tag:blogger.com,1999:blog-8331350360694748810.post137580599544263232..comments2023-06-22T10:30:27.914+02:00Comments on sollevazione: DOVE ANDIAMO?SOLLEVAZIONEhttp://www.blogger.com/profile/06518274623438799369noreply@blogger.comBlogger5125tag:blogger.com,1999:blog-8331350360694748810.post-4653589445286497342012-03-04T10:39:19.703+01:002012-03-04T10:39:19.703+01:00Infatti non è questa l'alternativa che proponi...Infatti non è questa l'alternativa che proponiamo.<br /><br />Semmai è quella di riconoscere la realtà nel bene e nel male. Il bene è l'avviamento, malinteso finchè vuoi a livello verticistico, dell'integrazione europea, come parte dell'integrazione dei popoli a tutti i livelli, dal micro-regionale al macro-mondiale. La moneta è parte strutturale primaria di questo processo. Il paradigma monetario vigente, inevitabilmente dollarocentrico (in peggio) dev'essere assolutamente ribaltato, e su questo sfondi una porta aperta. Le regole minimali per arginare l'emergenza le sappiamo tutti e le condividiamo, come la ri-statalizzazione del sistema bancario nei suoi assi portanti, la divisione tra banche commerciali e banche d'affari, con relativa procedura fallimentare, ecc. ecc.<br /><br />Per me il livello di radicalità del paradigma monetario alternativo dovrebbe essere molto più forte, per sradicare il principio stesso di credito bancario a riserva frazionaria, in favore di moneta permanente emessa dal potere pubblico (sia locale che generale, in una struttura federale autentica e rispettosa di ruoli, responsabilità e competenze). Fondamentale è che tale moneta sia esente da debito alla fonte e da relativi interessi passivi, di qualsivoglia entità, tal quale il concetto di banconota de facto, al di là del ridicolo aspetto contabile nello stato patrimoniale della BC, residuo fossile dei vari gold standard del passato.<br /><br />E' ovvio che una tale visione implica il ripudio totale, senza se e senza ma, del paradigma monetario vigente e la contrapposizione frontale con le elite politico-finanziarie che lo sostengono, a partire dalla testa USA, che puzza di marcio ogni giorno di più, nel senso che è in avanzato stato di decomposizione (e per questo non parliamo dell'isola di utopia ma di una vera rivoluzione reale).<br /><br />Questo euro salterà comunque, che lo si voglia o no. Chi vinca la roulette russa a chi salta per primo tra euro e dollaro è irrilevante.<br /><br />Rilevante è invece l'atteggiamento: abbandonare la casa che brucia, o riconoscerla come propria e unica casa da salvare, accettando il conflitto tra piromani e pompieri.<br /><br />Inutile aggiungere, spero, che il nuovo paradigma economico-monetario (del quale la fiscalità è il punto dirimente) debba essere innanzitutto a primazia sociale, nel senso più alto e responsabile del termine. Tutto si fa per l'uomo, non per gli strumenti che l'uomo s'inventa. Nel dopo-grecia dovremmo piuttosto concentrarci sulla diversa interpretazione dei vecchi miti ancora cari alle destre, estreme comprese: superarli (noi), conservarli (loro). Non parlo tanto di Dio, Patria e Famiglia, quanto piuttosto di mercato, crescita e guerra.<br /><br />Alberto ContiAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8331350360694748810.post-79829744231954845972012-03-04T09:35:09.093+01:002012-03-04T09:35:09.093+01:00Caro Alberto,
Noi non urliamo affatto la fuoriusc...Caro Alberto,<br /><br />Noi non urliamo affatto la fuoriuscita dal capitalismo: noi facciamo proposte concrete, parliamo di alcune semplici misure d'emergenza per evitare la catastrofe: per evitarla occorre un governo che non solo dichiari insolvenza e ripudi il debito pubblico ma trovi le risorse necessarie per rilanciare un'economia che dia lavoro, che crei ricchezza nuova, che rispetti l'ambiente.<br />Noi siamo giunti alla conclusione che per farlo occorre: (1) Uscire dalla Unione europea (2) tornare alla sovranità monetaria (3) Porre la banca centrale sotto controllo pubblico (4) nazionalizzare il sistema bancario e assicurativo oltre alla pubblicizzazione di ciò che è bene pubblico e nazionale.<br /><br />Come vedi proposte chiare, per niente "bolsceviche". NOi no n diciamo che la soluzione è una palingenesi rivoluzionaria, ma un governo d'emergenza, popolare, che potrà prendere vita solo grazie ad una sollevazione generale.<br />Non rinunciamo alla prospettiva storica del socialismo tuttavia, che per noi non è solo un ideale (che ci teniamo stretto) ma un'idea di società che non si fondi più sulle leggi capitalistiche, che inevitabilmente portano a crisi devastanti, conflitti fratricidi e guerre.<br /><br />Tu e Alternativa non siete daccordo, ritenete non che occorre restare nell'Unione e tenersi l'euro ma che dobbiamo tenerci pure il capitalismo.<br /><br />Che cazzo di Alternativa è mai questa?SOLLEVAZIONEhttps://www.blogger.com/profile/06518274623438799369noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8331350360694748810.post-69022250047797639682012-03-03T18:56:48.093+01:002012-03-03T18:56:48.093+01:00Caro Giorgio L.
non hai capito un accidenti non so...Caro Giorgio L.<br />non hai capito un accidenti non solo di me, che è cosa irrilevante, ma di quello che dico.<br /><br />Ma che cazzo è questo fantomatico "SISTEMA CAPITALISTICO"? Scommetto che tu, e non solo tu, lo dai talmente per scontato che non sai spiegarlo.<br /><br />Ma anche se lo spieghi dubito che tu sappia di quel che parli. Perfino in un'accezione riduttiva la cosa non ha gambe per camminare: capitalismo finanziario, cioè monetario, come sistema d'accumulo di ricchezza. E come ne esci, eliminando la moneta? Ma mi faccia il piacere, direbbe Totò! O vuoi veramente parlare del favoloso mondo di Star Trek? Non vale neanche la pena di parlarne.<br /><br />E allora in un economia che poggia sulla moneta che alternativa proponi? Io mi sto interessando della questione monetaria da alcuni anni, ed ho scoperto una cosa elementare che nessuno dice: la moneta è il paradigma monetario, fatto di regole che impattano direttamente nell'economia umana. Ridurre tutta l'economia al mercato è il dogma totalitario vigente, peggio di una religione coi suoi imam, e mario monti ne è un esempio perfetto: un "professore di economia" che se crede a ciò che dice è il più asino e criminale che si possa reperire sulla piazza. Ma è rispettato dalla maggioranza dei credenti, come un buon padre spirituale che diffonde il verbo di verità.<br /><br />Sono certo che questo tu lo chiami capitalismo. Benissimo. E allora qual'è l'alternativa?<br /><br />Non ce n'è solo una, ce ne sono tante quanti sono i paradigmi monetari possibili, che hanno gambe per camminare in una società complessa. Da quant'è che i cultori di Marx (che stimo moltissimo peraltro) ne cercano la ricetta magica? Abbiamo altrettanto tempo davanti prima che gli eventi ci travolgano? No, non ce l'abbiamo. Però di ricette ne sono state sperimentate tante, e molti punti fissi ci sono, sono sufficientemente chiari e collaudati, tanto da poter passare alla fase B, assemblando non più pezzi singoli ma sottosistemi, per creare il nuovo sistema complessivo, che ha un confine preciso, la biosfera terrestre (sto sempre nel pre-Star Trek).<br /><br />E tu pretendi da me che entri nel merito? Di che cosa, di quale sottosistema nella sua descrizione di massima, perchè è questo lo spazio di un commento.<br /><br />Fammi un esempio e ne possiamo parlare, altrimenti è aria fritta.<br /><br />P.S. l'argomento 31 marzo lo conosco bene, e preme molto anche a me. Per questo mi fanno incazzare le contrapposizioni stupide e vuote.<br /><br />Alberto ContiAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8331350360694748810.post-27727187173578184222012-03-03T16:49:55.295+01:002012-03-03T16:49:55.295+01:00Caro Conti,
ho capito dove vai a parare, tu tra i...Caro Conti,<br /><br />ho capito dove vai a parare, tu tra i tanti, che abbandonano l'orizzonte della fuoriuscita dal capitalismo.... i neo-occhettiani crescono...<br />Si, va bè, ma che c'etra? ma l'hai almeno letto il testo che commenti? Prova ad entrare nel merito almeno<br /><br />Giorgo L.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8331350360694748810.post-30368796299520539932012-03-02T12:48:33.812+01:002012-03-02T12:48:33.812+01:00"fuoriuscita non solo dalla crisi capitalisti..."fuoriuscita non solo dalla crisi capitalistica ma dal sistema capitalistico"<br /><br />Belle parole che rischiano di restare ... vuote.<br /><br />La gente non le capisce, anzi ci capisce sempre meno, proprio mentre vede, e capisce sempre più, di essere truffata. Ma non sa ancora come fanno, tecnicamente, e in questa ignoranza s'insinua il dubbio alimentato dai media.<br /><br />Torniamo coi piedi per terra. E' vero, mille miliardi prestati dalla BCE alle banche all'1% per tre anni sono uno di quei regali che lasciano il segno, rischiano di prolungare l'illusione che tutto va ben, madama la marchesa.<br /><br />Ma i focolai sono tutt'altro che spenti: truffa TAV da una parte, governo dall'altra.<br /><br />Domani invece di prendere un TAV Milano-Firenze e ritorno (106 €) vado a volantinare al mercato di Lecco pro NOTAV. Avrei proprio voluto esserci al coordinamento NODEBITO, e me ne scuso, come Alternativa-Lombardia che vuole contribuire all'evento del 31 marzo, in casa, ma soprattutto nel cuore del problema.<br /><br />Eppure è così semplice. Proprio ieri l'utile idiota, re di una prestigiosa università di aspiranti yuppies, ha annunciato la politica fiscale per "salvare l'Italia": meno tasse dirette e più tasse indirette, cioè accise e IVA.<br /><br />Questo lo capiscono i forconi come la casalinga di Voghera, significa un aumento secco dell'inflazione con effetto leva. Basta ricollegare il significato che ha avuto nei PIIGS un'inflazione molto più alta che in Germania, ed ecco che due più due torna magicamente a fare quattro! L'idiota, utile ai suoi sodali trasnazionali, è estremamente nocivo, vuole scientemente affossare il paese, portarci anzitempo alla sindrome greca.<br /><br />E' solo un esempio di quali possono essere i discorsi unificanti, senza paroloni per contrapporre un ideologia all'altra. Oggi i talebani del liberismo dominano il campo, i mezzi di comunicazione, e ancora tengono sotto scacco l'immaginario collettivo. Uno scontro frontale è patetico, come tra una zanzara e un elefante. Ma sul concreto è tutta un'altra musica, ed è quella che dobbiamo suonare tutti assieme, senza allunghi solitari.<br /><br />Alberto ContiAnonymousnoreply@blogger.com