tag:blogger.com,1999:blog-8331350360694748810.post8112752533804497102..comments2023-06-22T10:30:27.914+02:00Comments on sollevazione: LA GUERRA DEL DEBITO: LA TREGUA É FINITA SOLLEVAZIONEhttp://www.blogger.com/profile/06518274623438799369noreply@blogger.comBlogger5125tag:blogger.com,1999:blog-8331350360694748810.post-58179505327798022492018-02-24T16:03:36.404+01:002018-02-24T16:03:36.404+01:00Federico, evidentemente non mi sono spiegato abbas...Federico, evidentemente non mi sono spiegato abbastanza chiaramente. Io non ho detto che le elite non scateneranno la guerra del debito per ragioni umanitarie (dove l'avresti letto?), ma che non possono farlo per non fregare sè stessi, e forse ciò che non è chiaro, è proprio questo passaggio, perchè danneggerebbero prima di tutti sè stessi. <br />Forse non è chiaro, ma se scoppia una nuova bolla, una parte consistente del sistema bancario salterebbe, o almeno sarebbe difficilissimo salvarlo. <br />Banche che hanno i portafogli pieni di titoli di ogni genere, si troverebbero in un batter d'occhio pieni di cartaccia buona solo per il macero. <br />ora, noi siamo troppo abituati a vedere l'Italia come una parte insignificante del sistema finanziario internazionale. Niente di più sbagliato, l'italia è una parte consistente del tutto, e se saltasse l'Italia, non si vede, soprattutto in una situazione come quella attuale per niente stabile, che non precipita solo dopo anni di immissione di liquidità mediante i vari QE, come potrebbe resistere il resto. Mi pare che oggi ben il 40% del debito pubblico italiano è in mano a soggetti esteri. Cosa ne sarebbe di costoro se l'Italia andasse in default? L'ipotesi del default statale italiano, credetemi, non è contemplata da nessuno perchè sarebbe distruttiva per tutti. In un mondo già così globalizzato, la crisi di un paese con uno dei PIL più alti del mondo intero, è estremamente contagiosa. <br />E poi, vi inviterei anche a guardare i fatti, l'arma del ricatto del mercato non è più utilizzata ormai da tanti anni, se ricordo bene, dal terribile 2011 e forse parte del 2012. <br />La mia tesi è che non viene usato perchè ritenuto troppo rischioso per il sistema nel suo complesso, e quindi per coloro che costituiscono parte importante di tale sistema. <br /><br />Forse l'errore, caro Federico, sta nella sopravvalutazione delle elite, nel confondere il loro enorme potere con una situazione di loro stabilità permanente. Io vedo invece le elite molto deboli, come è debole l'impero USA. e tutto mi appare come un gigantesco bluff, purtroppo non compreso dalla maggioranza che ormai ha assunto come suo verbo la famigerata tesi del TINA (there is no alternative).Vincenzo Cucinottahttps://www.blogger.com/profile/18184543762214806551noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8331350360694748810.post-37851003978239603932018-02-24T12:16:42.318+01:002018-02-24T12:16:42.318+01:00Non c'è niente di più sbagliato che astenersi ...Non c'è niente di più sbagliato che astenersi dal voto. Il voto va dato, ma solo al M5S.Gianni Ellenanoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8331350360694748810.post-45596780439636097242018-02-24T09:45:36.125+01:002018-02-24T09:45:36.125+01:00Osservazioni condivisibili, Vincenzo. Ma ti propon...Osservazioni condivisibili, Vincenzo. Ma ti propongo un'altra lettura altrettanto realistica a mio avviso: La Germania (e non solo) ha bisogno di un euro sottovalutato rispetto ai parametri economici classici (partite correnti ecc), ora con l'euro a 1,23 scatenare un po' di panico sull'Italia post elezioni potrebbe giovare molto. D'altronde è da 10 anni che utilizzano le vittime sacrificali, i cosidetti paesi PIIGS, per rendere l'euro sottovalutato. Che poi tutto gli possa sfuggire di mano, come sottindendi tu, per l'animal spirit dei mercati finanziari è possibile. In ogni caso da turbolenze e presunti fallimenti di stati (Grecia, Cipro) ci hanno sempre guadagnato lo stesso. I milioni di cittadini PIIGS massacrati non contano nulla, non sono affatto un problema. Il LORO problema è come riuscire a fare sottovalutare l'euro. Il resto non conta, compresa la vita umana. Forse, tu, umanizzi troppo le elites.<br />Vedremo presto<br /><br />cordialmente<br />Federico Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8331350360694748810.post-79478432824082737172018-02-23T11:07:10.444+01:002018-02-23T11:07:10.444+01:00Io tuttavia non sarei così certo che le elite sian...Io tuttavia non sarei così certo che le elite siano pronte a farla davvero questa guerra sul debito, decidendo deliberatamente di scatenare un aumento dei tassi sui titoli italiani (per favore, abituiamoci almeno noi a non paralre più dello spread di cui in verità non capisco cosa possa interessarci, seguiamo piuttosto i tassi dei titoli italiani, dell'andamento di quelli tedeschi non è chiaro cosa ce ne possa fregare, se non eventualmente per interessi di carattere generale). <br />Non credo che questa guerra sarà lanciata perchè oggi, a differenza del 2011, i mercati rischiano di andare fuori controllo, perchè è probabile il sopravvenire di un nuovo scoppio di bolla finanziaria, che sarebbe ben più distruttivo di quello del 2008. <br />Per queste ragioni, io sono propenso a credere che essi possano soltanto minacciarla, battute alla Junker da rimangiarsi in questo gioco delle parti. Più che minacciare velatamente, non possono fare. Semmai, riterrei ben più probabile che, scegliendo più o meno forzatamente di interrompere il QE, i tassi possano salire contro la loro volontà. <br />C'hanno portato sull'orlo del baratro, adesso che vedono il fondo valle così lontano e minaccioso, si guarderanno bene dal fare i bulli finanziari, ne sarebbero le prime vittime. Vincenzo Cucinottahttps://www.blogger.com/profile/18184543762214806551noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8331350360694748810.post-73965289844040991052018-02-23T10:49:44.402+01:002018-02-23T10:49:44.402+01:00L'unico articolo in giro sul web che coglie il...L'unico articolo in giro sul web che coglie il segno del momento. <br />Nessuno ne parla ora. PER QUESTO OCCORRE ASTENERSI O DISERTARE LE URNE<br />Anonymousnoreply@blogger.com