TROLL: «Con il termine troll, nel gergo di internet, e, in particolare, delle comunità virtuali, si indica una persona che interagisce con gli altri utenti tramite messaggi provocatori, irritanti, fuori tema o semplicemente senza senso, con l'obiettivo di disturbare la comunicazione e fomentare gli animi».
Con la crescita dei contatti e dei lettori, sollevAzione attira le attenzioni di cafoni che si dilettano a commentare insultando gli autori degli articoli e/o la redazione. Continueremo sistematicamente a cancellarli.
14 commenti:
Vedete?
Il 99% dei navigatori di Internet sa che cosa sia un "troll" senza doverlo spiegare ed è scontato che un buon moderatore cancelli i commenti "da troll"...
...ma il fatto che voi piazziate un post del genere con tanto di immagine del troll getta una luce poco amena sul vostro grado di maturità e sulla vostra effettiva capacità di discriminare tra "troll" e "lettore che fa una legittima critica"...
...oltre che rovinare l'immagine politicamente seria del blog stesso.
TROLL
Da quando vive sollevAzione ha registrato circa 6mila commenti (dati Google). Quanti sono stati quelli critici? La metà? Un terzo? Sicuramaente moltissimi. Quante volte abbiamo cassato i commenti? una trentina di volte al massimo.
Per cui non diciamo scemenze che noi non accettiamo "legittime critiche".
Il fatto è che la metà di questa trentina di commenti che abbiamo censurato (tra cui alcuni che danno del "cretino" o del "Fascista" agli autori degli articoli) si sono registrati nell'ultima settimana.
Lei, Guido, non li chiamerebbe troll? gatta ci cova.
Poi ci scusi, ma sollevAzione, c'è scritto nella testata, è la voce o l'organo di un movimento politico, del Mpl, non una tribuna di liberi pensatori, né una cloaca per dare voce a chi delle nostre idee e della nostra battaglia non gliene importa un fico secco.
Questi possono ben, se davvero han cose da dire, farsi il loro blog invece di parassitare i blog altrui.
Chiariamo una premessa:
Nessuno che legga il blog dopo la censura può sapere cosa avete censurato.
Il "post del troll" non è brutto, ma va bene in un sito da liceali o di divertimento...in un sito serio fa scadere l'immagine del sito.
Per inciso, volendo estremizzare, è come se vi metteste a postare articoli parlando di "figa", di "calcio" e di "macchine"...mi spiego?
Quello che ci si aspetterebbe da voi è un articolo nel quale denunciate l'attacco a cui siete sottoposti e dato che, come mi dimostrate qui, i dati alla mano li avete...cosa vi impedisce di farlo?
Sappiamo entrambi che suonerà un articolo piuttosto autoreferenziale (e magari paranoico), pur nella sua perfetta legittimità, ma è e rimarrebbe
perfettamente in linea con lo "stile editoriale" del sito!
Oltre a questo vi faccio notare un fatto:
Ai troll il modo in cui voi ponete la questione "troll" non fa nè caldo nè freddo, perchè sono gente che è qui per disturbare...non so se per diletto o per ostilità politica.
Ai vostri lettori invece le vostre scelte danno una immagine di voi stessi e del vostro movimento.
Quello che auspicabilmente dovreste volere è mantenere un'immagine seria e matura perchè i lettori vecchi vi conoscono, ma i lettori nuovi si basano su quello che vedono *ora*:
...post bislacchi?
...commenti censurati a decine?
Questi elementi farebbero fare al lettore nuovo medio l'equazione che porta a pensare che il Blog sia gestito da un adolescente incazzoso invece che da adulti che parlano di politica e censurano interventi impropri...e mi sembra quantomai ingiusto che si pensi così, no?
Poi, naturalmente, il Blog è vostro e siete liberissimi di agire come preferite...il fatto è che non credo abbiate considerato questo aspetto, percui, da assiduo frequentatore del blog, ve lo faccio presente.
sono daccordo con la redazione: dibattito anche aspro ma sulle cose scritte; le offese e le provocazioni becere e fascistoidi, devono essere troncate di netto.
Seguo sollevazione da circa un anno.
Ciò che a me ha stupito è invece il carattere fin troppo "liberale" e tollerante della redazione. Ho visto passare attacchi anche brutali per non dire infami agli articoli postati e al Mpl.
Fosse per me sarei molto più severo, perché a volte le critiche sono capziose e per niente costruttive.
Alcuni post che vanno a cercare il pelo sull'uovo, altri sono mossi da pura e semplice malignità preconcetta, non solo possono, ma debbono essere cassati.
io approvo la politica della redazione su questo tema. ovvero molto "liberal" e censurante solo eccezionalmente. non approvo il commento qui sopra: troppo facile definire "troll", "capzioso", "non costruttivo", "brutale", "infame", "maligno" un commento o un commentatore che semplicemente non aggrada i nostri gusti.
antonio.
TROLL
Da quando vive sollevAzione ha registrato circa 6mila commenti (dati Google). Quanti sono stati quelli critici? La metà? Un terzo? Sicuramaente moltissimi. Quante volte abbiamo cassato i commenti? una trentina di volte al massimo.
Per cui non diciamo scemenze che noi non accettiamo "legittime critiche".
Il fatto è che la metà di questa trentina di commenti che abbiamo censurato (tra cui alcuni che danno del "cretino" o del "Fascista" agli autori degli articoli) si sono registrati nell'ultima settimana.
Lei, Guido, non li chiamerebbe troll? gatta ci cova.
Poi ci scusi, ma sollevAzione, c'è scritto nella testata, è la voce o l'organo di un movimento politico, del Mpl, non una tribuna di liberi pensatori, né una cloaca per dare voce a chi delle nostre idee e della nostra battaglia non gliene importa un fico secco.
Questi possono ben, se davvero han cose da dire, farsi il loro blog invece di parassitare i blog altrui.
TROLL
Da quando vive sollevAzione ha registrato circa 6mila commenti (dati Google). Quanti sono stati quelli critici? La metà? Un terzo? Sicuramaente moltissimi. Quante volte abbiamo cassato i commenti? una trentina di volte al massimo.
Per cui non diciamo scemenze che noi non accettiamo "legittime critiche".
Il fatto è che la metà di questa trentina di commenti che abbiamo censurato (tra cui alcuni che danno del "cretino" o del "Fascista" agli autori degli articoli) si sono registrati nell'ultima settimana.
Lei, Guido, non li chiamerebbe troll? gatta ci cova.
Poi ci scusi, ma sollevAzione, c'è scritto nella testata, è la voce o l'organo di un movimento politico, del Mpl, non una tribuna di liberi pensatori, né una cloaca per dare voce a chi delle nostre idee e della nostra battaglia non gliene importa un fico secco.
Questi possono ben, se davvero han cose da dire, farsi il loro blog invece di parassitare i blog altrui.
TROLL
Da quando vive sollevAzione ha registrato circa 6mila commenti (dati Google). Quanti sono stati quelli critici? La metà? Un terzo? Sicuramaente moltissimi. Quante volte abbiamo cassato i commenti? una trentina di volte al massimo.
Per cui non diciamo scemenze che noi non accettiamo "legittime critiche".
Il fatto è che la metà di questa trentina di commenti che abbiamo censurato (tra cui alcuni che danno del "cretino" o del "Fascista" agli autori degli articoli) si sono registrati nell'ultima settimana.
Lei, Guido, non li chiamerebbe troll? gatta ci cova.
Poi ci scusi, ma sollevAzione, c'è scritto nella testata, è la voce o l'organo di un movimento politico, del Mpl, non una tribuna di liberi pensatori, né una cloaca per dare voce a chi delle nostre idee e della nostra battaglia non gliene importa un fico secco.
Questi possono ben, se davvero han cose da dire, farsi il loro blog invece di parassitare i blog altrui.
Sono d'accordo con la linea scelta dalla Redazione. Al di là del legittimo diritto di critica,che costituisce l'essenza di ogni dialettica di pensiero e di ogni vero confronto politico,vi sono stati degli attacchi e delle provocazioni infamanti e a dir poco spregevoli.Ci si fa in quattro a volte per portare avanti un movimento e poi arriva sempre il cretino,il delinquente,il provocatore di turno a gettare fango su tutto quello che non condivide perché nella maggior parte dei casi nemmeno lo capisce.Là dove tutti hanno(o presumono di aver ragione),tutto è perduto.Non ogni verità sta bene su ogni bocca.Ciò che è veramente aristocratico è approvare quando NON si è d'accordo.Solo il plebeo strepita.Il gentiluomo gode e tace.L'amico Fritz
Giustissimo: censurate chi insulta anzichè discutere. Non siamo mica in un talk-show, dove chi urla di più fa salire gli ascolti! Togliete il "microfono" agli Sgarbi di turno
Posta un commento