tag:blogger.com,1999:blog-8331350360694748810.post644121192226540565..comments2023-06-22T10:30:27.914+02:00Comments on sollevazione: PROPOSTA INDECENTESOLLEVAZIONEhttp://www.blogger.com/profile/06518274623438799369noreply@blogger.comBlogger8125tag:blogger.com,1999:blog-8331350360694748810.post-61115865782050335252018-07-27T21:14:01.705+02:002018-07-27T21:14:01.705+02:00Caro Mauro
Voglio ringraziarti per la stima che es...Caro Mauro<br />Voglio ringraziarti per la stima che esprimi riguardo la mia persona (volutamente cancellata dalla redazione nell’articolo pubblicato, cosa di cui non dubitavo minimamente). Credo, certamente per colpa del mio modo di scrivere, che tu abbia letto ed interpretato in modo affrettato e prevenuto quanto ho affermato. Il primo appunto che mi fai citando Gramsci “la rivoluzione in occidente si farà con una lunga guerra di posizione, non con le armi, ma con il pensiero e la capacità di creare egemonia” ma è proprio quello che ho denunciato ed affermato. Vi è una totale mancanza di volontà di dotarsi di un pensiero “nuovo” (come la democrazia economica) capace ed in grado di sostenere la lunga guerra di posizione in difesa dei nostri principi e valori e nel contempo capace di gettare le basi per la costruzione della sua egemonia e non di inseguire e percorrere i più facili sentieri aperti e già egemonizzati da altri pensando di poterli percorrere per poi piegarli secondo i propri fini. Questo si che è non solo presuntuoso e spocchioso ma è ancora peggio perché fideistico. Il secondo appunto è quello che affermare “o comunismo o barbarie”, secondo il tuo giudizio, non è un modo dialettico, giusto e adeguato per costruire alleanze e consensi ma se non avessi frettolosamente giudicato avresti compreso che questa mia affermazione non è stata utilizzata per questo e a questo fine bensì per richiamare alla realtà e alla concretezza coloro che ancora, a dispetto di tutto e di tutti, si sentono e vogliono essere e perseguire un ideale comunista. In un periodo in cui si sta trasformando il mondo in un luogo di atei per chi continua a credere in un Dio come suo primo compito non ha quello di ricercare delle alleanze (quelle verranno poi) ma prima di tutto deve rivendicare e riaffermare l’esistenza del suo Dio. Ritengo invece sbagliatissima e pericolosissima, in linea con la sinistra madonnara alla quale ti iscrivi, la tua affermazione “non bisogna indicare alle masse la luna del comunismo ma il dito della riappropriazione della sovranità sui propri territori, sui propri corpi, sulle proprie istituzioni, sulle proprie nazioni devastate dall’uragano della globalizzazione” perché in assenza della luna quel dito potrà indicare soltanto l’isola che non c’è.<br />Ti abbraccio anche io con stima.<br />Pasquino 55<br />Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8331350360694748810.post-6399691394585663982018-07-27T21:06:25.236+02:002018-07-27T21:06:25.236+02:00Caro Luigi
la mia metafora della luna e del dito ...Caro Luigi<br /><br />la mia metafora della luna e del dito mirava a esemplificare l'idea che oggi alle masse non possiamo indicare l'obbiettivo del comunismo come meta del breve e medio periodo, ma la lotta su obbiettivi piu' immediati e vitali come il lavoro, la salute, la democrazia, il controllo sui corpi e sui territori, la difesa della costituzione e della sovranita', la regolamentazione dei flussi migratori, l'opposizione al riarmo e alle guerre! Su questo hanno dato battaglia 5s e Lega conquistando l'egemonia! <br /><br />La stessa rivoluzione russa e' stata compiuta su tre parole d'ordine, terra ai contadini (rivendicazione democratico borghese) fine della guerra costi quel che costi (rivendicazione democratico borghese) tutto il potere ai Soviet cioe' alla democrazia popolare. Come vedi tutte rivendicazioni democratiche che non hanno nulla a che fare con la meta del comunismo, la quale era chiara solo nella testa dell'esecutivo del partito bolscevico e forse neanche tanto!!<br /><br />La luna che indichi, cioe' "la democrazia economica" e' un modo diverso di dire COMUNISMO. Infatti democrazia economica vuol dire democrazia non piu' formale ma sostanziale, vuol dire in altre parole che chi decide su cosa produrre e come produrre e' la comunita' organizzata, gli individui associati. Insomma se non e' comunismo e' il primo stadio del Socialismo!!<br /><br />Pensi quindi che cio' che non e' riuscito ai bolscevichi (egemonizzare le masse sull'idea di comunismo) possa riuscire a noi? Né dubito! Questo non significa che bisogna abbandonare l'obbiettivo del comunismo, significa invece che altre sono le strade che conducono alla conquista della maggioranza del popolo anche solo per tentare di realizzare una comunita' solidale di individui liberati dall'oppressione e dallo sfruttamento. Forse necessiteranno decenni se non secoli di lotte intestine e di guerre civili per portare a termine il progetto di liberazione! E non e' assolutamente detto che la specie homo sapiens sia organicamente funzionale a tale progetto! La liberazione e' una delle tante possibilita' e forse la meno probabile!! <br /><br />Ora per' bisogna pensare ad attaccare ed indebolire la super class, l'elite' mondiale, la nuova super oligarchia delle 100 famiglie incappucciate e invisibili che decidono le sorti del mondo. L'ipotesi sovranista di sinistra va in questa direzione! La rivendicazione della democrazia economica non va scartata ma sara' uno dei tanti (e non l'esclusivo) cavalli di battaglia attorno i quali costruire il nuovo dissenso. Dissenso che va elaborato a 360 gradi, a partire dall'obbiettivo immediato del recupero della sovranita' nazionale democratica monetaria, senza la quale non si possono muovere neanche i primi passi di una possibile e non scontata transizione!<br /><br />Mauro P.<br />Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8331350360694748810.post-42999489343249248742018-07-23T00:13:10.396+02:002018-07-23T00:13:10.396+02:00@mauro:leggi la risposta qui sopra dell'anonim...@mauro:leggi la risposta qui sopra dell'anonimo delle 03:01 e dimmi quale dialogo o prospettiva politico/strategica puoi avere con "teste pensanti"di tal fatta;qui non siamo di fronte come un tempo (che peraltro conosco molto bene)in cui ci si divideva sulle priorità degli obiettivi da perseguire in una determinata fase di lotta; qui siamo all'ostracismo più becero,pregiudiziale e liquidatorio senza se e senza ma rivolto ad una compagine di governo bollata immediatamente e sprezzantemente come rosso/bruna e, bada bene non si tratta di un rinverdimento del nefasto concetto di "socialfascismo",si tratta di qualcosa di peggio,dirimente e inconciliabile con lo sforzo di diventare finalmente, un paese sovrano.Luciano Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8331350360694748810.post-19470846625461201472018-07-22T03:01:27.744+02:002018-07-22T03:01:27.744+02:00Pasquino coglie perfettamente il punto della situa...Pasquino coglie perfettamente il punto della situazione, anche solo di striscio. Mi permetto di renderlo più esplicito io.<br /><br />L'armata brancaleone 5 Stelle-Lega vuole essere la rappresentante della piccola borghesia italiana. Questa è assetata di sangue dopo lunghi anni di governo da parte di forze ovviamente schierate con quella poca grande borghesia che c'è in Italia più i giganti del capitalismo finanziario internazionale.<br /><br />In questi anni, chiaramente, le posizioni e i privilegi pluridecennali di questa Italia di mezzo sono andati in buona parte a farsi benedire. Ecco dunque che quest'anno si è assistito alla sua piena reazione elettorale. <br /><br />Si badi bene: la reazione c'è stata non perché il Pd e soci "non hanno fatto bene per il paese" (cosa peraltro vera!), ma perché non hanno fatto bene per questa Italia di mezzo! Questo e soltanto questo!<br /><br />Pasquino dunque ha ragione da vendere nel dire che oggi manca completamente l'opzione politica delle classi lavoratrici. Oggi ci si barcamena soltanto fra un capitalismo "di cortile", "nostalgico" della prima repubblica - che, ci si sturi bene le orecchie, non tornerà mai e poi mai e serve solo per far presa alle elezioni davanti ad un elettorato perlopiù anziano, frastornato e confusionario - ed un capitalismo supertecnologico, superfinanziario, pompato con gli steroidi anabolizzanti ed altrettanto allucinante.<br /><br />Se ci si vuole dire <i>comunisti</i>, <i>anticapitalisti</i>, <i>patriottici</i> e si vuole sventolare il tricolore con la stella rossa in mezzo, mentre ci si rivolge al fior fiore dei vecchi boiardi di stato - tutto fuorché <i>comunisti</i>, <i>anticapitalisti</i> ecc. ecc. - come conferenzieri, si faccia pure. Ma per cortesia, poi non ci si lamenti quando qualcuno dice "vedo" ed il bluff salta...<br /><br />La situazione è grave, ma non è seria!<br /><br /><br />@ Anonimo 21 luglio 2018 19:21<br /><br />Ma no! Ma non scherziamo! Propaganda globalista! Fake news! Ma credi veramente che il primo, unico, solo governo che sia mai stato rappresentativo della volontà popolare in Italia faccia cose simili? Ma daaai! Ma daaaai!Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8331350360694748810.post-75931193491255756842018-07-21T23:01:26.624+02:002018-07-21T23:01:26.624+02:00Rispondo a Luciano
Giusta la critica ai sinistri o...Rispondo a Luciano<br />Giusta la critica ai sinistri o sinistrati. Ma non condivido la tua opinione rivolta a Moreno : "Non perdere tempo dietro ai sinistri che sono impermeabili alle nostre giuste ragioni e non capiranno mai". E' esattamente il risvolto speculare dell'atteggiamento dei sinistri rispetto ai sovranisti patriottici, che apostrofano sempre come rossobruni. Qui bisogna parlare e rispondere a tutti, tranne ai trollers e ai provocatori, che vanno ovviamente censurati! Il testo di Luigi, pur non condivisibile, si colloca nel solco di una lunga tradizione del movimento operaio che si trova a cavallo tra settarismo, bordighismo ultrasinistrismo, antiparlamentarismo, che gia' Lenin definiva malattia infantile (ora senile) del comunismo. Insomma non dispero mai di convincere anime di buon senso che si trovano in tutti gli schieramenti!! A me non e' mai piaciuta la musica che ci cantiamo e soniamo addosso tra noi "che abbiamo capito".<br />Mauro P.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8331350360694748810.post-43032419017632632612018-07-21T22:37:59.570+02:002018-07-21T22:37:59.570+02:00Avrei preferito postare questa versione modificat...Avrei preferito postare questa versione modificata e migliorata del mio testo. <br />Mauro P.<br /><br />Voglio essere estremamente chiaro: non sono d'accordo con questa analisi tranciante e ultimativa! Puzza di sinistrese politicamente corretto. Come tale ininfluente e solo declamatoria! Temo che sottovaluti la piu' grande lezione politica di Gramsci: la rivoluzione in Occidente non si fara' con l'assalto frontale al palazzo di inverno, come in Russia (dove mancava una borghesia con radici storiche e forza egemone) ma in una lunga guerra di posizione che si esplichera' attraverso la conquista graduale di casematte e di forza egemonica da parte del nuovo principe (il partito rivoluzionario) o dei nuovi principi (al plurale) sulle masse lavoratrici. La strada e' lunga e la rivoluzione, ammesso che la ricorderemo, non sara' né un colpo di stato né una insurrezione di poche ore, come in Russia! In Cina e' stata preparata in 22 anni di guerra popolare prolungata! Qui la guerra popolare prolungata non e' fatta con le armi in mano ma con il pensiero e con la capacita' di creare egemonia. Lo scontro militare sara' inevitabile ma alla fine del processo! La prima fase sara' quella di creare contraddizioni in seno al fronte nemico. Quella che individui come contraddizione tra liberisti e liberali o tra liberisti e democratici non puo' lasciarci indifferenti. Nostro compito e' acuirla ancora di piu' in nome del principio fondante della costituzione italiana: la sovranita' appartiene al popolo. E' vero come tu dici che la sovranita' non e' mai appartenuta al popolo ma nostro compito e' proprio quello di realizzarla con chi ci sta...democratici, liberali, sovranisti, populisti, comunisti. Vedo nei tuoi interventi molta presunzione, molta spocchia....., tu scrivi o comunismo o barbarie o questo o quello o bianco o nero. Non e' un modo dialettico di fare politica e di costruire alleanze e consenso per cambiare il mondo! Inoltre sottovaluti la contraddizione fondamentale di questa epoca storica che e' quella tra globalismo delle elite' multinazionali e popoli. Popoli e nazioni (non popolo come entita' universale e astratta). Popoli e nazioni! E su questa bisogna fare leva indicando alle masse non la luna del comunismo (per ora il comunismo non e' un obbiettivo praticabile e all'ordine del giorno se non per qualche setta come Lotta comunista) ma il dito della riappropriazione della sovranita' sui propri territori, sui propri corpi, sulla propria alimentazione, sulle proprie istituzioni, sulle proprie nazioni devastati dall'uragano della gl-e-balizzazione. Fuori da questo vedo solo declamazioni, proclami astratti, di cui abbiamo riempito i nostri cervelli per decenni e decenni senza cambiare nulla nei rapporti di forza reali! Ti parlo umilmente come un compagno che in fondo sa che la politica non e' il suo forte né la sua passione perché fare politica e' capacita' di dirigere e condurre altri uomini e io ho tutto meno che questa capacita'!<br />Un abbraccio <br />MauroAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8331350360694748810.post-53873093319914832012018-07-21T19:21:10.881+02:002018-07-21T19:21:10.881+02:00Intanto Di Maio introduce un altro pezzetto di lib...Intanto Di Maio introduce un altro pezzetto di liberalizzazioni attuando una legge ferma da un anno.<br /><br /><a href="http://www.repubblica.it/economia/2018/07/20/news/consegna_di_multe_e_atti_giudiziari_cade_il_monopolio_delle_poste-202270850/" rel="nofollow">Consegna di multe e atti giudiziari, cade il monopolio delle Poste</a><br /><br />Per carità è robetta in sé ma resta comunque un gran brutto segnale.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8331350360694748810.post-79330263300490392702018-07-21T19:14:39.875+02:002018-07-21T19:14:39.875+02:00Moreno non sprecare altro tempo prezioso nel rintu...Moreno non sprecare altro tempo prezioso nel rintuzzare gli "argomenti"di questi sinistri(?),NON INTENDONO RAGIONE, è inutile, sono impermeabili alle nostre sacrosante e giuste ragioni NON CAPIRANNO MAI, è un retaggio fideistico che non sarà mai superato neanche sbattendo la testa contro la dura realtà dei fatti;sono simili ad una chiesa corredata da un vangelo che non si deve tradire mai.LucianoAnonymousnoreply@blogger.com