Montecitorio, 12 agosto: Angelo Di Carlo si da fuoco |
Campo antimperialista 2012
Il Campo 2012 sarà dedicato ad Angelo Di Carlo operaio disoccupato, bruciatosi per protesta davanti a Montecitorio il 12 agosto scorso, e morto per le ustioni dopo otto giorni di agonia. Il sacrificio di Angelo, martire della guerra di classe dichiarata unilateralmente da Monti e dall’Europa dei banchieri, possa, come quello del tunisino Mohamed Bouazizi del dicembre 2010, innescare la rivolta generale degli oppressi.
CONFERENZA STAMPA
Presentazione del Campo Antimperialista 2012 - Assisi
martedì 21 agosto, ore 12:00
Perugia, Presso la Consulta degli immigrati, Via Imbriani n.2
«Il Campo antimperialista non si smentisce. Con alle spalle anni di battaglie e di accuse per le strette relazioni con quelli che l’Occidente ha definito “movimenti terroristi” e “Stati canaglia”, ritorna all’attacco con l’evento 2012 (di nuovo ad Assisi).
La lista dei partecipanti ha del sorprendente: una panoplia di leaders che nemmeno il Ministro degli Esteri Giulio Terzi Sant’Agata, ammesso che l’avesse voluto, sarebbe riuscito a mettere assieme.
Se le “Primavare arabe”, fino all’attuale macello siriano, sono state al centro dell’attenzione dell’opinione pubblica mondiale, ecco venire ad Assisi alcuni dei personaggi di spicco che quelle Primavere hanno animato, nel bene e nel male. Oltre ad esponenti di spicco, islamici e non, delle rivolte in Tunisia, Egitto, Palestina, Bahrein, ci sarà il siriano Haitham Manna, considerato dalla stampa araba uno dei massimi esponenti della rivolta popolare in Siria.
Ma, e questo è il fatto di assoluto rilievo, a discutere con lui, rappresentanti di primo piano di Hezbollah (il presidente del Comitato esecutivo Ali Fayad) e dell’Iran (il Prof. Mohammad Reza Dehshiri, ritenuto vicinissmo alla Guida Suprema Ali. H. Khamenei), coloro insomma che sono considerati i più fedeli alleati del regime di Assad.
Non poteva mancare un forum sulla esplosiva situazione in Grecia, con la partecipazione di una nutrita delegazione da Atene.
E quindi una finestra sulla crisi italiana, con un forum al quale parteciperanno esponenti dei movimenti sociali e intellettuali che prpugnano l’uscita dell’Italia dall’euro e dall’Unioone europea.
Per farla breve: chi voglia farsi un’idea di ciò che accadrà nel turbolento Medio oriente e nel dirimpettaio fianco sud dell’Europa non può mancare quest’appuntamento, che certo darà la stura alle solite polemiche.
Ma quelli del Campo ci sono abituati. Sono adusi nello stupirci».
Massimo De Santi
Fisico nucleare,
Presidente Comitato Internazionale di educazione per la pace
1 commento:
peccato non poter partecipare, la crisi economica colpisce duro, solo monti vede l'uscita dal tunnel,impossibile affrontare le spese; vi seguirò sul blog; in bocca al lupo.
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