tag:blogger.com,1999:blog-8331350360694748810.post8110803175950836223..comments2023-06-22T10:30:27.914+02:00Comments on sollevazione: IN DIFESA DEL MARXISMO di Dino GrecoSOLLEVAZIONEhttp://www.blogger.com/profile/06518274623438799369noreply@blogger.comBlogger11125tag:blogger.com,1999:blog-8331350360694748810.post-91959633272897876462017-08-21T10:58:10.462+02:002017-08-21T10:58:10.462+02:00per anonimo del 19 agosto 2017 22:25
Il ritorno al...per anonimo del 19 agosto 2017 22:25<br />Il ritorno all'interesse nazionale scende dall'alto perchè è richiesto dal basso. E' un classico processo di aggiustamento per riconseguire il consenso perduto.<br />saluti radekRadeknoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8331350360694748810.post-61420124029796504932017-08-21T01:28:56.727+02:002017-08-21T01:28:56.727+02:00A proposito di "grandi meriti storici" d...A proposito di "grandi meriti storici" di quella specifica formazione politica che si suole definire "sinistra" e che avrebbe perso, secondo molti, la sua pricipale ragion d'essere nel corso degli anni, mutando la sua connotazione da forza di opposizione al capitale, a reggicoda e alleata dello stesso,rinnegando la sua funzione universale e universalistica.In questa narrazione vi è,a mio parere un'equivoco di fondo che pesa come un macigno e che non fa i conti con la strategia DAVVERO ATTUATA da questa sedicente "sinistra"storicamente data e che va giudicata alla prova dei FATTI.Chi si ricorda,ad esempio dell'immediato dopoguerra dove vi erano REALI possibilità per le classi dominate di avanzare sul piano sociale grazie ad una lotta di liberazione che è stata anche,e soprattutto, lotta di massa contro quelle élites che sono tornate ad essere quello che sono oggi?Bene in quel frangente storico determinante per regolare i REALI RAPPORTI DI CLASSE, la cosiddetta "sinistra"(il Pci in sostanza)in che modo rispose alle masse affamate e pronte alla ribellione?Innanzitutto soffocando ogni tentativo di spostare l'asse di tali rapporti di forza che sono sempre rimasti saldamente nelle mani di una borghesia inizialmente "nazionale",trasformata poi in "compradora".Parafrasando "il Migliore" per cui si arrivava da lontano e si andava lontano,bisogna dire che da quel lontano non ci si è mai mossi.E che dire dei vari governi di "unità nazionale",le "svolte dell'Eur",il disprezzo ed autentico odio per ogni forma di lotta VERA contro il massacro sociale pianificato dai "governi amici"(del Capitale),il tutto con una sequenza che non può essere solo frutto di un "tradimento",ma è stata invece una attenta e lucida strategia di "CONTENIMENTO"dentro le compatibilità del sistema (capitalistico)di una formazione politica autoproclamatasi"sinistra" funzionale alla riproduzione del Capitale,senza la quale lo stesso non avrebbe avuto alcuna chance di sviluppo.Non si può parlare di trasmutazione,bensì di coerente e lucida politica a fianco del capitale di cui essi erano e sono il più fedele guardiano,quello che Costanzo Preve chiamava,a ragione,"serpentone metamorfico".Luciano Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8331350360694748810.post-25085341353085089732017-08-20T21:31:36.344+02:002017-08-20T21:31:36.344+02:00Lenin contrapponeva l'"insensata fiducia ...Lenin contrapponeva l'"insensata fiducia piccolo borghese nelle buone intenzioni" ai fatti oggettivi. Esiste una soggettività politico-sindacale forte? No. Una massiccia presenza di immigrati contribuisce a crearla o a renderla più difficile? "L’unione dei “proletari di tutto il mondo” nel conflitto di classe interno a ciascuna nazione è inconcepibile, a meno di ipotizzare che i rapporti di forza tra capitale e lavoro siano sufficientemente omogenei nei diversi contesti geopolitici. Prima vengono i rapporti di forza all’interno delle singole nazioni e i loro esiti: se questi sono abissalmente diversi, allora nelle nazioni più sviluppate un conflitto interno alla classe lavoratrice, indigena e immigrata, è inevitabile, con conseguente indebolimento generale del suo potere contrattuale." (Barba e Pivetti, La scomparsa della sinistra). A me pare un ragionamento abbastanza lineare. Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8331350360694748810.post-58984520675314406282017-08-20T19:46:21.114+02:002017-08-20T19:46:21.114+02:00
Più che poderosa giudico l’analisi di Moreno cor...<br />Più che poderosa giudico l’analisi di Moreno coraggiosa e molto opportuna e concordo sui punti della “mutazione genetica” da lui denunciati. Analisi che in realtà, ad essere franchi, non è nuova: basterebbe rileggere alcuni degli Scritti Corsari di Pasolini o alcuni testi di Ivan Illich, anticipatori temporibus illis di questa mutazione, oppure, in tempi più recenti, alcuni scritti di persone più vicine temporalmente al presente dibattito come il compianto Bontempelli e il da qualche tempo silenzioso Badiale.<br />Coraggiosa perché Moreno, sintetizzandole in maniera efficace e proponendole senza perifrasi al dibattito di un movimento politico in lotta, elenca quelle che sono delle vere palle al piede del pensiero di una sinistra obsoleta, palle al piede che anche Greco ribadisce nel suo intervento: dalla rinunzia a rovesciare i rapporti di proprietà capitalistici per sostituirvi la mitologia della crescita, all’infatuazione per la sola rivoluzione di cui si può parlare, quella tecnologica, all’astratta declamazione di diritti e valori, in un mondo in cui non esistono più classi, ma solo individui in reciproca concorrenza. <br />Il problema urgente oggi, riprendendo le parole di Greco, è far nascere una soggettività sociale e politica capace di mettere sul serio in discussione l’ordine delle cose presente. Prendo altresì atto della dichiarazione di morte che entrambi fanno di una certa “sinistra”, che certamente ha avuto grandi meriti storici ma che, col mutare dei tempi, ha perso il passo per un’analisi adeguata del reale e una azione conseguente. <br />Oltre a questo trovo reale e urgente il problema –sollevato ad es. da Michéa in I misteri della sinistra (si, lo so che a molti il citare Michéa fa storcere il naso)- di trovare, in sostituzione di un termine glorioso ma ormai fonte più di equivoci e malintesi, un nuovo significante capace di riunire un ampio fronte anticapitalista. Mi pare un problema da molti sottovalutato e ritenuto provocatorio.<br />Per questo spero che il sasso nello stagno gettato da Moreno segni l’inizio su questo blog di un dibattito vero e approfondito. Concordo anch’io sulla carenza di alcuni passaggi nell’analisi di Moreno della trasmutazione genetica, in particolare sul perché essa sia stata possibile, tanto per non gettare sempre le responsabilità sulla perfida astuzia del solito “nemico” rifuggendo da una necessaria e salutare autocritica.<br />A.Z.<br />Anonymoushttps://www.blogger.com/profile/08400502610751957254noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8331350360694748810.post-83142152802619854522017-08-20T16:02:09.785+02:002017-08-20T16:02:09.785+02:00Eh sì. Si capisce che questo Dino Greco è intelle...Eh sì. Si capisce che questo Dino Greco è intellettualmente onesto, a cui non sfugge che la sinistra sia oramai zombi. Tuttavia, la questione migratoria è un'infallibile cartina di tornasole... che anche Greco dimostra di essere prigioniero del mondo simbolico della sinistra che fu. Non faccio spallucce, so anche io che ognuno di noi per vivere nel mondo, deve avere principi, sentirsi dentro un mondo simbolico. Ma come fa Greco a non vedere che proprio la questione migratoria chiama in causa l'avvenuta sostituzione del mondo simbolico marxista-comunista con quello cosmopolitico-liberal-cristiano? Che era appunto l'asse della critica di Pasquinelli, asse di critica che Greco dice di condividere. Dubito che lo condivida davvero.<br />RobertoAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8331350360694748810.post-76594208844099170252017-08-19T23:43:37.010+02:002017-08-19T23:43:37.010+02:00Intervento verboso,istintivamente irritante,abbina...Intervento verboso,istintivamente irritante,abbinato alla solita inconcludente prosopopea del ceto politico di quella "sinistra"(destra)immaginaria sempre più lontana dall'analisi concreta della situazione concreta.Cosa significa:"l'esodo consistente,ma non di massa" di cosiddetti "migranti"?Intanto sarebbe più opportuno chiamarli "emigranti"perché tali sono, richiedenti asilo per motivi economici e poi 200.000 ingressi l'anno cosa sono,una bazzecola per un paese devastato dalla Troika come l'Italia?La stragrande maggioranza si trasferisce qui attratta da una martellante propaganda secondo cui l'Europa viene descritta per quella che non è,una terra in cui ci si può arricchire facilmente,dove vi sono molteplici occasioni per avanzare nella scala sociale e diventare finalmente un "benestante"da rispettare(sic).E questi sarebbero i nuovi proletari che metteranno in crisi il sistema,con questi "valori'?Il sistema per il quale anelano è quello che gli viene propinato falsamente,facendo loro diventare dei complici oggettivi del Capitale,altro che "profughi"da accogliere a braccia aperte.Quanta affabulazione sinistrata saremo costretti ancora a sorbirci di fronte a FATTI OGGETTIVI oramai non più mistificabili?Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8331350360694748810.post-27227357089838324142017-08-19T22:25:55.849+02:002017-08-19T22:25:55.849+02:00"Il ritorno ormai visibile all'interesse ..."Il ritorno ormai visibile all'interesse nazionale è un tentativo di una parte delle elite di rimediare alle tensioni maturate in questi 30 anni di globalizzazione".<br /><br />Radek, dici che è inutile agitarsi troppo, che la sovranità scenderà dall'alto?Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8331350360694748810.post-71298734066785002892017-08-19T10:59:46.775+02:002017-08-19T10:59:46.775+02:00L'esperienza citata dall'autore è del 200...L'esperienza citata dall'autore è del 2000. Sono passati 17 anni. In questi anni le coesioni sociali e le appartenenze sono collassate. L'immigrazione è cresciuta. Il sentimento dell'italiano medio e (dell'immigrato integrato) è di timore nei confronti delle nuove immigrazioni e non certo di solidarietà nei confronti queste.<br />Non esiste più un nucleo storico aggregante. Ma esiste la nostalgia per la nazione come essa era fino agli anni 60.<br />Il presupposto della lotta di classe come motore della storia è un'assunzione metafisica.<br />La lotta di classe è solo una delle molte forme del conflitto e non è nemmeno la prevalente. Il concetto di interesse di classe è un'astrazione ben chiarita da Polanyi.<br />Di norma le elite tengono in conto l'interesse di tutte le classi (sempre più di 2) in quanto interesse generale (pur in maniera graduata)e non certo per ragioni morali, ma per ragioni di stabilità e di ordine pubblico.<br />Il ritorno ormai visibile all'interesse nazionale è un tentativo di una parte delle elite di rimediare alle tensioni maturate in questi 30 anni di globalizzazione.<br />Vedrete sparire l'attivismo dirittoumanistico e le tutele "antidiscriminatorie" delle "minoranze".<br />saluti RadekRadeknoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8331350360694748810.post-57197271541138380662017-08-18T23:44:13.553+02:002017-08-18T23:44:13.553+02:00Nel 2000 non c'erano ancora tutte le fratture ...Nel 2000 non c'erano ancora tutte le fratture sociali che sono incorso adesso e nemmeno un numero di immigrati così rilevante come oggi. L'esperienza bresciana è figlia del suo tempo. Oggi le condizioni sono veramente troppo diverse. Nel 2000 i pacchetti Treu stavano intaccando il sistema del lavoro ma 17 anni dopo la situazione è ben peggiore.Anonymoushttps://www.blogger.com/profile/00992917942881384974noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8331350360694748810.post-25280611757502502502017-08-18T21:33:19.130+02:002017-08-18T21:33:19.130+02:00Come si può definirsi di sinistra e voler rapprese...Come si può definirsi di sinistra e voler rappresentare i proletari , mentre spesso si fa propaganda identitaria ( anche nel pezzo “Sinistra transgenica” ) , dato che la maggioranza degli attuali proletari non ha origini “italiane” ? Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8331350360694748810.post-2240207094824580522017-08-18T20:42:17.531+02:002017-08-18T20:42:17.531+02:00Al aiutiamoli a casa loro non ci crederà nessuno m...Al aiutiamoli a casa loro non ci crederà nessuno ma chi crede che una soluzione alla povertà estrema di 4 miliardi di esseri umani sia il trasferimento altrove?<br /><br />Io non voglio emigrare in germania. Non voglio dover esservi costretto in futuro se questo paese diventerà una seconda grecia...almeno al nord...perché il sud lo è già. Difatti in germania è pieno zeppo di meridionali.<br /><br />Io voglio avere il diritto di vivere una vita tranquilla dove sono nato e dove abito.<br /><br />Non mi sembra retorica.<br />Mi sembra l unica vera soluzione.<br /><br />L accoglienza è un palliativo...per loro perché ne accogliamo cmq a una velocità inferiore rispetto a quanto si riproducono...e non risolve il problema della miseria nei loro paesi. A causa della quale partono.<br />Anzi semplicemente la sposta da là a qua.<br /><br />C è veramente qualcuno che crede che questa sia una soluzione?Luca Tonellihttps://www.blogger.com/profile/08427678680045781827noreply@blogger.com