Franco Crupi, Mariano Ferro, felice Floris (Pastori sardi) e Giuseppe Scarlata alla conferenza stampa di ieri |
Ieri mattina, con una affollata conferenza stampa a Palermo (vedi foto accanto), il Movimento dei Forconi ha annunciato ufficialmente che presenterà sue proprie liste alle prossime elezioni regionali siciliane, previste per ottobre. "Correremo soli e non faremo nessuna alleanza coi rottami della casta di politicanti", ha dichiarato Mariano Ferro. Qui sotto il documento programmatico che sancisce il salto dei Forconi a "movimento politico". Come detto dai tre leader di spicco dei Forconi non è un documento conclusivo,esso dovrà essere affinato, ma rappresenta la loro Carta d'identità.
Lo consegnamo ai nostri lettori, i quali si faranno una loro opinione. Di certo crollano come idiozie tutte le cattiverie che certa stampa di regime e, con essa, certa sinistra, hanno rivolto al genuino movimento di protesta sociale dei Forconi, accuse che hanno contribuito prima ad isolarlo poi a soffocarlo. Nei prossimi giorni daremo il nostro giudizio, su questo documento e sulla decisione di entrare sul terreno elettorale.
«Presentiamo le linee programmatiche ispiratrici della futura azione politica dei Forconi convinti comunque che è la qualità etica degli uomini, ancor prima dei programmi, l’ingrediente indispensabile per cambiare i destini della Sicilia. Noi non possiamo fare promesse tranne che una: continueremo a lottare sempre, senza quartiere, con impegno e sacrificio per ridare dignità e benessere al Popolo siciliano, consapevoli che gli uomini migliori della nostra Madre Terra non si trovano nelle segreterie politiche e tra le servitù clientelari dei partiti, ma ai loro posti di lavoro dentro e fuori casa o nelle strade, a lottare con orgoglio per il proprio futuro e ad affermare senza paura i propri diritti.
«Presentiamo le linee programmatiche ispiratrici della futura azione politica dei Forconi convinti comunque che è la qualità etica degli uomini, ancor prima dei programmi, l’ingrediente indispensabile per cambiare i destini della Sicilia. Noi non possiamo fare promesse tranne che una: continueremo a lottare sempre, senza quartiere, con impegno e sacrificio per ridare dignità e benessere al Popolo siciliano, consapevoli che gli uomini migliori della nostra Madre Terra non si trovano nelle segreterie politiche e tra le servitù clientelari dei partiti, ma ai loro posti di lavoro dentro e fuori casa o nelle strade, a lottare con orgoglio per il proprio futuro e ad affermare senza paura i propri diritti.
La lotta del Movimento Politico dei Forconi è primariamente una lotta per riaffermare nella società la dignità e la centralità dell’essere umano contro ogni forma di sopraffazione, fisica, morale od economica. Riteniamo a tal fine indispensabile che vengano ripristinata una vera democrazia e la sovranità popolare; intendendo la sovranità nel senso più ampio del termine: monetaria, alimentare, politica, territoriale, dei beni ambientali ed energetici. Non ci rassegniamo, né mai ci rassegneremo, a diventare schiavi passivi di un sistema politico-finanziario gestito da oligarchie transnazionali che per mezzo di meccanismi speculativi perversi stanno impoverendo senza scrupoli popoli e nazioni.
Debito pubblico, pareggio di bilancio, fondo “salva stati”, meccanismI di “stabilità, troike finanziarie non hanno per noi alcun senso dal momento che servono solo a garantire la “stabilità”, i bilanci, la salvezza e le ricchezze di quelle elitès e lobbies finanziarie neoliberiste che pur rappresentando meno dell’1% della popolazione vivono lucrando ed impoverendo il restante 99% dell’Umanità.
La nostra lotta sarà una lotta di dignità e di legalità. Ad iniziare dalla reale ed integrale applicazione dello Statuto Autonomo Siciliano così come sancito dalla Costituzione Italiana; non è per noi un tabù affermare che ove lo Stato centrale non dovesse riconoscere al Popolo Siciliano il diritto alle prerogative amministrative e finanziarie previste dallo Statuto, la Lotta dei Forconi potrebbe abbracciare anche le istanze mai sopite dell’ Indipendentismo Siciliano.
Un momento della Conferenza stampa del 8 agosto |
L’azione dei Forconi sarà volta ad ottenere nella vita politica siciliana:
LA TRASPARENZA di ogni atto amministrativo e finanziario dell’amministrazione regionale con pubblicazione immediata e motivata su internet di ogni azione di governo
(nomine, spese, consulenze, rimborsi, attività dei parlamentari ecc..).
L’EQUITA’ SOCIALE con abolizione totale dei privilegi (vitalizi, rimborsi, auto blu, benefit di vario tipo) e riduzione sostanziale degli emolumenti dì deputati, consulenti ed amministratori della cosa pubblica di nomina “politica”.
Reinvestimento vincolato delle somme così risparmiate a favore dell’ISTRUZIONE , della formazione professionale e dell’inserimento lavorativo delle classi sociali più svantaggiate.
IL CONTRASTO AL SISTEMA CLIENTELARE politico-affaristico-mafioso mediante normative che prevedano:
a) la SBUROCRATIZZAZIONE ed esemplificazione delle procedure amministrative; la responsabilità diretta dei funzionari regionali che non esitino nei tempi previsti le istanze dei cittadini; l’abolizione di tutti gli enti e commissioni parassitarie inutili ed improduttive; l’esemplificazione normativa e la tutela delle Aziende.
b) la TRASPARENZA DELLE NOMINE, nelle amministrazioni e partecipate regionali, che dovranno essere preferenzialmente espletate mediante pubblico concorso che garantisca meritocrazia e pari opportunità;
c) una severa LEGISLAZIONE ANTICORRUZIONE e la limitazione dei mandati al Parlamento Regionale.
d) LA REALE TUTELA DELLA SEGRETEZZA del voto elettorale nelle operazioni di scrutinio;
e) IL SUPERAMENTO del precariato mediante qualificazione professionale mirata, con riserva di posti nei pubblici concorsi ed incentivi economici e fiscali per chi sceglie l’imprenditoria personale.
f)Il divieto di attribuzione di incarichi e consulenze a soggetti già in pensione o a “trombati” nelle elezioni;
h)IL DIVIETO DI SUBAPPALTO NELLE GARE PUBBLICHE con preferenza verso le associazioni di imprese.
IL RILANCIO DELL’ECONOMIA INTERNA mediante:
a) NORME SEVERE a tutela dei produttori su origine, qualità, tracciabilità e costi all’origine dei prodotti agroalimentari. Revisione delle politiche comunitarie penalizzanti la pesca e l’agroalimentare siciliano.
b)L’ ADOZIONE DI UNA MONETA COMPLEMENTARE SICILIANA PER IL RILANCIO DEI CONSUMI INTERNI e l’attribuzione di un reddito minimo da cittadinanza per studenti e cittadini con reddito basso o nullo.
c) LA COSTITUZIONE DI BANCHE DI CREDITO COOPERATIVO per il finanziamento non speculativo alle imprese. Stimolo al mutuo soccorso, al volontariato, alla costituzione di banche etiche per il microcredito alle famiglie. Promozione fiscale della partecipazione dei lavoratori agli utili aziendali.
d)LA FORMAZIONE PROFESSIONALE da effettuarsi direttamente presso le piccole e medie imprese industriali, artigianali, turistiche e commerciali, mediante forme di convenzione tra aziende e Regione; l’ incentivazione fiscale per le ditte che assumono il personale formato .
e) L’INTEGRAZIONE SINERGICA TRA TURISMO, INTRATTENIMENTO, ARTE, CULTURA, ISTRUZIONE e BENI ARCHITETTONICI con incentivazione fiscale e sostegno infrastrutturale e pubblicitario alle iniziative che oggettivamente riescano a creare attrazione turistica, fruibilità e conservazione delle risorse culturali ed artistiche dell’Isola.
f) IL SOSTEGNO ALLA RICONVERSIONE DEI GRANDI CENTRI COMMERCIALI in complessi congressuali, fieristici, turistici, sportivi ed alberghieri di dimensioni adeguate a sostenere eventi di respiro euro-mediterraneo per la promozione del commercio, degli scambi culturali, scientifici e dei grandi eventi sportivi.
g) LA PROMOZIONE DELL’AUTONOMIA ENERGETICA ECO COMPATIBILE DELLE AZIENDE.
h)LA RIVISITAZIONE DELLA LEGISLAZIONE INERENTE I PARCHI REGIONALI E LE RISERVE NATURALI,finalizzata ad abolirne la gestione politica parassitaria e ad incentivare la fruibilità turistica ecosostenibile del patrimonio ambientale oltre che una limitata e controllata attività venatoria ad impronta etica e a scopo di riequilibrio faunistico; Selezione e riqualificazione tra il personale forestale al fine di adibirlo al controllo di parchi e riserve, sinergicamente al volontariato delle Associazioni Ambientaliste.
L’EQUITA’ FISCALE, mediante:
a)LA NON TASSABILITA’ ed impignorabilità della prima casa e dei mezzi di lavoro.
b)L’ABOLIZIONE DEL SISTEMA DI RISCOSSIONE terroristico ed usuraio di SERIT con attribuzione delle attività di riscossione ai comuni e municipalità mediante utilizzo del personale in esubero derivante da enti improduttivi e secondo norme che tutelino il contribuente in difficoltà economiche. Moratoria sulla riscossione e pignoramenti per famiglie e aziende in documentato stato di crisi economica.
c) LA NOMINA DI UNA COMMISSIONE DI INCHIESTA SULLO SPRECO DEL DENARO PUBBLICO CON AZIONE RISARCITORIA OBBLIGATORIA NEI CONFRONTI DEGLI AMMINISTRATORI CHE L’HANNO DETERMINATO.
d) DETRAIBILITA’ DI TUTTE LE SPESE EFFETTUATE CON TASSAZIONE PROGRESSIVA SOLO SUL REDDITO RESIDUO RIMANENTE.
LA VALORIZZAZIONE DEL PUBBLICO IMPIEGO con:
a)ADEGUAMENTO DEI LIVELLI RETRIBUTIVI ATTUALI mediante integrazione con moneta complementare siciliana;
b)RIDEFINIZIONE DEGLI ORGANICI , QUALIFICAZIONE DEL PERSONALE E PARI OPPORTUNITA’ DI CARRIERA.
IL RIPRISTINO DI UNA VERA DEMOCRAZIA
Mediante lo studio sulla possibilità di utilizzare le tecnologie informatiche per giungere ad una democrazia diretta e partecipata che preveda il reale esercizio di referendum abrogativi e propositivi per le leggi di iniziativa popolare.
LA TUTELA DEL TERRITORIO E LA PREVENZIONE DEL RISCHIO SISMICO ED IDROGEOLOGICO
Mediante LA BONIFICA AMBIENTALE, IL MONITORAGGIO E PREVENZIONE DELL’INQUINAMENTO NELLE AREE INDUSTRIALI; IL RECUPERO, RICICLO E VALORIZZAZIONE DEI RIFIUTI. LA REVOCA DELLE AUTORIZZAZIONI ALLA COSTRUZIONE DEL M.U.O.S. Ricognizione ed investimenti prioritari per la messa in sicurezza degli edifici scolastici e delle aree a rischio di frane ed inondazioni.
LA VALORIZZAZIONE E CONSERVAZIONE DEL PATRIMONIO IMMOBILIARE PUBBLICO INUTILIZZATO
Mediante assegnazione in comodato gratuito con obbligo di manutenzione (anche paritetica), da assegnare preferenzialmente ai giovani, alle donne, alle cooperative ed alle associazioni O.N.L.U.S.
LA VALORIZZAZIONE DEI GIOVANI LAUREATI , RICERCATORI ed INVENTORI SICILIANI
Mediante il finanziamento di un Istituto autonomo per la ricerca e lo sviluppo di idee, brevetti e modelli di utilità, soprattutto nell’ambito della riduzione della dipendenza dai combustibili fossili.
LA TUTELA DELA SALUTE mediante
a)L’ERADICAZIONE DELL’INGERENZA POLITICA NELLA GESTIONE DELLA SANITA° (scelta dei Primari).
b)LA LOTTA CAPILLARE AGLI SPRECHI (iperaquisti di macchinari e materiali che vengono fatti scadereI:
c) REINVESTIMENTO DEI RISPARMI OTTENUTI PER LA RIDUZIONE DI TICKETS E AUMENTO DI SERVIZI».
6 commenti:
Chissà perchè quei polentoni dei NOTAV è da vent'anni che fanno una lotta senza quartiere e non hanno creato nessun partito????
Che ci sia una sostanziale differenza negli obiettivi?????
Diversa situazione, sotto molti punti di vista. Il No tav non può diventare soggetto politico, perché dentro c'è una misticanza che va dalla Lega agli anarchici, passando per Pd e rifonda. Se Perino facesse un movimento politico sarebbe abbandonato dall'90%... quindi... movimentismo punto e basta, così son tutti contenti.
Il punto è che i No Tav da anni fanno una unica battaglia contro la Tav, appunto. Non si può costituire un partito con il solo scopo di abolire l'alta velocità. Certo che fra loro e i Forconi c'è differenza di obiettivi. I Forconi stanno facendo una battaglia a 360 gradi. Sono in prima linea per dar voce al popolo siciliano. Lottano per il cambiamento democratico, per mandare a casa una a classe politica corrotta e mafiosa. In questo momento, dopo quello che hanno fatto nei mesi scorsi, dopo il grande consenso popolare, che alternative hanno? Chiudersi in casa e votare i soliti noti? Hanno coraggio e non si arrenderanno nemmeno di fronte una sconfitta!
Si certo il cambiamento democratico... la classe politica corrotta ecc ecc. Sono anche d'accordo come si fa a non esserlo ma purtroppo son cose sentite e risentite, le diceva anche il nano! Ma sinceramente hai visto mai negli ultimi 20 anni o anche prima cambiare o migliorare le cose creando un partito? Creare un partito è come esporsi immediatamente alla corruzione di stato, sovvenzioni, rimborsi e magari anche qualche milioncino per il giornaletto. Non mi pare che il popolo siciliano li stia seguendo molto e visto che i siciliani non sono proprio degli stupidi, non è che l'obiettivo sia proprio quello di entrare nel magico e dorato palazzo dei pascià magnamagna siciliani? Sinceramente non li conosco benissimo quindi faccio solo domande, ma visto che dopo qualche scaramuccia con i carabinieri si precipitano immediatamente a creare un partito mi fan venire qualche diffidenza. I notav invece continuano a battersi contro la tav perchè la tav stessa è il simbolo e l'effetto della classe partitica corrotta di questa repubblica. Non è necessario essere un partito, prendere dei soldi per combattere contro i simboli e possiamo farlo tutti ed ogni giorno! Se solo votando si potessero cambiare le cose, saremmo veramente messi male non solo perchè qualcuno potrebbe anche impedirtelo!
Nessuna pratica politica è risolutiva, tranne, evidentemente, la rivoluzione sociale. Questa è l'idea cardinale del Mpl. Ma per fare la rivoluzione occorre "mangiare molte pagnotte". La rivoluzione ha bisogno di condizioni oggettive favorevoli, di una situazione "matura". Non è dietro l'angolo. Nel frattempo che facciamo? Ci scrutiamo pensosi il naso? No. Dobbiamo tutti fare la nostra parte, convincre la gente, inceppare i meccanismi di dominio della classe dominante, così facendo costruiamo dal basso, nell'opposizione il blocco sociale che quando si presenta l'occasione potrà sferrare il colpo risolutivo. Le elezioni sono una delle tante pratiche di lotta culturale e politica. Niente di più. Sono uno strumento per persuadere i cittadini, per spingerli ad impegnarsi. E per questo c'è bisogno di organizzarsi. L'idea che il partito in quanto tale sia malefico, secondo noi, è un'idea sbagliata. Certo, se un movimento o un partito rivoluzionario è costretto a resistere per decenni contro una situazione di quiete e pace sociale, esso ha buone possibilità di ammosciarsi, di degenerare. A noi non pare che abbiamo davanti a noi questo periodo bensì una fase di conflitti acutissimi.
scusate compagni: ma voi del Mpl non eravate tutti astensionisti? Avete cambiato idea?
Alfonso
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