l'11 ottobre scorso informavamo i lettori dell'imminente uscita dell'ultimo libro di Carlo Formenti, LA VARIANTE POPULISTA.
Un libro di cui, davvero, c'era bisogno. Una boccata d'ossigeno.
Ieri a Roma, presso la Libreria Assaggi, via degli Etruschi, 4, si è svolto un incontro in cui è stato presentato il libro di Carlo Formenti. Con l'autore ne hanno parlato Francesco Raparelli (Esc Atelier) e Guido Lutrario (Usb).
I compagni di Militant che hanno organizzato la presentazione hanno fatto questo intervista a Formenti. Assolutamente da ascoltare.
2 commenti:
Il piano di salvataggio di MPS sarà condizionato al sì al referendum
http://www.ilgiornale.it/news/economia/aumento-mps-appeso-referendum-1323635.html
Cari sinistrati, volevo farvi vedere un grafico impressionante.
Osservatelo e meditateci su perché qui si dimostra che nel 2017 inizia il "Grande Casino" (insomma...diciamo che i Maya non avevano sbagliato di grosso...).
http://intermarketandmore.finanza.com/files/2016/10/libor-balance-fed-spx.jpg
Vedete le simpatiche righine gialla e azzurra?
Sono gli assett della FED e il S&P500.
Come vedete a partire da subito dopo la crisi del 2008 vanno perfettamente appaiati mentre prima andavano ognuno per i fatti suoi.
Che vuol dire?
Che la scommessa monetarista ha tamponato gli effetti della crisi ma non è riuscita a smuovere l'economia per cui ci sembra che in fondo stiamo andando più o meno avanti ma in realtà si è fermato tutto. Sale l'indice di borsa ma solo perché la FED stampa a tutto spiano però senza cavare un ragno dal buco dal punto di vista della crescita e del rafforzamento di una sana "domanda"..
Il che vuole dire che tutta quella salita dello S&p500 è bolla o, come la chiama Roubini, frothiness che più o meno significa schiumoso ammasso informe di gelatina privo di consistenza.
A questo punto la FED deve sgonfiare la frothiness perché se si sgonfia da sola hai voglia che Roubini la chiama frothiness, quella lasciata a sé stessa fa il botto esattamente come una bolla e probabilmente peggio di quella del 2007/8.
Onde per cui che accadrà? All'inizio, senza i soldi della FED, tanta lateralità ma poi tanto nervosismo perché ci si renderà conto che il prezzo delle equities dovrà tornare a essere valutato in base a parametri che da 9 anni ci eravamo del tutto dimenticati: crescita economica "reale" e utili societari, no i bazooka o gli whatever it takes del Mario.
E la crescita non ci sarà (per vari motivi di tipo politico più che economico) per cui il nervosismo aumenterà e...succederà una cosa clamorosa che scrivo adesso in tempi non sospetti.
Nel 2007 la crisi è stata terribile ma il popolo non ha reagito.
Perché?
Perché è stata violenta e l'esordio è stato fulminante. Non c'è stato il tempo di pensare.
Ha vinto la paura e con la paura ci si rivolge all'autorità supplicandola di "far tornare le cose come prima" e d'ora in poi faremo i bravi se ci prometti che ci riesci.
Invece cari compagni e cari camerati, questa volta succederà tutto in un altro modo. Sarà una sorta di intorpidimento generale, una soffocante recessione a fuoco lento che rivelerà al popolo l'impotenza delle istituzioni delle classi dominanti, le mostrerà vulnerabili e fallibili, spingerà il popolo a non chiedere il "ripristino dell'ordine di prima" ma "un altro ordine", gli consentirà il tempo necessario per prendere le misure come organizzazione.
Questa volta la reazione del popolo ci sarà anche se non saranno certo i poveri sinistrati a portarla avanti.
Anzi proprio per colpa loro ci dovremo sorbire la Le Pen, Salvini etc etc e ringraziamo Dio che da noi c'è Grillo che rispetto ai succitati è un'altra categoria.
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