tag:blogger.com,1999:blog-8331350360694748810.post290588070696652729..comments2023-06-22T10:30:27.914+02:00Comments on sollevazione: IN DIFESA DELLA NEUTRALITÀ CONFESSIONALE DELLO STATO di Enea BoriaSOLLEVAZIONEhttp://www.blogger.com/profile/06518274623438799369noreply@blogger.comBlogger17125tag:blogger.com,1999:blog-8331350360694748810.post-1697904150075599992015-12-08T20:59:36.650+01:002015-12-08T20:59:36.650+01:00Chiedo scusa per un refuso.
Volevo dire che
Chiedo scusa per un refuso.<br />Volevo dire che <br /><br />Enea https://www.blogger.com/profile/04393542282568578620noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8331350360694748810.post-80572443490824564102015-12-08T19:29:16.122+01:002015-12-08T19:29:16.122+01:00Io non sono in guerra contro il sentimento religio...Io non sono in guerra contro il sentimento religioso, e non disprezzo affatto i cristiani, come non disprezzo i musulmani, gli ebrei, i buddhisti etc.<br />Voglio la separazione stato-chiesa, vera effettiva. Con una chiesa che si occupa di anime e di prescrizioni morali per chi ci crede, ed uno stato che con le proprie leggi garantisca diritti, faccia rispettare doveri, e nei limiti del non permettere soprusi e violenze permetta la coesistenza di differenti paradigmi morali non manifestando preferenza per gli uni o per gli altri.<br /><br />Nell'idea di socialismo e di liberalismo, accantonando per un momento la questione delle religioni, una delle importanti differenze - forse la più profonda - è il rapporto con il concetto di libertà.<br />Il concetto di libertà non può essere preso come un blocco unico; esistono piuttosto liberta positive e libertà negative.<br />Il pensiero liberale si incardina sul piano economico sulle libertà negative, intese come libertà dallo stato, libertà per mancanza di impedimento.<br />L'iniziativa economica non deve essere impedita. Il liberalismo largheggi sulle libertà negative dell'individuo.<br />Il socialismo invece è restrittivo su queste ultime, per la garanzia delle libertà negative dell'individuo, ben lungi dal creare prosperità per tutti, possono mettere i più in una condizione di sudditanza, dipendenza, sfruttamento.<br />Il differente approccio alle libertà negative non trova però, ai miei occhi, fondati motivi per non dover costruire temi di ampia convergenza sulle libertà positive, libertà di essere quello che vuoi, di pensare quello che vuoi, di poterlo esprimere, di manifestare il tuo modo di essere senza essere imbrigliato in convenzioni morali(stiche ) o del perbenismo borghese.<br />Sono due binari paralleli.<br />Puoi voler largheggiare sulle libertà positive senza per questo voler largheggiare su quelle negative.<br />O nello stesso puoi voler largheggiare sulle seconde essendo tremendamente restrittivo sulle prime.<br /><br />Ora, secondo me, senza una chiesa ( cattolica, o di qualsiasi altra confessione ) non è possibile avere un paese aperto sul fronte delle libertà positive.<br />E ciò cui assolutamente sono ostile e che voler largheggiare su questo fronte porti fatalmente a voler largheggiare anche sulle altre.<br />Se non sei devoto al sacro sacralizzerai le dinamiche di riproduzione del capitale.<br />So che c'è chi lo pensa, ma per me è una scempiaggine: dipende da quale idea di umanesimo ti muove.<br /><br />In quest'ottica io non voglio affatto perseguitare i religiosi da cui mi differenzio, e ci mancherebbe, voglio uno stato che ci permetta di convivere senza manifestare ad ogni piè sospinto di preferire loro a me ( per altro questo stato che preferisce i cattolici a me è capitalistico. Come la mettiamo? ).<br /><br />Spero di essere riuscito a spiegare meglio che non mi sento affatto in guerra col sentimento religioso e che non voglio spianare le chiese coi carri armati, semplicemente perchè desidero uno stato non confessionalmente schierato.Enea https://www.blogger.com/profile/04393542282568578620noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8331350360694748810.post-20955597831595813232015-12-08T19:28:31.217+01:002015-12-08T19:28:31.217+01:00Signora Anita,
lei entra nel thema con dovizia di...Signora Anita, <br />lei entra nel thema con dovizia di particolari ed estremamente a tono, ponendo sicuramente domande dense e cariche di significati.<br />Comincio ribadendo il mio profondo sospetto verso il principio di "tolleranza"; l'individuo tollerato è l'individuo non perseguitato ma al contempo malsopportato e guardato con paternalistica condiscendenza da parte di chi creda di aver diritto di guardarlo dall'alto in basso.<br />Per questo credo si debba sforzarsi di costruire cultura del rispetto, non della tolleranza. E la cultura del rispetto credo possa essere garantita dalla neutralità confessionale delle istituzioni e da un insegnamento critico teso a capire tanto le radici culturali nostre quanto quelle altrui.<br />Per questo sono da un lato contrario all'insegnamento nella scuola di una dottrina religiosa specifica ma assolutamente favorevole all'idea che si studi le radici delle varie religioni da un punto di vista antropologico.<br />Contemporaneamente non mi illudo affatto che istituzioni confessionalmente neutrali producano automaticamente una cultura del rispetto, che del resto è in generale poco sensata se non è costruita su basi di reciprocità ( il che non esclude che si debba imparare a rispettare gli altri per primi, altrimenti nessuno farà mai il primo passo ).<br /><br />Le domande che mi fa circa il fatto che Robespierre non incentivò il saccheggio delle chiese e la messa al bando della pratica del culto è dal mio punto di vista, lo specchio di una contrapposizione tanto profondamente radicata quanto ai miei occhi fasulla.<br /><br />Fu giusto spodestare il re, la nobiltà, ed il primo stato ovvero il clero, che in combutta con la nobiltà e nel nome della corona, privava il popolo il sovranità e lo sfruttava, e fu giusto perchè non sarebbe stato realistico e possibile farlo altrimenti, perseguire l'obiettivo anche tagliando delle teste.<br />Ma un conto è la chiesa, terrenissima istituzione di potere, un conto il sentimento religioso di chi lo prova, povero o benestante che sia.<br />Il sentimento religioso non mi appartiene, ma non ho un solo motivo per volerlo perseguitare.<br /><br />Già allora la questione politica contro il primo stato, ed il fatto di non voler per questo saccheggiare ogni chiesa o proibire il culto, ci mostra quale sia il tema di fondo della contrapposizione: non tra laici e religiosi, ma tra laici e confessionalisti.<br /><br />Il sentimento religioso è, a suo modo, una manifestazione di libertà di pensiero ed espressione.<br />Concetti liberali a ben vedere, ma non è scritto da nessuna parte che del liberalismo tutto quanto sia da buttare.<br />Così come in linea di principio, se è giustissima la petizione di principio di non voler contrapporre un fanatismo ad un'altro fanatismo, è invece largamente opinabile che il sentimento religioso sia popolare e la sua mancanza aristocratica essendo questa questione del tutto trasversale alle classi ( ma essendo le istituzioni terrene e di potere sempre schierata a difesa dello status quo. Lo diceva molto chiaramente il monaco Thomas Muntzer, che predicava liberazione dagli sfruttatori ai contadini col Vangelo in mano e che la chiesa ha voluto morto, sia quella cattolica apostolica romana sia quella riformata appena nata, con Lutero e Melantone che lo hanno voluto morto quasi più ancora del papa e il solo Andrea Carlostadio che ha simpatizzato per lui. Ma perchè era troppo un brav'uomo, e perchè credeva più al Vangelo che alla Chiesa..... )<br /><br />Enea https://www.blogger.com/profile/04393542282568578620noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8331350360694748810.post-52862177934018774812015-12-08T14:45:53.671+01:002015-12-08T14:45:53.671+01:00Gentile Enea,
un articolo interessante, non ho fr...Gentile Enea,<br /><br />un articolo interessante, non ho francamente letto tutti i commenti seguiti.<br />Avrei però una domanda da porgerle, avendo letto solo l'articolo.<br />Lei parla della neutralità confessionale dello stato, con conseguente rispetto e tolleranza per tutti.<br />A me questa sembra una visione terribilmente semplicistica, che trasforma il fatto religioso ad un elemento puramente privato, al chiuso della casa, come se invece il culto, quale che esso sia, per definizione non sia soprattutto un fenomeno pubblico, e come tale quindi andrebbe trattato, né lo stato può lavarsene le mani.<br />La domanda per cui è questa: perché in piena rivoluzione francese, Robespierre sentì, avvertì, pensò e attuò la necessità del culto dell'Essere Supremo e la festa della Ragione?<br />Perché accadde questo:<br />«A novembre gli atei scatenarono una persecuzione contro il cristianesimo e la religione. Vennero confiscati i beni delle chiese (calici, campane, corde, ecc.).<br />Il 10 novembre (20 brumaio) la Convenzione partecipò alla festa della Ragione in Notre Dame sconsacrata. Tutte le chiese di Parigi vennero chiuse.<br />Il 21 novembre (1 frimaio) Maximilien reagisce. "L'ateismo è aristocratico". La fede in Dio è popolare. Con il pretesto di distruggere la superstizione alcuni voglio fare dell'ateismo una specie di religione. Bisogna opporsi a coloro che "pretendono di turbare la libertà dei culti in nome della libertà e di attaccare il fanatismo con un nuovo fanatismo". Conclude: "Proscrivere il culto? La Convenzione non ha mai fatto questo passo temerario né mai lo farà".<br />Il 28 novembre (8 frimaio) ritorna sull'argomento al Club dei Giacobini. Maximilien si oppone a quanti vorrebbero far credere che "un popolo religioso non può essere repubblicano". "Non tollereremo che si innalzi lo stendardo della persecuzione contro alcun culto".<br />Il 6 dicembre (16 frimaio) 1793 Robespierre farà votare alla Convenzione un decreto: "La convenzione nazionale proibisce qualsiasi violenza o minaccia contraria alla libertà dei culti".<br />Il 16 dicembre (26 frimaio) Maximilien respinge la proposta di Bourdon de l'Oise che voleva espellere dal Club dei Giacobini tutti i preti. <br />Anita PascioliAnitahttps://www.blogger.com/profile/01251207472535961688noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8331350360694748810.post-69126842051551230152015-12-05T22:14:44.373+01:002015-12-05T22:14:44.373+01:00Per altro che il discorso precedente fosse reazion...Per altro che il discorso precedente fosse reazionario l'ho detto e lo ribadisco.<br />Se non hai una fede, cosa che verrebbe incentivata dalla neutralità confessionale dello stato, sacralizzi il potere dei potenti e degli sfruttatori attraverso lo stato, entri nella logica della mercificazione di qualsiasi cosa, etc. etc. etc.<br />Questo è stato detto, ma in forma apodittica, senza nessun ragionamento per esteso o argomentazione dietro.<br />E' così perchè l'ha detto qualcuno che manco si firma.<br />O se non è di prima mano questo pensiero, si può sapere chi sarebbe l'Autore che ha scritto 'sta vaccata, almeno magari possiamo disquisire della sua autorevolezza?<br />"Non vede come le ideologie altro non siano che religione profane o secolarizzate, e come quindi la laicità dello stato sia un paravento ideologico per nascondere opzioni e pregiudizi di regime dietro una maschera di tollerante equanimità"<br />In pratica siccome la laicità sarebbe una "ideologia", secolarizzata ed ipocrita oltre che naturalmente profana, che maschera gli interessi del regime....aboliamo l'ipocrisia e W IL PAPA RE.<br />Tutto questo perdendo di vista che la religione si fonda su una dogmatica, mentre le ideologie secolari sulla razionalità e la consequenzialità logica.<br />No invece, sarebbe tutte religioni, solo che alcune sono ipocrite perchè pur essendo tali non sono confessionali. Che stupidaggine!<br />E ancora la "tollerante equanimità".<br />Nel mio articolo non ho scritto una volta sola "tolleranza", ma "rispetto", e non per caso.<br />E la si butta in vacca sulla tolleranza? Per criticarmi bisognerebbe prima almeno fare lo sforzo di capirmi.<br />Chi mi tollera mi sta sulle palle perchè mi sopporta suo malgrado, mi guarda dall'alto.<br />E io infatti non tollero nessuno: ci sono soggetti che rispetto ed altri che non rispetto.<br />La "tolleranza" è ipocrisia!<br /><br />Direi che su un simile approccio ha già fornito Totò la risposta definitiva: ma mi faccia il piacere!<br /><br />Ho dato riferimenti precisi: questi ragionamenti di fa anche Comunione & Fatturazione.<br />Qualcuno, seriamente, vuole combattere il capitalismo con una identità oltranzista, fondamentalista, fondata sul concetto di gerarchia sociale, che ha sempre benedetto lo sfruttamento degli sfruttatori salvo poi in basso fare anche dell'erogazione di servizi sociali un business.<br />Con questo si vuole combattere il capitalismo?<br />Quando la scuola se la poteva permettere solo qualcuno, lo Stato non era una Repubblica ma una monarchia e la secolarizzazione dei valori era ancora molto più indietro, torniamo quindi indietro per dire una data...al 1914, i contadini a mezzadria non erano sfruttati, gli operai con la giornata lavorativa di 12 ore non erano sfruttati?<br />E il Papa cosa faceva?<br />Scomunicava il socialismo, perchè alle Santissime Tradizioni di cui anche e soprattutto la Chiesa era garante, la moralità dello status quo non le disturbava troppo.<br /><br />E quindi adesso che facciamo?<br />Insistiamo a tenere l'ora di religione cattolica nelle scuole pubbliche per far sentire fuori luogo e meno considerati dalle proprie istituzioni tutti quelli che cattolici non sono, laviamocene le mani delle lezioni al freddo, e difendiamo lo sconfinamento dell'oratorio a scuola.<br />Perchè?<br />Perchè se no si diventa una belante pecora che obbedisce al padrone senza discutere.<br /><br />Ma buonanotte.....Enea https://www.blogger.com/profile/04393542282568578620noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8331350360694748810.post-28055647923771328362015-12-05T22:09:15.861+01:002015-12-05T22:09:15.861+01:00Argomenti inconsistenti.
I bambini fanno il presep...Argomenti inconsistenti.<br />I bambini fanno il presepe a casa, vanno a dottrina se vogliono ( cioè se le famiglie vogliono. Ricordo che quando il cristianesimo era una cosa veramente seria perchè ad esserlo si finiva mangiati dai leoni dentro le arene romane, si diventava catecumeni da adulti, quando si era in grado di capire cosa si stava facendo ), e non mi importa nulla di chi era festante e di chi non gliene frega niente perchè si faceva l'albero di Natale nell'atrio.<br /><br />Nella scuola dello STATO, lo Stato deve mostrare di essere una casa per tutti senza preferire gli uni o gli altri. [ e non ritiriamo fuori l'argomento sciocco "per tutti anche per i criminali o per gli stronzi?" Qua si sta parlando di neutralità delle istituzioni rispetto alla confessione, o non confessione, dei singoli. ]<br />Io non istituirei l'ateismo di Stato obbligatorio per tutti, voglio piuttosto che le istituzioni dello Stato siano neutrali, cioè che la religione stia fuori, nella società, negli spazi preposti senza però marchiare le istituzioni che devono invece poter rappresentare tutti.<br />E' un concetto così semplice che è impossibile non capirlo a meno che non si voglia non capire.<br />Se poi non si vuole essere d'accordo è legittimo, ma almeno un minimo di capacità argomentativa.<br />"E' così perchè è così" non è una argomentazione ma una fanforanata condita con paroloni.<br /><br />Sarebbe poi anche il caso di darsi delle priorità SERIE: circa metà dei plessi scolastici in Italia hanno problemi di agibilità.<br />Grondaie che perdono acqua, eternit sui tetti, impianti elettrici fuori norma.<br />In un sacco di scuole si fa lezione lesinando sul riscaldamento e fin dall'asilo, oltre alle tasse di iscrizione la cui semplice esistenza non è palesemente costituzionale, tocca mandare i bambini con la carta igienica, la cancelleria ed addirittura i gessetti da casa.<br />Si fa lezione al freddo ma con la lavagna elettronica, il meno utile degli ammennicoli, e solo perchè prima hanno fatto le legge che rendeva obbligatorio comprarla con Consip e chi per disgrazia si trova a spendere fondi dello stato sa che razza di sciagura e che invereconda mangiatoia questa sia.<br /><br />E in una situazione simile la gente va a fare i presidi davanti alle scuole perchè "nessuno tocchi il presepe".<br />Coi bambini al freddo, coi MORTI che abbiamo avuto coi tetti che son letteralmente caduti in testa agli studenti, coi gessetti portati da casa, con un sacco di famiglie che non ce la fanno a comprare i libri, facciamo le barricate per il presepe.<br /><br />La scuola pubblica non è più in grado di assolvere al suo ruolo, ED E' DIFFICILE IMMAGINARE QUALCOSA DI PIU' INGIUSTO E CLASSISTA, e qua la gente si indigna per il fatto che qualcuno non vuole che si confonda tra la scuola dello Stato e l'oratorio del parroco?<br /><br />No, ma dico, son discorsi seri e lo si sta buttando in burla?<br /><br />Enea https://www.blogger.com/profile/04393542282568578620noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8331350360694748810.post-46017888131638918552015-12-05T21:49:03.133+01:002015-12-05T21:49:03.133+01:00Nessuno vuole impedire presepi, canti ed abluzioni...Nessuno vuole impedire presepi, canti ed abluzioni, per queste cose ci sono chiese, moschee,oratori,case private e previo autorizzazione anche luoghi pubblici.<br />Mi sembra che modi, tempi e luoghi in cui praticare i propri riti possano essere laicamente garantiti anche da uno stato laico.<br />Gli edifici scolastici pubblici sono luoghi primariamente adibiti dallo stato al diritto all' istruzione dei suoi cittadini che è cosa ben diversa dalla libertà di professione e pratiche religiose.Ippolito Grimaldihttps://www.blogger.com/profile/05453272940314384084noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8331350360694748810.post-34353644211371957102015-12-05T20:34:12.009+01:002015-12-05T20:34:12.009+01:00Enea Boria
Scusa ma cosa tiri fuori Evola che non...Enea Boria<br /><br />Scusa ma cosa tiri fuori Evola che non c'entra un cavolo...<br />Cerchiamo di non attaccarci ad argomenti capziosi e un po' sballati.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8331350360694748810.post-40549757229435863762015-12-05T18:30:41.295+01:002015-12-05T18:30:41.295+01:00Quindi fare un presepe o cantare i canti natalizi ...Quindi fare un presepe o cantare i canti natalizi sarebbe un attentato alla laicità dello stato?,ma fatemi il piacere tutti noi siamo cresciuti con queste tradizioni ma non mi sembra che questo abbia impedito che da grandi la stragrande maggioranza non sia poi diventato cattolico.Per i bambini fare un presepe e la recita con i canti natalizi non ha nessun valore religioso, per loro è solo un momento di festa e gioia,voi non vi ricordate con piacere la gioia del preparare il presepe,e l'albero di natale con la mamma?,non vi ricordate la trepidante attesa della notte di natale quando cercavamo di rimanere svegli per cercare di vedere Babbo Natale? ma si in nome della laicità togliamo tutto questo ai bambini invece dell'albero facciamogli fare una ghigliottina, invece dei canti facciamogli cantare la marsigliese sicuramente diventeranno degli adulti migliori.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8331350360694748810.post-21824673980802476742015-12-05T15:46:55.992+01:002015-12-05T15:46:55.992+01:00Cito:
"A questo mondo c'è seriamente chi...Cito:<br /><br />"A questo mondo c'è seriamente chi intende combattere il capitalismo arroccandosi nella medesima roccaforte identitaria dentro la quale si muovono molto a proprio agio i fondamentalisti di Comunione & Fatturazione, Opus Dei, Compagnia delle Opere?"<br /><br />E poi si mette in mezzo Evola...che diavolo c'entra?<br /><br />Quanta approssimazione, quante banalità.. <br />Vabbe', tempo perso.<br /><br />Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8331350360694748810.post-43310671323077390422015-12-05T13:23:17.947+01:002015-12-05T13:23:17.947+01:00Il fatto che la cultura del rispetto sul qule cost...Il fatto che la cultura del rispetto sul qule costruire un faticosa pacifica convivenza ( personalmente non sono per lo stato ateo, non ho in mente di rifare il partito di Enver Hoxha, sono per uno stato realmente separato dalla religione ) venisse fatalmente travisata in una idea di tolleranza verso l'intollerabile o in una beatificazione del capitalismo, come se il mio discorso non fosse stato più che chiaro in tal senso, lo davo abbastanza per scontato.<br />Sono discorsi che ultimamente vanno abbastanza "di moda".<br />Ma fatevene una ragione: il fatto che la sinistra abbia svaccato non è un motivo per rivalutare come di sinistra le fondamenta ideologiche delle destre radicali.<br /><br />A questo mondo c'è seriamente chi intende combattere il capitalismo arroccandosi nella medesima roccaforte identitaria dentro la quale si muovono molto a proprio agio i fondamentalisti di Comunione & Fatturazione, Opus Dei, Compagnia delle Opere?<br /><br />Accomodatevi pure, andate e combattete il capitalismo in forza della stessa identità di un don Giussani.<br />Io prima rido amaramente e poi diserto.<br /><br />Perchè questa è sempre stata niente altro che la falsa battaglia che gli sfruttatori vogliono che combattiamo, perchè non mette affatto in discussione la loro posizione.<br />Ed è inutile prenersela con me a tal proposito, perchè lo aveva detto già Marx con chiarezza assoluta.<br />Chi la vuole mettere in questi termini, quindi, se la prenda con lui e ne tragga le conclusioni politiche.<br /><br />La laicità non è affatto un valore neutrale: è stato necessario tagliare la testa a Re, sfruttatori ed alti prelati per conquistarla!<br /><br />[ le immagini "mitiche". Ma per piacere. La mitopoiesi del passato in un minestrone che rimanda al ricordo di una società armonica ed organica, priva di contraddizioni, fandata su antiche tradizioni garanti di un ordine e di una gerarchia naturale, è il fondamento ideologico delle destre estreme, dei fascismi, dell'ideologia volkish del nazismo. <br />La fede è una rispettabilissima pulsione di chi la prova, ma chi ha bisogno di miti sta su un piano diverso e ricerca simili feticci perchè non ha né testa, né cuore, né forza di volontà, né autodisciplina e né coglioni - mi si permetta - per perseguire i propri obiettivi in forza di umanesimo e razionalità. <br />E la liberazione attraverso il martirio delle masse altrimenti "amorfe".... <br />Il popolo va si certamente in parte rappresentato in parte guidato ed educato, ma il mondo non è fatto di imbecilli.<br />A meno che non si creda nella superiorità dello spirito di qualche eletto. Ma che discorso evoliano del cacchio!<br />Ma si, mettiamoci dentro pure l'ideale della bella morte, ci mancava anche questo. Chi ha questo tipo di paradigmi di pensiero secondo me non dovrebbe pretendere di insegnare come combattere il capitalismo, dovrebbe semplicemente fare l'atto di coerenza di iscriversi a Forza Nuova. ]Enea https://www.blogger.com/profile/04393542282568578620noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8331350360694748810.post-11020284921866445312015-12-05T00:50:06.752+01:002015-12-05T00:50:06.752+01:00Come ho scritto sopra sono d'accordo con Loren...Come ho scritto sopra sono d'accordo con Lorenzo.<br />Purtroppo se uno è miope non se ne accorge e crede che la sua miopia sia il "vero modo di vedere le cose".<br />Per questo ci fregano come e quando vogliono.<br />Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8331350360694748810.post-31689663527181050482015-12-05T00:39:48.007+01:002015-12-05T00:39:48.007+01:00Ci sono tante qualità di oppio, non è una intuizi...Ci sono tante qualità di oppio, non è una intuizione particolarmente originale. In tutte le sue forme tale droga permette la trascendenza del fastidio in offesa ed è una trascendenza diabolica poiché mentre chi è infastidito evita, chi si sente offeso attacca. Ippolito Grimaldihttps://www.blogger.com/profile/05453272940314384084noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8331350360694748810.post-73042455788629236432015-12-04T22:26:29.479+01:002015-12-04T22:26:29.479+01:00L'articolo è un impressionante esempio di miop...L'articolo è un impressionante esempio di miopia intellettuale immersa nello "stato di normalità" dominante. Non vede come le ideologie altro non siano che religione profane o secolarizzate, e come quindi la laicità dello stato sia un paravento ideologico per nascondere opzioni e pregiudizi di regime dietro una maschera di tollerante equanimità.<br /><br />"Lo stato deve essere una casa per tutti indipendentemente da come la pensino i singoli cittadini"? E se un cittadino è comunista, o semplicemente intollerante della fortuna altrui, e rimane offeso dal vedere lo stato garantire ai ricchi il godimento dei loro privilegi?<br /><br />E se è razzista, e rimane offeso dall'essere attorniato di negri e mezzi negri?<br /><br />E se è monarchico, e rimane offeso dal veder dispiegate simbologie repubblicane?<br /><br />E se è animalista vegano, e rimane offeso dal veder consumare carni animali a mensa?<br /><br />E se è islamico tradizionalista, e rimane offeso dal vedere donne che non portano il burka?<br /><br />E se è femminista, e rimane offeso dal vedere donne che portano il burka?<br /><br />E se è cristiano tradizionalista, e rimane offeso dal fatto che si insegni la teoria dell'evoluzione?<br /><br />E se è un partigiano dell'ISIS e rimane offeso dal sentirlo vituperare in continuazione?<br /><br />Dice Boria che sui muri dovrebbe stare scritto: "Qui vige la democrazia. Lo Stato vi rispetta [..] tutti ugualmente". E se uno è aristocratico, o monarchico, o anarchico, o stalinista, o fascista o teocratico e non si ritiene "rispettato" da quella specifica forma di governo che è la democrazia liberale borghese?<br /><br />Ammettiamo poi che fosse possibile realizzare la metafisica boriana del rispetto fra gli esseri umani. Forse il pregiudizio umanista che le sta alla base sarebbe meno arbitrario di un qualsiasi altro principio ordinativo?<br /><br />Ugualmente miope è l'idea che il radicalismo islamico sia una specie di finta ideologia perché attinge militanti fra i mezzi disperati. Quasi ogni religione o ideologia militante (a partire da cristianesimo e socialismo), nel corso della storia, ha attinto la propria militanza di base fra gli ultimi della terra, più ottusi, più facili da fanatizzare e senza nulla da perdere. Forse i crociati bestemmiatori e sterminatori erano più cristiani, o i minatori analfabeti degli scioperi ottocenteschi più marxisti, di quanto gli attentatori odierni siano islamici? Pensate che i primi discettassero esegesi bibliche e i secondi citassero passi dal Capitale? La forza di un'Idea si misura nella sua capacità di suscitare immagini mitiche (sia a carattere religioso, sia secolarizzato) sufficientemente intense da mettere in forma masse umane altrimenti amorfe e, così, spingerle ad esercitare la violenza e affrontare il martirio.Lorenzonoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8331350360694748810.post-14062722759018009642015-12-04T14:16:50.044+01:002015-12-04T14:16:50.044+01:00Articolo semplicemente SPLENDIDO !!!
G.B.Articolo semplicemente SPLENDIDO !!!<br /><br />G.B.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8331350360694748810.post-88044395716392029502015-12-04T13:37:32.829+01:002015-12-04T13:37:32.829+01:00Quanto ingenuità in Boria e Grimaldi.
Ha ragione P...Quanto ingenuità in Boria e Grimaldi.<br />Ha ragione Piemme che però secondo me non ha toccato il punto e cioè, per dirla veramente grossissimo modo, se non hai una religione elevi la laicità dello Stato a religione quindi sacralizzi il potere dei dominanti e in un'ultima analisi decidi che la religione di Stato sono i valori massonici.<br />Basterebbe rifletterci un attimo perché non esiste il "valore neutro", tutti i valori hanno un "imprinting" ossia sono l'espressione di una visione particolare che esclude le altre. Pensare che il valore laico unirichi è una grossa ingenuità.<br />Ma la gente non capisce e si fa prendere per il naso.<br /><br />P.S.: non sto difendendo il cristianesimo o altre religioni specifiche né sto accusando la massoneria, spero che si sia capito.<br />Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8331350360694748810.post-48449195121033492562015-12-04T01:15:24.725+01:002015-12-04T01:15:24.725+01:00Bellissimo e appassionato articolo, per parte mia...Bellissimo e appassionato articolo, per parte mia la scuola non è un luogo di culto, punto. <br />Così come in una casa non si fa la pipì in cucina e non si pranza in bagno, allo stesso modo si deve avere rispetto per le reali funzioni dei luoghi pubblici. Ippolito Grimaldihttps://www.blogger.com/profile/05453272940314384084noreply@blogger.com