tag:blogger.com,1999:blog-8331350360694748810.post4419976847609531082..comments2023-06-22T10:30:27.914+02:00Comments on sollevazione: IN ROTTA DI COLLISIONE di PiemmeSOLLEVAZIONEhttp://www.blogger.com/profile/06518274623438799369noreply@blogger.comBlogger4125tag:blogger.com,1999:blog-8331350360694748810.post-61018339703687365832018-10-04T10:27:57.053+02:002018-10-04T10:27:57.053+02:00Ovviamente è tutto subordinato al fatto che avveng...Ovviamente è tutto subordinato al fatto che avvenga qualcosa che causa il "rapido cambiamento". Possibile solo se loro tengano duro sulla manovra e se l'UE la boccia. Solo questo ci darebbe quella necessaria "soluzione della continuità" che può smuovere le cose. Qui sta il busillis.<br /><br />Dopo la bufera di ieri le acque sembrano temporaneamente calme ma siamo ancora in mezzo al guado, avantindré, vedremo.<br /><br />GiovanniAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8331350360694748810.post-79578008420303511342018-10-03T20:32:31.269+02:002018-10-03T20:32:31.269+02:00Il problema dei giovani. Il problema è che nel mon...Il problema dei giovani. Il problema è che nel mondo di prima la formazione dei giovani avveniva all'interno di rapporti con la comunità di appartenenza, il padre portava il figlio a lavorare con sé, il giovane nel paese o quartiere veniva a contatto con artigiani e commercianti ed imparava il mestiere, una piccola parte (privilegiata) studiava. <br /><br />Nel mondo moderno fortemente terziarizzato questo non puo avvenire se non in maniera molto minore. Gli impiegati non possono portare in figli al lavoro con sé e le professioni artigiane incidono molto meno. La loro educazione è lasciata alla scuola e fortemente influenzata dai mezzi di comunicazione di massa. Questo significa senza mezzi termini che la loro educazione è caduta pienamente nelle mani dell'oligarchia globalista.<br /><br />Tuttavia questo fenomeno non è permanente né la sua dissoluzione può essere graduale. Riporto un passo di una teoria della comunicazione che ho recentemente <a href="https://en.wikipedia.org/wiki/Symbolic_convergence_theory#Stage_5:_Terminus" rel="nofollow">trovato vagabondando in rete</a>: teoria della convergenza simbolica. Tratta del ciclo di vita dei simboli nel nostro immaginario. Ha un nome accattivante ma non lasciamoci influenzare da questo, traduco il singolo passo che ci interessa di più ovvero il principi di rapida implosione:<br /><br /><i>Stage 5: Terminus<br />La fine di una visione retorica. Il principio di rapida implosione asserisce che <b>una visione retorica inflessibile non declinerà gradualmente, ma imploderà su sé stessa quando la combinazione di problemi, incapacità di spiegare il rapido cambiamento, e motivi contraddittori diventeranno troppi affinché la visione possa trattarli.</b></i><br /><br />Mi pare che sia ciò che è accaduto alle precedenti elezioni, penso che continuerà ad accadere intervallando gradualità a repentine implosioni. Il fatto che noi si provenga da un periodo di gradualità ed immutabilità porta a pensare ancora in maniera graduale e scoraggiarsi, questo tutto sommato è naturale ma continuo a ritenerlo inesatto.<br /><br />GiovanniAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8331350360694748810.post-44474283826798574142018-10-03T19:48:25.180+02:002018-10-03T19:48:25.180+02:00caro Francesco,
in verità i popoli, ed anche le c...caro Francesco,<br /><br />in verità i popoli, ed anche le classi sociali, scatenano spesso le loro energie, senza possedere né coscienza né chiara consapevolezza di scopi, né una direzione all'altezza. Spesso reagiscono a svolte scioccanti, che possono avare diverse cause.<br />Sarebbe meglio che entrasssero in scena con "piena consapevolezza", certo. <br />Oggi non c'è questa coscienza, né un partito rivoluzionaria che abbia possibilità di incidere davvero sui processi sociali.<br />ma non fasciamoci la testa prima di essercela rotta.<br />Quando grandi masse escono dallo stato di quiete e si gettano nella mischia; nel fuoco della battaglia, maturano molto velocemente.<br />vada come vada noi li dovremo esserci.<br /><br />Piemme SOLLEVAZIONEhttps://www.blogger.com/profile/06518274623438799369noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8331350360694748810.post-20812773136804997952018-10-03T18:25:16.522+02:002018-10-03T18:25:16.522+02:00Per ciò che riguarda l'ipotesi della "mob...Per ciò che riguarda l'ipotesi della "mobilitazione popolare" io credo che si debba essere realisti e non ci si debba illudere troppo. Un conto è prendere atto che il Popolo abbia manifestato il proprio legittimo malcontento votando in un certo modo alle ultime elezioni (...ma DELEGANDO Ad ALTRI il compito di "cambiare le cose")... TUTT'ALTRA COSA è sperare che il Popolo diventi DIRETTAMENTE PROTAGONISTA del "Cambiamento" rispondendo ad una "chiamata alla mobilitazione" e prendendo direttamente parte a un eventuale "scontro/lotta".<br />Affinché ciò accada occorrerebbe la presenza di una COSCIENZA POLITICA e di una PIENA CONSAPEVOLEZZA DELLA REALTÀ che, almeno fino ad oggi, soprattutto tra gli under 30, non mi sembra essere così forte. (Purtroppo tra i giovani le "priorità" sono altre: conciliare le sedute in palestra con quelle del visagista, controllare le notifiche su Facebook, vedere cosa succede al grande fratello, trovare i soldi per comprare l'ultimo modello dell'iPhone ecc...)<br /><br />Francesco F. - Manduria (TA)Anonymousnoreply@blogger.com