tag:blogger.com,1999:blog-8331350360694748810.post8070285401540848187..comments2023-06-22T10:30:27.914+02:00Comments on sollevazione: La Scuola italiana nell'epoca della Globalizzazione di Nello De BellisSOLLEVAZIONEhttp://www.blogger.com/profile/06518274623438799369noreply@blogger.comBlogger6125tag:blogger.com,1999:blog-8331350360694748810.post-51014304159787442602015-01-04T10:42:52.944+01:002015-01-04T10:42:52.944+01:00Anonimo
sono completamente d'accordo con te!!!...Anonimo<br />sono completamente d'accordo con te!!!<br /><br />La scuola di oggi è vergognosa, il cinismo, la mancanza di regole e rispetto per gli altri sono ormai l'ossatura su cui malamente si poggia. I più meritevoli spesso vengono derisi e lasciati a se stessi, perchè ormai si è introdotto il concetto che il mondo è una giungla di squali e se non riesci da solo ad affrontarli gli squali sei un fallito, anche se sei il ragazzo più onesto e intelligente del mondo.<br />Lungi da me nel fare l'esterofilo ma io applicherei alla scuola un modello simile a quello tedesco, dove fin dalle elementari i bambini più disciplinati e intelligenti vengono smistati in classi con altri come loro e quelli che fin da subito si dimostrano dei reietti in classi apposite finchè non vengono rieducati. <br />Qua no! Qua si mettono cani e porci assieme, bulletti e persone tranquille nello stesso banche e gli insegnanti e dirigenti se ne lavano le mani, in pura ottica menefreghista, oserei dire fascista! Fascista sì, perchè la retorica siam tutti fratelli, volemose bene, ecc..ecc... non è retorica cattocomunista ma cattofascista, e Don Milani questo l'aveva compreso bene!<br />Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8331350360694748810.post-48971249976478504672015-01-03T21:21:16.608+01:002015-01-03T21:21:16.608+01:00L'economia è già inserita negli istituti tecni...L'economia è già inserita negli istituti tecnici e i "nuovi" programmi sono tutti improntati sulla centralità dell'impresa, sulla bellezza della globalizzazione liberista, sul processo di internazionalizzazione delle imprese, e sulla grande rilevanza attribuita alla c.d."impresa eticamente responsabile", in altri termini si sono progressivamente aboliti i controlli giuridici sul capitale finanziario e industriale multinazionale e poi si esalta l'impresa che volontariamente rendiconta il suo impegno a tutela dei diritti dei lavoratori e dell'ambiente, e si dovrebbe vedere che rilevanza danno i programmi ministeriali a questo escamotage vilmente propagandistico! e si pretende che i docenti di discipline economiche si facciano cinghie di trasmissione verso gli studenti del convincimento di vivere nel migliore dei mondi possibili, che convincano i ragazzi che la precarietà lavorativa è giusta, che l'unione europea garantisce la pace e la virtuosità delle finanze pubbliche, che la potenza di fuoco sviluppata dal liberismo possa essere controbilanciata da microcredito, microprogetti, imprese equosolidali e finanza etica. Mai la scuola italiana era stata cisì orientata ideologicamente come quella prevista da questi nuovi programmi, anche perchè non solo i contenuti di cui sopra, ma anche le competenze e le abilità da far raggiungere agli studenti sono prestabilite per legge, in violazione della libertà di insegnamento garantita dalla Costituzione. L'ultima fine pensata è stata quella di stabilire che il 50% dei programmi di tutte le materie tecniche debba essere svolto in lingua inglese e che a doverlo fare siano gli stessi docenti delle discipline tecniche (economia aziendale, estimo, diritto, economia politica, ecc...), a tal fine "addestrati" con 50 ore di corso condotto dal collega di inglese. Dubito che la gente che impone queste sconcezze abbia mai studiato in vita sua. La scuola superiore è, non solo a livello centrale, ma anche a livello dei singoli istituti , letteralmente in mano ai cani. A guidare sono i più ignoranti, i più rozzi, i più cinici. Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8331350360694748810.post-75443394335381852892014-12-31T21:31:44.331+01:002014-12-31T21:31:44.331+01:00Inserire l'economia sì, ma marxista ;-)
Scher...Inserire l'economia sì, ma marxista ;-)<br /><br />Scherzi a parte, quando si parla di economia bisogna innanzitutto capire a cosa ci si riferisce. <br />Se per economia consideriamo tutto l'almanacco di modelli e formule, spesso di derivazione neo-liberista, non credo che possano essere utili fin dalla scuola dell'obbligo. Se invece si parla di "economia" come nella sua versione originaria, ovvero branca della filosofia allora se ne potrebbe anche parlare.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8331350360694748810.post-73654141670289517942014-12-31T17:13:45.713+01:002014-12-31T17:13:45.713+01:00Errore:"comprensione del testo", non &qu...Errore:"comprensione del testo", non "del teso"...Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8331350360694748810.post-64353688917434299722014-12-31T17:13:08.463+01:002014-12-31T17:13:08.463+01:00L'importante è la materia "comprensione d...L'importante è la materia "comprensione del teso" fin da quando imparano a leggere e scrivere, come si fa nel miglior sistema scolastico del mondo che è quello finlandese.<br />Questo naturalmente riguarda qualsiasi tipo di testo quindi pittorico, musicale etc etc; è necessario insegnare il lavoro di interpretazione e quello che più conta è che venga fatto in comune, tutta la classe col professore che si confronta nella propria analisi del testo (che dovrà essere libera, quindi di vario tipo).<br /><br />Inoltre è importantissimo che i ragazzi abbiano uno spazio culturale che dipenda esclusivamente da loro, dalla loro ricerca personale magari disordinata che però, come è noto, è quella più feconda dal punto di vista dello sviluppo culturale di ogni persona.<br />Per questo non si possono caricare gli studenti di troppi compiti e quindi bisogna distinguere fra materie indispensabili, che per lo più sono quelle che o le impari da ragazzo o non le imparerai mai cioè italiano (scritto, comprensione del testo indispensabili, letteratura non indispensabile); matematica (se si impara bene la matematica fino alle differenziali si è pronti per imparare fisica e chimica senza problemi; costringendo i ragazzi a fare tutte le materie scientifiche si ottiene il risultato che conosciamo in Italia e cioè la nostra nota deficienza scolastica, rispetto alle scuole degli altri maggiori paesi, in matematica e scienze); inglese e magari un'altra lingua straniera; storia; e SOPRATTUTTO deve essere inserita nel programma ECONOMIA. Questo è il punto chiave.<br /><br />Il resto filosofia, latino, etc etc non è "indispensabile", si tratta di cose bellissime ma che sono secondarie nel senso che se ne può intraprendere lo studio all'università o magari in età matura (tanto per dire, è escluso che un ragazzo di 16 anni possa capire la letteratura latina e greca se non in modo estremamente convenzionale).<br /><br />La cosa più importante che deve diventare una battaglia della sinistra è l'inserimento di economie e storia economica a scuola.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8331350360694748810.post-15798119809317297162014-12-31T14:06:06.927+01:002014-12-31T14:06:06.927+01:00Concordo pienamente.
Un altro dei problemi, oltre ...Concordo pienamente.<br />Un altro dei problemi, oltre quello del deterioramento delle conoscenze è stato l'assoluto lassismo per quanto riguarda l'educazione e la disciplina.<br />L'abolizione degli esami di riparazione e del sette in condotta non hanno fatto altro che inculcare nello studente la mancanza di rispetto e l'assoluto disprezzo sia per l'insegnante che per i suoi stessi compagni.<br />Per carità, con questo non chiedo di ritornare alle bacchettate sulle unghie o le ginocchia sui ceci, ma recuperare un po' di rispetto ed educazione ritengo sia primario quanto recuperare la centralità dell'insegnamento. La scuola deve formare cittadini, non trogloditiAnonymousnoreply@blogger.com