di Piemme
«Una sinistra degna di questo nome dovrebbe non solo spiegare queste cose, dovrebbe essere fieramente disfattista, dovrebbe chiamare al boicottaggio di questa nuova tassa sul grano. Come sempre nella storia: quando la sinistra non fa il suo dovere, essa spiana la strada alla destra, consegna le masse al populismo, peggio, alimenta la mobilitazione reazionaria della masse».
I.M.U. Imposta Municipale Unica. Un balzello massimamente ingiusto, un nome ingannevole quant'altri mai. Guardiamolo in faccia.
E' un' imposta che colpisce sì i proprietari di immobili, ma lo fa in maniera inversamente proporzionale alla grandezza dei patrimoni. Si tratta insomma, tenendo presente che l'83% circa delle famiglie italiane è proprietaria della sua casa, di una nuova tassa sul grano, di un tributo sfacciatamente classista, che falcidia i ceti più umili della nostra società.
Una nuova conferma di cosa sia il governo dei tecnici e di quale sia la missione ad esso assegnata: un manipolo di ragionieri del grande capitale che deve attuare la più grande rapina ai danni del popolo lavoratore. A chi andrà il malloppo è presto detto: con la scusa di ripianare il debito pubblico esso finirà nel pozzo senza fondo della speculazione finanziaria internazionale e nella casseforti delle banche d'affari.
Il gettito complessivo dell'imposta è stimato in 21,4 miliardi (quasi il doppio della vecchia Ici), coi quali, sia detto per inciso, non si diminuirà l'ammontare del debito pubblico, si potrà a malapena ripagare la metà degli interessi sul debito che matureranno nel corso del 2012.
Si tratta tuttavia di una stima. Quante famiglie riusciranno a pagare le tre rate di questo odioso balzello? Quanti, per necessità o per scelta, disobbediranno e praticheranno l'obiezione fiscale? Noi ci auguriamo in tanti, e non ci spaventa che sia stata la Lega nord, forti del suo mezzo migliaio di sindaci, a indire questo sciopero fiscale.
Le sinistre, purtroppo, non vogliono sostenere questa protesta. Diciamolo: quello della Lega nord è solo un pretesto. La sinistra istituzionale, quella che va dal PD al Prc, passando per Idv e Sel —la stessa che alle prossime elezioni amministrative, in 90 casi su cento, si presenta unita— fa un altro ragionamento, disarmante: quello per cui l'evasione fiscale è per sua natura di destra e che pagare le tasse è di sinistra.
Può sembrare paradossale ma questo ragionamento trova diversi sostenitori anche nell'ambito della estrema sinistra. Perché la prima sinistra (quella istituzionale) faccia del pagamento delle tasse (e del rispetto talmudistico delle regole) una specie di dogma religioso, sappiamo. Si tratta di una sinistra più realista del Re, di una sinistra che deve ostentare il suo zelo e il suo senso dello Stato, così da riottenere dal grande capitalismo il lasciapassare per tornare al governo. Prima lo Stato (capitalista) poi, se va bene, gli interessi del popolo lavoratore.
Il Pd almeno è coerente: occorre incoraggiare, anzi obbligare con ogni mezzo gli italiani (di qui l'uso terroristico della campagna contro gli "evasori") a pagare l'IMU, altrimenti il governo Monti andrà gambe all'aria. E' infatti evidente che se ci fosse un'evasione di massa di questo balzello i tecnici avrebbero fatto i conti senza l'oste: altro che un calo dei voti ai partiti ABC, una disobbedienza fiscale di massa sarebbe la più potente delegittimazione dei tecnici che quindi dovrebbero fare le valigie.
E' invece disarmante che la seconda sinistra, anche quella del Noi il debito non lo paghiamo, non faccia sua la battaglia per l'obiezione fiscale. E' un errore gravissimo, un errore clamoroso, il segno, osiamo dire tragico, della sudditanza congenita della sinistra che si dice anticapitalista a quella pro-capitalista.
Capiremmo (usiamo il condizionale) una posizione indifferentista, ove in effetti i soldi incassati con questa tassa fossero destinati a finanziare la spesa sociale, a sostenere il cosiddetto welfare. Ma tutti sanno che non sarà così, tutti sanno che questi quattrini finiranno (non fossero bastati tutti quelli elargiti dalla Bce e già rapinati al popolo lavoratire) nell'abisso della speculazione finanziaria. I soldi dell'IMU, a dispetto del nome (imposta municipale unica), benché raccolti dai comuni, andranno in gran parte allo Stato cravattaro, che li consegnerà, sotto forma di interesse sul debito, al Moloch della speculazione finanziaria e bancaria.
Una sinistra degna di questo nome dovrebbe non solo spiegare queste cose, dovrebbe essere fieramente disfattista, dovrebbe chiamare al boicottaggio di questa nuova tassa sul grano. Come sempre nella storia: quando la sinistra non fa il suo dovere, essa spiana la strada alla destra, consegna le masse al populismo, peggio, alimenta la mobilitazione reazionaria della masse.
Mi auguro che il Movimento Popolare di Liberazione no si faccia complice di questo suicidio, che rompa ogni indugio e, nel limite delle sue forze, faccia campagna per l'obiezione fiscale di massa. E che il MPL non tema l'esecrazione dei sinistrati, né l'ostracismo a cui sarà eventualmente sottoposto.
I veri rivoluzionari si riconoscono nei momenti più difficili quando hanno il coraggio di dire la verità, e non la mettono da parte sull'altare dei rapporti di buon vicinato con chi alle parole non fa seguire i fatti. Per fare la frittata occorre rompere le uova. Per aprirsi un varco in mezzo alle masse lavoratrici occorre spezzare certe catene di prossimità ideologica. Occorre investire sull'indignazione crescente del popolo lavoratore non sull'amicizia incerta coi cascami della sinistra che fu.
12 commenti:
Sarebbe bastato renderla MOLTO più "proporzionale", come dovrebbe essere per qualsiasi altra imposta. Invece, a detta dello stesso Monti, vanno aumentate le imposte indirette (tipo IVA, che cascano nello stesso modo sulla testa di chiunque, ricco o povero, indifferentemente) a scapito di quelle dirette (tipo IRPEF, dove, da tempo, tutti propongono proprio un taglio delle aliquote a 2 o 3 al massimo cioè la negazione della proporzionalità sancita dalla Costituzione).
Mi riferisco al commento sopra.
Ecco la mistificazione.... sinistrorsa....dell'equità!!!!
Anche se l'imu fosse stata "proporzionale", essa restava una tassa di merda. Perché? perchè i soldi con essa raccimolati vanno a finire nelle tasche della speculazione finanziaria e delle banche.
la proporzionalità è, in questo caso, un elemento del tutto secondario.
Se mi chiedono una tassa il cui scopo è finanziare la guerra, io non la pago solo perché, magari, è... "proporzionale". Sarebbe una tassa inaccettabile, proporzionale o meno.
Prima la soatanza poi la forma.
IL COMUNE DI CALALZO DI CADORE HA ESPULSO EQUITALIA DAL PROPRIO TERRITORIO, DICHIARANDOLO COMUNE DE-EQUITALIZZATO!!!
Il nuovo Sindaco ha deciso di tornare ad occuparsi direttamente della riscossione dei tributi ordinari e della riscossione coatta, dando così la possibilità ai cittadini di recarsi in comune e discutere della sua eventuale situazione di difficoltà finanziaria.
Questo piccolo Comune di 2.250 abitanti risparmierà ogni anno € 20.000!!!!
Esiste una legge, la 166/2011 che prevede che i Comuni possano non appoggiarsi a Equitalia!!
Il Comune di Calalzo di Cadore affida la riscossione crediti al Sevizio tributi della Comunità montana Valbelluna ed esclude Equitalia. De Carlo: “Seguiremo da vicino tutti i procedimenti, prima che i nostri cittadini rischino casa e beni”.....
Dalla Liguria:
Oggi apprendiamo che un comune in provincia di Savona già si è opposto all'iniqua tassa. Ora è ufficiale: a Pontinvrea, nel Savonese, gli 800 abitanti non pagheranno l'Imu. Lo ha deciso il Consiglio Comunale, che ha votato e ratificato la proposta del sindaco, Matteo Camiciottoli, eletto in una lista civica.
''L'Imu è incostituzionale – ha detto -. Se servono fondi sappiamo come fare e sceglieremo strade alternative. Come si può chiedere l'imposta a un pensionato che prende 600 euro al mese? Per me sarebbe più corretto prevedere una tassa di scopo per determinati interventi''
Uno Stato che debba procurarsi la propia moneta presso le banche private pagando un interesse stabilito dal mercato e che poi debba per pagare questo interesse tassare i propri cittadini che si procurano di che vivere lavorando duramente e che si sono potuti comperare la casa in cui vivono pagando interessi salati a queste stesse banche è aberrante e è ancora più aberrante che vi siano forze politiche che si dichiarano di sinistra che appoggiano un simile latrocinio.
Manca poco al primo "acconto" al buio, senza neppure sapere quanto sarà salato il "saldo", e questo la dice lunga sulla debolezza di questo governo golpista.
Sono perfettamente d'accordo, a giugno bisogna andare a votare restando a casa propria, per difenderla dai lupi, per cacciare questa banda armata di criminali con la resistenza, passiva nella forma (basta non fare nulla, non andare a pagare) ma molto attiva nella sostanza: disobbedienza civile, coraggio di affrontare le conseguenze di un "reato" consapevole, che è in realtà un atto di eroica resistenza combattente, contro forze concentrate e potenti quanto minoritarie nel comune sentire.
Per un poveraccio è dura scegliere tra farsi portar via la casa con l'estorsione di una fiscalità iniqua o la violenza armata di una legge diventata illegittima nei fatti, pronta alla confisca di quel poco che rimane per resistere e sopravvivere, tramite l'odiatissima "equitalia" che meglio sarebbe chiamare "iniquitalia", pronta a transare coi ricchi e a stritolare i poveri.
Questa è un'occasione unica da non perdere assolutamente, è l'unica imposta che richiede la volontarietà delle vittime ad essere rapinate. Attenzione però a non fare il gioco dei furbi facendo di tutta l'erba un fascio. La prima casa di chi è ricco e straricco non può godere della stessa tutela da riservare ai poveri. Questa è una lotta di classe, per una nuova economia che cancelli una buona volta le distinzioni di classe reddituale, l'unica che conta nell'imbarbarimento della società tutta.
Alberto Conti
e voi sareste rivoluzionari? A parte che i proprietari reali di abitazioni sono si e no il 30% gli altri la casa se la stanno ancora pagando e fino a che non avranno finito di pagarsi il mutuo ...la casa resta delle banche che molto probabilmente se la riprenderanno..considerando che molti cittadini sono con l'acqua alla gola..
A parte che continuate a dare la colpa alle banche ..senza dire che le banche sono i mediatori.. il problema sono le tasse nel momento in cui lievitano e nello stesso tempo non ci vengono forniti i servizi base ...e dovrebbe sorger spontanea una domanda dove finiscono tutti i soldi che ci vengono prelevati dalle tasse se poi ci dobbiamo pagare pensione..sanità ..scuola...difesa e i beni che dovrebbero essere comuni ...vengono messi a regime di mercato ?...Io non ho mai sentito nessuno anche solo accennare ad una battaglia contro le migliaia di nostri miliardi che sono congelati nel sostegno del debito pubblico statunitense. Questa sarebbe una battaglia antimperialistica che indicherebbe il modo per evitare che i governi (di destra e di sinistra) quando hanno bisogno di soldi mettano mano all’INPS, alla Cassa Depositi e Prestiti e al Welfare. Una battaglia antimperialistica che quindi si collegherebbe ai “bisogni di classe”, tanto per usare un termine forse generico ma noto.
Io invece continuo a pensare che l'evasione fiscale sia "di destra". Chi evade infatti? I "ricchi", cioè imprenditori e autonomi, non certo i "poveri", ossia lavoratori e pensionati che sono tassati alla fonte. La tassazione, se progressiva, serve appunto a ridistribuire il reddito tra i cittadini e a finanziare i servizi pubblici; non per nulla è osteggiata da tutti i partiti conservatori del mondo, dai tempi di Reagan fino a Berlusconi. Gengiss
//// "e voi sareste rivoluzionari?"
Ma a chi ti riferisci?
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"Io invece continuo a pensare che l'evasione fiscale sia "di destra".
Gengiss! ma che droga usi?
"tutti sanno che questi quattrini finiranno (non fossero bastati tutti quelli elargiti dalla Bce e già rapinati al popolo lavoratire) nell'abisso della speculazione finanziaria."
.... e della corruzione di stato e dei ributtanti clientelismi dei partiti!
Il gruppo della 1LDAC promuove la rivolta fiscale contro il balzello di stato pubblicando uno SPOT ANTI-IMU vi invitiamo a diffonderlo per difendere il Popolo Italiano.
http://www.youtube.com/watch?v=xlZA0_MdLz8
E' dispersivo e controproducente ai fini del recupero delle libertà democratiche in questo drammatico, anzi, terribile momento storico, inseguire un protagonismo politico secondo moduli ideologici per lo meno anacronistici. Voglio dire che non é dicendo "io sono il più bravo" che si riuscirà a giungere a qualche forma di riscatto. Si rischia di sognare le "divisioni" dissolte come Hitler nel suo tragico bunker. Si deve partire dalla situazione attuale senza illusione di nostalgici revanscismi. Ci sono oggi nel Paese forme di aggregazione di estrazione varia ma che hanno come denominatore comune la consapevolezza della catastrofe che forze potenti stanno preparando per il Popolo e per l'Italia. Occorre superare i protagonismi e agire secondo il detto: "Il nemico del mio nemico è mio amico".
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