18 maggio. Quello che sto per dire è frutto di una mera illazione che parte da questo esatto presupposto: i paesi occidentali, negli anni, hanno causato e fomentato guerre nei paesi africani e in quelli arabi, creando dapprima conflitti di vario genere e poi rifornendo di armi le varie fazioni venutesi a creare.
Il meccanismo è semplice, e quello che ho detto fin qui è oramai di dominio pubblico. L'errore che comunemente si fa, è pensare che questo dipenda solo dal petrolio o dal commercio delle armi.
Purtroppo si è troppo buoni per arrivare a vedere la verità che si nasconde dietro una realtà così grottesca, da far rifiutare alla mente umana che esista.
Iniziamo dal dire che non solo i soldi guidano queste azioni, ma anche una viscerale voglia di potere, una volontà di essere superiori, di controllare e di sottomettere da parte di chi i soldi li ha già e non si accontenta, ma vuole prendere tutto finanche le vite degli altri, forse in una spirale discendente che porta alla distruzione degli oppressi, ma alla fine anche degli oppressori.
Qualcuno, per semplificare o forse per non andare fin in fondo alla questione, e vederne i risvolti filosofici, duri da affrontare, dato che prevedono una conoscenza di se stessi difficile da acquisire e anche un'autocritica a volte quasi distruttiva, preferiscono appunto dare delle etichette, individuare, anche se erroneamente, un comun denominatore a tutto e proprio qui nasce il complottismo, o meglio quello che per me è il complottismo nell'accezione piu negativa del termine.
Da questo nasce la teoria degli Illuminati, che è quanto di più esemplificativo per non spiegare nulla.
Di solito chi appoggia questa teoria ha un atteggiamento dogmatico, che non prevede critica o dubbio su chi o che cosa sia la causa di tutti i mali del mondo, un dogma che vede come unico male un gruppetto di persone, che con azioni più o meno nascoste, sia l'unica causa di tutte le disgrazie del mondo.
Una volta, non molti anni fa, si sarebbe detto che in realtà questi conflitti e questi "scompensi" fossero dovuti a una lotta tra classi sociali ben distinte, e queste classi erano identificate in capitalisti e proletari.
E' chiaro che questi termini sono passati di moda e che in un qualche modo sono stati usati male, tanto da generare una repulsione comune verso gli stessi, forse perché giustamente identificati come propri di una terminologia esclusiva di una certa fazione politica.
Certo ora dire che sia tutta colpa degli illuminati è più semplice, non inimica i potenti e fa si che molti dei "cattivi" non vengano neanche presi in considerazione e che non venga preso in considerazione neanche il fattore socio culturale che c'è alla base dei veri problemi del pensiero occidentale.
Insomma basta dire che è colpa degli illuminati, delle loro banche, del club bildemberg ecc., per esaurire ogni forma di pensiero analitico riguardo alla situazione in cui versa l'occidente e non solo.
Tutto molto semplice, basta aggiungere che tutto questo è segreto, per dare un'aria da film di spionaggio di terza classe e arrivare a non dover spiegare più nulla.
Ma purtroppo le cose non sono così segrete e tanto meno sono così facilmente esemplificabili, il fatto è che esiste un pensiero moderno della società che ci ha portato a questa situazione e non tanto delle singole persone, che certo saranno e sono criminali, ma piuttosto si tratta di una vera e propria filosofia della concezione del mondo, errata.
Quindi, detto questo, ecco l'illazione con la i maiuscola, una teoria alternativa che non vede come unici responsabili delle tragedie del nostro paese e del mondo solo un gruppo di persone ristrette, ma invece vede come responsabile una dottrina, un pensiero, una filosofia, che per comodità chiameremo neo-liberal-capitalismo.
Questo pensiero, questa filosofia o come la si voglia chiamare, parte dal presupposto che il mondo sia una specie di immenso supermarket pieno zeppo di ogni ben di dio e che abbia all'interno una clientela quasi sconfinata e molto eterogenea, ci sono ricchi, poveri, neri, bianchi, rossi, gialli, ...
Nessun problema finché questo posto venga gestito da un direttore che cerchi di dare un qualche ordine alle cose, che cerchi di accontentare la clientela, finché non pensi solo al profitto e permetta una variazione dei prezzi affinché tutti possano accedere ai beni di largo consumo; tutto andrebbe bene se fosse sempre così.
Questo direttore in realtà non dobbiamo identificarlo come una persona, ma come un pensiero, diciamo che il direttore di cui sopra si chiami "sociale" cioè un pensiero che metta in primo piano la collettività e l'aspetto umano e in secondo piano, senza però dimenticarsene, l'aspetto materiale ed economico.
Quindi il direttore ipotetico uno è il SOCIALE. Se questo "direttore" fosse appoggiato dalla maggior parte delle persone nel supermercato, queste persone, applicando il pensiero del sociale, probabilmente darebbero vita ad un movimento per definire il quale potremmo forse usare il termine del pensiero stesso, cioè Sociale, e se aggiungessimo il fatto che questo pensiero è diventato un movimento, utilizzando perciò il suffiso -ismo, avremmo che quindi il supermarket sarebbe vissuto e gestito da persone socialiste con un pensiero di socialismo.
Mettiamo che però il supermarket sia gestito da un direttore che non ha a cuore le persone ma gli incassi e ammettiamo sempre che questo direttore non sia un individuo, ma anche qui solo un pensiero e che questo pensiero per comodo adesso lo chiamiamo capitale.
Naturalmente se la maggior parte delle persone fossero convinte che questo direttore sia buono e giusto, lo eleggerebbero e quindi condividerebbero questo pensiero, dando vita anche in questo caso ad un movimento che dovremmo, sempre aggiungendo il suffisso greco -ismo, chiamare CAPITALISMO.
Quest'ultimo direttore avrebbe naturalmente più a cuore il capitale, gli incassi del supermarket e quindi tenderebbe ad escludere dallo stesso chi, per un motivo o per l'altro, non avesse i soldi per pagare, in più anche a creare una classe di consumatori ben definita che dividerebbe il supermercato per comodità in fasce di reddito e per non urtare gli affari creerebbe anche dei divisori precisi tra un reparto e l'altro.
Naturalmente l'escusione inizierebbe da chi non ha soldi per nulla, ma ben presto si passerrebbe a chi ne ha pochi, cioè una clientela scomoda, che si lamenta e che non produce abbastanza affari e che spesso tenta di intrufolarsi nei reparti che non gli appartengono. Allora si inizierebbe ad esculdere anche questi.
Chiaramente tutta questa massa di persone messa alle porte del supermarket potrebbe ribellarsi man a mano che i reparti si selezionano ulteriormente. Per avere un maggior profitto e meno problemi si metterebbe alla porta sempre più gente non solo gli indigenti, ma anche i troppo esigenti, quelli che vogliono prodotti che non si possono vendere. Alla fine si avrebbe una gran maggioranza di persone estromesse dal supermarket, queste persone sarebbero affamate e giustamente arrabbiate, esasperate e molto nervose e darebbero con il loro chiasso, fastidio ai clienti altolocati del supermarket.
Come risolvere il problema? Si dovrebbe neutralizzare questo baccano. Naturalmente non si potrebbe andare semplicemente fuori con un fucile e uccidere queste persone, perché questo indignerebbe comunque i clienti del supermercato e farebbe apparire sbagliato il direttore, il che potrebbe portare ad un cambio di direttore e quindi di pensiero, allora cosa fare?
La soluzione sarebbe che queste persone si facciano fuori da sole o che la loro pericolosità fosse riconosciuta tale dai clienti del supermarket.
Fare questo con persone esasperate, nervose e affamate è semplice, basta convincere una parte di loro che è possibile entrare nel supermarket se un'altra parte di loro non ci fosse, basta dare delle etichette che nel supermercato non mancano a qualcuno e poi fornirgli le armi che gli servono a prevalere.
Intanto la clientela cresce, gli affamati generano altri affamati, la selezione nel supermercato cresce e qualche disperato riesce a sfondare le porte e ad arrrivare ai reparti dei meno abbienti e così inizia una guerra nel reparto "stiamo ancora bene ma non abbastanza".
Beh nulla di male, questo conflitto farà un po' di pulizia dei meno abbienti e dei disperati, lasciamoli combattere.
Non mi voglio dilungare oltre, il pensiero è questo, qualcuno lo sa, qualcuno lo ignora finché non rischia di essere estromesso dal supermercato, alcuni semplicemente erano al bagno e non hanno visto nulla, ma tutto questo non è sicuramente opera di poche persone, tutto questo è opera di un modo di vedere le cose, di vedere o di non vedere il mondo, tutto questo è il risultato diretto del valore che si da alle cose e alle persone.
E' facile dire che chi sta sulla cresta dell'onda di un pensiero ne sia il responsabile.
E' piu difficile rendersi conto che volenti o no, quell'onda siamo noi e che noi l'abbiamo generata creando quel movimento che teneva in considerazione solo l'aspetto materiale del mondo.
Buona spesa a tutti.
Il meccanismo è semplice, e quello che ho detto fin qui è oramai di dominio pubblico. L'errore che comunemente si fa, è pensare che questo dipenda solo dal petrolio o dal commercio delle armi.
Purtroppo si è troppo buoni per arrivare a vedere la verità che si nasconde dietro una realtà così grottesca, da far rifiutare alla mente umana che esista.
Iniziamo dal dire che non solo i soldi guidano queste azioni, ma anche una viscerale voglia di potere, una volontà di essere superiori, di controllare e di sottomettere da parte di chi i soldi li ha già e non si accontenta, ma vuole prendere tutto finanche le vite degli altri, forse in una spirale discendente che porta alla distruzione degli oppressi, ma alla fine anche degli oppressori.
Qualcuno, per semplificare o forse per non andare fin in fondo alla questione, e vederne i risvolti filosofici, duri da affrontare, dato che prevedono una conoscenza di se stessi difficile da acquisire e anche un'autocritica a volte quasi distruttiva, preferiscono appunto dare delle etichette, individuare, anche se erroneamente, un comun denominatore a tutto e proprio qui nasce il complottismo, o meglio quello che per me è il complottismo nell'accezione piu negativa del termine.
Da questo nasce la teoria degli Illuminati, che è quanto di più esemplificativo per non spiegare nulla.
Di solito chi appoggia questa teoria ha un atteggiamento dogmatico, che non prevede critica o dubbio su chi o che cosa sia la causa di tutti i mali del mondo, un dogma che vede come unico male un gruppetto di persone, che con azioni più o meno nascoste, sia l'unica causa di tutte le disgrazie del mondo.
Una volta, non molti anni fa, si sarebbe detto che in realtà questi conflitti e questi "scompensi" fossero dovuti a una lotta tra classi sociali ben distinte, e queste classi erano identificate in capitalisti e proletari.
E' chiaro che questi termini sono passati di moda e che in un qualche modo sono stati usati male, tanto da generare una repulsione comune verso gli stessi, forse perché giustamente identificati come propri di una terminologia esclusiva di una certa fazione politica.
Certo ora dire che sia tutta colpa degli illuminati è più semplice, non inimica i potenti e fa si che molti dei "cattivi" non vengano neanche presi in considerazione e che non venga preso in considerazione neanche il fattore socio culturale che c'è alla base dei veri problemi del pensiero occidentale.
Insomma basta dire che è colpa degli illuminati, delle loro banche, del club bildemberg ecc., per esaurire ogni forma di pensiero analitico riguardo alla situazione in cui versa l'occidente e non solo.
Tutto molto semplice, basta aggiungere che tutto questo è segreto, per dare un'aria da film di spionaggio di terza classe e arrivare a non dover spiegare più nulla.
Ma purtroppo le cose non sono così segrete e tanto meno sono così facilmente esemplificabili, il fatto è che esiste un pensiero moderno della società che ci ha portato a questa situazione e non tanto delle singole persone, che certo saranno e sono criminali, ma piuttosto si tratta di una vera e propria filosofia della concezione del mondo, errata.
Quindi, detto questo, ecco l'illazione con la i maiuscola, una teoria alternativa che non vede come unici responsabili delle tragedie del nostro paese e del mondo solo un gruppo di persone ristrette, ma invece vede come responsabile una dottrina, un pensiero, una filosofia, che per comodità chiameremo neo-liberal-capitalismo.
Questo pensiero, questa filosofia o come la si voglia chiamare, parte dal presupposto che il mondo sia una specie di immenso supermarket pieno zeppo di ogni ben di dio e che abbia all'interno una clientela quasi sconfinata e molto eterogenea, ci sono ricchi, poveri, neri, bianchi, rossi, gialli, ...
Nessun problema finché questo posto venga gestito da un direttore che cerchi di dare un qualche ordine alle cose, che cerchi di accontentare la clientela, finché non pensi solo al profitto e permetta una variazione dei prezzi affinché tutti possano accedere ai beni di largo consumo; tutto andrebbe bene se fosse sempre così.
Questo direttore in realtà non dobbiamo identificarlo come una persona, ma come un pensiero, diciamo che il direttore di cui sopra si chiami "sociale" cioè un pensiero che metta in primo piano la collettività e l'aspetto umano e in secondo piano, senza però dimenticarsene, l'aspetto materiale ed economico.
Quindi il direttore ipotetico uno è il SOCIALE. Se questo "direttore" fosse appoggiato dalla maggior parte delle persone nel supermercato, queste persone, applicando il pensiero del sociale, probabilmente darebbero vita ad un movimento per definire il quale potremmo forse usare il termine del pensiero stesso, cioè Sociale, e se aggiungessimo il fatto che questo pensiero è diventato un movimento, utilizzando perciò il suffiso -ismo, avremmo che quindi il supermarket sarebbe vissuto e gestito da persone socialiste con un pensiero di socialismo.
Mettiamo che però il supermarket sia gestito da un direttore che non ha a cuore le persone ma gli incassi e ammettiamo sempre che questo direttore non sia un individuo, ma anche qui solo un pensiero e che questo pensiero per comodo adesso lo chiamiamo capitale.
Naturalmente se la maggior parte delle persone fossero convinte che questo direttore sia buono e giusto, lo eleggerebbero e quindi condividerebbero questo pensiero, dando vita anche in questo caso ad un movimento che dovremmo, sempre aggiungendo il suffisso greco -ismo, chiamare CAPITALISMO.
Quest'ultimo direttore avrebbe naturalmente più a cuore il capitale, gli incassi del supermarket e quindi tenderebbe ad escludere dallo stesso chi, per un motivo o per l'altro, non avesse i soldi per pagare, in più anche a creare una classe di consumatori ben definita che dividerebbe il supermercato per comodità in fasce di reddito e per non urtare gli affari creerebbe anche dei divisori precisi tra un reparto e l'altro.
Naturalmente l'escusione inizierebbe da chi non ha soldi per nulla, ma ben presto si passerrebbe a chi ne ha pochi, cioè una clientela scomoda, che si lamenta e che non produce abbastanza affari e che spesso tenta di intrufolarsi nei reparti che non gli appartengono. Allora si inizierebbe ad esculdere anche questi.
Chiaramente tutta questa massa di persone messa alle porte del supermarket potrebbe ribellarsi man a mano che i reparti si selezionano ulteriormente. Per avere un maggior profitto e meno problemi si metterebbe alla porta sempre più gente non solo gli indigenti, ma anche i troppo esigenti, quelli che vogliono prodotti che non si possono vendere. Alla fine si avrebbe una gran maggioranza di persone estromesse dal supermarket, queste persone sarebbero affamate e giustamente arrabbiate, esasperate e molto nervose e darebbero con il loro chiasso, fastidio ai clienti altolocati del supermarket.
Come risolvere il problema? Si dovrebbe neutralizzare questo baccano. Naturalmente non si potrebbe andare semplicemente fuori con un fucile e uccidere queste persone, perché questo indignerebbe comunque i clienti del supermercato e farebbe apparire sbagliato il direttore, il che potrebbe portare ad un cambio di direttore e quindi di pensiero, allora cosa fare?
La soluzione sarebbe che queste persone si facciano fuori da sole o che la loro pericolosità fosse riconosciuta tale dai clienti del supermarket.
Fare questo con persone esasperate, nervose e affamate è semplice, basta convincere una parte di loro che è possibile entrare nel supermarket se un'altra parte di loro non ci fosse, basta dare delle etichette che nel supermercato non mancano a qualcuno e poi fornirgli le armi che gli servono a prevalere.
Intanto la clientela cresce, gli affamati generano altri affamati, la selezione nel supermercato cresce e qualche disperato riesce a sfondare le porte e ad arrrivare ai reparti dei meno abbienti e così inizia una guerra nel reparto "stiamo ancora bene ma non abbastanza".
Beh nulla di male, questo conflitto farà un po' di pulizia dei meno abbienti e dei disperati, lasciamoli combattere.
Non mi voglio dilungare oltre, il pensiero è questo, qualcuno lo sa, qualcuno lo ignora finché non rischia di essere estromesso dal supermercato, alcuni semplicemente erano al bagno e non hanno visto nulla, ma tutto questo non è sicuramente opera di poche persone, tutto questo è opera di un modo di vedere le cose, di vedere o di non vedere il mondo, tutto questo è il risultato diretto del valore che si da alle cose e alle persone.
E' facile dire che chi sta sulla cresta dell'onda di un pensiero ne sia il responsabile.
E' piu difficile rendersi conto che volenti o no, quell'onda siamo noi e che noi l'abbiamo generata creando quel movimento che teneva in considerazione solo l'aspetto materiale del mondo.
Buona spesa a tutti.
* Fonte: Gilda Rivoluzionaria
18 commenti:
La filosofia di fondo che sostiene l'articolo mi sembra per molti aspetti gratuita e arbitraria. Il mondo non è un supermercato: se mai un allevamento di animali da cortile, anticamera dello scannatoio. Nei "reparti" sistematicamente oppure ogni tanto, e talvolta troppo spesso, passano gli addetti e spennare, tosare, macellare. Che colpa hanno i polli se finiscono sistemati "alla diavola"?
Ancora una volta, grazie alla compiacenza di Sollevazione, il Signor Vincenzo Baldassari scrive le sue "considerazioni". Qualcuno mi può spiegare come si fa ad occupare un intera pagina senza dire nulla ? Si, perché, cari signori l'egregio Baldassari è riuscito proprio a far questo. Qualcuno può dirmi che senso logico ha questa sua esternazione? Qualcuno può gentilmente spiegarmi se in essa vi è un qualche significato o senso? A parte il dire che dare la colpa a dei fantomatici Illuminati senza poi approfondire la questione su di chi può essere la responsabilità dell'attuale condizione mondiale è un'affermazione talmente banale che non merita neanche d'essere evidenziata, si limita a dire che in buona sostanza i responsabili del disastro economico che il mondo sta vivendo E' COLPA NOSTRA. Naturalmente senza neanche minimamente preoccuparsi di definire quel NOSTRA. Forse, non è proprio il Signor Baldassari che, per ripetere le sue parole, è troppo semplificativo per non spiegare nulla ?
Articolo da incornicera che sghermisce parecchie frattelose teorizzazioni. Mi ricorda un articolo di un altro blog che spiegava più in generale il fenomeno:
http://networkedblogs.com/rSFNa?a=share
Io però il secondo pensiero lo chiamerei feudalesimo, o al massimo capitalesimo ...
Credo che tu sia rimasto parecchio indietro con la lezione.I complottologhi ovvero quelli che studiano su documenti certi che si differenziano dai gomplottisti che sono quelli che studiano sui siti internette pieni di paccottiglie new age sanno che il pensiero liberista e' stato creato propio da un gruppetto di uomini la cosiddetta elite economica,poteri forti,illuminati per chi ama i libri di Dan Brawn oppure chiamali come ti pare e lo hanno creato e instillato nelle menti dei popoli affinche' i popoli schiavi creassero da soli l'onda che gli manterra in cima al mondo saziando la loro sete di potere e dominazione e qui hai ragione non sono i soldi il motore che gli spinge di quelli ne hanno quanti ne vogliono e' il gusto sadico di sapere che tutto il mondo ti e' sottomesso ( se un idraulico di Firenze ha questi istinti e li sfoga su delle prostitute immaginati cosa possono fare dei pazzi con il potere che hanno loro e degli istinti sadici di dominazione ).Vuoi una prova che e' tutto voluto da loro? chiediti perche' su tutte le tv dell'occidente vanno in onda da anni programmi dove per vincere ne deve rimanere uno solo eliminando tutti gli altri con ogni mezzo,succede perche' cosi' corrompono le menti dei giovani facendoli crescere lontani dai valori e dal pensiero collettivista e socialista e instillandogli come modello quello egoistico individualista dove conta solo emergere con ogni mezzo eliminando gli altri.Niente e' per caso studia e te ne renderai conto ,tu chiamali come vuoi ma un gruppetto di famiglie che domina il mondo esiste e sta' ogni giorno di piu' concentrando tutte le ricchezze del pianeta nelle propie mani.Un consiglio guarda su youtube economia criminale Nando Ioppolo di elia menta.
Suggerisco alla Redazione di fare un cappello che spieghi il messaggio dell'intervento.
Almeno nei casi in cui risulta così oscuro.
Anonimo delle 13:37 nella giostra della quintana che si disputa ogni anno a Foligno in provincia di Perugia il vincitore è uno solo, la giostra risale al 1448, vuoi dirmi che è un complotto degli illuminati? Si devono essere intrufolati anche a Siena senza poi voler scomodare i gladiatori romani. Dai, io non leggo documenti certi perché di certo c'è solo la morte e ho dei seri dubbi anche su quest'ultima. Poi se mi passi il software con cui installano i pensieri mi fai un piacere, dovrei installare qualche pensiero nella testa di Renzi ma forse li dovrei anche inserire un hardware dedicato. Le ricchezze del pianeta sono nelle mani delle persone e se esiste un complotto è quello che ti fa pensare che l'oro e le banconote siano le ricchezze e che non ti fa rendere conto che la conoscenza, l'arte, la vita sono tue e nessuno le può accumulare se non tu, pensaci.
Caro Max ti faccio rispondere da chi ne sa più di me (scusa ma non gli ho potuto chiedere chi intendeva con NOI):
Ci impegniamo, noi e non gli altri,
unicamente noi e non gli altri,né chi sta in alto, né che sta in basso, né chi crede, né chi non crede.
Ci impegniamo: senza pretendere che gli altri si impegnino per noi,
senza giudicare chi non si impegna,
senza accusare chi non si impegna,
senza condannare chi non si impegna,
senza cercare perché non si impegna.
Se qualche cosa sentiamo di “potere”
e lo vogliamo fermamente
è su di noi, soltanto su di noi.
Il mondo si muove se noi ci muoviamo,
si muta se noi ci facciamo nuovi,
ma imbarbarisce
se scateniamo la belva che c’è in ognuno di noi.
Ci impegniamo:
per trovare un senso alla vita,
a questa vita
una ragione
che non sia una delle tante ragioni
che bene conosciamo
e che non ci prendono il cuore.
Ci impegniamo non per riordinare il mondo,
non per rifarlo, ma per amarlo.
-- Bertolt Brecht
@Vincenzo Baldassarri. A foligno e Siena nel 1448 non avevano i mezzi per entrare in tutte le case dei paesi occidentali come avviene oggi con la tv ed i cinema .Per istallare i pensieri nelle teste delle persone basta possedere i media, ( e loro possiedono tutte le case produttrici di hollywod le case produttrici dei programmi tv ecc..)e veicolare le imformazioni nel modo in cui ci fa' piu' comodo lo hai visto il video di Marcello Foa che era anche sul sito di Grillo e che parlava degli spin doctor dell'informazione mondiale? lo sai che tutta l'informazione occidentale passa da 4/5 canali e controllando quei canali controlli in pratica tutti i tg ed i giornali dell'occidente? oppure pensi che le notizie dalla Libia,dalla Siria,dall'Ucraina ecc..provengano da degli inviati?lo sai vero che Martin Luter King diceva se non state attenti i media vi faranno odiare gli opprressi ed amare gli opprressori.Certo che le vere ricchezze sono altre ma se tu controlli le fonti di energia,il cibo,( informati sulle semenze sterili della monsanto)il credito,l'acqua le aziende ex pubbliche delle nazioni ecc.. riduci i cittadini in una condizione tale che non potranno godersi le vere ricchezze,vuoi un esempio? ogni volta che vado in Rep. Dominicana dalla famiglia di mia moglie trovo sempre una spiaggia in piu' che prima era pubblica e di libero accesso al popolo locale chiusa cementificata e privatizzata da qualche catena di villaggi internazionale io gli ho detto ma come potete permettere tutto questo? e loro mi dicono i governi hanno contratto debiti in dollari con il FMI ed ora per ripagare il debito sono costretti a vendere le piu' belle spiagge dell'isola,come vedi stampando dei pezzi di foglio privi di ogni valore si stanno prendendo cose che dovrebbero essere di propieta' pubblica.Non esistono documenti certi? qui sbagli di grosso ad esempio il federal act negli States o la separazione della banca d'italia dal tesoro qui in Italia sono documenti certi che dimostrano come certi poteri hanno agito ed agiscono nella penombra per fare i loro interessi a discapito degli interessi della collettivita',vuoi un altro documento certo? scarica il libro bianco delle privatizzazioni dal sito del ministero del tesoro e poi se ne riparla .La morte fisica e' certa quella dell'anima no ma questo e' tutto un'altro discorso.Buona Giornata
http://www.youtube.com/watch?v=px0FaA0K35w&feature=youtube_gdata_player
@Anonimo lo sai che nel medioevo esistevano gli strilloni e i predicatori, la santa inquisizione e l'informazione era controllata esattamente come allora, anzi forse peggio?
Se poi vi da fastidio la tv (il vero problema di tanti con la TV secondo me non è lo strumento in sè ma il fatto che Berlusconi er cavajere oscuro le possegga, perchè se le possedesse uno che invece fa più simpatia "W la TV"!!!!) o internet non preoccupatevi, potete sempre farne a meno.
Comunque il complottismo ricordo non l'hanno creato ora e non era nei siti complottisti, ma esiste da secoli. Vogliamo parlare del Malleus Maleficarum? E' una trattazione scentifica secondo voi o un becero scritto complottaro?
William Wilson
Signor Max, vuole sapere qual'è la nostra colpa, Baldassarri già glielo ha spiegato, ma forse Paolo Barnard sarà più chiaro (senza nulla togliere ovviamente all'ottima risposta di Baldassarri):
http://paolobarnard.info/info_noi.php
c'è Brecht e c'è Lovecraft...
« Penso che la cosa più misericordiosa al mondo sia l'incapacità della mente umana di mettere in relazione i suoi molti contenuti. Viviamo su una placida isola d'ignoranza in mezzo a neri mari d'infinito e non era previsto che ce ne spingessimo troppo lontano. Le scienze, che finora hanno proseguito ognuna per la sua strada, non ci hanno arrecato troppo danno: ma la ricomposizione del quadro d'insieme ci aprirà, un giorno, visioni così terrificanti della realtà e del posto che noi occupiamo in essa, che o impazziremo per la rivelazione o fuggiremo dalla luce mortale nella pace e nella sicurezza di una nuova età oscura. »
l'amore come responsabilità non teme il mistero dei territori d'amore, se è vero che:
"sotto un cielo di ferro e di gesso l'uomo riesce ad amare lo stesso/ed ama davvero/senza nessuna certezza, che commozione, che tenerezza" lucio d.
...ma solo gli uomini?francesco
@William Wilson.Se è per questo molto prima del medioevo il potere controllava e veicolava l'informazione a me viene in mente un popolo che manipolato dai loro capi urla crocifiggi,crocifiggi verso un uomo la cui unica colpa era quella di aver predicato l'amore.Il problema è che oggi il potere dispone di mezzi infinitamente più micidiali di allora per manipolare i popoli.Sulla tv non hai capito una mazza il problema non è Berlusconi o un'altro il problema è che a parte delle produzioni locali tipo fiction,telenovelle ecc..gli altri fomat dei programmi vengono prodotti e venduti a tutte le tv dell'occidente da delle case produttrici cheusano mezzi estremamente sofisticati per veicolare certi messaggi e stili di vita a discapito di altri se cresci i giovani con il mito di vincere individualmente quelli da grandi non si organizzeranno in maniera solidale e collettiva per combattere il vero potere ma penseranno solo a se stessi a la loro carriera,raccomandazione, ecc..e quindi il vero potere avrà campo liberoa te sembra che mediamente i giovani d'oggi siano uguali a quelli degli ani 70 della contestazione giovanile? e se non sono così combattivi e pronti ad organizzarsi credi che ciò sia avvenuto per un destino ineluttabile oppure chi gestisce i media ha lavorato per questo risultato?,certo chi è consapevole può farne a meno ma i giovani che non sono consapevoli e spesso già dala giovane età vengono lasciati davanti alla tv che gli fà da baby sitter come pensi possano difendersi da queste manipolazioni subliminali dovresti vedere qualche conferenza che si trova su youtube della giornalista Solange Manfredi sulle manipolazioni subliminali che ci sono persino nei cartoni per bambini rimarresti stupito.sul Malleus Maleficarum non mi pronunciò perchè non lo conosco è poi sui docuenti troppo vecchi è difficile avere certezze, ma visto che mi hai tirato su un campo che conosco perlomeno per i fatti odierni ti dico che ci sono molte più cose sotto il sole di quello che la maggiorparte degli uomini credono e dò a te e tutti gli utenti due spunti di ricerca il primo è un breve video dell'antropologa Cecilia Gatto Trocchi intervistata in tv su raitre e "suicidatasi" qualche mese dopo, il secondo spunto sono i libri di un uomo che conosce certi argomenti molto bene ma non ti metto ne i titoli ne il nome perchè sicuramente non ti/vi degneresti neanche di approfondire e ti/vi fermereste alle apparenze (gran bella cosa riuscire a fregarsene dei nostri preconcetti e pregiudizi leggere ascoltare e solo dopo giudicare è il primo passo per ampliare le nostre conoscenze)ma ti metto l'inizio della sua biografia che si trova su wikipedia così magari vi nasce un pò di curiosità e andate a vedere cosa ha da dire quest'uomo.Buona serata
Nato a Modena da una famiglia religiosa legata all'Azione Cattolica, fu membro della FUCI. A soli 18 anni entrò nei partigiani cattolici della Brigata Italia col soprannome "Alberto" e divenne presto vice comandante di piazza a Modena e comandante del 3º Battaglione della 2°Bgt Italia.
A 20 anni, concluso il conflitto, gli fu conferita una medaglia al valor militare
http://www.youtube.com/watch?v=3ny86TI7kog
@anonimo:
ecco qua cos'era il Malleus Maleficarum:
http://www.criminologia.it/criminologia_clinica/Malleus_Maleficarum_di_Saverio_Fortunato.htm
William Wilson
Ma allora Silvio è vittima del Malleus Maleficarum infatti nel processo sui diritti televisivi per cui è stato condannato ai servizi sociali ed è stato interdetto dal poter essere eletto non esiste una singola testimonianza ne una prova che lui fosse a conoscenza che venivano gonfiati i prezzi d'acquisto dei fomat televisivi anzi tutto lascerebbe capire che i manager mediaset lo facevano per intascarsi dei soldi al nero per loro stessi quindi Berlusconi sarebbe il truffato.Che sia anche questa una manovra dei poteri forti per toglierselo dai piedi?in questo caso potremmo dire che è stato vittima del Malleus Maleficarum Europeun troikum.
Non capisco se la tua è ironia o mi stia accusando sibillineamente di essere berlusconiano.
Se è così mi spiace, mai stato berlusconiano.
William Wilson
@William Wilson.Mi hai frainteso la mia voleva essere solo ironia per il fatto che in questi giorni si è parlato del complotto per far fuori il governo Berlusconi che ti garantisco nemmeno io ho mai votato ma vista in questa ottica potrebbe veramente essere stato vittima del troka con lo spread e con il Malleus Maleficarum nel processo e se oggi è toccato a lui domani potrebbe toccare ad un'altro presidente del consiglio democraticamente eletto che magari vuole uscire dall'Euro quindi ci sarebbe di che preoccuparsi.
Ah, ok. Tutto apposto :-)
Si sono d'accordo con te. Ormai nessuno (eccetto chi ha amici ai livelli alti) è al sicuro. E Silvio gli ha persi tutti. Tranne Putin, ma ormai quest'ultimo ha altre gatte da pelare
William Wilson
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