tag:blogger.com,1999:blog-8331350360694748810.post7698067690384754816..comments2023-06-22T10:30:27.914+02:00Comments on sollevazione: LA SINISTRA E L'EURO. LA NOVITÀ DI FASSINA di Sergio CesarattoSOLLEVAZIONEhttp://www.blogger.com/profile/06518274623438799369noreply@blogger.comBlogger7125tag:blogger.com,1999:blog-8331350360694748810.post-25969018912648174362014-12-17T05:01:05.007+01:002014-12-17T05:01:05.007+01:00"l’idea di una comunanza di fondo degli inter..."l’idea di una comunanza di fondo degli interessi delle masse popolari persino quando appartengano a paesi con diversi gradi di sviluppo".<br /><br />Senza voler battere sempre sullo stesso chiodo, è questa la medesima identica idea che retrostà alla vostra tetragona difesa d’ufficio degli extracomunitari. E’ evidente come il sole che gl’interessi delle masse popolari italiane sono diametralmente contrapposti a quelli degli extracomunitari; che questi vengono attirati dal padronato per rubare i posti di lavoro, indebolire la forza rivendicativa dei lavoratori e impedire la formazione di una coscienza di classe (che si fonda su parentele culturali, linguistiche, razziali nonché su interessi condivisi).<br /><br />In che modo la restaurazione delle integrità nazionali perorata da Cesaratto si concilia colla totale movimentazione della forza lavoro e quindi coll’annuale accesso di milioni di disperati sul territorio patrio? Forse lo stato nazionale, finché è esistito e ha avuto una sua dignità, non limitava ugualmente la mobilità del capitale e del lavoro, nell’interesse della manifattura e della manodopera locale? Proprio come i sinistrati euristi non dicono una parola su come pensino di trasformare la dittatura di Francoforte e Bruxelles in una comunità socialmente progressiva, non è dato capire come voi pensiate di combinare il benessere dei lavoratori italiani cogli auspici di tre miliardi di disperati che ci guardano famelici dal terzo mondo (per non parlare dell'avanguardia già presente).<br /><br />E' un problema che riguarda anche la politica industriale. Gli ottocentomila italiani resi disoccupati dalle delocalizzazioni verso la Romania potrebbero chiedervi se, una volta al potere, costringereste le aziende a rimpatriare, restituendo i romeni alla loro tradizionale miseria, o se le vorreste conservare in loco (tanto gl'italiani mangiano internazionalismo proletario).Lorenzonoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8331350360694748810.post-64939512761417500362014-12-17T00:48:13.294+01:002014-12-17T00:48:13.294+01:00Putin ha perso.
http://www.theguardian.com/busine...Putin ha perso.<br /><br />http://www.theguardian.com/business/2014/dec/16/russia-has-lost-economic-war-with-west-rouble-currency<br /><br />La Russia dovrà aprirsi allo sfruttamento del capitale anglo americano e come nel periodo coloniale l'occidente riverserà le sue contraddizioni sempre sul punto di esplodere sul proletariato dei paesi conquistati e sottomessi riuscendo così a tamponare l'incipiente conflitto di classe al proprio interno.<br /><br />Questo significa che l'euro non crollerà mai, ovviamente.<br />Ma significa soprattutto che si aprono nuove insperate fonti di profitto per il capitalismo che sembrava arrivato al punto di avere esaurito la sua spinta propulsiva per avviarsi al corto circuito di tutte le sue aporie, economiche, politiche e sociali.<br />Non vedremo mai il risveglio politico del popolo, almeno in questa vita....Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8331350360694748810.post-67495386785924610182014-12-16T18:53:57.904+01:002014-12-16T18:53:57.904+01:00ottima riflessione di Cesaratto, come al solito; s...ottima riflessione di Cesaratto, come al solito; solo una riflessione: Fassina non è nuovo a qs riflessioni, in quanto la famosa lettera sull'agenda Monti di alcuni anni fa, in riferimento alla politica neomercantilista della Germania, causo' una sua quasi espulsione dal Pd, ampie critiche d parte del gotha del Pd. Per il resto la Redazione di Sollevazione continua sul crinale di una ottima divulgazione.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8331350360694748810.post-23499804715669998592014-12-16T18:10:26.878+01:002014-12-16T18:10:26.878+01:00Ringrazio i compagni per la pubblicazione del mio ...Ringrazio i compagni per la pubblicazione del mio intervento. Mi avvedo solo ora di un commento sul mio blog a un mio post su Fassina di mesi fa che non postai fra i commenti e divenne una lettera aperta su questo sito.<br />http://sollevazione.blogspot.it/2014/09/fassina-il-pd-e-leuro-lettera-sergio.html Me ne scuso, disattenzione, lo posterò come commento a questo articolo sul mio blog.Sergio Cesarattonoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8331350360694748810.post-24515434151781426462014-12-16T10:37:49.695+01:002014-12-16T10:37:49.695+01:00Bagnai fa fuoco e fiamme sul suo blog perché relat...Bagnai fa fuoco e fiamme sul suo blog perché relativamente a un suo (tanto miserello) paper del 1997 è stato preso in castagna sulla flessibilità del lavoro e sull'euro.<br />Strilla, insulta, puntualizza ma scripta manent e vi faccio un bel copincolla delle "conclusioni" di quel paper il cui link è<br /><br />http://www.unich.it/docenti/bagnai/research/Eur.pdf<br /><br />"Si sente spesso affermare che gli effetti dell'EMU saranno almeno nel breve periodo principalmente di natura politica anziché economica (si veda ad esempio Pandolfi, 1997). I dati e le analisi riassunte nelle pagine precedenti confermano la validità di questa asserzione, almeno per quanto riguarda le condizioni del mercato del lavoro europeo e quindi dei lavoratori migranti in Europa. Sul piano strettamente economico, abbiamo visto come i vantaggi derivanti dall'adozione della moneta unica (riduzione dei costi di transazione e maggiore crescita determinata dalla riduzione dei tassi di interesse) abbiano una rilevanza relativamente scarsa in termini quantitativi, soprattutto nel breve periodo. Dalle analisi riportate risulta inoltre che la soluzione del problema della disoccupazione europea va cercata non tanto in politiche di espansione della domanda (le quali, tra l'altro, rischiano oltre certi limiti di confliggere con l'obiettivo di stabilità dei prezzi che costituisce uno dei cardini della costituzione econoica dettata dal trattato di Maastricht), quanto in politiche di incremento della flessibilità del mercato del lavoro. L'adozione dell'Euro non potrà incidere se non in modo al più marginale sulle caratteristiche istituzionali del mercato del lavoro. Maggiore successo potranno avere politiche di riforma e di armonizzazione delle legislazioni comunitarie in materia di istruzione, lavoro e previdenza sociale, volte a favorire effettivamente la mobilità del fattore lavoro e la flessibilità del suo impiego. Allo stato attuale, è corretto affermare che l'unico contributo dell'EMU alla soluzione del problema della disoccupazione è stato quello di distogliere, speriamo temporaneamente, l'attenzione dei contribuenti e dei politici europei dal disegno delle riforme necessarie per risolverlo. Un altro effetto positivo dell'adozione dell'euro sarà quindi quello di liberare le energie intellettuali attualmente occupate a dibattere dei meriti e dei demeriti della moneta unica"<br /><br />Bella roba, eh?<br />Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8331350360694748810.post-72588959579771145242014-12-16T10:31:17.855+01:002014-12-16T10:31:17.855+01:00Sono convinto che un pensiero forte di sinistra e ...Sono convinto che un pensiero forte di sinistra e rivoluzionario non si possa imbastire finché non si fanno i conti con l' esperienza (non affatto del tutto fallimentare sul piano "locale" e internazionale) e la sconfitta del "socialismo reale", se non la si critica COSTRUTTIVAMENTE nei suoi limiti ed errori e anche nelle sue conquiste (e non distruttivamente, cioé subalternamente agli interessi e all' ideologia delle classi possidenti al potere); e soprattutto finché non riiuscirà ad evitare di cadere nel facile ma sterile utopismo che pretende di avere la botte piena e la moglie ubriaca (fuor di metafora: l' assoluto rispetto della democrazia formale nella lotta contro un nemico fortissimo e ferocissimo, che -balle propagandistiche a parte; di solito anche mal raccontate- non esita, quando é necessario, a ricorrere alla violenza più inaudita, alla tortura, al terrorismo più sfrenato e sanguinario).<br />Non credo sia possibile se si ignora la lezione di Machiavelli (e per quanto mi riguarda anche di Stalin).<br /><br />...Anche se bisogna lottare come si può fin da adesso per obiettivi necessariamente limitati ma realmente conseguibili, e che per lo meno "vadano nella giusta direzione", innanzitutto la sovranità nazionale el' uscita da sinistra da euro e UE.<br /><br />Giulio BonaliAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8331350360694748810.post-87933779990264772132014-12-16T01:10:17.621+01:002014-12-16T01:10:17.621+01:00Cesaratto dice una cosa abbastanza strana, però......Cesaratto dice una cosa abbastanza strana, però..."la sinistra dovrà accelerare tali processi"...<br /><br />Ho capito, ma la sinistra attualmente non è divisa, è disintegrata.<br />Figurati poi se la CGIL, unica forza di sinistra con un certo peso, avrà mai il coraggio di dichiararsi per l'uscita o la fine della moneta unica.<br />Ma avrete lavorato ogni tanto immagino e quindi sapete cosa è un sindacalista CGIL, no?<br /><br />Poi Cesaratto parla della necessità di un pensiero forte...bella scoperta, il problema della sinistra è stato proprio quello dello screditamento del proprio "pensiero forte" e come si rimedierebbe? Fornendo un pensiero forte...bella idea, non ci avevo pensato...<br />Il pensiero forte non te lo inventi dall'oggi al domani e presuppone PRIMA un sentimento di grande unità o fratellanza o comunanza nel gruppo.<br /><br />Siamo ancora nella fase della riscostruzione dell'unità della sinistra, vediamo di spingere su questo piuttosto, che tanto l'euro cadrà da solo.<br /><br />E non basta: sarà indispensabile avere qualcosa da dire anche al piccolo capitale che è minacciato dalla centralizzazione da parte del grande capitale nella stessa misura di quanto è minacciato il lavoro.<br /><br />Guardate che se arriviamo al momento della rottura che non siamo ancora riusciti a creare un fronte socialdemocratico che includa il lavoro e la classe media saremo sopraffatti dalla destra becera.Anonymousnoreply@blogger.com