3 giugno. Sabato e domenica scorsi si è svolta a Chianciano Terme la III. Assemblea del Coordinamento nazionale della sinistra contro l'euro. Nella foto il tavolo della presidenza della prima sessione. Da sinistra: Toni Manigrasso, Beppe De Santis e Shirin Chehayed.
L'Assemblea ha quindi indicato come la nostra azione dovrà procedere nei prossimi mesi.
(1) Rafforzare il Coordinamento;
(2) agevolare l'unità d'azione con le forze no-euro a noi affini;
(3) avviare una campagna di massa per la disdetta del Fiscal compact che sfidi il governo Renzi e smascheri le sue promesse, capace quindi di aggregare in un fronte ampio sia le minoranze no-euro che le forze sociali e politiche che pur non chiedendo l'uscita dall'euro sono contro le politiche austeritarie e contro i Trattati europei.
L'Assemblea ha dato quindi mandato al Comitato operativo nazionale di mettere nero su bianco, con precisione, le conclusioni e le proposte emerse e condivise.
In questo quadro segnaliamo il FORUM EUROPEO promosso dal Coordinamento e che si svolgerà ad Assisi dal 20 al 24 agosto prossimi, sfida grande, che l'Assemblea ha riconfermato senza esitazioni, non senza precisare meglio finalità e modalità di svolgimento.
Ma non usciamo più forti solo per questo. Come in ogni consesso fatto di umani contano anche altri fattori: spirituali, culturali, psicologici, ed anche affettivi. Non c'é coesione che possa resistere (tanto più quando devi ancora remare controcorrente, e quando è grande la sproporzione tra obbiettivi e forze a disposizione) se l'accordo politico non è affiancato da sentimenti forti di fratellanza, di reciproca fiducia, di amicale empatia. Molti di noi, prima che nascesse il Coordinamento, non si conoscevano affatto. Passo dopo passo, in solo pochi mesi, questi vincoli si sono consolidati. E la III Assemblea ne è stata una prova. Un'Assemblea in cui ognuno, più che nelle precedenti, ha avuto la possibilità di dire la sua, di portare il suo contributo, superando timori e diffidenze.
Siam fatti così. Non ci affidiamo né a guru, né a vate, né a capi supremi. Stiamo plasmando un organismo politico in cui le diversità sono davvero un punto di forza. In cui ci si ascolta e le decisioni adottate frutto di un'elaborazione collettiva.
Ringraziamo tutti coloro che sono venuti a Chianciano Terme, ed anche tutti coloro che ci affiancano e che per mancanza di risorse e per ogni sorta di impedimento, non ce l'hanno fatta a venire.
Avanti così».
«Non era scontato.
Non era scontato che la nostra III. Assemblea nazionale registrasse un successo e infondesse ottimismo agli attivisti presenti. Venivamo da elezioni europee che hanno visto i diversi gruppi che compongono il Coordinamento attestarsi su posizioni diverse. Chi per l'astensione, chi per votare M5S, chi per la lista Tsipras. Differenze che potevano, visto che il Coordinamento ha solo pochi mesi di vita, avere effetti distruttivi.
Invece... Invece usciamo dalla III. Assemblea più forti e determinati di prima.
Quanti coordinamenti abbiamo visto nascere e scomparire ben presto dalla scena alla prima prova seria? Molti, quasi tutti. Di esempi, a sinistra, ne abbiamo anche di recentissimi. Quand'è che un coordinamento supera le difficoltà che incontra sulla sua strada? La risposta sembra semplice: quando le sue fondamenta politiche si dimostrano solide, quando ciò che unisce è più forte di ciò che divide. Le fondamenta del Coordinamento si sono dimostrate indistruttibili: non basta uscire dall'euro, occorre uscirne "da sinistra": sovranità nazionale sì, ma con democrazia, eguaglianza sociale, e per la fratellanza tra i popoli.
In questo senso la grande importanza del fresco di stampa VADEMECUM sull'uscita dall'euro, fiore all'occhiello del Coordinamento, e che tutti si sono impegnati a diffondere.
La III. Assemblea ha anzitutto svolto un'analisi attenta del quadro politico uscito dalle elezioni e quindi descritto i possibili scenari futuri, a livello europeo anzitutto, e quindi italiano. Le difficoltà e le contraddizioni che incontra il progetto euro-unionista si sono aggravate, l'instabilità sociale e politica si approfondiscono, ciò che rende la strada del governo Renzi tutta in salita e irta di difficoltà. Gli spazi per l'iniziativa dei movimenti no-euro e euro-critici si allargano.
Non era scontato che la nostra III. Assemblea nazionale registrasse un successo e infondesse ottimismo agli attivisti presenti. Venivamo da elezioni europee che hanno visto i diversi gruppi che compongono il Coordinamento attestarsi su posizioni diverse. Chi per l'astensione, chi per votare M5S, chi per la lista Tsipras. Differenze che potevano, visto che il Coordinamento ha solo pochi mesi di vita, avere effetti distruttivi.
Invece... Invece usciamo dalla III. Assemblea più forti e determinati di prima.
Quanti coordinamenti abbiamo visto nascere e scomparire ben presto dalla scena alla prima prova seria? Molti, quasi tutti. Di esempi, a sinistra, ne abbiamo anche di recentissimi. Quand'è che un coordinamento supera le difficoltà che incontra sulla sua strada? La risposta sembra semplice: quando le sue fondamenta politiche si dimostrano solide, quando ciò che unisce è più forte di ciò che divide. Le fondamenta del Coordinamento si sono dimostrate indistruttibili: non basta uscire dall'euro, occorre uscirne "da sinistra": sovranità nazionale sì, ma con democrazia, eguaglianza sociale, e per la fratellanza tra i popoli.
In questo senso la grande importanza del fresco di stampa VADEMECUM sull'uscita dall'euro, fiore all'occhiello del Coordinamento, e che tutti si sono impegnati a diffondere.
La III. Assemblea ha anzitutto svolto un'analisi attenta del quadro politico uscito dalle elezioni e quindi descritto i possibili scenari futuri, a livello europeo anzitutto, e quindi italiano. Le difficoltà e le contraddizioni che incontra il progetto euro-unionista si sono aggravate, l'instabilità sociale e politica si approfondiscono, ciò che rende la strada del governo Renzi tutta in salita e irta di difficoltà. Gli spazi per l'iniziativa dei movimenti no-euro e euro-critici si allargano.
L'Assemblea ha quindi indicato come la nostra azione dovrà procedere nei prossimi mesi.
(1) Rafforzare il Coordinamento;
(2) agevolare l'unità d'azione con le forze no-euro a noi affini;
(3) avviare una campagna di massa per la disdetta del Fiscal compact che sfidi il governo Renzi e smascheri le sue promesse, capace quindi di aggregare in un fronte ampio sia le minoranze no-euro che le forze sociali e politiche che pur non chiedendo l'uscita dall'euro sono contro le politiche austeritarie e contro i Trattati europei.
L'Assemblea ha dato quindi mandato al Comitato operativo nazionale di mettere nero su bianco, con precisione, le conclusioni e le proposte emerse e condivise.
In questo quadro segnaliamo il FORUM EUROPEO promosso dal Coordinamento e che si svolgerà ad Assisi dal 20 al 24 agosto prossimi, sfida grande, che l'Assemblea ha riconfermato senza esitazioni, non senza precisare meglio finalità e modalità di svolgimento.
Ma non usciamo più forti solo per questo. Come in ogni consesso fatto di umani contano anche altri fattori: spirituali, culturali, psicologici, ed anche affettivi. Non c'é coesione che possa resistere (tanto più quando devi ancora remare controcorrente, e quando è grande la sproporzione tra obbiettivi e forze a disposizione) se l'accordo politico non è affiancato da sentimenti forti di fratellanza, di reciproca fiducia, di amicale empatia. Molti di noi, prima che nascesse il Coordinamento, non si conoscevano affatto. Passo dopo passo, in solo pochi mesi, questi vincoli si sono consolidati. E la III Assemblea ne è stata una prova. Un'Assemblea in cui ognuno, più che nelle precedenti, ha avuto la possibilità di dire la sua, di portare il suo contributo, superando timori e diffidenze.
Siam fatti così. Non ci affidiamo né a guru, né a vate, né a capi supremi. Stiamo plasmando un organismo politico in cui le diversità sono davvero un punto di forza. In cui ci si ascolta e le decisioni adottate frutto di un'elaborazione collettiva.
Ringraziamo tutti coloro che sono venuti a Chianciano Terme, ed anche tutti coloro che ci affiancano e che per mancanza di risorse e per ogni sorta di impedimento, non ce l'hanno fatta a venire.
Avanti così».
** Per contatti col Comitato operativo del Coordinamento: sinistracontroleuro@gmail.com
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