tag:blogger.com,1999:blog-8331350360694748810.post7886978838247317361..comments2023-06-22T10:30:27.914+02:00Comments on sollevazione: DI QUALI ELEZIONI STIAMO PARLANDO?SOLLEVAZIONEhttp://www.blogger.com/profile/06518274623438799369noreply@blogger.comBlogger3125tag:blogger.com,1999:blog-8331350360694748810.post-76739526593125692942012-09-22T19:33:39.131+02:002012-09-22T19:33:39.131+02:00L’Italia è un paese leggendario. Tra sei mesi si v...L’Italia è un paese leggendario. Tra sei mesi si voterà e non si sa ancora con quale nuova legge truffa. A decidere effettivamente saranno non più di quattro o cinque individui. È già un successo rispetto a quando decideva uno solo. Perciò la nostra è una repubblica democratica. In base alla legge elettorale si possono determinare diverse cose, non ultimo un premio di maggioranza, laddove chi prende più voti, fossero anche solo il 20%, prende il piatto e comanda.<br /><br />Tra il concetto che noi possiamo coltivare della democrazia e quello che essa è effettivamente, si oppone un ostacolo insormontabile. Non semplicemente la fenomenologia, per così dire, di ostriche e champagne, ma la fiducia che la maggioranza degli italiani accorda al “cambiamento” (che in realtà non persegue e non vuole).<br /><br />Tutto ciò che ci accade è percepito come una deviazione dalla retta via democratica, il prodotto degradato della politica, dell’agire di qualche (?) mariuolo. Ci rifiutiamo di riconoscere il potere politico per ciò che esso è, inseparabile dall’appropriazione burocratica della società e inseparabile da un controllo totalitario dello Stato e dal dominio assoluto della sua ideologia. Ci rifiutiamo di confessare la natura fittizia di questa democrazia e delle sue libertà. Ci rifiutiamo di dire che cosa sono oggi le elezioni, ossia una sbronza solenne.<br /><br />http://diciottobrumaio.blogspot.it/2012/09/sbronzi.html<br /><br /><br />FrancoAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8331350360694748810.post-60063594082554161872012-09-22T10:49:55.081+02:002012-09-22T10:49:55.081+02:00Ci sono paesi con livelli di astensione ben superi...Ci sono paesi con livelli di astensione ben superiori al 50% con una classe dirigente che riesce comunque a governare con pochi sussulti. Una alta astensione è comunque un segno della mancanza di consenso e contribuisce a ridurre la lotta politica a circoli sempre più ristretti e chiusi in se stessi; potrebbe favorire il loro declino. Se gradito inserisco il link di un mio articolo sullo stesso argomento. Ovviamente inserirò questo nell'altro per par condicio<br />http://www.conflittiestrategie.it/tu-chiamale-se-vuooiiielezioniAnonymoushttps://www.blogger.com/profile/15621983598160378999noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8331350360694748810.post-51538297794432576302012-09-21T12:32:53.273+02:002012-09-21T12:32:53.273+02:00Sono pienamente d'accordo sul fatto che dobbia...Sono pienamente d'accordo sul fatto che dobbiamo prepararci al momento in cui esploderà la sollevazione popolare e che la strategia più idonea a ridurre il nemico all'impotenza sia quella di portare la somma degli astenuti e dei populisti sopra il 50%.<br />Tutti si chiedono: "Che fare?". Da parte mia propongo di lanciare una campagna su vasta scala per indurre all'astensione, o in alternativa a votare per i populisti, il maggior numero possibile di cittadini. <br />Non vi sembra che sia ora di passare dalle parole ai fatti?<br /><br /><br />Anonymousnoreply@blogger.com