29 luglio. Riceviamo e volentieri pubblichiamo.
ARROGANTE CON I LAVORATORI E DEBOLE CON I “PATRIOTI” RENZI RICATTA LA CATEGORIA E MINACCIA IL FALLIMENTO: un armamentario di ridicole argomentazioni, usato per nascondere la volontà di COLPIRE I LAVORATORI ANCHE IN UN COMPARTO OVE LA CRISI NON ESISTE.
Azienda e Governo non vogliono proprio lasciarsi sfuggire l’occasione di licenziare, tagliare i salari e precarizzare ulteriormente l’occupazione anche nel comparto aereo-aeroportuale-indotto.
ALTRO CHE PIANO DI DIFESA E DI TUTELA DEI LAVORATORI!
Alitalia è diventata il banco di prova in cui misurare la prepotenza di questo Governo nell’imporre, a “spese” della categoria e dei salari-diritti-occupazione, ulteriori privatizzazioni e la svendita del nostro Paese agli speculatori “nostrani” e “stranieri”.
PATETICO IL BALLETTO DEI SINDACATI FIRMAIOLI
CislUilUgl e i sindacati di Piloti e AA.VV. firmano migliaia di esuberi e le esternalizzazioni mentre Cgil ed Usb, pur non sottoscrivendo l’Accordo Quadro, restano immobili ed in silenzio per non disturbarne l’applicazione (...la Cgil ha revocato lo sciopero e l’Usb lo ha mantenuto “segreto”).
Subito dopo però, in risposta alla pretesa padronale di fare cassa sulle spalle dei lavoratori, CgilCislUgl ed Usb, diventando “paladini della miseria” e sottoscrivono un pesante taglio salariale fino a dicembre 2014 nonchè un rinnovo del CCNL dal 2015 senza un euro di arretrati (...dopo tre anni e mezzo di mancato rinnovo del contratto!).
Tutto ciò mentre mentre la Uil e le Ass. di Piloti e AA.VV., pur non aderendo all’intesa della “miseria”, restano immobili, richiedendo una consultazione solo sui tagli salariali!.
REFERENDUM BOICOTTATO: UNA CHIARA RISPOSTA DALLA CATEGORIA
ù Ridicoli i commenti di CgilCislUgl ed Usb sull’esito di un referendum boicottato e respinto dall’intera
categoria (volo e terra)...un BOICOTTAGGIO totale come proposto e indicato nei comunicati distribuiti in categoria dalla Cub Trasporti, unica sigla a scioperare il 20 luglio 2014!.
CgilCislUgl, dopo aver ubbidito al diktat di Del Torchio-Colaninno (...che meraviglia vedere ai seggi i sindacalisti insieme ai rappresentanti della gestione del personale “spuntare” le liste degli aventi diritto al voto!), tentano di ribaltare l’esito delle votazioni e si inventano la scusa del referendum ”abrogativo”: UN ESPEDIENTE INUTILE E RISIBILE, in contraddizione con quanto cgilsisluil- confindustria hanno definito all’inizio dell’anno in materia di rappresentanza (...un’altra pagina oscura della storia del movimento sindacale italiano!).
L’Usb, invece, rifiuta l’esito della consultazione denunciandone la parzialità ma, pur di confermare la validità della firma apposta sull’intesa della “miseria”, indice le assemblee dei soli iscritti (sic!).
LA DEMOCRAZIA CALPESTATA
La vicenda del referendum Alitalia segue solo di pochi giorni quanto successo in Sea Handling, presso gli aeroporti di Linate e Malpensa: dopo che i lavoratori hanno bocciato tramite un referendum un accordo sottoscritto da CgilCisluilUgl e Usb (...tagli ai salari ed ai diritti a chi, verrà “traslocato” nella nuova società!), l’intesa è stata invece confermata da quelle stesse sigle che, a braccetto con l’azienda, hanno proceduto ad una fantomatica raccolta di firme per smentire l’esito delle stesse votazioni e la bocciatura referendaria dell’accordo!!!
Una vicenda squallida ed emblematica..Alitalia: prosegue il gioco delle parti aziendal-sindacali-istituzionali
ma a pagare sono i lavoratori: VERGOGNA!
PERCHE’ FIRMANO TUTTO?
PERMESSI E DISTACCHI SINDACALI: PER LORO SONO UN VERO TESORO!
Licenziamenti, tagli salariali e normativi per i lavoratori, permessi per i sindacalisti compatibili. Mentre il lavoratore sgobba, la CASTA DEI PARASSITI se la gode... Mentre chi lavora sputa il sangue questi signori passeggiano... Mentre c’è chi fa turni impossibili, questi “rappresentanti”, che hanno concordato quei turni infami con l’azienda, si alzano dal letto quando gli va...
Qualsiasi sindacalista che osi contrastare l’azienda e i propri vertici sindacali viene rimesso subito in produzione..: ECCO PERCHE’ FIRMANO TUTTO !!!
NO AL SINDACATO DEI TAGLI E DELLA MISERIA: LA RAPINA IN CIFRE
A maggio 2015, un lavoratore al III livello, quando partirà l’erogazione della prima trance di aumento contrattuale di 50 Euro, sarà costretto a rinunciare a circa 6.800 euro lordi di arretrati maturati dal 2012 e dovrà accontentarsi di un misero aumento, ben al di sotto dei quasi 180 Euro mensili che gli indici governativi sull’inflazione avrebbero previsto. Un danno enorme a cui si aggiunge la beffa del “prelievo forzoso” sulle retribuzioni del 2014: per la prima volta invece di percepire gli arretrati del contratto dovremo pure versare un obolo.
ETIHAD ULTIMA SPIAGGIA?
SI DRAMMATIZZA SOLO PER LICENZIARE E TAGLIARE I SALARI
La Cub Trasporti ha sempre sostenuto che per Alitalia, come per l’intero Trasporto Aereo, UN ALTRO PIANO ERA ED È POSSBILE: sarebbe necessario che l’investitore pubblico tornasse ad esercitare la propria funzione, tutelando un settore strategico, nonché l’occupazione, evitando invece di fare “terrorismo da operetta” e di porre dei ridicoli ed inutili ultimatum.
Peraltro è chiaro che non sarà colpa dei lavoratori se il passaggio nelle mani di Etihad fallirà: ci sono scaramucce tra gli azionisti, con l’annessa pretesa di nazionalizzazione i debiti da parte delle banche! Questo si denaro pubblico sperperato senza alcun ritorno sociale ed industriale ma a tutela di privatissimi interessi.
IL TRASPORTO AEREO NON È IN CRISI ED È UN INVESTIMENTO REDDITIZIO!
E’ però altrettanto legittimo che una categoria che opera in un comparto florido ed in espansione
(+10,3% traffico pax e +16,6% traffico merci nel periodo 2009-2013, nonchè +3,5% traffico pax e +5,1% traffico merci nei primi 6 mesi del 2014 su 2013) tenti di respingere “i sacrifici” richiesti, peraltro propedeutici alla svendita di un settore strategico per il nostro paese.
E’ SOLO SFRUTTAMENTO!!!
Alitalia non ha personale in esubero. A giugno 2014 Alitalia ha utilizzato circa 1300 precari, da anni in attesa di una stabilizzazione che non si è ancora concretizzata, pur di continuare a mantenere sotto ricatto un esercito di giovani e meno-giovani lavoratori senza diritti e sottopagati.
La Cub Trasporti a breve organizzerà in Alitalia e nell’intero Trasporto Aereo ulteriori iniziative contro la PRECARIETÀ, i licenziamenti ed i tagli salariali e normativi.
In Alitalia monitorerà l’applicazione dei recenti accordi, dando mandato ai propri avvocati di preparare le iniziative legali necessarie per recuperare l’indebito saccheggio salariale e per difendere il personale che verrà colpito da inaccettabili discriminazioni.
Passa dalla tua parte. Organizzati con la Cub Trasporti!
Fiumicino 29 luglio 2014
Cub Trasporti – via Cavour 101 tel 0648029250 fax 064828857 email: cub_trasporti@libero.it 3881118557 – 3939103997 – 3939054780 – 3381049862 - 3281913419
PASSA DALLA TUA PARTE...ORGANIZZATI CON LA CUB TRASPORTI
6 commenti:
Finalmente qualcuno che lo scrive: USB sono come gli altri...altro che sindacato conflittuale...
Anonimo delle 14:14
E facciamola finita co' ste straonzate.
I sindacati sono lo specchio della stupidità e meschineria dei lavoratori.
La gente si iscrive solo per avere qualche favore per l'assegnazione delle ferie, dei permessi e altre cosine del genere.
Come vuoi che diventi il sindacalista con queste premesse?
Il sindacaclista è un opmino con una cultura di livello medio basso che cerca di barcamenarsi, se vede che la gente gli chiede solo di sfangarla lui diventa uno esperto in sfangamenti.
Ovviamente in queste condizioni la dirigenza ci sguazza perché il sindacalista a fuoria di fare l'amicone diventa complice (dell'azienda), perché il lavoratore in cambio dei favori è sollecitato a farsi i cazzi propri senza rompere i coglioni politicamente, perché la coesione all'interno delle maestranze crolla miseramente...e l'azienda finisce per affermare passo passo il proprio potere sui lavoratori.
A quel punto il contratto peggiora e il dipendente dice che la colpa è del sindacato. Ma fatela finita ammasso di mezze seghe.
Faranno bene a trattarvi come schiavi finché le diverse categorie non si uniranno in richieste unitarie e finché i diversi lavoratori non si uniranno conducendo lotte in comune. Oggi i piccoli imprenditori odiano gli statali, gli impiegati disprezzano gli operai, quelli col posto fisso fanno le scarpe ai precari...e la colpa sarebbe del sindacato, vero?
MEZZE SEGHE
Non si tratta di essere indulgenti coi lavoratori, tantomeno coi sindacati. Ma se si vuole emettere condanne, la prima le meritano, se un'azienda fa in fallimento, i suoi padroni.
Nel caso Alitalia, che è un caso concreto e non si deve parlare a vanvera!, primi responsabili sono i dirigenti di quanto lp'azienda era pubblica e poi i "capitani coraggiosi" che l'hanno presa in consegna.
E' loro la responsabilità se invece di investire sulle tratte internazionali e intercontinentali, hanno puntato tutto in maniera miope sulla tratta Roma-Milano senza prevedere che l'alta velocità avrebbe portato via una fetta grande della clientela.
Non è infine colpa dei lavoratori se i vari governi, accettati i diktat dell'Unione e in ossequio al dogma del libero mercato, hanno aperto il mercato interno al saccheggio delle compagnie low cost come Ryan Air. Cedendo quindi altre fette di sovranità in quanto al trasporto aereo.
Lungi da me prendere le difese della Confederazione Usb cui peraltro non appartengo.
Ma ritengo che prima di sparare minchiate come nel primo commento, bisognerebbe conoscere le cose e la storia ...
La Usb del trasporto aereo, a differenza del complessivo sindacato confederale Usb, non nasce dalla vecchia esperienza delle RdB, in passato aderenti alla stessa Cub, bensì da una complessa storia di fusioni/scissioni di vari sindacati di settore ... storia che caratterizza la Usb trasporto areo non tanto come un "sindacato di base" bensì come un sindacato autonomo tradizionale sia pure da sempre diretto da personaggi riconducibili politicamente prima al vecchio Pci e poi, ed ancora adesso, a Rifondazione Comunista.
Questa storia diversissima crea una oggettiva dicotomia tra la Usb di categoria e la confederazione.
Di cui questa vicenda, ma anche altre consimili avvenute in Aliatalia/Cai in tempi passati, è un segno tangibile.
Dicotomia di comportamenti a tratti anche pesante ma che nessuno nella confederazione affronta per il semplice motivo che, senza il sindacato di categoria del trasporto aereo, la Usb sarebbe esclusivamente, salvo la recente creazione di una grossa struttura alla Ilva di Taranto, un sindacato di lavoratori del pubblico impiego, degli enti locali e delle aziende municipalizzate.
E quindi ci sarebbero difficoltà anche a chiamarla seriamente "confederazione".
Keoma
Giusta l'osservazione sull'USB aereo.
mi rivolgo direttamente ai redattori dell'articolo. Ho prima cercato la posizione della CUB sulla vicenda Alitalia nel sito di CUB Trasporti, ma non c'era. Perchè questo ottimo articolo non è presente anche li ?
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