Verso il No Monti Day del 27 ottobre |
Monti Bis
Lo chiedono gli americani
di Piemme
Ricorderete che fino a pochi giorni fa Mario Monti escludeva in maniera categorica di ricandidarsi a Presidente del consiglio. Vi rinfreschiamo la memoria.
«Escludo di considerare una esperienza di governo, per quanto mi riguarda, che vada oltre la scadenza delle prossime elezioni. Naturalmente sono, e resterò anche dopo di allora, membro del Parlamento in quanto senatore a vita».La Stampa, 10 luglio 2012
«Nel 2013 per me sarà parentesi chiusa».Matrix, 1 febbraio 2012
«'Il mio orizzonte finisce ad aprile 2013'. In un'intervista alla Cnbc a margine del workshop Ambrosetti a Cernobbio, Mario Monti esclude nettamente un suo secondo mandato a Palazzo Chigi. Nessun dubbio? "No, nessun dubbio", replica il presidente del Consiglio».
La Repubblica, 8 settembre 2012
E' bastato che andasse negli USA perché cambiasse idea.
Ovviamente non è un caso. Monti era a casa dei suoi padroni, nella capitale della grande finanza globale. E' andato a fare visita in Borsa (vedi foto), ha incontrato Moody's, Goldman Sachs, Soros, le autorità americane. Solo alla fine, come atto dovuto, è andato alle Nazioni Unite.
E' dopo i suoi colloqui riservatissimi che ha sputato il rospo, quando parlava nel sancta sanctorum del Council of Foreign Relations di New York.
Cosa ha detto?
«Se ci dovessero essere circostanze speciali, che io mi auguro non ci siano, e mi verrà chiesto, prenderò la proposta in considerazione»
E poi: «Ci sarò, lo considererò, non posso escludere nulla».
E poi: «Ci sarò, lo considererò, non posso escludere nulla».
E poi, all'Onu ha ribadito:
«Sono quasi sicuro che dalle urne uscirà una maggioranza chiara e un leader politico in grado di guidarla - ha detto - non ho un piano, ma solo spirito di servizio. In ogni contesto riscontro preoccupazione e incertezza dai mercati. Io offro rassicurazione». Un governo bis? «So che non accadrà. Ho confermato che non mi presenterò alle elezioni, sono senatore a vita, e voglio rimanere estraneo agli schieramenti». [iI messaggero 27 settembre]
Noi non siamo sorpresi, come penso non lo saranno i nostri lettori. Io credo che Monti davvero pensasse che non si sarebbe ricandidato a primo ministro. Se ha cambiato opinione è perché i suoi sponsor glielo hanno chiesto, e glielo debbono aver chiesto all'unisono e in modo perentorio. In modo che lui non può tirarsi indietro. Monti si è giustificato che si considera un civil servant. Falso! Egli è un privat servant, un cane da guardia delle grandi oligarchie finanziarie.
Monti è il loro uomo, il loro Gauleiter, liquidatore fallimentare. Per essi è la garanzia che l'Italia pagherà i suoi debiti e non uscirà dal solco già tracciato. Nulla di sorprendente, se non la faccia da culo di Monti medesimo che non solo compie un plateale voltafaccia, ma che si ri-candida alla guida del paese ma sottolineando che lui non si candiderà alle elezioni. Sembra dire: "Il Salvatore della patria non si sottopone al giudizio del popolo, basta sia incoronato dal capitalismo globale". E che i partiti si facciano da parte.
Nella merda ci si trova anzitutto il PD, che l'ha messo sull'altare e adesso scopre che sarà difficile sloggiarlo, col rischio che se si mette di traverso dovrà farlo contro tutti i poteri forti europei e mondiali. Sembra mettersi davvero male per Bersani e per Renzi. Fatti loro.
Sono fatti nostri, invece che questo scenario non si avveri. Occorre mettersi di traverso, chiamare tutte le forze sociali e politiche antiliberiste alla mobilitazione e a fare fronte. La manifestazione nazionale "No Monti Day" del prossimo 27 ottobre deve riuscire, perché può dare respiro e spinta alla sollevazione generale, la sola che potrà spazzare via Sansone e tutti i filistei.
12 commenti:
Copincollo dal sito della Federazione della Sinistra
"COME FARE LA LISTA DELLA SINISTRA E DEI BENI COMUNI
Con un processo aperto, dal basso, democratico e partecipato. Non solo forze organizzate FDS, ALBA, VERDI, SINISTRA CRITICA , ma coinvolgendo la sinistra diffusa di liste locali, di collettivi, comitati territoriali, esperienze di alternativa e di resistenza."
Il link è questo
http://www.federazionedellasinistra.com/federazione/?p=6822
Posso sapere se avete intenzione di aderire? Vi seguo da qualche mese ma non ho capito in concreto con chi vorreste stare (il programma l'ho capito sono le alleanze che non ho inquadrato bene).
Aggiungo dallo stesso articolo:
"Come avvenuto a Palermo e Napoli occorre un quadro più grande di noi per dare una speranza al Paese, che parli ai tanti disillusi del Pd , ai tanti elettori di sinistra sfiduciati e che si vorrebbero rifugiare nell’astensione o nel grillismo. Costruire dunque una massa critica democratica che polarizzi energie e speranze è una condizione importantissima per la costruzione della LISTA DELLA SINISTRA E DEI BENI COMUNI."
Questa mi sembra la cosa più importante. Capisco tutti i vostri buoni motivi che credo vi spingano a mantenere un certo "riserbo" ma penso che altri come me vorrebbero vedere più chiaramente quali sono i gruppi con i quali si potrebbe lavorare assieme. E' una cosa che dovrà diventare esplicita comunque, mi pare.
Benissimo, considerato il titolo di questo post vi avviso che potrei segnalarne il relativo link alla Polizia Postale e all'Avvocatura dello Stato.
Così, vedrebbero loro se per caso vi sia o meno qualcosa di penalmente rilevante.
Almeni Monti ci mette la faccia!...
...tu, anonima e infame faccia da culo ci metti solo ridicoli avvertimenti mafiosi!
Quando tutti scrivevano le stesse cose, e anche peggio, di Berlusconi, col cazzo che avvertivi gli "scriffi"...
...qualcosa mi dice che sei una piddina di merda!!..
Qui ci vuole una rivoluzione , no di gente come te amica del sistema!!!!!!!
Due cose sono chiare.
Il PD, che ha voluto Monti e lo sostiene, va escluso da qualsiasi alleanza della sinistra vera. Servirebbe solo a consentirgli ulteriori ambiguità e intrallazzi con il potere. E' un partito disgustoso destinato a sparire dalla scena politica.
La sinistra vera potrebbe essere formata dalle decine di Movimenti nati in Italia negli ultimi anni, dai Verdi, dai socialisti, da IDV, dal M5S, da Vendola, da Sinistra Critica, da Alba e dalla Federazione della Sinistra. Basterebbe che si coordinassero per l'elaborazione e l'attuazione di un programma chiaramente alternativo alle mire neoliberiste.
Il problemaè è che nessuno di questi soggetti politici ha il coraggio di organizzare un primo incontro collettivo per dare inizio alla svolta che tutti attendiamo.
Forse non si avvedono che, se Monti andrà avanti a tartassarci, tra poco ne saremo schiantati e non avremo più la forza di reagire.
Siamo sicuri che una Syriza all'italiana sarebbe la soluzione? Noi non lo pensiamo. Il problema è la linea politica generale (e tutte quelle forze assieme non hanno una solida base d'accordo). Linea politica generale, cioè come uscire dalla crisi. In secondo luogo non possono farcela perché c'è il problema dei rapporti col Pd.
Anonimo 2 dice:
Quando uno si accorge cha qualcuno ha intenzione di scannarlo, gli può scappare un urlo sbilanciato nello stile come l'urlo di Munch; per spiegarsi: l'angoscia disperata é sempre un po' scomposta. Ma lo scannamento é cosa ben peggiore. Se si pensa perché quella volta è stato fatto fuori l'infelice Moro e ormai si sa bene per ordine di chi, sorge l'atroce dubbio che il programma sia sempre quello: schiavizzazione soft, saccheggio soft, sfoltimento demografico soft, svenamento soft del Paese e del Popolo. Che poi é sempre stato il programma di tutti gli imperialismi, solo che per gli Assiri e i Mongoli non era allora di moda la modalità soft. Ma stiamo freschi lo stesso!
Il Partito Democratico è la forza che ci traghetterà nella nostra nuova casa e Patria: l'Europa. Potrete lottare quanto vorrete, dimenarvi, strepitare e strapparvi i capelli, ma non otterrete alcun risultato. Rassegnatevi: non ce la farete a far saltare né l'Euro, né il MES.
Rigor Mortis era al Consiglio di Relazioni Estere ( Council of Foreign Relation ) .
Quindi Monti e' un membre dei Bilderberg e un amico dei CFR , ma non puo' diventare un membro perche' non e' cittadino USA .
Chissa che gli hanno promesso in cambio .
Un'altra cosa vi voglio dire io sono bannato nel sito di Beppe Grillo . Non so' perche' ma non ho trasgredito nessuna regola . Comunque io e mia moglie siamo oggetti di interesse per i Servizi segreti Italiani . Abbiamo scoperto dei segreti di stato in Australia dove vivevamo fino a 6 anni fa . Se pensate che' l'Itaglia ( sic ) rispetta i diritti umani , vi sbagliate di grosso . Ho scritto un libro in inglese su cosa e' successo e si chiama " Escape from Australia : a gangstalking primer ". Questo mie E -Book si puo' scaricare liberamente ( dopo un log in ) al sito
http://www.themistsofavalon.net/t114-escape-from-australia-a-gangstalking-primer
Io vi dico questo perche' ho il sospetto che i segreti controllano anche Beppe .
E' una cosa che is segreti di stato di mer@@ hanno gai' fatto con i miei parenti a Trieste . Inspiegabilmente e senza avviso non mi parlano piu'
http://news.terra.com/italy-pm-monti-says-would-again-serve-after-vote-if-asked,c3245031fe70a310VgnVCM5000009ccceb0aRCRD.html
http://www.repubblica.it/politica/2012/10/01/news/perch_votare_un_dilemma_italiano-43611853/?ref=HREC1-5
"L'idea, d'altronde, non piace neppure ai leader dei partiti maggiori, Pd e Pdl. Per non ridursi a svolgere un ruolo gregario. Non è, quindi, detto che la "disponibilità" annunciata da Monti si traduca in decisione. Ma il fatto stesso che l'ipotesi oggi appaia verosimile è significativo. D'altronde, l'unico leader di cui gli elettori si fidino veramente è lui. Monti. Il cui consenso personale è di nuovo in crescita, nelle ultime settimane. Come il sostegno al governo. In entrambi i casi, superiori alla metà dell'elettorato (dati Ipsos).
Gli elettori, dunque, vogliono un governo espresso dalla maggioranza che emergerà alle prossime elezioni. Basta che a guidarlo sia Monti.
Il dilemma della democrazia rappresentativa, in Italia, è tutto qui. Se il voto "non serve" a scegliere chi governa, attraverso i rappresentanti eletti, a che "serve" votare? E com'è possibile, in queste condizioni, parlare ancora di democrazia rappresentativa?"
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