11 marzo. Le elezioni italiane hanno fatto tremare l'Europa. In apprensione anzitutto il grande capitale tedesco, che per bocca del liberale Rainer Brüderle candidato alla Cancelleria (nella foto) ritiene l'euro intangibile e minaccia l'Italia: "Se non procede sulla strada della cura da cavallo dovrà uscire dall'eurozona». Qui la dichiarazione originale di Brüderle.
di Voci dalla Germania
E' possibile "che escano", ha detto Brüderle giovedì sera sulla ZDF. L'Italia deve decidere se intende adeguarsi alla moneta unica. "E se non intende farlo, devono trarre le necessarie conseguenze", ha aggiunto il capogruppo della FDP. La decisione resta esclusivamente nelle mani dell'Italia.
Restiamo fermamente convinti che l'Euro sia un importante strumento di sviluppo europeo, ha detto Brüderle, aggiungendo tuttavia: «Non dovranno necessariamente restare tutti i membri che ci sono oggi». Le regole del gioco devono essere rispettate. L'alternativa ad un'uscita dall'Euro potrà esserci solo se l'Italia adotterà misure drastiche. Il problema principale del paese è la mancanza di competitività, il lungo stallo delle riforme e una mancanza di capacità di agire del governo.
Così in Italia la spesa pubblica non è stata ancora ridotta in termini nominali e il mercato del lavoro non è stato ancora reso piu' flessibile, ha criticato Brüderle. La Germania con le riforme Hartz IV ha dietro di sé un difficile processo. "Anche l'Italia dovrà farlo", ha continuato. «Non fare nulla e lamentarsi solamente per quello che non va, è troppo facile».
In generale Brüderle ha avvertito: "La crisi non è ancora superata". Il limite della resistenza tedesca è stato già toccato: non è possibile che i lavoratori tedeschi con le loro tasse possano pagare per gli errori commessi in tutti i paesi d'Europa. «Non possiamo farlo. Il bilancio pubblico tedesco non puo' diventare il self-service di tutta l'Europa», ha detto Brüderle.
Anche il ministro degli esteri lussemburghese Jean Asselborn, durante la trasmissione ZDF "Maybrit Illner", si è mostrato preoccupato per la situazione italiana: «Se un paese come l'Italia diventasse ingovernabile, per l'Italia e l'Euro sarebbe una situazione molto difficile». Bisogna anche riflettere sui motivi del successo elettorale dei populisti. L'Europa non puo' essere associata solo con l'austerità, ha concluso.
di Voci dalla Germania
E' possibile "che escano", ha detto Brüderle giovedì sera sulla ZDF. L'Italia deve decidere se intende adeguarsi alla moneta unica. "E se non intende farlo, devono trarre le necessarie conseguenze", ha aggiunto il capogruppo della FDP. La decisione resta esclusivamente nelle mani dell'Italia.
Restiamo fermamente convinti che l'Euro sia un importante strumento di sviluppo europeo, ha detto Brüderle, aggiungendo tuttavia: «Non dovranno necessariamente restare tutti i membri che ci sono oggi». Le regole del gioco devono essere rispettate. L'alternativa ad un'uscita dall'Euro potrà esserci solo se l'Italia adotterà misure drastiche. Il problema principale del paese è la mancanza di competitività, il lungo stallo delle riforme e una mancanza di capacità di agire del governo.
Così in Italia la spesa pubblica non è stata ancora ridotta in termini nominali e il mercato del lavoro non è stato ancora reso piu' flessibile, ha criticato Brüderle. La Germania con le riforme Hartz IV ha dietro di sé un difficile processo. "Anche l'Italia dovrà farlo", ha continuato. «Non fare nulla e lamentarsi solamente per quello che non va, è troppo facile».
In generale Brüderle ha avvertito: "La crisi non è ancora superata". Il limite della resistenza tedesca è stato già toccato: non è possibile che i lavoratori tedeschi con le loro tasse possano pagare per gli errori commessi in tutti i paesi d'Europa. «Non possiamo farlo. Il bilancio pubblico tedesco non puo' diventare il self-service di tutta l'Europa», ha detto Brüderle.
Anche il ministro degli esteri lussemburghese Jean Asselborn, durante la trasmissione ZDF "Maybrit Illner", si è mostrato preoccupato per la situazione italiana: «Se un paese come l'Italia diventasse ingovernabile, per l'Italia e l'Euro sarebbe una situazione molto difficile». Bisogna anche riflettere sui motivi del successo elettorale dei populisti. L'Europa non puo' essere associata solo con l'austerità, ha concluso.
1 commento:
Una minaccia rivolta, mi pare evidente, non agli italiani ma al capitalismo italiano. Un messaggio che trasuda paura, la paura che il borgomastrato italico non riesca a sottomettere i lavoratori italiani. Traducendo, il signor Brüderle gli dice: "mettetevi sotto questi populisti, o ve la faremo pagare cara, molto cara". Ma ha paura, perché sa che, se l'Italia dovesse uscire, sarebbero sorci verdi, anzi tricolore, soprattutto per loro. Che vada a cagare, lui e tutta la sua razza, e che si sveglino, piuttosto, i lavoratori tedeschi.
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