[ 21 febbraio ]
Sky TG24 Economia, 20 febbraio 2017
Sky TG24 Economia, 20 febbraio 2017
Bill Gates propone di tassare la produzione e l’uso dei robot per finanziare un fondo di tutela dei lavoratori licenziati a causa dell’automazione. Si tratta di una proposta sbagliata, un “luddismo da miliardari” di cui non si sentiva la mancanza, dice Brancaccio.
Noi aggiungiamo: un'idea coerentemente neoliberista: il lavoro ad un minoranza, al resto un "reddito della gleba", cosmeticamente chiamato di "cittadinanza".
Il problema della disoccupazione tecnologica è reale e richiede soluzioni progressiste, sosotiene Brancaccio, soluzioni più razionali e più generali. Spunti utili, in questo senso, possono ancora scaturire dalle proposte di Keynes di ridurre l’orario di lavoro e di creare domanda e produzione di nuovi beni e servizi, pubblici e privati, per riassorbire i lavoratori espulsi dai processi produttivi.
Ne discutono Alessandro Plateroti (Il Sole 24 Ore) ed Emiliano Brancaccio (Università del Sannio).
* Fonte: Emiliano Brancaccio
5 commenti:
Esatto. Ed oltre al reddito della gleba esiste anche il lavoro della gleba. Gli MMT pubblicano oggi un'interessante critica alla loro proposta di PLG, non concordo al 100% con l'articolo, non so chi sia l'autore e che orientamento politico abbia, ma è interessante dove dice:
In altre parole, quando fai parte del PLG, tu non sei occupato. Non sei nemmeno una persona. Sei un buffer stock, una scorta. Poiché sei una scorta, ciò che ti piace o non ti piace non conta. Quello che vuoi fare non conta. Questa è la soluzione “beggars can’t be choosers” [i mendicanti non possono scegliere] alla mancanza di lavoro.
Fermo restando che una soluzione universale è necessaria ed urgente la pretesa di avere al soluzione in tasca è fuorviante.
Esiste un mercato potenzialmente enorme, tanto quanto viene metodicamente compresso, se non del tutto ignorato. E' il mercato dei beni pubblici, in senso lato, che comprende oltre al welfare la cura del territorio, dell'ambiente, della razionalizzazione infrastrutturale. Tutte voci di spesa a fronte di profitti non monetizzabili, ma di gran lunga più sani ed importanti del profitto privato nazionale, figuriamoci di quello estero. Ora come ora quel poco che rimane di queste "attività produttive" è finanziato dal sistema fiscale, componente fondante dell'istituzione monetaria. L'ideologia liberista del "privato è bello" malsopporta la fiscalità, ma non la può eliminare pena l'implosione del sistema stesso. Per contro è pienamente riuscita la privatizzazione totalitaria della gestione monetaria, e a cascata di tutto ciò che i proventi finanziari in essa fondati possono comprare: media, politica, sanità,assicurazioni, ecc. fino all'intera produzione e distribuzione di beni e servizi.
In pratica, tramite acquisizioni e corruzioni, il sistema paga tutti gli strumenti che garantiscono il suo consolidamento e la sua sopravvivenza, cioè si autotassa "in nero", in un certo senso, sottraendo risorse ad una fisiologica fiscalità generale.
E' chiaro che la robotica sottrae ore-lavoro umano, quanto è chiaro che il lavoro umano orientato ad un mondo più civile e sostenibile è quanto mai necessario alla stessa economia ed alla salute psicofisica dell'individuo. Si tratta quindi di ripensare il mix pubblico-privato nello scenario economico in senso positivo per l'umanità, cosa che solo la riconquista della politica può garantire, nonostante la crescente complessità reale che la tecnologia stessa introduce nei sistemi sociali.
Si può partire da tanti spunti diversi, ma è chiaro che la cultura e la moneta sono due nodi interconnessi e fondamentali dai quali non si può prescindere, se di futuro si vorrà e si potrà parlare ancora.
A me sta cosa della Robotica piace poco.
Brancaccio sicuramente è all'altezza della discussione ma accoppiarlo a Plateroti (chi è plateroti? Non è un Gigante del Pensiero) significa rovinare il convegno; dovete fare accoppiamente di un certo calibro, i due sono culturalmente incomaptibili; ma avete presente le argomentazioni di Plateroti in TV , sono al limite del ridicolo, sono Fake News.
Probabilmente forma sbagliata, ma sicuramente riforma necessaria. Senza una forma di sussidio per chi non ha un lavoro e, dall'altra parte, senza facilitazioni per chi deve assumere personale, l'avvento della robotica nell'industria è come la peste, analizzandolo a livello umano. Urgono inquadramenti industriali differenti, tra chi ha piu' personale umano e chi invece decide di puntare sull'automazione e, quindi, su numeri di produzione alti e costi di mantenimento bassi.
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