[ 6 dicembre ]
Guardate attentamente il filmato qui sotto [ringraziamo il compagno Maurizio Fratta per le riprese]. Siamo a Gualdo Tadino, zona appenninica la più depressa dell'Umbria. La questione ha a che fare con lo scandaloso "Decreto salva-banche" adottato dal governo —in riferimento al "fallimento" di Banca Marche, Banca Etruria, Cassa di risparmio di Ferrara, Cassa di risparmio della provincia di Chieti. La Federconsumatori indice un'assemblea per ascoltare i tanti cittadini turlupinati e frodati da banchieri e governo. Seguono le nostre considerazioni....
Non sono milionari o ricchi detentori di rendite finanziarie coloro che nell'assemblea in questione si sono scagliati contro i politici presenti all'assemblea. Si tratta piuttosto di lavoratori, cassintegrati e pensionati che avevano affidato, alle banche in questione, i risparmi di una vita. In particolare di clienti convinti dalle banche in questione (nella figura di direttori di filiale) a spostare le somme depositate nei conti correnti su obbligazioni ed azioni delle banche medesime. Direttori che, sottolineiamo, venivano premiati dalla direzione in base a quanti clienti riuscivano a turlupinare convincendoli ad "investire" i loro risparmi con la promessa di ben più lauti guadagni.
In questo gioco sempre i pesci piccoli ci lasciano le penne, mentre i banchieri ci hanno guadagnato, assieme ai grandi speculatori parassiti che campano di rendita e che per tempo (come quasi sempre accade), hanno venduto per tempo i titoli che sarebbero diventati spazzatura.
E' vergognoso il decreto salva-banche del governo! E' scandalosa la retorica renziana che ha la faccia tosta, mentre tutela i ricchi banchieri truffatori, pretende di consolare i cittadini truffati parlando di "misure di sollievo"!
Sorvoliamo per un momento sul caso scandaloso delle responsabilità del padre della ministra Maria Elena Boschi (uno dei boss di Banca Etruria). E' una vera e propria vergogna che Renzi tratti cittadini convinti ad acquistare obbligazioni e azioni, non come risparmiatori truffati dai banchieri ma come "investitori", speculatori finanziari, giocatori d'azzardo.
I cittadini truffati vanno invece tutelati e gli deve essere restituto il maltolto.
La soglia dei 100mila euro che tutela i correntisti, dev'essere estesa a coloro che erano stati spinti ad acquistare obbligazioni e azioni.
Con la clausola di una bail-in popolare: vanno rimborsati non i milionari che nel loro portafoglio avevano tra le altre, azioni delle banche in questione, ma solo i cittadini di modeste condizioni, che a causa della truffa sono stati gettati nel lastrico.
Devono essere rimborsati a spese della fiscalità generale?
No, devono essere rimborsati dalle banche, precisamente dal fondo inter-bancario. E se serve i soldi vanno presi dove stanno, applicando ai banchieri la norma adottata per i capi mafiosi: requisizione dei loro beni!
Nb
Nel caso specifico di cui ci stiamo occupando c’è pure un altro aspetto. Il decreto del governo prevede anche la creazione di una bad bank alla quale conferire i crediti deteriorati delle 4 banche in questione. Crediti portati da un valore nominale di 8,5 a soli 1,5 miliardi, con una svalutazione dell’82,45%!
Una percentuale assurda e senza precedenti. Un incredibile regalo a chi prenderà in mano la futura banca.
Basterebbe anche solo tagliare un po’ questa immonda regalia (la Cgil propone di aumentare tra gli 8 e i 12 punti percentuali la valutazione delle sofferenze) per restituire ai cittadini truffati i soldi che invece il governo vuol regalare al sistema bancario.
Guardate attentamente il filmato qui sotto [ringraziamo il compagno Maurizio Fratta per le riprese]. Siamo a Gualdo Tadino, zona appenninica la più depressa dell'Umbria. La questione ha a che fare con lo scandaloso "Decreto salva-banche" adottato dal governo —in riferimento al "fallimento" di Banca Marche, Banca Etruria, Cassa di risparmio di Ferrara, Cassa di risparmio della provincia di Chieti. La Federconsumatori indice un'assemblea per ascoltare i tanti cittadini turlupinati e frodati da banchieri e governo. Seguono le nostre considerazioni....
Non sono milionari o ricchi detentori di rendite finanziarie coloro che nell'assemblea in questione si sono scagliati contro i politici presenti all'assemblea. Si tratta piuttosto di lavoratori, cassintegrati e pensionati che avevano affidato, alle banche in questione, i risparmi di una vita. In particolare di clienti convinti dalle banche in questione (nella figura di direttori di filiale) a spostare le somme depositate nei conti correnti su obbligazioni ed azioni delle banche medesime. Direttori che, sottolineiamo, venivano premiati dalla direzione in base a quanti clienti riuscivano a turlupinare convincendoli ad "investire" i loro risparmi con la promessa di ben più lauti guadagni.
L'assemblea di ieri a Gualdo Tadino (Pg) |
Direttore X: "Gentile signor Rossi, perché mai tiene fermi i suoi soldi nel conto corrente in cambio di un interesse irrisorio quando può investirli in nostre obbligazioni e azioni che le frutterebbero un interesse del 10%?"Come queste banche sono andate in fallimento? Perché hanno giocato (grazie le riforme del sistema bancario fatte dai governi negli anni '90) i soldi dei cittadini nelle bische globali del capitalismo-casinò, ci hanno comprato titoli tossici, spesso derivati —a proposito di chi ingenuamente pensava che le banche italiane fossero sane e che il caso Mps fosse solo un'eccezione.
Signor Rossi: "Quali rischi corro se seguo il suo consiglio?"
Direttore X: "Il rischio? ma non esiste! La nostra banca è solida! Guardi qui quanto hanno guadagnato negli anni i nostri obbligazionisti ed azionisti! Firmi questo contratto e dorma sonni tranquilli...".
In questo gioco sempre i pesci piccoli ci lasciano le penne, mentre i banchieri ci hanno guadagnato, assieme ai grandi speculatori parassiti che campano di rendita e che per tempo (come quasi sempre accade), hanno venduto per tempo i titoli che sarebbero diventati spazzatura.
E' vergognoso il decreto salva-banche del governo! E' scandalosa la retorica renziana che ha la faccia tosta, mentre tutela i ricchi banchieri truffatori, pretende di consolare i cittadini truffati parlando di "misure di sollievo"!
Sorvoliamo per un momento sul caso scandaloso delle responsabilità del padre della ministra Maria Elena Boschi (uno dei boss di Banca Etruria). E' una vera e propria vergogna che Renzi tratti cittadini convinti ad acquistare obbligazioni e azioni, non come risparmiatori truffati dai banchieri ma come "investitori", speculatori finanziari, giocatori d'azzardo.
I cittadini truffati vanno invece tutelati e gli deve essere restituto il maltolto.
La soglia dei 100mila euro che tutela i correntisti, dev'essere estesa a coloro che erano stati spinti ad acquistare obbligazioni e azioni.
Con la clausola di una bail-in popolare: vanno rimborsati non i milionari che nel loro portafoglio avevano tra le altre, azioni delle banche in questione, ma solo i cittadini di modeste condizioni, che a causa della truffa sono stati gettati nel lastrico.
Devono essere rimborsati a spese della fiscalità generale?
No, devono essere rimborsati dalle banche, precisamente dal fondo inter-bancario. E se serve i soldi vanno presi dove stanno, applicando ai banchieri la norma adottata per i capi mafiosi: requisizione dei loro beni!
Nb
Nel caso specifico di cui ci stiamo occupando c’è pure un altro aspetto. Il decreto del governo prevede anche la creazione di una bad bank alla quale conferire i crediti deteriorati delle 4 banche in questione. Crediti portati da un valore nominale di 8,5 a soli 1,5 miliardi, con una svalutazione dell’82,45%!
Una percentuale assurda e senza precedenti. Un incredibile regalo a chi prenderà in mano la futura banca.
Basterebbe anche solo tagliare un po’ questa immonda regalia (la Cgil propone di aumentare tra gli 8 e i 12 punti percentuali la valutazione delle sofferenze) per restituire ai cittadini truffati i soldi che invece il governo vuol regalare al sistema bancario.
7 commenti:
E a febbraio la Grecia rifà default
http://www.ekathimerini.com/204086/opinion/ekathimerini/comment/tough-decisions-loom
Questo riuscirà ad assestare un duro colpo al PD almeno in quelle regioni?
Oppure finirà tutto nel dimenticatoio com'è stato fin'ora?
Scusate ma come ve ne uscite?
Chi compra azioni dovrebbe avere la soglia dei 100.000 euro protetti??? Ma vi rendete conto dell'assurdità?
Il problema non sono "obblgazioni" o "azioni" ma le "obbligazioni subordinate" che NOTORIAMENTE NON VENGONO RIMBORSATE IN CASO DI DEFAULT.
Ora: come lo dimostri che non glielo avevano detto? Nel contratto c'è scritto ma in termini non espliciti e in una marea di pagine scritte in piccolo che nessuno si mette a leggere né ci capirebbe qualcosa.
Perché il problema è che lo dicono ma aggiungendo che conviene perché ci sono margini maggiori di guadagno e tanto l'emittente non fallisce.
Allora il problema vero è:
obbligare le banche a scrivere contratti facilmente comprensibili quindi scritti corretamente nei termini "legali" ma con delle specifiche scritte IN MAIUSCOLO espresse in parole semplici e inequivoche in cui si dica
"Questo prodotto non viene rimborsato in caso di fallimento dell'emittente".
E ci saranno almeno una decina forse meno di punti da chiarire in questa maniera. Il resto viene scritto nel modo realmente "avvocatesco" ma occorre aggiungere queste note in linguaggio facilmente accessibile.
Obbligazioni e azioni non possono avere una soglia di 100.000 euro perché comunque sia sono attività a rischio per definizione (più le azioni che le obbligazioni ma entrambe lo sono).
Capisco che uno voglia fare il populista a tutti i costi ma non dicendo cose campate in aria.
Inoltre è necessario mettere in un programma politico che si vuole far fare ai ragazini economia a scuola per evitare che il potere continui a ingannare i sudditi con il suo moderno latinorum finanziario.
Se si dicesse "dobbiamo studiare economia a scuola PERCHE' LA SMETTANO DI INGANNARCI" sarebbe una battaglia di forte impatto.
Finirà in niente. come al solito, chi si ricorda della famosa rivoluzione di Cipro?
Fatto qualcosa? No.
Come Cirio, Parmalat e compagnia cantante.
Il parco buoi è tale anche in politica, continueranno a votare gli stessi.
Vi ricordate della CredieuroNord?
Lì c'è stata rivalutazione dal 4% di media degli elettori della Lega al 12/14% di adesso.
Tanto per ricordare.
Riccardo.
La Le Pen ha stravinto.
Salvini crescerà.
Ma la sinistra è pronta, non crediate che si faccia bagnare il naso.
Gli resta soltanto da mettersi d'accordo sui alcuni dettagli minori della teoria del valore interpretata secondo alcune note scritte a mano nel terzo volume del capitale (non ancora tradotte in italiano, ecco il motivo del ritardo), poi di elaborare a fondo alcuni aspetti ancora troppo hegeliani della visione metastorica del barbuto filosofo di Treviri, infine di riconsiderare in maniera più organica il concetto (begriffe) di reificazione alla luce del rapporto fra arte e società nelle riflessioni di Lukacs e poi via di corsa verso il sicuro trionfo popolare alle prossime elezioni (del 2050).
Salvini sta già tremando dalla paura.
All'ultimo anonimo
ma tu, oltre a scrivere commenti nel blog sbagliato ed a sparare sentenze, che fai in pratica affinché le cose prendano una diversa piega?
Oh sì, anche tu sarai uno dei tanti che sta seduto sulla sua poltrona a non fare un cazzo, e perde il suo tempo ad irridere chi cerca di fare qualcosa.
Con noi non attacca!
Rispondiamo all'anonimo delle 14:16 dell'altro ieri, che ha scritto; "Scusate, ma come ve uscite?", eccetera.
Egli ha ragione su due punti: 1) la necessità dello studio dell'economia a scuola, 2) l'obbligo a scrivere contratti chiari per le banche.
La questione della garanzia non è invece un problema di populismo o meno. L'anonimo ha ragione sul fatto che IN GENERALE non si possano mettere sullo stesso piano i conti correnti con le azioni o con obbligazioni subordinate che normalmente garantiscono interessi particolarmente elevati.
Questo in GENERALE. Ma nel caso concreto delle 4 banche di cui si occupa il decreto renziano (come in molti altri casi precedenti) è evidente che siamo di fronte ad una TRUFFA bella e buona. TRUFFA che colpisce particolarmente le persone più semplici, quelle meno abituate ai meccanismi della finanza, convinte ad investire in titoli rischiosi nella perfetta malafede di chi li ha spinti in tal senso.
Dunque, da una parte abbiamo i TRUFFATI, dall’altra i TRUFFATORI, nella figura di funzionari di banca evidentemente indirizzati dalle rispettive dirigenze ai massimi livelli.
Che fare allora? Subire anche questa TRUFFA a tutto vantaggio dei banchieri e del governo che li copre? La nostra risposta è evidentemente un NO.
Se si ha chiara questa esigenza non dovrebbe essere difficile capire quanto si afferma nell’articolo di ieri. Leggiamo:
“La soglia dei 100mila euro che tutela i correntisti, dev'essere estesa a coloro che erano stati spinti ad acquistare obbligazioni e azioni.
Con la clausola di una bail-in popolare: vanno rimborsati non i milionari che nel loro portafoglio avevano tra le altre, azioni delle banche in questione, ma solo i cittadini di modeste condizioni, che a causa della truffa sono stati gettati nel lastrico”.
Non dunque un rimborso generalizzato, bensì un rimborso per i cittadini di condizioni modeste, coloro che avevano affidato magari tutti i loro risparmi ai farabutti di cui sopra.
Non una garanzia generalizzata ad ogni forma di investimento finanziario, bensì una tutela per le fasce popolari, vittime di una TRUFFA che va denunciata con forza.
In definitiva si tratta di stabilire con chi vogliamo stare, con i cittadini truffati o con le banche e loro truffe? Per noi non ci sono dubbi. In fondo si tratta di una semplice questione di classe. Ed il populismo non c’entra proprio nulla.
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