mille catene che oggi ci opprimono, visibili e invisibili.
Si è scelta per questo motivo una manifestazione apartitica e senza bandiere di partito.
Si è anche deciso all’unanimità di ammettere oltre al tricolore italiano ed alle bandiere nazionali delle delegazioni estere che parteciperanno, qualche bandiera tricolore con al centro la stella bianca, quale simbolo storico del Comitato di Liberazione Nazionale.
Ci è apparsa infatti evidente la coerenza con i nostri intenti di un simbolo che rappresenta molto chiaramente l’idea che l’unione fra diversi è possibile, ed è necessaria alla liberazione.
Rammentiamo a tutti coloro che sono in cerca di orientamento, che la stella bianca è simbolo patrio presente perfino nello stemma ufficiale della Repubblica italiana.
Ci dispiace che alcuni fra quelli che hanno firmato il comune appello, e che quindi perseguono i nostri medesimi obiettivi, pur non avendo chiesto di partecipare personalmente ai lavori interni al Comitato organizzatore, abbiano preferito criticare aspramente e direttamente sul web questa nostra scelta, e arrivino a prendere le distanze dall’intera manifestazione.
Invitiamo quindi tutti a manifestare unitariamente sabato 12 ottobre!
Il Comitato Promotore
9 ottobre 2019»
4 commenti:
In effetti la stella d'Italia la conosce anche wikipedia.
C'è stato un travisamento delle intenzioni, in qualche caso intenzionale (per attaccare il movimento) ma nella maggior parte dei casi quasi per riflesso automatico. Il simbolo del CLN è stato interpretato come un simbolo antifascista e quindi gli organizzatori sono stati additati come comunisti (che notoriamente sono antifascisti). Un sillogismo quasi comico perché oggi i fascisti chi sarebbero? Casapound, cioè meno dell'1% degli italiani? Perciò è ovvio che il richiamo allo stemma del CLN su qualche bandiera nazionale vuole essere solo un forte richiamo alla nuova lotta per la LIBERAZIONE NAZIONALE del popolo contro l’Eurotruffa, l’Eurogabbia, i Trattati europei incostituzionali e le politiche di austerity che stanno rovinando e impoverendo l’Italia e gli italiani al solo scopo di favorire le élite finanziarie, bancarie ed economiche europee ed internazionali (in particolare americane). Perciò, lasciando da parte le considerazioni sul tasso criminale delle istituzioni europee, forse c’è stato un errore di comunicazione da parte degli organizzatori che non hanno esplicitato in modo chiaro questi aspetti.
In ogni caso i vari Massaro, Amodeo, Maggiore e la Forcheri hanno sbagliato perché se anche la maggior parte degli organizzatori è di sinistra questo non significa che si sta creando un partito di sinistra. Anzi dato che parliamo di un movimento nascente loro avrebbero dovuto partecipare a maggior ragione per riequilibrare al centro la politica del movimento. Ma direi che ha prevalso il timore di essere targati come personaggi di sinistra, come se essere di sinistra fosse un delitto. La destra e la sinistra esistono ed esisteranno sempre, checché ne dicano gli improbabili voltagabbana e opportunisti dei 5 Stelle. Direi che questi signori specializzati in retromarcia si sono dimenticati che l’oggetto della manifestazione del 12 ottobre è UNA QUESTIONE DI INTERESSE NAZIONALE, che riguarda quindi tutti i cittadini, di destra, di centro e di sinistra. Questo dovrebbe essere chiaro a tutti, meno che ai signori esperti in retromarcia.
Caro Eros, hai ragione, il Fascismo è un pretesto! In Italia non ci sono più fascisti, in Europa nemmeno, solo in Siria in Iran e in Libano i camerati antisionisti fanno il saluto romano e si ricollegano ai valori della Repubblica sociale. Non c’e Fascismo ma dittatura sionista e liberista qui. Mi auguro che tutti i patrioti italiani comprendano che la stella non indica assolutamente un neostalinismo ma solo la volontà di creare uno Stato democratico, sociale, non liberista e non suddito dell’inperialismo Sionista e occidentale come è purtroppo avvenuto dal 1945 a oggi. Viva la Repubblica democratica italiana libera e sovrana . Tonino Ricci (comitato Veneto)
Secondo me c'è una connessione fra la fissa del superamento-di-destra-e-sinistra e la difficoltà a superare il disinganno della scoperta su cosa davvero sia stata, in questi decenni, la falsa credenza nel postideologico.
Sembrano quasi dire: il postideologico è stato un inganno? Ed io allora realizzerò un postideologico vero. Atteggiamento tipico del deluso che non riesce a liberarsi del tutto dell'inganno.
Posta un commento