[ 21 settembre 2010 ]
DEDICATO A CHI VEDE LA PAGLIUZZA NELL'OCCHIO ALTRUI MA NON LA TRAVE NEL PROPRIO
Sakineh non è mai stata condannata alla lapidazione e gli insulti a Carla Bruni sono un crimine. «Non vi è stata sentenza alla lapidazione e anche tutto il resto non ha fondamento, è frutto della propaganda degli stessi assassini che adesso fanno i difensori dei diriti umani». (La Stampa del 20 settembre 2010)
Questo ha ufficialmente dichiarato Mahmud Ahmadinejad alla rete televisiva Abc americana il 19 settembre, prima di incontrare il segretario delle Nazioni Unite. Udite udite: nessuna seria e fondata smentita da parte degli organismi ch avevano scatenato una vera e propria campagna anti-persiana e anti-islamica, allo scopo evidente di fare il lavaggio del cervello alla già rintontita opinione pubblica occidentale e assuefarla all'idea della inevitabilità dell'aggressione "umanitaria".
Ai sicofanti che pilotano la comunicazion di massa, ai giornalisti, alla gente di sinistra che abbocca con tanta facilità alle campagne di menzogna chiediamo: PERCHÉ NON FATE NULLA PER TERESA LEWIS, accusata anche lei di aver ucciso il proprio marito ma, al contrario della Sakineh veramente condannata a morte?
Teresa Lewis sarà giustiziata con un’iniezione letale giovedì 23 settembre, alle 21, nel carcere di Greensville nella Virginia, nei "democratici" Stati Uniti d'America, guarda caso proprio il paese dal quale è partita la campagna anti-iraniana. Nessuna raccolta di firme o petizione, nessun poster della Lewis sugli edifici pubblici, nessuna protesta.
La Lewis morirà nel silenzio ipocrita di tutti i democratici dell'Occidente.
1 commento:
viva la democrazia...
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