tag:blogger.com,1999:blog-8331350360694748810.post4409249030731680667..comments2023-06-22T10:30:27.914+02:00Comments on sollevazione: LA GRANDE IMMIGRAZIONE NON È SOSTENIBILE di Moreno PasquinelliSOLLEVAZIONEhttp://www.blogger.com/profile/06518274623438799369noreply@blogger.comBlogger11125tag:blogger.com,1999:blog-8331350360694748810.post-39220424183610598252015-09-19T21:24:35.583+02:002015-09-19T21:24:35.583+02:00Credo che l'articolo sia lucido ed obiettivo. ...Credo che l'articolo sia lucido ed obiettivo. Non si può considerare tutti i migranti come degli invasori-clandestini-delinquenti-parassiti-terroristi, ma nemmeno come delle "risorse" come vorrebbe farci intendere la sinistra radical chic . La considerazione da fare oggettiva è che possiamo farne a meno e dobbiamo farne a meno per la nostra stessa sopravvivenza. Altrimenti sarà solo miseria e caos. Il Giappone non ha immigrati eppure funziona bene lo stesso.Prendiamo esempio da Orban e cominciamo a chiudere pure noi le nostre frontiere. Speriamo in Putin.<br />Chiudo citando Tex Willer :"Poca brigata vita beata". Ed in Italia mi sembra che siamo già troppi...Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8331350360694748810.post-56854306987616894962015-06-22T13:13:56.180+02:002015-06-22T13:13:56.180+02:00"Così si ferma l'esodo dall'Africa&qu..."Così si ferma l'esodo dall'Africa". Articolo che consiglio a tutti i lettori di Sollevazione: http://espresso.repubblica.it/attualita/2015/06/22/news/migranti-cosi-si-ferma-l-esodo-dall-africa-1.217579?ref=HRBZ-1<br /><br />Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8331350360694748810.post-50638665292278115982015-06-21T11:25:46.707+02:002015-06-21T11:25:46.707+02:00Ringrazio i commentatori per l'attenzione che ...Ringrazio i commentatori per l'attenzione che hanno riservato al mio intervento.<br />Come si evince dall' articolo esso sarà seguito presto da un secondo, nel quale proverò a rispondere anche alle domande, alle critiche ed ai dubbi.<br /><br />Moreno PasquinelliSOLLEVAZIONEhttps://www.blogger.com/profile/06518274623438799369noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8331350360694748810.post-70819157479514377142015-06-21T00:39:13.849+02:002015-06-21T00:39:13.849+02:00Il problema si risolve liberando l'Europa dall...Il problema si risolve liberando l'Europa dalla schiavitù del debito e dalle avide mani dei banchieri internazionali,con il recuperato benessere aumenterebbe l'occupazione e la ricchezza,di questa ricchezza una parte andrebbe investita per creare le condizioni affinchè i popoli possano vivere decentemente la dove sono nati,allora molti tornernerebbero spontaneamente a casa.Se questa vi pare utopia basta che guardate quanto fece Hitler (non stò in nessun modo facendo apologia del nazismo sappiamo benissimo quali atrocità ha commesso)Hitler quando prese il potere aveva una nazione con 6 milioni di disoccupati ed il popolo alla fame, con il sistema dei crediti fiscali denominati mefo in pratica con una moneta sovrana e con il commercio fatto merce contro merce cioè il baratto senza moneta con paesi dell'America Latina, in meno di 4 anni portò i disoccupati a meno di 40000 il benessere per il popolo e addirittura (aimè)i soldi per un massiccio riarmo.Se L'Europa adottasse una moneta sovrana potremo fare lo stesso ma invece di spendere i soldi per il riarmo potremo investirli in progetti per la crescita ed il benessere nei paesi da cui provengono gli immigrati,si lo so è utopia ma questa sarebbe l'unica vera soluzione.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8331350360694748810.post-33010085156936726272015-06-19T18:22:05.858+02:002015-06-19T18:22:05.858+02:00Si tratta di un dilemma: praticamente posto dal ma...Si tratta di un dilemma: praticamente posto dal mainstream come quello famoso dell"Asino di Buridano" il quale, poiché fu costretto a scegliere fra un secchio d'acqua e un secchio di avena, non sapendo se aveva più fame o più sete, mori e di sete e di fame.<br />Nel caso specifico i comportamenti nei confronti dei flussi migratori vengono da alcuni inquadrati in una problematica di solidarietà umano-cattolica (o pseudo socialista) e da altri come un caso di razzismo.<br />SE non fossero fenomeni indotti da strategie di destabiizzazione si potrebbe ricorrere alla razionalità e al buon senso ma la regia è in malafede visto che la destabilizzazione di etnie ha uno scopo politico: arrivare ad "un frullato" di popolazioni costipate in situazioni emergenziali per raggiungere l'impero mondiale, obiettivo ormai chiaro del capitalismo terminale.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8331350360694748810.post-40978072392572420212015-06-19T14:12:38.031+02:002015-06-19T14:12:38.031+02:00Chiedo al primo commentatore anonimo:
Affermi che ...Chiedo al primo commentatore anonimo:<br />Affermi che "I buonisti (gran parte della sinistra compresa) vedono solo le responsabilità (vere) dell'occidente nelle guerre imperialiste e nella sistematica opera di saccheggio del sud del mondo dai tempi del colonialismo ad oggi".<br />Dovresti spiegare quali sarebbero le altre responsabilità, oltre a quelle (vere ma non esclusive) dell' occidente (o meglio dell' imperialismo occidentale).<br />E inoltre che "Una forza politica seria dovrebbe avere la capacità di tenere insieme nell'analisi del fenomeno migratorio queste due verità: la causa dell'immigrazione è da ricercarsi nell'imperialismo e nell'attuale assetto economico capitalistico-globalista, ma i problemi delle popolazioni depredate non si risolvono importando milioni di diseredati qui da noi".<br />Verissimo.<br />Ma come si risolvono?<br />Non certo respingendo tali popolazioni perché crepino dove l' imperialismo occidentale le fa crepare!<br />Ovvero: come lottare per impedire al "proprio" imperialismo occidentale di nuocere al mondo e se possibile eliminarlo tout court?<br />Tenendoci strette le condizioni di relativa minore barbarie che il "nostro" imperialismo occidentale ci consente (e di chi sta molto peggio di noi chi se ne frega) o cercando di lottare insieme anche a chi sta peggio di noi?<br />(certo, so bene che il farsi é molro più difficile del dirsi...).<br /><br />Giulio BonaliAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8331350360694748810.post-32719993271172437682015-06-19T14:06:54.999+02:002015-06-19T14:06:54.999+02:00Articolo molto equilibrato.
Volevo rimarcare che ...Articolo molto equilibrato.<br />Volevo rimarcare che al flusso in uscita dal nostro paese concorrono in gran parte immigrati nord africani di vecchia data, di seconda generazione,ormai ben integrati i cui figli e nipoti sono stati istruiti nelle.nostre scuole; questi " vecchi" immigrati disperati per la mancanza di lavoro stanno abbandonando il nostro paese per raggiungere altri loro parenti e connazionali nei paesi del nord Europa.<br />In pratica nella situazione attuale stiamo esportando in Francia e Germania lavoratori esperti, qualificati abbastanza integrati e liberi dalle problematiche che pongono i nuovissimi immigrati.Ippolito Grimaldihttps://www.blogger.com/profile/05453272940314384084noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8331350360694748810.post-52258857163577042862015-06-19T09:40:06.952+02:002015-06-19T09:40:06.952+02:00C O N T I N U A Z I O N E
Credo che la storia, co...C O N T I N U A Z I O N E<br /><br />Credo che la storia, come tante altre volte, anche in questo caso, imponga (in particolare al proletariato occidentale) una scelta difficilissima, drammatica, inevitabilmente dolorosa (comunque); e che fra “vedere vicino” privilegiando i propri interessi immediati e circoscritti (in ultima analisi corporativi), restando in questo succubi all’ ideologia cella classe dominante (“l’ ideologia spontanea del proletariato è l’ ideologia delle classi dominanti”; Lenin, Che fare?) e affrontare la durezza di un terribile immiserimento e regressione economica e politica in tempi brevi indispensabile per preparare un difficilissimo lavoro di sovvertimento rivoluzionario del potere in tempi lunghi, la strada giusta sia la seconda (la rivoluzione non è un pranzo di gala, anzi! Esige sacrifici terribili).<br />Dati i miei limiti culturali e di intelligenza politica, di cui credo di essere ben consapevole, ho posto la questione (difficilissima e aggrovigliatissima) in termini decisamente semplicistici.<br />Confidando sempre nella notevolissima preparazione e intelligenza politica di Moreno, spero di ricevere utili spunti di riflessione (non impossibili miracolose “quadrature di cerchi”, ovviamente).<br /><br />Grazie per l’ attenzione.<br /><br />Giulio BonaliAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8331350360694748810.post-62285433068861978992015-06-19T09:38:52.301+02:002015-06-19T09:38:52.301+02:00Concordo convintamente con molto di quanto scrive ...Concordo convintamente con molto di quanto scrive Moreno.<br />Non mi convince tuttavia l’ affermazione secondo cui <>.<br />A me non mi convince per niente, anche perché mi fiderei più di Giuda Iscariota in persona che dei governanti del Nord Europa (e non sono del Nord Europa, ovviamente; men che meno di quelli italiani che non hanno perso questa occasione per mettere prontamente in “bella” evidenza- si fa per dire!- tutta la loro proverbiale codardia e vergognosa cupidigia di servilismo verso i governi di quei paesi che evidentemente in cuor loro considerano popolati da “razze superiori”: in primis quella “anglosassone”, che nel “razzismo politicamente corretto” viene immediatamente dopo quella “ebraica” che sta al top per diritto divino).<br />Inoltre mi sembra mancare in questa analisi un fatto importante, e cioè la violenta, barbarica soppressione del governo libico di Gheddafi da parte dell’ imperialismo europeo, che è secondo me una delle cause maggiori sia dell’ immigrazione letteralmente “per salvarsi la pelle” immediatamente dai sanguinari satrapi dell’ Occidente ora in auge ma furiosamente in guerra fra di loro in maniera particolarmente barbarica (come è tipico dell’ Occidente e di tutti i suoi quisling), sia di quella per sfuggire alla miseria e alla morte per fame; infatti la Libia della Giamairia non solo era discretamente prospera economicamente ed offriva buone occasioni di lavoro alle popolazioni subsahariane (e chiunque è costretto ad emigrare ovviamente cerca per lo meno di allontanarsi il meno possibile da casa) ma stava anche promuovendo nel continente nero una collaborazione economica il più possibile equa e indipendente dalle mene degli usurai occidentali della finanza globale e in generale il più possibile al riparo dalle rapine imperialistiche, sull’ esempio dell’ ALBA latinoamericana, con prevedibili buone prospettive di sviluppo anche se non a brevissimo termine ovviamente).<br />E a questo proposito si pone il problema anche semplicemente etico, prima ancora che politico, principale e più aggrovigliato della questione, seconde me (alla soluzione de quale spero che nel prossimo articolo Moreno ci offra validi spunti).<br />IL problema è questo.<br />E’ vero che l’ immigrazione, specie se illegale e clandestina, fa molto comodo alle classi dominanti attraverso l’ estensione dell’ esercito di riserva dei disoccupati e dunque provocando inevitabilmente un drastico peggioramento di salari e in generale condizioni di vita dei lavoratori occidentali.<br />Ma sono anche vere altre due considerazioni:<br />a) Chi si trova nella miseria (per non parlare di chi fugge dalle “pulizie etniche” o “confessionali”) ha tutto il diritto di cercare di uscirne anche a costo di determinare oggettivamente un peggioramento anche relativamente grave delle condizioni di vita di chi non è uno sfruttatore privilegiato e tuttavia è ben lontano dalle sue condizioni di miseria.<br /><br />b) “Con che faccia”, o meglio in che modo “classisticamente corretto” i proletari occidentali, CHE NON SONO STATI CAPACI DI FERMARE I LORO GOVERNI I QUALI ULTIMI SONO LA CAUSA DETERMINANTE SIA DELLA MISERIA, SIA DELLA GUERRA ENDEMICA PER BANDE E DELLE “PULIZIE ETNICHE E CONFESSIONALI” CHE IMPERVERSANO IN AFRICA E ALTROVE (e dunque qualche responsabilità politica, se non morale, per le condizioni che impongono a quelle popolazioni l’ emigrazione ce l’ hanno di sicuro) potrebbero pretendere di porre limiti all’ immigrazione, anche illegale, anche clandestina da tali paesi? Come potrebbero opporsi al “diritto di immigrazione assolutamente (francamente non credo di esagerare) illimitato per chiunque” nel nostro continente allo scopo di scampare innanzitutto alle “pulizie etniche e confessionali”, ma anche semplicemente alla miseria (dall’ imperialismo occidentale entrambe provocate)?Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8331350360694748810.post-19937837101644092015-06-19T08:50:02.493+02:002015-06-19T08:50:02.493+02:00Guardate che diceva il segretario del Partito Comu...Guardate che diceva il segretario del Partito Comunista Francese, Georges Marchais, nel 1980 parlando di immigrazione: https://www.youtube.com/watch?v=zAhonqXr56sAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8331350360694748810.post-69019496615248085742015-06-19T08:33:24.018+02:002015-06-19T08:33:24.018+02:00Articolo molto lucido che contiene molti elememnti...Articolo molto lucido che contiene molti elememnti condivisibili. Sulla questione immigrazione bisognerebbe uscire dalla tenaglia tra buonisti e razzisti. Entrambi vedono solo una parte del problema. I buonisti (gran parte della sinistra compresa) vedono solo le responsabilità (vere) dell'occidente nelle guerre imperialiste e nella sistematica opera di saccheggio del sud del mondo dai tempi del colonialismo ad oggi. I razzisti dal canto loro sostengono che è non è possibile pensare di risolvere i problemi dei 3/4 dell'umanità più disperata importando masse sterminate di diseredati in Europa, oltretutto in una fase in cui a scivolare verso la marginalità sociale (e quindi, a non essere integrati) sono milioni di persone che già risiedono nel vecchio continente: in questa situazione come è possibile integrare i nuovi venuti? Anche questi argomenti di buon senso sono veri a prescindere dal fatto che vengano poi innestati su un impianto teorico reazionario e xenofobo. Una forza politica seria dovrebbe avere la capacità di tenere insieme nell'analisi del fenomeno migratorio queste due verità: la causa dell'immigrazione è da ricercarsi nell'imperialismo e nell'attuale assetto economico capitalistico-globalista, ma i problemi delle popolazioni depredate non si risolvono importando milioni di diseredati qui da noi. Anonymousnoreply@blogger.com