tag:blogger.com,1999:blog-8331350360694748810.post1033914794530022035..comments2023-06-22T10:30:27.914+02:00Comments on sollevazione: LIBERTÀ, SOVRANITÀ, DEMOCRAZIA E STATO DI DIRITTO di Moreno PasquinelliSOLLEVAZIONEhttp://www.blogger.com/profile/06518274623438799369noreply@blogger.comBlogger3125tag:blogger.com,1999:blog-8331350360694748810.post-2857789166578488722015-04-01T17:08:09.640+02:002015-04-01T17:08:09.640+02:00É la prima volta in assoluto che vedo il nome di D...É la prima volta in assoluto che vedo il nome di Debord in un articolo di un blog/forum che tratta della società. <br />E ci tengo a sottolineare che nonostante la quasi completa indifferenza nella quale il regista e filosofo francese é stato relegato quel libro uscito 48 anni fa non é ancora stato confutato ne da i pensatori, ne soprattutto dai fatti.<br />Perdonate l' O.T.Anonymoushttps://www.blogger.com/profile/05819183032055509158noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8331350360694748810.post-84626135487520154012015-03-29T18:00:15.755+02:002015-03-29T18:00:15.755+02:00"Il concetto di libertà è molto più spinoso d..."Il concetto di libertà è molto più spinoso di quanto si pensi" afferma correttamente il Pasquinelli che fa del suo meglio per dare al lettore riflessivo una specie di panoramica enciclopedia sulle conclusioni delle varie Scuole filosofiche del passato. I fatto è che il concetto di "libertà" e variegatissimo: per lo schiavo essere libero significa essere senza catene, per il malato essere senza malattia, per il povero avere di che sopravvivere, per il "riccone" è possedere tutto l'oro del mondo e via di questo passo.<br />Una risposta abbastanza accettabile è quella che fa consistere la libertà nell'essere privi di condizionamenti che coartino le proprie aspirazioni. Ma anche questo punto di vista finisce per rendere la libertà un utopico mito. Più realistico è affermare che è libero chi accetta la necessità come ineluttabile. I "Cinici", per esempio, erano di questo parere.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8331350360694748810.post-53649540671851245072015-03-29T09:08:35.272+02:002015-03-29T09:08:35.272+02:00La rete internet non è affatto un palliativo.
Dipe...La rete internet non è affatto un palliativo.<br />Dipende da come la si usa quindi se si continua a seguire modalità poco creative e poco innovative è ovvio che non si riesca a svilupparne tutte le potenzialità.<br />Grillo ci ha provato in qualche modo e ha ottenuto risultati clamorosi; la sinistra dovrebbe cominciare a inventarsi un approccio ancora più rivoluzionario ma sfortunatamente si porta dietro la tara genetica del "compiacimento filosofico" (i.e.: farsi le pippe) e resta arenata nelle secche delle discussioni fini a sé stesse che non interessano più nessuno.<br />Il bello è che non ci vogliono nemmeno tanti soldi, basterebbe capire che l'approccio televisivo consiste in un rapporto vincolato fra uno dei soggetti che manda messaggi e l'altro che può solamente riceverli finendo per perdere la capacità di interpretarli autonomamente; allora la persona intelligente di sinistra potrebbe avere la straordinaria intuizione di implementare un altro tipo di rapporto che su internet è ampiamente possibile e migliorabile rispetto a oggi ossia una comunicazione in cui esiste "lo scambio" fra chi porta il messaggio e chi lo riceve.<br />Sì, c'è un grosso problema: questo comporta che gli augusti personaggi che scrivono nei vari blog si impegnino a stabilire un contatto diretto con i lettori. Non è che gli manchi il tempo dato che si tratta in fondo di solo un paio d'orette a settimana, è che non gli va di avere troppo a che fare con la vile massa.<br />La vile massa da parte sua non si incazza anzi li adora di più se sono sprezzanti per cui la televisione nonostante sia un media incredibgilmente obsoleto riesce a vincere.<br />Una volta la sinistra diceva "La fantasia al potere"...una volta...Anonymousnoreply@blogger.com