tag:blogger.com,1999:blog-8331350360694748810.post2170683965794154225..comments2023-06-22T10:30:27.914+02:00Comments on sollevazione: INCHIESTA SUI SALARI IN ITALIASOLLEVAZIONEhttp://www.blogger.com/profile/06518274623438799369noreply@blogger.comBlogger3125tag:blogger.com,1999:blog-8331350360694748810.post-21041375893985801652011-12-24T13:17:53.870+01:002011-12-24T13:17:53.870+01:00Però scusate un secondo: l'Articolo 18 tuteler...Però scusate un secondo: l'Articolo 18 tutelerà anche una minoranza, ma è una norma di civiltà che va mantenuta e semmai estesa, non la si può derubricare a cazzata!Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8331350360694748810.post-15418579647518217442011-12-23T21:12:45.276+01:002011-12-23T21:12:45.276+01:00Sì, Alberto Bagnai l'aveva sottolineato al nos...Sì, Alberto Bagnai l'aveva sottolineato al nostro incontro. E aveva ragione.<br />Riconosco l'errore.<br />Ho citato il recente Rapporto della Banca d'Italia che recita infatti: «Nel settore privato tra il 1996 e il 2010 le retribuzioni reali di fatto per unità di lavoro, sono aumentate dello 0,7% all'anno, quelle contrattuali dello 0,4%», ed ho chiosato: "Tenendo conto dell'inflazione sempre sopra l'1,5%, questo significa che i salari sono diminuiti". Chiosa scorretta, poiché per «retribuzioni reali di fatto» si debbono intendere quelle al netto dell'inflazione. Ciò che avrei dovuto dire è che è nell'ultimo anno che non c'è stata tenuta rispetto all'inflazione. Vedi i dati Istat riferiti al terzo trimestre 2011, secondo cui le retribuzioni lorde sono cresciute del 1,4%, meno della metà dell'inflazione, che ora sta sul 3%.<br />Dati confermato dal CdS di oggi «Retribuzioni ferme a novembre rispetto a ottobre. È quanto emerge dai dati Istat, secondo i quali l'incremento delle retribuzioni su base annua è stato dell'1,5%. La crescita tendenziale è la più bassa dall'ottobre del 2010, ovvero da oltre un anno, quando si registrò lo stesso dato che risulta il minimo da marzo 1999. Sempre a novembre, e su base annua, la forbice tra l'aumento delle retribuzioni contrattuali orarie (+1,5%) e il livello d'inflazione (+3,3%), su base annua, ha toccato una differenza pari a 1,8 punti percentuali. Si tratta del divario salari-prezzi più alto almeno dal 1997, che aggiorna il precedente record». [http://www.corriere.it/economia/11_dicembre_23/istat-divario-salari-prezzi_e615ed42-2d46-11e1-8aef-f6cc58616bde.shtml]<br /><br />Grazie di cuore per la segnalazione dell'errore.SOLLEVAZIONEhttps://www.blogger.com/profile/06518274623438799369noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8331350360694748810.post-75873532009008928552011-12-23T20:05:25.332+01:002011-12-23T20:05:25.332+01:00"«Nel settore privato tra il 1996 e il 2010 l..."«Nel settore privato tra il 1996 e il 2010 le retribuzioni reali di fatto per unità di lavoro, sono aumentate dello 0,7% all'anno. quelle contrattuali dello 0,4%». Tenendo conto dell'inflazione sempre sopra l'1,5%, questo significa che i salari sono diminuiti."<br /><br />La parola "reale" affiancata a "retribuzioni" sta a indicare che si tratta di dati che sono già stati aggiustati al livello d'inflazione.<br /><br />Quindi i salari sono aumentati, non sono diminuiti. Lo diceva anche Alberto Bagnai al vostro convegno:<br /><br />"I nostri salari sono cresciuti più dei nostri prezzi. I tedeschi sono buoni, però i loro salari sono cresciuti meno dei loro prezzi. Che cosa vuol dire? Che i salari REALI in Germania sono diminuiti"(minuto 24-25)<br /><br />Citazione: <br />"Il Reddito reale è il reddito delle persone fisiche o nazioni dopo l'adeguamento all'inflazione."<br /><br />http://it.wikipedia.org/wiki/Reddito_realeAnonymousnoreply@blogger.com