tag:blogger.com,1999:blog-8331350360694748810.post653381276420068640..comments2023-06-22T10:30:27.914+02:00Comments on sollevazione: PROTESTE OPERAIE PER L'ART. 18SOLLEVAZIONEhttp://www.blogger.com/profile/06518274623438799369noreply@blogger.comBlogger8125tag:blogger.com,1999:blog-8331350360694748810.post-3696161564376181622012-03-24T14:41:16.945+01:002012-03-24T14:41:16.945+01:00Fatta questa precisazione mi soffermo brevemente s...Fatta questa precisazione mi soffermo brevemente sulla teoria della caduta tendenziale del saggio di profitto come formulata da Marx. Il fatto che tutto il valore d'uso, compreso il plusvalore, derivi indubitabilmente dal lavoro dell'uomo non implica affatto che la produzione dei manufatti produca plusvalore in proporzione al maggiore quantità di lavoro utilizzata nella loro produzione, rispetto alla quantità di capitale. Alla luce delle precisazioni prima formulate, non è dato reperire nella teoria del valore lavoro alcun assioma che possa implicare la conclusione che la produzione di manufatti effettuata con alta intensità di capitale e bassa intensità di lavoro fornisca meno plusvalore di quella effettuata con alta intensità di lavoro e bassa intensità di capitale. Questo in considerazione del fatto che la determinazione del profitto, che è una componente del prezzo dei manufatti, ben poco ha a che vedere col la teoria del valore lavoro, che come ho già detto è finalizzata a dimostrare lo sfruttamento e non a determinare i valori di scambio dei beni. Il lavoro umano, che venga effettuato a bassa intensità o ad alta intensità di capitale produce comunque plusvalore e non è dato sapere, nell'ambito della stessa teoria del valore, lavoro se ne produrrà di più o di meno al variare di detta intensità. Inoltre, essendo il prodotto sociale formato sostanzialmente da salari e profitti, la caduta tendenziale del saggio di profitto implica l'aumento tendenziale del saggio di salario. Il chè, evidenzia una contraddizione nello stesso pensiero marxiano. In realtà come ha ampiamente messo in evidenza Giovanni Arrighi nel suo libro Adam Smith a Pechino, la caduta tendenziale del saggio di profitto nei paesi capitalisti è un dato empirico verificato, chiaramente attribuibile, come previsto da Adam Smith,non tanto al conflitto capitale - lavoro quanto al conflitto capitale - capitale e, quindi, alle conseguenti inevitabili crisi di sovraccumulazione cui va incontro il modo di produzione capitalistico.Liberonoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8331350360694748810.post-55692970811585618122012-03-24T14:40:04.290+01:002012-03-24T14:40:04.290+01:00@ The Red
Sono d'accordo sul fatto che Marx no...@ The Red<br />Sono d'accordo sul fatto che Marx non sia affatto superato, ma non concordo affatto sulle ragioni.<br />E' stata innanzitutto l'economia classica ad evidenziare che il lavoro dell'uomo, applicato alla Terra (alla Natura), è all'origine fisica dei beni economici e cioè degli oggetti, appunto fisici, che l'uomo produce per soddisfare i propri bisogni. Quelli che socialmente, e quindi con un elevato grado di intersoggettività, vengono valutati come beni economici e quindi oggetti fisici che hanno un valore d'uso socialmente riconosciuto, infatti, non ci piovono dal cielo ma sono appunto prodotti col nostro sforzo psico-fisico, derivano dal dispendio delle nostre energie corporee, mentali e muscolari e questa evidenza basterebbe da sola a giustificare il diritto di chi lavora ad acquisire interamente il prodotto del proprio lavoro e non doverne cedere una parte a chi non ha partecipato psicofisicamente a questa produzione. Fatta questa doverosa precisazione la teoria marxiana del valore lavoro, in quanto teoria finalizzata a dimostrare lo sfruttamento dei lavoratori da parte dei capitalisti è del tutto graniticamente fondata. Ma questo, sia detto per inciso, nulla ha a che vedere e con le ideali e irreali teorie dei prezzi che si è cercato di costruire in base alla teoria del valore lavoro. Essa, nelle intenzioni di Marx, doveva servire unicamente a spiegare lo sfruttamento e non a spiegare la formazione dei prezzi e quindi i valori di scambio dei beni.<br />Stupisce, quindi, che l'ultimo Marx, pur essendo perfettamente consapevole del carattere conflittualistico della distribuzione del "prodotto sociale" nell'ambito dell'economia capitalistica, non fosse altrettanto consapevole del carattere altrettanto conflittualistico della determinazione del rapporto di scambio e quindi del prezzo dei singoli "manufatti" e del fatto che tale rapporto è solo in parte determinato dalla quantità di lavoro necessaria alla produzione dei beni scambiati. In realtà, con tutta evidenza, la determinazione del prezzo dei beni è in gran parte determinato da rapporti di forza, da posizioni di dominio e di potere che ben poco hanno a che fare col lavoro necessario alla loro produzione.Liberonoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8331350360694748810.post-76731994788770645612012-03-24T13:39:09.783+01:002012-03-24T13:39:09.783+01:00Non condivido tanto pessimismo.
Mi sembra che si v...Non condivido tanto pessimismo.<br />Mi sembra che si voglia vedere nero sempre e comunque: addirittura nel disegno di legge al posto del decreto, da questo punto di vista arriviamo al complottismo che tanto critichi caro Moreno.<br />La situazione è indubbiamente drammatica, ma il disegno di legge, per rimanere nell'esempio citato, da più tempo alla mobilitazione e non è uno dei due punti che citi come prova che stiamo perdendo.<br />Da ad esempio il tempo di una serie di scioperi. La cgil ha proclamato 16 ore di sciopero. Questo significa che ne avremo almeno 4 il giorno che la legge sarà in parlamento e 8 alla fine nel moneto dell'approvazione definitiva. In mezzo, ci saranno altre 4 ore la camusso dice per le assemblee, ci sarà pare una manifestazione nazionale, ci sarà infine inoltre il 31 marzo il 25 aprile e il 1 maggio. In caso di decreto non saremmo arrivati nemmeno ad aprile.<br />Quindi, bene le fiammate, ma senza spaccarci il fiato: ci aspetta una lunga marcia maoista o se preferite una primavera araba.<br />Anche Schifani ha detto di auspicare una votazione entro l'estate. Questo significa che il voto finale sarà a luglio. Dobbiamo fare in quell'occasione un assedio come quello di Genova 2001 o della Grecia.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8331350360694748810.post-31606938093629655042012-03-24T08:15:05.524+01:002012-03-24T08:15:05.524+01:00L'art.18 è l'ultima trincea....e potrebbe ...L'art.18 è l'ultima trincea....e potrebbe anche essere. L'ipotetica avanguardia della sollevazione quale sarebbe, Goracci ?!...che del sistema di corruzione e sussunzione nel sistema capitalistico del "movimento operaio" ha rappresentato un fulgido esempio?!<br />Quella trincea per voi avrà valore solo se incendierà la prateria......vedremo quanti fuochi accenderà Goracci, dopo aver fatto il pompiere, alla stregua della Cgil e degli altri suoi compagni fino ad oggi ?!<br />Scrivere cose condivisibili "al 100%" è possibile e fa anche onore....fare cose giuste anche con percentuali più basse è tutta un'altra storia!<br />....con affetto....dalla "trincea"!Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8331350360694748810.post-66238674831786561412012-03-23T10:24:35.030+01:002012-03-23T10:24:35.030+01:00Condivido al 100%, capita raramente.Condivido al 100%, capita raramente.Domenico Viggianihttps://www.blogger.com/profile/17197552887216228964noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8331350360694748810.post-43965690258575660552012-03-23T00:02:25.003+01:002012-03-23T00:02:25.003+01:003/di/3
L’operaio è di diritto e di fatto uno schi...3/di/3<br /><br />L’operaio è di diritto e di fatto uno schiavo della classe abbiente, della borghesia, suo schiavo al punto che viene venduto come una merce e, come una merce, sale e scende di prezzo.<br />(F.Engels)<br /><br /><br />L'Europa può contare complessivamente su circa 700mln di abitanti (la metà della Cina, il 60% dell’India) e su una forza di circa 200mln di schiavi, peraltro in parte sindacalizzati e tutelati da leggi. Per limitarsi alla sola Cina, India e Indonesia, questi paesi possono contare sul 40% della popolazione mondiale e almeno 1,5mld di schiavi non sindacalizzati e non tutelati.<br /><br />Conclusione: la riforma dell'articolo 18, rientra dunque nel quadro della globalizzazione mondiale, come necessità per "flessibilizzare" il mercato degli schiavi in Italia, a livello di quello dei paesi su elencati.<br />Ed il potere politico e sindacale, mostra ancora una volta, la sua subalternità, alle ragioni e alle necessità del grande capitale, alla cui testa troviamo in Italia, la Confindustria.<br />Saluti.<br /><br />P.S.<br />A mo di esempio: sulle delocalizzazioni in Serbia di tutti i nomi più illustri degli industriali italiani (che chiagneno e fottono), si veda il link seguente:<br /><br />http://inchieste.repubblica.it/it/repubblica/rep-it/2012/03/12/news/industria_fuga_nei_balcani-31250164/<br /><br />***<br />Sulla teoria marxiana del valore-lavoro:<br />http://it.wikipedia.org/wiki/Teoria_marxiana_del_valore<br /><br />***<br />Agli idioti che sostengono che Marx è superato perchè il capitalismo al quale egli rivolgeva la sua analisi era quello inglese del XIX secolo, consiglio il seguente link::<br />http://diciottobrumaio.blogspot.it/2012/03/proposito-di-lucio-dalla.htmlThe Redhttps://www.blogger.com/profile/09418746168353422326noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8331350360694748810.post-16386666448859052932012-03-23T00:00:07.115+01:002012-03-23T00:00:07.115+01:002/di/3
IN MERITO AL SAGGIO DI PROFITTO
Il valore...2/di/3<br /><br />IN MERITO AL SAGGIO DI PROFITTO<br /><br />Il valore di una merce, è dato dal lavoro in essa incorporato.<br />"SOLTANTO IL LAVORO UMANO PUO' CREARE VALORE", e al tempo stesso conservare e sfruttare il valore già incluso nei macchinari (che se nessun lavoratore li facesse funzionare, non soltanto non creerebbero nuovo valore, ma perderebbero anche il valore che posseggono)<br />E' il lavoro umano a procurare i profitti al capitalista, fornendogli lavoro non pagato (Pluslavoro) ossia, lavoro supplementare rispetto a quello necessario per riprodurre la forza lavoro (cioè lavoro necessario).<br />Quindi, questo pluslavoro, produce un valore supplementare, un PLUSVALORE cioè.<br /><br />Marx, definisce la forza lavoro, come "capitale variabile", macchinari e mezzi di lavoro invece, come "capitale costante".<br /><br />Ora, per mezzo del crescente uso di macchinari (capitale fisso quindi) più materie prime e ausiliarie vengono trasformate in prodotti nello stesso tempo, ossia con meno lavoro. Quindi la diminuzione relativa del capitale variabile<br />(la forza lavoro) in rapporto al capitale costante, fa sì che a parità di condizioni il SAGGIO DI PROFITTO (il rapporto tra il Plusvalore, e il capitale complessivo investito nella produzione) diminuisca.<br />E' questa in sintesi la legge della CADUTA TENDENZIALE DEL SAGGIO DI PROFITTO.<br /><br />Le "CONTROTENDENZE" per contrastare questa legge (che agisce come legge di natura) sono: 1)AUMENTO DEL GRADO DI SFRUTTAMENTO DEL LAVORO; 2)COMPRESSIONE DEL SALARIO AL DI SOTTO DEL SUO VALORE; 3)RIBASSO DEL PREZZO DEGLI ELEMENTI DEL CAPITALE COSTANTE; 4)LA SOVRAPPOPOLAZIONE RELATIVA; 5)IL COMMERCIO ESTERO; 6)AUMENTO DEL CAPITALE PRODUTTIVO DI INTERESSE (le attività creditizie e finanziarie)<br /><br />Ora, si dovrebbe iniziare a capire, perchè, gli industriali nostrani, sono riluttanti ad investire in innovazione tecnologica, ma anzi delocalizzano e comprimono i salari.<br />Con tutta la manodopera a basso costo, e in eccedenza (SOVRAPPOPOLAZIONE RELATIVA) che hanno a disposizione, investono?The Redhttps://www.blogger.com/profile/09418746168353422326noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8331350360694748810.post-59344838951957656462012-03-22T23:58:10.137+01:002012-03-22T23:58:10.137+01:001/di/3
LA CADUTA TENDENZIALE DEL SAGGIO DI PROFIT...1/di/3<br /><br />LA CADUTA TENDENZIALE DEL SAGGIO DI PROFITTO<br /><br />«Chi gestisce la Fiat ha il diritto e il dovere di scegliere per i suoi investimenti e le localizzazioni più convenienti e non ha nessun dovere di ricordarsi solo dell’Italia».<br />(Mario Monti)<br /><br />http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2012-03-18/fiat-diritto-scegliere-dove-081127.shtml?uuid=AbRpI29E<br /><br />Secondo Marx, la società capitalistica è caratterizzata da una tendenza nel lungo periodo alla diminuzione della profittabilità da parte della produzione capitalistica e quindi delle aziende, ossia “ALLA CADUTA TENDENZIALE DEL SAGGIO DI PROFITTO” (si veda la spiegazione al post seguente).<br />Come controbilanciamento a questa caduta del saggio di profitto, vi sono, diversi fattori di CONTROTENDENZA.<br /><br />Ne elenco solo quelli che sono sotto gli occhi di tutti.<br /><br />1) AUMENTO DEL GRADO DI SFRUTTAMENTO DEL LAVORO: cioè accrescimento del plusvalore, attraverso il prolungamento del tempo di lavoro ( Plusvalore assoluto) e l’intensificazione del lavoro (Plusvalore relativo). Quindi, aumento della quota di lavoro NON PAGATO, ossia il saggio di Plusvalore. E’ ciò che ha fatto Marchionne, verso la produzione rimasta in Italia. Mentre che per la restante produzione, ha delocalizzato in Polonia, Serbia, ecc.<br /><br />Ma: 2) “LA COMPRESSIONE DEL SALARIO AL DI SOTTO DEL SUO VALORE”, secondo Marx è: “una delle cause più importanti che rallentano la tendenza alla caduta del saggio di profitto”.<br />Secondo uno studio della Commissione europea del 2007, dal titolo Employment in Europe “nella maggior parte dei paesi UE la quota distributiva del lavoro ha raggiunto un picco nella seconda metà degli anni 70 e nei primi anni 80, successivamente riducendosi a livelli inferiori a quelli antecedenti il primo shock petrolifero”.<br />Infine secondo una ricerca dell’organizzazione internazionale del lavoro, i salari medi mondiali nel 1995-2007 sono rimasti al di sotto della crescita del Pil.The Redhttps://www.blogger.com/profile/09418746168353422326noreply@blogger.com