15 febbraio. Domani, domenica 16 febbraio, si svolgerà a Firenze (Via G. Orsini, 44; inizio ore 10:00) un'assemblea nazionale autoconvocata da alcuni dei presidi e dei comitati che sono stati protagonisti del Movimento 9 dicembre. I promotori hanno ben spiegato le ragioni dell'assemblea: si tratta di vedere se il Movimento è stato solo una fiammata effimera, oppure se potrà vivere e rilanciare l'iniziativa visto il penoso fallimento e le spaccature del Coordinamento nazionale che al 9 dicembre diede vita.
Negli ultimi giorni, attorno all'attenzione per quest'Assemblea, sono aumentate d'intensità le manovre per mandarla in caciara. I primi promotori si sono visti dunque obbligati a diffondere questo comunicato:
«Siamo oramai alle porte dell'assemblea di Firenze di domenica 16 febbraio.
Se saremo in grado di svolgere un’assemblea partecipata, ordinata e rappresentativa forse riusciremo a dare una nuova prospettiva e quindi un nuovo coordinamento nazionale al Movimento 9 dicembre. Sottolineiamo: nuova prospettiva e nuovo coordinamento nazionale. Il Movimento potrà vivere solo se si rinnova veramente. Questo è lo scopo dell’assemblea di Firenze.
Registriamo una crescita dell'interesse e delle adesioni. E questo è un bene. E’ invece un male che alcuni dei leaders che portano sulle spalle le responsabilità dei madornali errori che hanno mezzo ammazzato il nostro Movimento, dopo aver snobbato l’assemblea, ora cerchino di intrufolarsi con ogni mezzo. Noi vogliamo essere chiari: chi sbaglia deve pagare, deve farsi da parte e consentire al Movimento di dotarsi di nuovi rappresentanti eletti dalla base e davvero rappresentativi. Per ultimo, siccome girano voci sulla partecipazione di Forza Nuova all’assemblea, ci vediamo costretti a precisare che certe infiltrazioni, provocatorie e divisive, non sono gradite. Il Movimento ha già pagato a caro prezzo le ambiguità e le fanfaronate di Calvani, tra cui le sue aperture a gruppuscoli fascisti.
Noi, promotori dell’assemblea di Firenze, vogliamo lottare per rovesciare questo regime autoritario e golpista per consegnare al popolo e el Paese la piena sovranità, quindi non vogliamo avere nulla a che fare con chi disprezza la democrazia e la Costituzione».
Qui sotto pubblichiamo volentieri le riflessioni di Baldassarri, uno dei principali promotori dell'Assemblea di Firenze.
«Analizziamo questa “rivoluzione”, cosa è successo in Italia dal 9 dicembre dello scorso anno? Nulla verrebbe da dire guardando ai palazzi, ben poco è cambiato, abbiamo assistito al solito balletto della politica fatto di vicendevoli accuse, sotterfugi e incontri tra pregiudicati, fin qui nulla che non avessimo già visto, magari peggio di altre volte, ma di certo nulla di nuovo.
Ed il popolo? Cos’è successo nelle strade?
Quasi nulla, una reazione c’è stata, ma una cosa da poco, solo un leggero sobbalzo come se un defibrillatore avesse provato a riattivare il cuore oramai fermo degli italiani e qualche battito fosse seguito dando una speranza che la macchina del popolo potesse ripartire, ma si è trattato di pochi battiti, non sufficienti a far veicolare il sangue alla testa, infatti questo corpo chiamato popolo ha avuto solo degli spasmi incontrollati generati da cellule nervose in difetto di controllo.
Quindi mentre qualcuno tenta di curare i sintomi di una malattia in un corpo morto già da tempo, altri si interrogano sul come fare a dare vita a della materia oramai da lungo tempo inanimata, forse ancora una speranza esiste, c’è vita cellulare, ma il processo è di rianimazione e un’azione disperata di pochi, e alcuni di essi temono di dare vita al mostro di Mary Shelley un essere composito senza anima che si muove in maniera sgraziata. Finché c’è vita c’è speranza».
Fonte: Gilda Rivoluzionaria
6 commenti:
I fascisti di Forza Nuova stiano lontani ed evitino provocazioni!
Un sistema che non vuole cambiare può essere solo abbattuto , un titolo che mi piace ma a parte questo dice l 'esatta verità.tutto dipende dalla volontà e di volontà abbiamo bisogno ,non dimentichiamo il potere del Nemico che abbiamo di fronte.Solo la determinazione può incutere paura e preoccupazioni a questi criminali.
ho solo osservato da esterno e da simpatizzante le vicende del movimento nove dicembre. Si capiva che non sarebbe andato molto lontano. Si capiva dalla pochezza dei suoi leaders. Li ho ascoltati in TV e a parte le loro giuste invettive contro la casta davano l'impressione di pochezza e primitivismo politico.
Vedremo se l'assemblea in questione farà venir fuori teste all'altezza. Lo spero.
Kassander
A proposito dei cittadini arrestati per No Tav, 13 Dicembre e altri epidodi di protesta, uomini . e donne animosi che esasperati dalla situazione esistenziale degli oppressi sono usciti dalla trincea e che sono stati colpiti inesorabilmente dalla mitraglia, da parte di quanti se ne sono stati appiattiti a terra bloccati dalla paura della repressione c'è soprattutto da piangere. Piangere per la sorte di persone che hanno messo in gioco la loro vita per cercare di divaricare le tenaglie spietate che serrano i ceppi di tanti italiani che la crisi costringe persino a togliersi la vita. Piangere per il senso di impotenza che serra il cuore davanti alle ingiustizie e alla speranza che scema ogni giorno di più in questa catastrofe che incombe sul popolo incatenato..
Il Movimento impropriamente definito dei "Forconi" non mi convinse allora e non mi convince neppure adesso.
Giancarlo
Mi chiedo cosa alcuni pretendono che combinassero quei quattro gatti contro il Moloch che sta mangiandosi le nazioni riducendole all'osso. C'è solo da sperare che la ricetta del gigantesco pantagruelico piatto , per qualche misteriosa ragione sia sbagliata così che quelli che vi si stanno rimpinzando crepino.
Qualche piccolo ma fatale errore s'infila sempre come granello di sabbia negli ingranaggi. Per esempio mi convince poco l'alternarsi poco chiaro di Q.E e Tapering della FED: mi sembra sintomo di qualche disorientamento.
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