Giovanni, acqua e sapone, Favia |
PER ANDARE DOVE?
di Piemme
Ha ricevuto più critiche che elogi quanto ho scritto l'8 settembre scorso in merito al "fuori onda" di Favia [Gatta ci cova]. Io insinuavo, e non certo perché ho a simpatia Grillo o Casaleggio, che l'inusitata importanza data ai malpancisti del M5S non era casuale ma avesse una precisa finalità politica: azzoppare M5S in vista delle prossime elezioni politiche.
Debbo registrare che l'antipatia, se non proprio l'odio, è sentimento molto diffuso tra i lettori di sollevAzione, al punto che ci si strofina le mani per le botte che stanno portando a Grillo e al suo movimento (dico "suo" non solo in senso metaforico).
Io insisto che è un sentimento politicamente sbagliato. Se coloro che detengono il potere si scagliano contro Grillo e non esitano a ricorrere ai colpi bassi, la ragione è evidente, è che temono la sua avanzata politica. E perché la temono? Sì, sì, so bene che Grillo non è un rivoluzionario come a noi piacerebbe, ma non è un servo del potere, e per questo il potere lo teme.
Che hanno da guadagnare i rivoluzionari se venisse azzoppato? Se il potere riuscisse a frenare la sua avanzata? Niente. sarebbe diverso se i rivoluzionari fossero un soggetto politico avanzante; in questo caso certa esaltazione per l'accoppamento di Grillo la capirei. Ma non è così. La realtà è che la protesta popolare, la rabbia verso i dominanti, oggi si convoglia sui grillini. Quindi, che si superino, per amor di Dio, il settarismo e l'identitarismo impotenti. Che i grillini vadano pure avanti e picchino contro la muraglia del potere, poi si vedrà.
Che Giovanni favia non sia l'innocente e ingenuo grillino della prima ora lo confermano le dichiarazioni da lui fatte ieri ad un incontro dei grilli a galliera, un comune alle porte di Bologna. Che ha detto Favia? «Intorno a me sta nascendo una corrente, sono in migliaia a chiedermelo». Ed ha aggiunto: «Le truppe sono pronte, la buona parte è con me e la metà è pronta ad uscire allo scoperto. Sono io che li tengo fermi». [Il Sole 24 ore del 15 settembre]
Come vedete... gatta ci covava.
Favia sta organizzando una scissione del M5S e siccome l'astuzia non gli manca, sta sfruttando al massimo la spinta dei media, che con ogni evidenza sono dalla sua parte.
Non è che per forza noi si debba stare o fare tifo per Grillo o per Favia. I media stanno impacchettando il tutto perché si tifi per Favia, il democratico acqua e sapone, contro Grillo, lo spin doctor, e l'inquietante guru Casaleggio.
Noi non dovremmo abboccare. Io, personalmente, sento puzza di bruciato oggi più di qualche giorno fa. Se si fa una scissione non la si fa solo sul regime interno. Per cambiare il regime interno si resta a maggior ragione nel movimento. Si fanno scissioni per ragioni politiche più serie, ad esempio il posizionamento del movimento nello scacchiere politico, il rapporto con i partiti sistemici, o quelli antisistemici.
Ho la vaga impressione che Favia-acqua-e-sapone, dopo aver ubbidito al padrone Casaleggio, si sia messo al servizio, o cerchi di mettersi al servizio di altri padroni, quelli che hanno il potere e vogliono ad ogni costo conservare e difendere lo stato di cose presenti.
11 commenti:
Non ho abbastanza elementi certi (dal momento che mi sono allontanato dal MOV da diversi anni), ma l'istinto mi dice che l'analisi di Piemme è corretta. Aggiungo che quando i "contestatori", dei quali facevo parte, contestavano la gestione di Grillo&Casaleggio, non ci si filava nessuno. Ribadisco: nessuno!
Ho nel cassetto molte ore di registrazioni video degli incontri dei "contestatori", che non sono più in linea perché, per risparmiare dinero, li ho rimossi dal server. All'epoca (2008-2009), youtube ancora non esisteva e/o noi di EDR non lo usavamo. Al più presto li ri-caricherò, questa volta su youtube, cosicché ci si possa fare un'idea della buona fede e dell'entusiasmo di tanti concittadini che, se si erano avvicinati a Grillo, lo avevano fatto soprattutto perché la sinistra non offriva risposte. Sono tutte persone da recuperare.
Quanto a Favia, non lo conosco personalmente ma, a pelle, nun m'allappa.
Acqua,sapone e reazione.Voleva chiudere il Lazzareto occupato.Molto moderato,al secondo mandato,quindi o eleggibile in altra carica(Se possono non farlo secondo il non statuto)o militante,alle cozze.
Va bene la politica alla Norvegese,servizio servizio e poi di nuovo in cucina,ma c'è qualcosa dell'agenzia interinale in questi smistamenti.
Troppo vicino alle torri di Kenzo Tange per non avere ricevuto una offerta dai padroni del vapore,tempismo mediatico svizzero,il bello è che il pubblico abbocca, ondeggia,si ricrede e questi si giocano un 5% in due giorni,e che è,il MiB?
Meglio la borsa della spesa di Miccichè,sondaggiato al 20%(I sondaggi fasulli sono la ragione del cliente,c'è sempre la forchetta),ci mettessero la stricnina,pure.
franz
Acqua e sapone in parlamento con lo schieramento trasversale bersyiesuìchen-vendolahounfogno-pierferdicaltagirone, e che la democrazia trionfi!
Ammmazza che leader, ammazza che democrazia:
«Le truppe sono pronte, la buona parte è con me e la metà è pronta ad uscire allo scoperto. Sono io che li tengo fermi»
Antonio
Scusate, ma non mi rispondete ad una domanda:
Per quale cazzo di motivo i nemici del m5s dovrebbero privarsi dell'arma della democrazia interna?
E' un'arma affilata e mi dispiace che aiuterà il pd, ma se al pd non sono del tutto scemi è normale che il loro principale avversario devono cercare di sputtanarlo, come fecero con i processi del berluska e tutto il resto...sta nella logica della politica.
Dove sta il complotto? Io avrei gridato al complotto, al contrario, se lo avessero continuato a far crescere all'infinito: mi sarei chiesto come mai, perché vogliono distrarci dall'organizzazione di classe, ecc.
Sicuramente il PD ha tratto vantaggio da questa situazione, almeno nel breve periodo. Perciò l'interpretazione di Piemme è razionale.
Tuttavia, io credo che la questione della democrazia interna fosse improcrastinabile, a causa della natura stessa del M5S. Perciò penso anche che nel medio periodo questa vicenda gioverà, poichè il M5S ha bisogno di darsi una struttura "partito" e questa vicenda ne fornisce l'occasione (o meglio l'occasione per una lotta interna con questo obiettivo).
Io credo che Favia abbia poche possibilità di costituire un movimento concorrente e di successo, che poi si allea al PD. Questo azzoppa in modo sostanziale le possibilità di successo di un eventuale complotto.
Possibilista, forse non hai capito la mia domanda. Io non dico che il PD non abbia tratto vantaggio: io dico perché il PD non avrebbe dovuto usare tale arma, la mancanza di democrazia, contro un avversario?
Mi sembra del tutto ovvio. Anzi io mi sarei indignato se l'm5s non fosse stato messo sotto le bombe dei partiti concorrenti: mi sarei chiesto, in quel caso, cosa covava...
Voi invece fate di questo fatto un evento epocale, per 3 lettori in più al blog...che schifo
Caro Anonimo, non capisco bene quello che scrivi. Intendo proprio il contenuto, non è chiaro.
Io non volevo rispondere a te ma fare delle considerazioni generali.
Nel merito posso dirti che non mi stupisce la reazione del PD, ma non vedo che cosa aggiunga all'analisi (proprio perché tale reazione è scontata).
Anonimo 2° dice: Il movimento 5 stelle è un concorrente pericoloso nell'agone della politica e, rischiando di alterare lo statu quo, è ovviamente avversato da molti. Occorre pure tener presente che gli Scilipoti possono saltar fuori ovunque . Si aggiunga il battage formidabile che, anche in Rete, sta montando con notizie più o meno esatte e difficilmente verificabili nei confronti della Casaleggio/ Grillo, notizie che insinuano dubbi e sospetti. Calunniate, calunniate e qualcosa resterà, diceva Voltaire. Che si tratti o meno di calunnie è arduo da provare per un comune potenziale elettore, ma lasciano un'ombra. Sta di fatto in ogni caso che Grillo dice pane al pane e porta alla ribalta istanze che tante forze politiche lasciano nel dimenticatoio e che si presentano invece come vitali esigenze di giustizia sociale e di accorta amministrazione di uno stato che possa dirsi veramente indipendente, per una moltitudine di cittadini. Si fa presto a lanciargli l'accusa di populismo. In quanto a democrazia interna, è da ammettere che in una compagine associativa politica una certa "disciplina" subordinata ad una gerarchia è indispensabile. Non è che si debba dire che il duce ha sempre ragione, ma occorre aver fiducia nel "capitano generale", come in guerra. Unico neo che presenta il M5S è che Grillo ha tralasciato la storia del Signoraggio che sarebbe invece un problema fondamentale visto quello che sta succedendo in campo economico planetario. E' da sperare che ci ripensi, se gli sarà possibile, sebbene sia una questione delicatissima e pericolosa per chi osi tirarla fuori (vedasi Lincoln, Kennedy ...).
Dico una cosa semplicissima: la politica fa schifo e da sempre è uno smerdamento reciproco. Non capisco il complottismo di chi urla come sollevAzione contro l'intervista di Favia e denuncia trame piddine. E mbe? Do sta la novità?
E' o non è obbiettivamente vero che l'm5s ha un grave problema di democrazia interna?
Che i suoi avversari usino questo tema contro Grillo sta nel gioco politico...e obbiettivamente è un lato scoperto che si presta ad attacchi.
Pm pretendeva che il movimento rivoluzionario esprimesse solidarietà...ma va!!!!
Anonimo, nessuno si stupisce secondo me. Tanto meno MPL. E non capisco perché ti ci scaldi tanto.
Secondo me l'articolo vuole semplicemente dire: "vedete, ci sono tutti gli elementi per pensare ad un attacco concentrico a M5S, un motivo in più per guardarlo con simpatia nonostante i suoi limiti di democrazia interna".
Sinceramente mi sento di condividere.
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